Soverato – la storia di Elena, ragazzina affetta da fibrosi cistica

Una storia bellissima e di altri tempi,se non fosse che la ragazzina protagonista di questa storia è malata di fibrosi cistica e in cura presso il centro regionale di fibrosi cistica dell’ospedale civile di Soverato. Elena è una  bella ragazzina bielorussa di appena 13 anni,bionda e con occhi vispi e curiosi,arrivata da poco in Calabria,non parla ancora l’italiano ma grazie ad una insegnante che la segue al reparto  ospedaliero,comincia a parlare qualche parola,tutto comincia quando la mamma Olga,psicologa residente  a Minsk (Bielorussia),scopre alla nascita che sua figlia Elena è affetta da fibrosi cistica una malattia che mina l’organismo e bisognose di notevoli  e continue cure,crescendo Elena cominciano i problemi per mamma Olga che ha un’altra figlia Maria di otto anni,ma con il suo coraggio di madre,comincia a documentarsi fino a scoprire l’esistenza dell’associazione italiana”Aiutiamoli a vivere”con sede a Terni,subito inizia un contatto con i volontari di questa meritoria associazione,cominciano i viaggi in Italia,dove il sole e il mare aiutano questi giovani malati a superare tante difficoltà,prima a Pizzo Calabro,poi a Soverato,il sole,il mare,il clima fanno innamorare mamma Olga ,da qui una scelta drastica,la Calabria terra di fascino antico,e con un clima invidiabile al punto che Olga lascia la sua città natale e si trasferisce con le figlie a Davoli marina,per stare vicino a quello che è un vero centro di eccellenza come il centro regionale di fibrosi cistica,presso l’ospedale di Soverato e dove il dottore Pino Tuccio dedica molta competenza e passione. Ma quello che colpisce Olga,è la grande umanità e professionalità degli operatori presenti,una grande famiglia che si prende cura in modo amorevole di oltre cento pazienti,per lo più minori,il sole,il clima e il mare cominciano a fare  effetto,Elena sta meglio,però deve sempre stare sotto osservazione,il suo letto d’ospedale a Soverato è in una bella camera confortevole e dove presente l’X-Box ,gioca partite interminabili con il suo fisioterapista Pietro Ragno,il centro regionale nasce a Soverato nel 1982 e nel 1996 grazie al dottore Pasquale Alcaro diventa un vero modello da imitare,un punto fermo nella cura e nel trattamento della fibrosi cistica. La fibrosi cistica (FC), o mucoviscidosi, o malattia fibrocistica del pancreas, è una malattia genetica autosomica recessiva, manifestandosi pienamente soltanto negli omozigoti e con nessuna sintomatologia clinica negli eterozigoti, causata da una mutazione del gene CFTCR (Cystic Fibrosis Transmembrane Conductance Regulator) che codifica una proteina di 1480 aminoacidi situata sulla membrana cellulare delle cellule epiteliali, la cui funzione, normalmente, è quella di trasportare il cloro attraverso le membrane cellulari a livello della membrana apicale delle cellule epiteliali di vie aeree, del pancreas, dell’intestino, delle ghiandole sudoripare, delle ghiandole salivari e dei vasi deferenti. Lo squilibrio ionico è causato da un’alterazione della secrezione da parte delle cellule epiteliali di ioni cloro e un conseguente maggior riassorbimento di sodio e acqua. Questa patologia si caratterizza per un’anomalia nel trasporto del cloro nella membrana delle cellule delle ghiandole a secrezione esterna. Di conseguenza queste ghiandole secernono un muco denso e vischioso e quindi poco scorrevole. Negli organi interessati, le secrezioni mucose, essendo anormalmente viscide, determinano un’ostruzione dei dotti principali, provocando l’insorgenza di gran parte delle manifestazioni cliniche tipiche della malattia, come la comparsa di infezioni polmonari ricorrenti, di insufficienza pancreatica, di steatorrea, di stati di malnutrizione, di cirrosi epatica, di ostruzione intestinale e di infertilità maschile; è una malattia molto grave.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – convegno avvocati

Si è tenuto in Montepaone Lido (CZ),presso la sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Montepaone, il convegno organizzato dal Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro sul tema “ La confisca penale allargata”.L’evento, che si rivolgeva agli Avvocati per la loro formazione, è stato molto apprezzato dai partecipanti anche per la presenza dei relatori dott.ssa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello di Catanzaro e del dott. Domenico  Frustagli, Maggiore del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. L’apertura del convegno e l’introduzione dei lavori è stato curato  dall’Avv. Giovanni Caridi, Consigliere dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro che ha portato anche i saluti del Presidente, Avv. Giuseppe Iannello,  assente per un concomitante evento sempre organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.Il Consigliere Avv. Giovanni Caridi ha posto l’attenzione sul fatto che la confisca allargata è una misura di carattere patrimoniale che mira all’ablazione dei beni riconducibili alle associazioni criminali la cui applicazione sta producendo soddisfacenti risultati trattandosi di una tipologia di confisca che non è subordinata all’accertamento di uno stretto nesso tra i reati enunciati dalla norma di riferimento ed i beni oggetto della cautela reale. Successivamente ha preso la parola la  Dott.ssa Manzini, che si è soffermata sull’aspetto processuale della confisca e sulle ultime decisioni, in materia, della Suprema Corte di Cassazione. Da ultimo, il Maggiore Frustagli ha invece relazionato, più specificatamente, sull’esperienza applicativa della confisca nonché sull’individuazione dei patrimoni da confiscare che risultano spesso “schermati” da trust, fondi patrimoniali e mandati fiduciari. Dopo l’intervento dei partecipanti l’Avv. Giovanni Caridi ha ringraziato i relatori ed i partecipanti dando appuntamento al prossimo evento formativo, organizzato sempre dal Consiglio Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro a cui è affidato il compito di garantire la competenza e la professionalità dei propri iscritti nell’interesse della collettività.

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Soverato -Il Liceo dei Salesiani vincitore al “Certamen Nazionale di Poesia Greca”

Il “Filottete” di Sofocle. È questa l’opera greca scelta per la seconda edizione del Certamen Nazionale di Poesia Greca indetto dal Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria. La prova, di durata cinque ore, si è svolta il 19 aprile 2013 nell’Aula magna del liceo reggino e ha visto competere tra loro oltre cinquanta studenti provenienti da diversi licei classici sul territorio nazionale. Il Certamen è riservato agli studenti delle ultime due classi di tutti i licei classici italiani ed l’unico concorso nel territorio nazionale di poesia greca. Il liceo Classico dell’Istituto Salesiano di Soverato ha partecipato con tre studenti della classe II.  Il programma del Certamen di quest’anno ha visto come primo momento l’accoglienza della scuola ospitante il pomeriggio del 18 aprile. Un nutrito gruppo di ragazzi, studiosi e curiosi ha poi assistito ad un incontro dal titolo “Filottete e Pitagora di Reggio”, tenuto dal prof. Daniele Castrizio, dell’Università degli Studi di Messina. Il giorno successivo, a partire dalle 9.00, si è svolta la prova. Venti versi tratti dal prologo del “Filottete”, che gli studenti hanno dovuto tradurre e commentare in maniera personale e del tutto originale. Il programma del Certamen ha visto poi il momento della consegna degli attestati. La Commissione giudicatrice, composta da docenti e ricercatori universitari, ha dato il suo responso e la mattina del 29 aprile, al termine di una lectio magistralis su “Filottete ed Efesto”, tenuta dalla prof.ssa Cannatà dell’Università di Messina e Presidente della commissione giudicatrice – sono state consegnate le borse di studio ai primi tre classificati. Tra i vincitori, Roberto Falbo, della classe II A, che è stato seguito dalla prof.ssa Chiara Froio. Soddisfazione per l’ottimo risultato è stata espressa dal Direttore dei Salesiani don Gino Martucci e dal Preside Saverio Candelieri, sempre più attenti ad una scuola aperta ad innovative esperienze didattiche e che con questo ulteriore successo sigillano un anno scolastico che ha visto gli studenti destinatari e protagonisti di esaltanti progetti educativi. Lo studente Falbo avrà inoltre l’opportunità di partecipare dal 28 al 31 maggio 2013 alla seconda edizione delle Olimpiadi Classiche, il più importante concorso nazionale di lingua e cultura classica, che quest’anno si svolgerà a Napoli.

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Montepaone – si torna il aula per il consiglio comunale

Si torna in aula,un periodo particolare per il comune di Montepaone,finita la crisi di giunta con i nuovi impasti e nuove deleghe assessorili,il sindaco Franco Froio dovrebbe avere ora in pugno la situazione,forte la sua maggioranza,fuori dall’esecutivo Rino Pirrò e Roberto Sestito,i due ex assessori che nell’ultimo consiglio comunale tenutesi presso palazzo Cesare Pirrò a Montepaone centro storico,hanno in aula spiegato le loro ragioni e i loro risentimenti ,ora in aula si dovrà votare per la figura del presidente del consiglio comunale,anche se il gruppo di opposizione per voce di Mario Migliarese,aveva chiesto l’abolizione di questa figura,non necessaria secondo loro per un paese di soli cinquemila abitanti,da più parti,rumor bene informati fanno il nome di Tina Montillo,laureata,ed ex assessore allo sport e turismo,ora solo consigliere di maggioranza,ma dicono i bene informati ancora per poco,tenendo conto che il Consiglio Comunale è convocato per giovedì 23 Maggio 2013, alle ore 19,00, nei locali della Delegazione Comunale di Montepaone Lido, in seduta straordinaria di prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno successivo, stessa ora, per trattare il seguente o.d.g.:1) Lettura e approvazione verbali precedente seduta 2) Anticipazione a valere sulla “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti  dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti Locali” art. 1 c. 11 e 13 D.L. 35/2013 – Autorizzazione al Responsabile dell’Area Finanziaria a provvedere in merito 3) Elezione del Presidente del Consiglio Comunale.(art. 29,comma 5, dello Statuto) 3^ votazione.

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Montepaone – grave incidente stradale

Un automobilista a bordo di una Fiat Bravo di colore grigio,e di nazionalità bulgara provoca un grave incidente con tre feriti in modo grave allontanandosi dal luogo fuggendo,ma  P.S. nativo di San Marco Argentano  (CS)residente a Baden(Svizzera)un automobilista che ha assistito alla scena lo insegue con la sua potente Mitsubishi e lo obbliga a tornare indietro,questa la cronaca di una domenica pomeriggio a Montepaone lido,che si è tinta di sangue,e ancora una volta teatro di questo incidente la statale jonica 106,una lunga scia di sangue e un tributo di vittime,per una statale mai messa  veramente in sicurezza,la Fiat Bravo condotta dal bulgaro all’altezza del bivio per Montepaone lido al km 169/400,svoltava a sinistra in senso vietato,mentre sopraggiungeva una autovettura Alfa Romeo di colore bianco condotta da A. A. C. di anni 44 di Guardavalle,per evitare l’impatto frontale una sterzata improvvisa mentre sopraggiungeva dalla corsia opposta una Mercedes Benz cabrio di colore nero,a bordo due fratelli residenti a Cropani,F.S. di anni 40 e F.A. di anni 30,l’impatto frontale è stato devastante un cumulo di lamiere contorte e all’interno tre feriti in gravi condizioni,immediata la richiesta di soccorso, erano necessarie tre ambulanze del 118 e un elisoccorso che atterrava davanti alla chiesa matrice di Montepaone lido,fondamentale la presenza a bordo della prima ambulanza con l’autista soccorritore che prestava i primi soccorsi,una figura giuridica riconosciuta dal presidente della repubblica,ma che non viene riconosciuta contrattualmente,declassandolo come categoria C,drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori,una mare di sangue tra le lamiere,i tre feriti venivano estratti dalle autovetture e stabilizzati per le prime cure del caso,sul posto i vigili del fuoco di località Caldarello con il capo squadra Alfredo Paonessa,i carabinieri della compagnia di Soverato e quelli della stazione,la polizia stradale del compartimento di Soverato,atterrava l’elisoccorso e trasportava il ferito più grave all’ospedale di Locri,gli altri due venivano trasferiti  agli ospedali di Catanzaro e di Lamezia Terme,il bulgaro veniva fermato dalle forze dell’ordine che provvedevano all’identificazione per i provvedimenti di rito,al conducente della Mitsubishi molti attestati di stima da parte dei numerosi presenti,un atto di grande generosità permetterà di fare luce sul responsabile di questo grave incidente. Sul posto per rimuovere lamiere e liquidi oleosi si portavano uomini e mezzi dell’Anas compartimento di Copanello. Il traffico vista l’ora subiva qualche rallentamento.

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Montepaone – i termini di rilascio bonario stanno finendo,in arrivo sfratto esecutivo

Corrono veloci le lancette di un orologio che non guarda in faccia a nessuno,invitati da parte del comune di Montepaone,al rilascio bonario le dieci famiglie che hanno occupato in piazza della rivoluzione dieci appartamenti di proprietà del comune di Montepaone,case ultimate da tempo ma ancora non assegnate,nonostante una graduatoria fosse stava ultimata da tempo,ma si sa che chi ha bisogno questo tempo non lo dispone,da qui l’occupazione,cosa potrebbe succedere ora a Montepaone? Ogni Comune (compreso quello di Montepaone) dovrebbe aver adottato un regolamento a norma e per gli effetti rispettivamente degli artt. 52 e 63 del D. Lgs. 446 del 15.12.1997 e successive modificazioni, al fine di disciplinare:a) il rilascio di concessioni riguardanti le occupazioni di qualsiasi natura e tutti gli altri provvedimenti inerenti e/o conseguenti relativi alle occupazioni di suolo, sottosuolo e soprassuolo pubblico appartenente al demanio e al patrimonio indisponibile del Comune, nonché alle aree asservite all’uso pubblico;) le occupazioni di aree di proprietà privata sulle quali risulti regolarmente costituita, nei modi e termini di legge, una servitù di pubblico passaggio;c) l’applicazione del canone, previsto dall’art. 63 del D. Lgs. 446/1997, che grava sulle aree di cui alle precedenti lettere a) e b).Le occupazioni di suolo pubblico o di aree e spazi pubblici realizzate senza il necessario provvedimento di concessione comunale sono considerate abusive. Il regolamento comunale dovrebbe indicare il “procedimento per la sanatoria di dette posizioni e garantirne l’effettiva realizzazione, laddove ne sussistano i requisiti di legge. Esistono infatti dei procedimenti ex-post che sanano le posizioni abusive (e che ogni Comune DEVE garantire ai propri cittadini, attraverso il regolamento di cui sopra – un esempio è il regolamento del comune di Treviso , esempio: Chiunque occupa abusivamente un alloggio comunale o di proprietà di un Istituto Autonomo Case Popolari lo deve segnalare alla Ripartizione Patrimonio. La Ripartizione invita l’occupante a presentare domanda di sanatoria (è disponibile un apposito modulo anche presso l’Ufficio Relazioni con il Cittadino) e contestualmente richiede agli uffici competenti la certificazione anagrafica del cittadino e gli accertamenti di rito, in merito alla reale data di inizio dell’occupazione. Ricevuta la documentazione richiesta, la Ripartizione valuta la sussistenza del diritto dell’occupante alla sanatoria. In caso di esito positivo, provvede a dichiarare decaduto l’assegnatario originario ed emette nei confronti dell’abusivo “decreto di sanatoria”. Il tempo stringe,le lancette dell’orologio corrono,ma fermi nella loro posizioni sono gli occupanti delle case,famiglie con figli disabili,persone senza casa e senza lavoro,la riunione convocata presso il comune di Montepaone capoluogo alla presenza delle forze dell’ordine,era rimasto infruttuoso,fermi erano e fermi intendono restare in queste case gli occupanti,si spera che si possa trovare una soluzione ottimale per tutti,per il comune titolare di questi dieci alloggi,e queste dieci famiglie,abusive forse,sicuramente bisognose di un tetto sulla testa.

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Montepaone – al via gli sfratti esecutivi per gli occupanti delle case popolari

Si sono vissuti autentici momenti di grave tensione al comune di Montepaone ,centro di una vicenda umana che tocca i sentimenti e il bisogno della gente,dieci famiglie hanno occupato dieci alloggi di proprietà comunale adiacenti via De Siena nella piazza già ribattezzata piazza della rivoluzione,l’amministrazione convocava al comune queste dieci famiglie alla presenza dei carabinieri della stazione e della compagnia di Soverato,subito davanti alla sede comunale si formava un capannello di persone che andava poi a prendere posto nel corridoio della sede comunale,il  luogo tenente Giuseppe Di Cello invitata le dieci famiglie ad entrare nella stanza del sindaco dove erano presenti alcuni esponenti della maggioranza,e il responsabile dell’ufficio tecnico Franco Ficchì,il consigliere Roberto Sestito presente al comune non veniva invitato a questo incontro,a porte chiuse,neanche alla stampa è stato concesso di prenderne parte,il sindaco Froio e il tecnico Ficchì mettevano al corrente i presenti a quali reati andavano incontro per occupazione abusiva,cosa poi che avrebbe comportato la loro esclusione da altri bandi di assegnazione,come un marchio marcato a fuoco,si è cercato di portare la discussione su livelli accettabili ma da una parte la burocrazia con i suoi tempi e le sue norme,dall’altra persone che hanno bisogno di un alloggio considerato tale in tempi certi,le parole però prendevano  poi posto alle grida disperate,urla forti di chi ha davvero bisogno di un alloggio,una donna ha accusato un malore,gli animi si sono scaldati quando il comune ha ribadito che già da oggi partiranno gli sfratti esecutivi da completarsi entro e non oltre quindici giorni,dopo di che si passerà agli sfratti forzati,allora in quella fase tutti gli arredi,le povere cose portate con mezzi di fortuna saranno oggetto di sgombero,una situazione delicata,per il sindaco Franco Froio un gesto dovuto,come ha dichiarato a fine incontro,la graduatoria esisteva ma è stata sospesa in attesa di riformularne un’altra,ma tutto questo tempo queste famiglie non ce l’anno,davvero,storie triste si intrecciano,una famiglia con una bambina disabile che è costretta a interventi costosi,una famiglia di extracomunitari,ed ancora la vedova che non ha un reddito tale da potersi pagare un affitto,e chi una casa l’aveva in fitto,ma inidonea ad essere abitata,muffa e disagi all’ordine del giorno,ora si spera che si possa trovare una soluzione ottimale senza che dieci famiglie di Montepaone incorrano nelle maglie della giustizia,e rimangano senza un tetto sulla testa,quindici giorni di attesa,sperando che nel frattempo si possa trovare una formula che non danneggi il comune,con atti dovuti ma sicuramente impopolari, e queste famiglie,bisognose solo di avere una casa.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – a Torino, un pezzo di paese con la mostra del maestro Antonio Raspa

Continua con successo,il percorso artistico del pittore Antonio Raspa meglio conosciuto come Tony l’artista,nativo di Gasperina e residente a Montepaone lido, da tempo trasferitosi per impegni professionali a Torino. Tony l’artista in questi lunghi anni ci ha abituato alle sue mostre di pittore,con oli su tela,su tavola e altre superfici,mostre a Londra,Parigi,nei paesi latini e oltre oceano. Grande l’eco del successo ancora una volta, per Raspa,la Strehiler international agency di Montecarlo,ad organizzare come sempre, la mostra del maestro Antonio Raspa alla the new gallery of art contemporary situata in 450 west sixth street a Los Angeles,la mostra è stata curata dal famoso critico d’arte Salvatore Sentina unitamente al noto gallerista italo americano Renè Strumia,già direttore della famosa galleria d’arte “black hills”di Atlanta. All’inaugurazione la presenza  prestigiosa del console Frank Lodato,le opere esposte sono state come sempre un centinaio,tra olio su tela,acquerelli,matite,sanguigni,olio su tavola,e ancora una volta il maestro Antonio Raspa stupisce per la capacità di raccontare attraverso le sue opere una Calabria antica,fatta di colori solari che ricordano i nostri avi,la sua è una tecnica unica,spazia dall’acquerello,alle più svariate tecniche pittoriche,dallo spatolato ai ritratti,agli spaccati di antiche centri calabresi,senza età,fermi ed aerei,come sospesi e in atavica attesa,Raspa riesce a catturare la attenzione del visitatore nelle sue tante mostre effettuate in giro per il mondo,la sua ultima sua mostra si è tenuta proprio in una famosa galleria d’arte sotto la mole Antonelliana,a cui ha preso parte un suo grande amico,il campione della Juventus e della nazionale cilena,Arturo Erasmo Vidal Pardo Santiago del Cile centrocampista della Juventus e della Nazionale cilena.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Montepaone – il programma dell’associazione culturale "L'olmo"

Come non perdere le identità culturali di borghi e centri storici,spopolati rispetto alle località marine,se non grazie ad associazioni culturali presenti come l’associazione ”L’olmo”del presidente Maria Antonietta Macrillò, un programma estivo che comprende anche le località limitrofe, che interagiscono con il centro storico di Montepaone,Gasperina,Montauro e Soverato. ”Stiamo lavorando per il carnevale Estivo, queste le parole del presidente Maria Antonietta Macrillò, sempre in collaborazione alle associazioni di Soverato come abbiamo già fatto a febbraio e che si dovrebbe svolgere intorno al 31 luglio. il 6 agosto è previsto il torneo di briscola a Montepaone centro storico, con  la sagra – Pana Amuri e Calatura –  l’8 agosto in collaborazione alla Parrocchia,continua Macrillò, dovremmo realizzare i giochi popolari e la gara di torta per le mamme con un premio, il 14 agosto organizzeremo  una serata di musica che vedrà come protagonisti i componenti del gruppo –Antica- primo gruppo emergente a Montepaone anni fa e i nuovi gruppi di ragazzi che si stanno organizzando per questo obiettivo ed il 17 agosto faremo la Corrida con sagra a tema ogni serata. “Sono previste anche un Convegno sulla Legalità con uno spettacolo degli artisti di strada (ragazzi facenti parte di una comunità di recupero)Tornei di pallavolo,conclude il presidente dell’olmo,Maria Antonietta Macrillò, e  la Giornata di sensibilizzazione ambientale -verde in piazza”-verso settembre.” Programma Primavera-Estate 2013,Carnevale estivo – Montepaone Centro e Lido;Sensibilizzazione Ambientale con la raccolta differenziata della carta e la dimostrazione del diverso impiego ed utilizzo;Campo Estivo Bimbi;Estate Ragazzi  avente il seguente programma: “Fattorie Didattiche”; “Spettacolo degli Artisti di Strada”,Proiezione Film educativi e comici;noi i ragazzi alle prese con il teatro e la danza;Tornei di calcetto e pallavolo con squadre composte da ragazzi/e residenti a Montepaone e paesi limitrofi. Tale progetto ha come scopo il connubio tra paesi che induca alla fratellanza;-        “Mamma … anche io cucino”, una giornata dedicata a lezioni di cucina per i più piccoli, sotto la guida costante di un responsabile;-   Ragazzi e natura  –  “verde in piazza”; Giornate dedicate agli anziani “Tu nonno io bambino… raccontami”, Giornate di incontro tra adolescenti e non.., con scambio di idee, dibattito e riflessione:  “da grande vorrei….” Il tutto nella magica allegria di una scampagnata a contatto con la natura;Il “Giornalino scritto da noi” sul quale vengono riportati gli articoli scritti dagli stessi ragazzi che raccontano le attività da loro svolte, dando vita ad un vero e proprio giornalino. Lo scopo ultimo è quello di  insegnare loro come si scrive un articolo e come si compone un giornale dall’inizio alla fine; Torneo di briscola; La Corrida; Giochi popolari; Gara di torte per mamme; “Noi oggi e voi ieri”  serate di musica e spettacolo in piazza dedicate ai giovani e meno giovani che hanno in comune anche la passione per la musica ed il canto. Lo scopo di questo progetto è di  dare spazio ai gruppi musicali emergenti del nostro paesino e soprattutto quello di non dimenticare i gruppi musicali di un tempo che ancora oggi emozionano con le loro musiche e parole. Ogni serata di spettacolo sarà accompagnata da una sagra che si sposi con il tema di interesse. Ciascuna di queste attività ha a sua volta un programma ben definito che sarà coordinato responsabilmente dai soci volontari della stessa associazione e da chiunque volesse unirsi a noi. Ancora una volta il programma ha per protagonista i ragazzi del paese e soprattutto i bambini.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – ”Mani in pasta” corso di cucina senza glutine

Continuano le iniziative dell’Associazione italiana celiachia,organizzato presso l’istituto alberghiero di Soverato il corso”mani in pasta”conoscere la farina senza glutine,il corso organizzato dal docente alberghiero Antonio Cantaffa e referente regionale dell’AIC,ha visto coinvolti gli alunni frequentati il corso di cucina e numerose mamme che hanno interagito con Cantaffa con prove teoriche e poi pratiche nelle grandi cucine dell’istituto,alla fine di questa giornata un ricco buffet del senza glutine è stato preparato nella grande sala banchetti dell’istituto alberghiero,grazie al dirigente scolastico Giuseppe Fioresta,con grande  dovizia di particolari Antonio Cantaffa, ha illustrato ai numerosi partecipanti,quali gli ingredienti senza glutine,quali le contaminazioni incrociate,quali le tecniche da seguire specialmente per questi giovani alunni oggi,cuochi domani,importante per loro la conoscenza dei prodotti in cucina ed in questo Cantaffa grazie ad anni di continui corsi ha messo in piedi una convenzione tra l’AIC e il mondo della ristorazione,bar,gelaterie e pizzerie,ora il celiaco può uscire e cenare in tutta sicurezza in questi locali informati,creando allo scopo una rete da consultare su internet,tanta la soddisfazione di queste mamme,alle prese con figli celiaci che sconvolgono le abitudini a tavola,ma grazie a Cantaffa con la conoscenza e i prodotti senza glutine si può vivere mangiando in assoluta sicurezza,la pasta,la pizza,i dolci,tutti con prodotti senza glutine,il gusto non ne risente,e la salute ringrazia. La celiachia (dal greco koilía) è una malattia autoimmune dell’intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, geneticamente predisposti. I sintomi includono diarrea cronica, ritardo della crescita nei bambini e stanchezza. Questi sintomi possono essere anche assenti, mentre ne sono stati descritti alcuni in altri organi. Si ritiene che la malattia possa interessare da 1 su 1750 a 1 su 105 persone negli Stati Uniti. La celiachia è causata da una reazione alla gliadina, una prolammina (proteina del glutine) presente nel grano e da proteine ​​simili che si trovano nelle tribù di Triticeae, che comprendono altri cereali comuni, quali orzo e segala.L’esposizione alla gliadina causa una reazione infiammatoria. Ciò porta ad un troncamento dei villi che rivestono l’intestino tenue, chiamata atrofia dei villi. Ciò interferisce con l’assorbimento delle sostanze nutritive, poiché i villi intestinali ne sono responsabili. L’unico trattamento efficace conosciuto è una permanente dieta priva di glutine]Il termine “celiaco” deriva dal greco κοιλιακός (koiliakós, “addominale”), ed è stato introdotto nel XIX secolo grazie ad una traduzione di quello che viene generalmente considerata come una delle prime descrizioni in greco antico della malattia da parte di Areteo di Cappadocia.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]alunni

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