si regolamenta l’utilizzo strutture sportive comunali

Si mette ordine con un apposito regolamento comunale sull’utilizzo delle strutture sportive comunali,palestre,campi da calcio e da pallacanestro. Dopo  l’esposto presentato al comune dal presidente della proloco di Montepaone Mario Farenza, sull’utilizzo  della palestra comunale,inibita proprio alla proloco di Montepaone per mancanza di spazio,si corre ai ripari,il sub commissario prefettizio al comunale Francesco Giacobbe di concerto con il responsabile dell’ufficio tecnico Franco Ficchì firmano il regolamento,fissano i criteri non solo per la palestra  situata preso l’istituto comprensivo “Don Mario Squillace” in via Pelaggi a Montepaone lido,ma anche per l’utilizzo dello stadio comunale di località Mannis. I soggetti utilizzatori degli impianti sono obbligati a munirsi a proprie cure e spese di tutte le autorizzazioni prescritte dalla legge per lo svolgimento di attività sportive,in nessun caso il soggetto richiedente  può consentire a terzi l’uso anche parziale dell’impianto,gli impianti sportivi,(palestre) annessi alle scuole nelle ore non utilizzate dagli alunni per attività curriculari ed extra curriculari previsti nell’offerta formativa devono essere messi a disposizione dall’amministrazione comunale. La giunta comunale stabilisce le eventuali tariffe differenziate per l’uso dei seguenti impianti sportivi,palestra,campo di pallacanestro accanto istituto comprensivo,stadio comunale,terreno in erbetta e campi in terra battuta,pista di atletica,campo sportivo località Ceramidio a Montepaone centro storico,sono esenti da questi tributi le scuole materne,il CONI,il mancato pagamento di questi tributi porterà alla sospensione sino alla revoca della concessione annua. In ogni caso l’amministrazione comunale si riserva nella convenzione di un numero di giornate nella quale promuovere attività sportiva o di simile genere,i concessionari sono tenuti a sostenere le spese di ordinaria amministrazione,quali l’acqua,il gas,l’energia elettrica,e nelle convenzioni si potrà stabilire ulteriori criteri di ripartizione delle spese,i concessionari dovranno inoltre stipulare una idonea polizza assicurativa al fine di esonerare il comune da ogni responsabilità per qualsiasi danno possa capitare a persone o a cose. I Concessionari sono tenuti in via esclusiva a proprie cure e spese alla piccola manutenzione ordinaria degli impianti e strutture concesse nonché del manto erboso e delle aree verdi ove esistenti per operazioni più complesse sarà invece compito dell’amministrazione comunale intervenire,sono vietate le pubblicità su cartelloni ,se non espressamente autorizzate dall’amministrazione comunale,previo canone da devolvere all’amministrazione comunale per occupazione di suolo pubblico. Adesso saranno le società e le associazioni presenti a dovere mettersi in regola con la stipula di questi permessi,evitando così incomprensioni tra le parti.

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Progetto “ Visitiamo i Presepi di S. Gregorio Armeno / Napoli

Continuano le iniziative da parte del centro di salute mentale di Montepaone lido diretto da Salvatore Ritrovato e dalla responsabile del centro diurno,Rosa Conca,tante e diverse tra loro,ma con un unico obbiettivo finale,la riabilitazione e l’inserimento degli utenti che afferiscono al centro,iniziative che spesso vede coinvolte anche le famiglie di questi ragazzi,tutti insieme a remare in un’unica direzione. Nell’ambito del  programma riabilitativo previsto per il Centro Diurno del CSM di Montepaone lido  si  è inteso organizzare, in collaborazione con l’Associazione AMA Calabria, un percorso turistico- culturale in via S. Gregorio Armeno, una strada del Centro storico di Napoli   celebre per le botteghe artigiane di presepi. La finalità  del progetto “ Visitiamo i presepi di S. Gregorio Armeno” è di arricchire attraverso l’osservazione diretta dell’arte  del presepe, le nostre conoscenze e trasferirle  nell’ambito dell’attività  previste  dal laboratorio di presepistica artigianale del nostro Centro Diurno. Il laboratorio dei Presepi artigianali in terracotta si esplica attraverso un’ attività che si svolge da oltre 12 anni presso il Centro Diurno di Montepaone e contribuisce, con il ricavato,  a sostenere i laboratori finalizzati alla riabilitazione psicosociale. I presepi  sono realizzati sopratutto in mattoncini di terracotta fatti a mano, singolarmente con un lavoro certosino finalizzato a sviluppare la concentrazione, la coordinazione e lo sviluppo di abilità lavorative,  attitudini indispensabili per un possibile inserimento lavorativo in un contesto ordinario di lavoro proficuo. DESTINATARI Il progetto prevede il coinvolgimento di 55 persone. I destinatari sono giovani con disabilità psichiatriche  che afferiscono al Centro Diurno di Montepaone lido accompagnati da familiari ed operatori che a diverso titolo supportano le attività riabilitative del  Centro.

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Quel Canile- rifugio di Soverato e…. quelli di prima

Lo sfogo di Mimmo Gallo,non polemico ma come dice lui,giusto per chiarire,”Mi chiamo  Domenico Gallo, ma tutti qui a Soverato, mi chiamano  Mimmo… ,  Lo spirito di questo  articolo, non e’ quello di fare pubblicità o mettersi in mostra. Questa   doverosa informazione verso l’opinione pubblica ,prende spunto dal “DOG  VILLAGE”, manifestazione di sensibilizzazione svoltasi Venerdì 31 u.s. nel campo ippica del lungomare della nostra città e promosso dagli attuali volontari della lega apprezzabili per l’opera meritoria svolta.  Qualche giorno prima dell’evento, era stata indetta una conferenza stampa alla presenza di numerosi giornalisti  per illustrare lo spirito della manifestazione, e  le finalità del canile.” Stranamente, continua Gallo,nessun accenno a proposito di chi tanti anni fa, per amore degli animali, si era avventurato in una  “MISSIONE IMPOSSIBILE” . Il passato, e’ stato dimenticato? Per questo motivo, ho sentito l’obbligo morale di farlo io . No , nulla in questi casi, deve essere dimenticato, Tutti devono sapere dei  60.000.000 milioni  di lire spesi assieme al sottoscritto dai volontari di allora ( Bressan Gabriella, Fratto Salvatore, Cerminara Ofelia, Spanò Eufelia, Seminaroti, Antonella e  Voci Rossana) per l’acquisto del terreno, e di cui alcuni, siamo ancora  i legittimi  proprietari, e del terreno , e della struttura.” Della multa ,continua Gallo, di 17.000.000  di lire ad opera dell’ASL  per un surreale  inquinamento ambientale. Dei  danni subiti dal vecchio  canile durante la terribile alluvione che all’epoca, seminò morte e distruzione  nel camping Le Giare.  “Delle autotassazioni a cui ci sottoponevamo mensilmente noi volontari per affrontare le spese di gestione e curare i cani ospitati. Delle innumerevoli sterilizzazioni fatte privatamente, quando invece, era compito esclusivo dell’ASL provvedere per legge. E ci  sarebbero da consumare fiumi d’inchiostro e dire ancora tanto. ma credo che possa  bastare. Un’ultima cosa, da non dimenticare, e che può far comprendere ancor  di più le difficoltà affrontate, è  la mancanza in quel periodo dei mezzi odierni di informazione , distributori a pieno ritmo di eventi di ogni sorta e che entrano giornalmente in ogni casa e in ogni cellulare  Per noi, i riflettori e le conferenze erano roba da…marziani . “Si operava lontano dai riflettori, continua Gallo,lontano  dalle telecamere e dai palcoscenici. Il mondo dell’informazione, era per noi  un illustre sconosciuto, e anche noi in verità per molti, eravamo soltanto degli sconosciuti . Per concludere, sperando che sia riuscito a dare un senso al mio scritto, mi e’ doveroso rivolgere un grazie alla LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE Sez di Bologna, che allora, insieme al Presidente pro tempore  della sede nazionale di MILANO , che  ci aiutarono  nella  realizzazione della struttura. “Se questo mio scritto fosse ignorato, conclude Mimmo Gallo,sottovalutato, o non preso in considerazione, come potrebbe succedere, non importa. Sicuramente, ci  sarà sempre  la gratitudine di tutti gli animali tolti dalla  strada  e  curati  amorevolmente in quel canile, anche se alla fine siamo noi che dovremmo essere grati agli animali che ci hanno fatto capire,  che il loro e’ sempre un mondo migliore del nostro  un mondo che non ha assolutamente bisogno di luci della ribalta , ma ha solamente bisogno di tanto sincero amore da parte di tutti noi.  Grazie.”

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Monetta inaugura il laboratorio di teatro classico del Liceo dei salesiani

Sarà, Michele  Monetta  attore, regista e insegnante di Mimo corporeo tecnica Decroux ad inaugurare, per il corrente anno scolastico, il Laboratorio di teatro classico del Liceo dei Salesiani. La Maschera tragica sarà il tema della lezione che Monetta, tra i maggiori esperti di commedia dell’arte, terrà sabato 8 novembre presso il Liceo classico di Soverato avviando così il laboratorio che dal 2010 è tenuto dagli esperti della Compagnia teatro del carro e che costituisce il fiore all’occhiello delle attività extracurriculari dell’ampia offerta formativa dell’istituto. Si tratta di un’attività, quella del teatro classico, nella quale la dirigenza dell’Istituto crede fermamente, nella consapevolezza che avvicinare i ragazzi al teatro sia un’esperienza carica di significato in quanto capace di arricchirli come individui e aprire loro orizzonti nuovi ad una rilettura del modo di intendere la scuola, non solo cioè come luogo di formazione di competenze ma anche come spazio libero per l’affinamento della persona sotto il profilo più intimo, sensibile e creativo . Il teatro classico, infatti,  non è mera esibizione e, affrontato con ragazzi in crescita umana ed emotiva, può avere un grandissimo peso sulle loro capacità intuitive ed intellettive. Impegno gravoso, forse, ma indimenticabile, che oltre al confronto e l’ottimale raggiungimento interpretativo, lascia nei giovani il meraviglioso ricordo di aver trascorso un periodo appagante della loro vita, arricchito il loro bagaglio culturale e tesaurizzato emozioni e sentimenti.  L’amore per l’arte in genere, s’inocula nell’età giovanile,così come le cattive e le buone abitudini si delineano da giovani, nel tempo in cui si traccia il proprio futuro e si forma la personalità e il carattere dell’uomo di domani. La scuola e la famiglia, le due grandi istituzioni responsabili dell’educazione e della formazione culturale dei giovani, hanno un compito gravoso e, oggi più di ieri, esse possono e devono fare ancora di più.  E il teatro è una delle giuste cure per guarire negligenza, apatia, intolleranza, ignoranza, grettezza, aridità.  L’uomo che vive solo nel proprio “quotidiano”, vive senza passato e senza futuro. I grandi autori ci offrono la chiave per aprire la porta del cuore, e quando la corda del sentimento è toccata, vibra, e si vive un’esperienza migliore e più salutare.

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Leo Club Catanzaro Host in visita al Centro Clinico "San Vitaliano".

Comunicato stampa

Toccare con mano il dolore dei malati, rivolgere lo sguardo alla sofferenza dei loro parenti ed amici: la visita svolta ieri presso il centro clinico “San Vitaliano” ha dato la possibilità al Leo Club Catanzaro Host di completare l’ultimo step dell’evento “In pista per la Sla”, appuntamento di sensibilizzazione e raccolta fondi organizzato dallo stesso Club lo scorso 25 ottobre. Ad accogliere la delegazione di soci in visita presso il centro di via Tommaso Campanella sono state la dirigente e la caposala che hanno illustrato l’organizzazione della struttura permettendo anche la visita ai malati ospitati dal reparto. Unica struttura in Calabria a curare i malati affetti da questa malattia, il San Vitaliano può oggi contare su soli venti posti letto oltre che su un centro diurno di riabilitazione per le terapie di supporto. Diretto dal dott. Giuseppe Mancuso e collegato con il Centro Clinico Nemo dell’Ospedale Niguarda di Milano, il San Vitaliano è operativo dal 2011 e rappresenta un’eccellenza per la cura di malattie neuromuscolari e neurodegenerative.  Impossibile non accorgersi della sofferenza presente negli occhi dei malati, impossibile non vedere dietro di essa la grande dignità e il grande coraggio con cui si affronta il calvario di questa terribile malattia. Per Andrea Scarpino, presidente del Leo Club «quella di ieri è stata una visita utile a tutti i soci, un’occasione per riflettere sull’importanza della vita e sull’importanza dell’impegno sociale a favore del prossimo. Di fronte al dolore dei malati e alle difficoltà dei familiari costretti a rinunciare alla loro quotidianità, di fronte alle complessità congenite dell’assistenza dovute al taglio dei fondi alle strutture – ha proseguito evidentemente commosso il presidente – non è certo possibile rimanere inerti. Non lo faremo certo noi, disposti come siamo a proseguire la nostra opera di sensibilizzazione e raccolta fondi per questi malati».

V^ edizione de ”La notte di San Martino”.

A San Martino,ogni botte si fa vino”. Il calendario ci ricorda che arriva una festa del tutto particolare, San Martino che coincide con l’apertura di botti di vino che accompagneranno degnamente la festa del vino ed in questa occasione  è arrivata  la V°edizione de “La Notte di San Martino” a Montauro centro storico, organizzata dall’instancabile Pro Loco di Montauro, e proprio l’associazione turistica Pro Loco Montauro, dopo una grande estate ricca di eventi rilancia il ruolo di promozione turistica del borgo. La manifestazione si  tenuta  sparsa su tutto il centro storico di Montauro, ,olti gli stand gastronomici presenti,dall’immancabile morzello,ai panini con la salciccia cotta sulla griglia,arancini e zeppole della tradizioni,instancabili le donne montauresi non si sono risparmiate con la loro cucina. tTnti prodotti tipici che caratterizzano la nostra terra nei periodi di festa, cucinati sul posto. Buona la presenza di pubblico,in centinaia hanno preso parte alla festa di San Martino,un appuntamento fisso entrato ormai nel calendario delle feste del soveratese,il tutto innaffiato dal vino nuovo,il novello che ha fatto aprire botti e cantine e non poteva certo  manchare il buon vino, ma anche un bella mostra di artigianato locale in bella mostra,artigiani arrivati nel borgo di Montauro da tutto il comprensorio hanno esposto la loro arte,oggetti in ferro battuto,in legno lavorato in modo artistico,non è certo mancata la parte musicale sul palco allestito per l’occasione si sono esibiti dal vivo i Rewanax,i Tarantajonica e i Marvanza,mentre nelle vie adiacenti erano presenti artisti da strada e giocolieri.

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incidente frontale tra due autovetture

La pioggia  e il   maltempo che sta flagellando la costa jonica,tra le cause di un grave incidente accaduto nel primo pomeriggio  sulla statale 106 jonica al chilometro 168+100 nel comune di Montepaone sulla statale 106 jonica una strada mai messa veramente in sicurezza. Uno scontro frontale devastante,un impatto sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini  da parte degli inquirenti,due le autovetture coinvolte entrambe Toyota Yaris dello stesso colore,al volante delle due autovetture completamente distrutte nell’impatto, due donne di Soverato,entrambe rimaste ferite in modo serio. Agli automobilisti in transito il compito di allertare i soccorsi,immediato l’intervento del personale del 118 della postazione di pronta emergenza territoriale con a bordo il medico Antonio Sposato,l’infermiere Antonio Sabatino e l’autista soccorritore Angelo Vonella,estratte  le due donne dalle loro rispettive autovetture venivano stabilizzate come da protocollo e posizionate sulle barelle,da qui si decideva visti i traumi il trasferimento al reparto di pronto soccorso del presidio ospedaliero Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,le due donne dopo i controlli clinici di rito venivano ricoverate per accertamenti nei reparti specialistici,sul posto per i rilievi di rito si portavano i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Soverato e uomini e mezzi dell’ANAS per la rimozione di liquidi oleosi,il traffico veicolare subiva qualche rallentamento.  Caminia di Stalettì-  Una  pioggia torrenziale non ha dato tregua nella giornata e ha messo in seria difficoltà il traffico veicolare sulla statale 106 jonica e forse l’asfalto reso viscido dalla pioggia la causa scatenante di un incidente tra due grosse autovetture ,un Suv e una Suzuki Vitara,l’incidente per cause ancora in  fase di accertamento da parte degli inquirenti si è registrato nel comune di Stalettì all’altezza di una nota discoteca di Caminia alta al chilometro 176/100,tre i feriti nello scontro,sono state necessarie fare giungere sul posto due ambulanze,stabilizzati i tre feriti come da normale protocollo,si decideva per il loro trasferimento,il più grave dei tre è stato trasferito al reparto di pronto soccorso del presidio medico ospedaliero Pugliese- Ciaccio di Catanzaro,il ferito dopo le cure del caso è stato ricoverato nei reparti di cura specialistici,gli altri due feriti sono stati trasferiti a bordo di una seconda ambulanza al reparto di pronto soccorso dell’ospedale di Soverato,C.I.  di anni 40 e  A.S. di anni 40 sono  stati visitati e avviati ai reparti di cura,sul posto per i rilievi di rito i carabinieri del nucleo radiomobile di Soverato e uomini e mezzi dell’ANAS per la rimozione di liquidi oleosi.

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Stalettì- furti in due esercizi commerciali

Furti nella notte a Stalettì,presi di mira da ignoti due esercizi commerciali situati in pieno centro,la prima ad essere presa di mira è stata l’azienda agricola Vono situata in piazza Roma,ignoti indisturbati hanno forzato la porta e si sono introdotti nel noto punto vendita riuscendo a portare via prodotti alimentari,formaggi,prosciutti,olio e molto altro allontanandosi poi indisturbati  nel buio della notte,ma sempre la stessa banda sicuramente decidendo di fare il bis ,si è recata presso il fruttivendolo Iannone situato in via Fazzari,anche in questo caso stesso copione,forzata una porta si sono introdotti all’interno del negozio portando via merce. La scoperta dei due furti è stata effettuata dai titolare degli esercizi commerciali alla mattina, all’ora dell’apertura la porta forzata dava già l’immagine di quello che i commercianti avrebbero trovato all’interno,cassetti aperti merce buttata in giro,alla ricerca di  soldi o altri oggetti di valore,non restava altro che chiamare i carabinieri della stazione di Gasperina agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano, competenti per territorio per presentare formale denuncia per furto ad opera di ignoti. Si spera chiedono in molti che i comuni si attivino per installare delle telecamere a circuito chiuso,solo così si potranno dare notizie utili per la ricerca dei colpevoli alle forze dell’ordine.

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