il nostro concittadino Enzo Romano vince un ipad mini grazie al voto della sua terra

Grazie alla sua  storia e con il voto di tutti gli amici e conoscenti il nostro concittadino Enzo riesce a vincere un Ipad mini messo in palio come premio al primo classificato dal sito destinazione lavoro. Questa la sua storia: ” Mi chiamo Enzo Romano ho 54 anni faccio il cuoco da sempre, sposato con due figli maggiorenni, possiedo un ristorante in calabria dal 2001 che fortunatamente funzionava benissimo ma dal 2009 con la crisi del settore ha ridotto ai soli mesi estivi (solo agosto) il vero lavoro, e con una famiglia di 4 persone non è il massimo per vivere decentemente. Le scelte erano chiudere l’attività e lavorare ricominciando a fare le stagioni in giro per l’Italia, partire all’avventura da solo per aiutare la famiglia nei mesi invernali o cosa che abbiamo fatto con mia moglie, lasciare il ristorante in mano ai ragazzi che avrebbero gestito solo nei mesi estivi ed affrontare una nuova sfida in Australia. Premesso che avevamo già visitato l’Australia in varie occasioni di ferie avendo mia moglie parenti, nell’Ottobre del 2010 arriviamo a Sydney con il visto turistico convertito poi in visto student, mia moglie ha ricominciato a frequentare un aula scolastica studiando inglese(a 50 anni non è facile ricominciare a studiare) io conoscevo l’inglese quel tanto che bastava a parlare con i turisti che frequentavano il mio locale in italia (cioè molto basico) ma ci siamo buttati all’avventura. Ora a distanza di 3 anni e investendo molti dollari del nostro lavoro (per lo studio e il visto) hoottenuto nel ristorante in cui faccio l’Head Chef lo sponsor che mi permette di rimanere per 4 anni in Australia e poi eventualmente applicare per il permanent visa.” Enzo ringrazia tutti i suoi amici e conoscenti per il gesto di stima attribuitagli con il voto a lui assegnato.

[box type=”info”] La redazione[/box]

Al csm parte il progetto arcobaleno 2014

Il Centro Diurno di Montepaone Lido anche quest’anno ha organizzato, in collaborazione con AMA Calabria, un Campo estivo per gli utenti che rientra tra le attività di riabilitazione psicosociale previste nel programma annuale della struttura. L’iniziativa dell’ASP di Catanzaro, denominata “Progetto Arcobaleno”, si ripete ormai da svariati anni e prevede un programma riabilitativo per 25 pazienti del Centro Diurno, da svolgere al mare per un periodo di due settimane (dal lunedì al venerdì), con inizio il 23 giugno e fino al 4 luglio. Scopo fondamentale del Campo Estivo è quello di offrire una esperienza di “socializzazione” e di “indipendenza dalle famiglie” fuori dal contesto terapeutico abituale: una “vacanza”. In via sperimentale, quest’anno si vuole articolare l’organizzazione e programmazione del progetto accogliendo la richiesta dei giovani utenti di inserire nel programma del Campo estivo anche un’escursione alle Isole Eolie, assieme ai familiari, gita prevista per venerdì 27 giugno.Molteplici sono gli obiettivi che si propongono gli organizzatori: ridurre gli spazi di emarginazione e di isolamento sociale per le persone-utenti che sono a carico del Centro Diurno; osservare e valutare fuori dal Setting terapeutico-riabilitativo abituale (il Centro Diurno), le abilità e i comportamenti socialmente competenti acquisiti durante il percorso riabilitativo; alleviare il carico funzionale delle famiglie in cui vi è un disagio psichiatrico, rispondendo così ai loro bisogni di appoggio; stimolare le famiglie ad un incontro di gruppo che sia ricreativo e di socializzazione nella giornata conclusiva del progetto, in cui è previsto un pranzo sociale con la rappresentanza delle Istituzioni di volontariato del comprensorio, famiglie, operatori e utenti.Come ogni anno, sarà sede stabile del progetto una struttura ospitante gratuita, offerta dall’Amministrazione Comunale di Montauro, che si trova nei pressi della località balneare prevista per la “vacanza”. Aderiranno al progetto a diverso titolo gli operatori: Dr.ssa Rosa Conca , psicologa dirigente, responsabile del Centro Diurno, Dr.ssa Graziella Massara, assistente sociale Lorenzo Marino, Rosaria Papa, Marina Pasquini, Maria Stratoti, infermieri professionali, Franco Roberto, economo, Antonio Napoli, collaboratore. Tutor esterni che collaborano alla realizzazione del progetto i dottori Innocenzo Messina, Rosaria Scarpino, Marinella Greto, Tino Imma.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

concluse le attività della Massimo Palanca

Si sono concluse le attività della società di calcio dilettantistica “Massimo Palanca” guidata dal mister Alfredo Canino, ex calciatore del Catanzaro con trascorsi nei professionisti a livello di serie C. Numerosi bambini delle categorie “Esordienti”, “Pulcini” e “Piccoli amici” dalle sedi di allenamento di Martelletto di Settingiano e di Stalettì sono stati accompagnati, durante la stagione che inizia a Settembre e termina a Giugno, in tutta la provincia catanzarese per disputare partite amichevoli e di campionato.“Il motto della nostra Scuola calcio è quello di far giocare tutti senza essere interessati al risultato – ha detto Canino-”. “Il vero risultato si ottiene solo quando si riesce a togliere dalle proprie case questi bambini (che, in diversi casi, occupano il loro tempo libero interamente al p.c. o al telefonino) per fargli vivere bene l’esperienza sportiva-ha aggiunto Canino”. In tre anni di ininterrotta attività la società dilettantistica “Massimo Palanca”, supportata anche dalle figure di Fabrizio Canino (figlio di Alfredo) e da Antonio Maruca (carabiniere con la passione per il calcio), ha avuto un crescendo di iscrizioni tant’è che quest’anno, soprattutto nella categoria “Piccoli amici” (di età tra i 5 e i 7 anni), erano numerosi i bimbi provenienti anche da comuni come Soverato e Vallefiorita i cui genitori hanno condiviso pienamente lo spirito di questa organizzazione calcistica.Bisogna dire anche che non sono stati pochi, purtroppo, i problemi che questa società ha dovuto affrontare in questa stagione, soprattutto riguardo alla sede di Stalettì: il diniego da parte dell’amministrazione comunale per l’utilizzazione (anche in modo sporadico) del campo di calcio; l’obbligo di pagare un canone per l’utilizzo del campetto di calcetto in terra battuta per lo svolgimento degli allenamenti. A tale riguardo è previsto un incontro a breve tra la società “M. Palanca” e il sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi al fine di dirimere tali questioni e di affrontare nel migliore dei modi la prossima stagione che inizierà a Settembre.

[box type=”info”] la redazione[/box]

 

 

 

La maggioranza risponde al PD di Montepaone

Montepaone – Assistiamo ancora una volta ad esternazioni farneticanti da parte del pd-aquilone di Montepaone che cerca di gettare discredito sull’operato dell’amministrazione comunale e del suo sindaco. ormai è chiaro anche alle pietre! Esiste un partito del commissariamento! Non è la prima volta infatti che il segretario del locale circolo del pd non dichiari di essere contento dell’eventuale arrivo anche a Montepaone di un commissario che decreti la fine anticipata della consigliatura e con essa anche della democrazia nel nostro comune! E’ chiaro, non avendo mai ricoperto cariche istituzionali, il segretario cittadino fa evidentemente fatica a comprendere sino in fondo il dramma di una simile ipotesi. Non si rende conto di quale sciagura si abbatterebbe sul nostro comune e sui nostri cittadini. Potrebbe colmare questa sua grave lacuna chiedendo semplicemente ai cittadini dei paesi limitrofi che ne hanno sopportato il peso quello che significa! La sua ignoranza politico-amministrativa rasenta l’assurdo quando poi fa riferimento ai finanziamenti per le opere pubbliche, di oltre 3.500.000 euro di opere pubbliche, alcune iniziate, mentre tutte le altre inizieranno in autunno. Se lo faccia ben spiegare da qualcuno dei consiglieri di opposizione del suo partito che ne sa più di lui, di chi sono i meriti di questa mole di finanziamenti arrivati nel nostro paese, con l’indotto economico che ne deriva, possibili in questo periodo solo in un comune con i conti a posto. E chieda un pò agli uffici se la parte politica è attiva, specie in questi giorni, a seguire l’iter amministrativo, le eventuali variazioni progettuali, le varie autorizzazioni sovracomunali, il rispetto delle scadenze. Ma soprattutto chieda ai paesi vicini quante opere pubbliche sono state programmate e fatte finanziare dai commissari e si chieda egli stesso, se gli resta ancora un briciolo di discernimento, quanto farebbe un commissario  in termini di programmazione in un anno decisivo dell’agenda europea e dei finanziamenti 2014- 2020. Si chieda ancora sull’impegno di un commissario nelle eventuali emergenze estive (idrica, della depurazione, della gestione non politica della differenziata che sta per iniziare ecc) e della modulazione dell’entità e delle categorie tariffarie di Tari e Tasi. E d’altro canto, se è così innamorato del commissariamento, perché non decide di trovare un accordo con i fuoriusciti della maggioranza per determinarlo direttamente costringendo i membri del suo partito a rassegnare congiuntamente le dimissioni? Evidentemente qualcuno più intelligente di lui politicamente gli ha fatto capire che i cittadini non perdonerebbero mai un gesto così grave e che politicamente potrebbe essere un suicidio: Allora ci sorge un dubbio! Vuoi vedere che all’innamorato del commissario mancano gli attributi per consumare sino in fondo il suo misfatto? Eppure sarebbe molto semplice! Basterebbe cedere alle richieste di candidatura avanzate da qualcuno degli ex consiglieri di maggioranza per ottenere quello che lui ritiene un grande risultato! Se il commissario fa meno danni del sindaco Froio, perché non assumersi il merito di farlo arrivare? Sarebbe certamente qualcosa di cui andare orgogliosi se dovessimo seguire il suo contorto argomentare. E’ vero, è oggettivo! Sembrerebbe che alla luce degli ultimi tradimenti, il sindaco froio non ha più la maggioranza in consiglio comunale! Quello che non si comprende è perché , in mancanza di un atto ufficiale di sfiducia dovrebbe rassegnare le dimissioni e decretare la fine anticipata di una esperienza amministrativa che si accinge a raccogliere i frutti di un grande impegno di programmazione soprattutto nel campo delle opere pubbliche. Inoltre, ci sembra ingiusto ed ingeneroso non analizzare politicamente quali sono stati i passaggi che hanno determinato l’attuale fragilità della maggioranza. Ma non ci aspettiamo tanto da chi pensa che il commissariamento sia il bene assoluto, sarebbe forse chiedere troppo. Fa bene quindi il sindaco legittimamente eletto ad andare avanti per la sua strada, non certo per attaccamento ad una poltrona che notoriamente ha accettato per puro e semplice spirito di servizio verso la sua comunità  e fa bene a tentare di portare a compimento il suo programma amministrativo con il quale ha chiesto ed ottenuto la fiducia dai suoi concittadini. Altri semmai, non condividendo più quel programma, invece che consumare l’ennesimo cambio di casacca e consumare l’ennesimo ribaltone, avrebbero fatto più bella figura dimettendosi e lasciando il posto a chi sicuramente avrebbero lasciato traccia ben più visibile del loro impegno istituzionale. Hanno preferito non farlo per un loro tornaconto personale ed anno preferito percorrere la strada del ricatto piuttosto che quella dell’impegno. Ne prendiamo atto ed andiamo avanti ben consci della responsabilità che ci siamo assunti nei confronti del nostro paese.

[box type=”info”] la redazione da una nota dell’amministrazione comunale[/box]

convegno dal mare alla tavola

Montepaone – L’Associazione Italia Veterinari Igienisti (delegazione Calabria), rappresentata dal Dr. Roberto Macrì e dal Dr. Raffaele Grillone, congiuntamente all’Unione Nazionale Consumatori (delegazione Palmi), rappresentata dall’Avv. Emanuela Saffioti, ha organizzato un incontro-dibattito sul tema “Dal mare alla tavola” .La conferenza aperta al pubblico, ha registrato  anche la partecipazione del Dr. Giuseppe Barbera, consulente Medico Veterinario – O.P. della Pesca di Trapani e della Dott.ssa Valentina Aiello, Medico Veterinario, l’incontro si è tenuto presso la sala consiliare della Delegazione Municipale di Montepaone Lido. L’incontro è stato incentrato  sulle tematiche riguardanti la «piccola pesca» e sulle problematiche inerenti la corretta tracciabilità dei prodotti ittici, sulle principali parassitosi dei pesci e dei molluschi, sulla commercializzazione al dettaglio dei prodotti della pesca e sulla loro corretta conservazione ed utilizzo nella ristorazione pubblica e collettiva. La rinnovata attenzione al cosiddetto «mondo blu» deriva dal grande aumento della quota di risorse ittiche consumate dagli essere umani. Sempre più persone fanno affidamento su pesca ed acquicoltura sia per la propria alimentazione sia come fonte di reddito, ma pratiche nocive e cattiva gestione minacciano la sostenibilità del settore .L’incontro, tenutosi presso la sala consiliare del comune di Montepaone, organizzato dall’Associazione Italiani Veterinari Igienisti (A.I.V.I.) e dall’Unione Nazionale Consumatori (U.N.C.) ha visto la partecipazione degli operatori della pesca, dei ristoratori e dei commercianti del Golfo di Squillace. Temi del dibattito sono stati il rispetto delle buone prassi igienico operative, la tracciabilità  e le informazioni al consumatore, la gestione dei parassiti nelle attività di commercializzazione e somministrazione dei prodotti ittici. Dalle presentazioni è scaturito un interessante e proficuo dibattito con tutti gli intervenuti. Grande soddisfazione è stata espressa dai delegati regionali A.I.V.I., Dott. Roberto Macrì e Dott. Raffaele Grillone, e dall’Avv. Emanuela Saffioti, rappresentante dell’U.N.C., in merito all’interesse mostrato dagli operatori del settore. Dall’incontro è scaturita la volontà di implementare e migliorare il sistema di gestione della filiera ittica locale al fine di valorizzare le produzione della piccola pesca costiera. Inoltre hanno offerto il proprio contributo la Dott.ssa Valentina Aiello, medico veterinario, e il Dott. Giuseppe Barbera, responsabile sanitario al mercato ittico all’ingrosso di Trapani.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

 

Lady di ferro a buongiorno regione su RAI TRE

Stamane, lunedì 16 giugno 2014, la giovanissima Giuliana Wagerle, astro nascente del motocross è stata ospite della trasmissione di RAI 3 “BUONGIORNO REGIONE”.Giuliana Wagerle, di madre italiana e padre tedesco è la giovane quattordicenne pilota di motocross che si è guadagnata il “Premio Coni Provinciale” per aver vinto il Campionato Regionale Minicross 2013 nella categoria Senior 85cc. Ragazza acqua e sapone, il suo aspetto angelico ha poco a che fare con le grinta che dimostra in sella alla sua moto KTM 85 da 21cv, nessuno vedendola gareggiare sospetterebbe che quel casco da centauro nasconda una lunga capigliatura bionda e lucente che appartiene ad una signorina in erba che non trascorre il tempo a cambiare trucco e parrucco come le sue coetanee ma preferisce occupare le ore libere a sporcarsi il viso col fango del Circuito o ad imbrattarsi le mani di grasso nell’officina meccanica dove lei stessa spesso effettua la messa a punto del suo veicolo. La lady di ferro, come viene scherzosamente chiamata anche per il suo carattere determinato, alla sua giovane età si è dimostrata una vera promessa del motocross di cui è appunto già campione regionale, con importanti successi a livello nazionale nel corso di quest’anno. Da sottolineare che è l’unica donna in Calabria a cimentarsi in questo sport. Timida e schiva davanti alle telecamere ma tutto all’opposto sui campi di gara ha parlato della sua esperienza breve ma intensa e dei suoi programmi per il futuro. Con la costante presenza e con il continuo appoggio del papà Eckard che la segue dovunque Giuliana sta dando il meglio di sé stessa e siamo sicuri che, continuando così, porterà in alto il nome della Calabria e di Soverato nello sport e, perché no, un domani anche quello dell’Italia.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

il giorno dopo l'attentato

Copanello di Stalettì – Fine settimana in piazzetta Susanna a Copanello di Stalettì,il caldo  sole di una estate fino ad ora solo attesa è arrivato,e i numerosi turisti si interrogano sui fatti accaduti,ma non solo,anche la società civile si interroga,il giorno dopo il grave attentato intimidatorio che ha colpito una azienda nel cuore dei calabresi,il gruppo Caffè Guglielmo SPA,un fiore all’occhiello patrimonio di tutti ,i colori che compongono il logo aziendale,arancio,giallo,rosso  fanno parte della storia della nostra terra,la tranquillità della notte  veniva interrotta dal boato che aveva causato un ordigno a miccia lenta,distrutta la vetrata all’ingresso del ristorante di famiglia situato nella piazzetta Susanna ,divelta la serranda e danneggiato l’ingresso e il bancone del ricevimento del ristorante,e solo il caso ha voluto che non ci fossero feriti,in quanto al momento dell’esplosione la piazzetta era vuota vista l’ora tarda,i vetri si sono trasformati in schegge impazzite,sul posto subito le forze dell’ordine,ma soprattutto il cuore dell’azienda subito sul posto Daniele Rossi e Matteo Tubertini,subito pronta la loro risposta,nonostante l’orario notturno subito interpellata  telefonicamente una azienda per ripristinare lo stato dei luoghi e già di buon mattino le maestranze  erano all’opera,la Guglielmo non si può e non si deve fermare,è un punto fermo non solo nell’attività di torrefazione e di distribuzione in tutto il mondo,ma anche e soprattutto nel settore dell’ospitalità,il villaggio, il centro congressi con le sue sale,le sale per ricevimenti e banchetti,la spiaggia privata,il suo barcone e poi che Copanello sarebbe senza il villaggio Guglielmo?Quanto amori sono nati in riva al mare,quanti affari si sono discussi ai tavoli delle eleganti sale?Quanti convegni di spessore internazionali si sono visti? Copanello è la località VIP per eccellenza,la costa catanzarese non può certo prescindere da questo,Copanello e la Guglielmo SPA sono di tutti,basti guardare gli universitari  al nord per concludere il ciclo di studi nei loro trolley non manca certo un pacco di caffè Guglielmo,un aroma di Calabria anche lontano centinaia di chilometri,nell’immediatezza dei fatti la pronta  la solidarietà del sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi e del parroco della chiesa matrice don Roberto Corapi,non parole di circostanza ma parole che uscivano dal cuore,lo stesso che ci appassiona parlando di Copanello e del gruppo Guglielmo Spa. Le dichiarazioni di Daniele Rossi presidente di Confindustria Catanzaro non lasciano dubbi alcuno con un  messaggio affidato al web condiviso da molti dichiarava “bastardi,non avrete nulla” e del resto come non colpire chi vuole il male della Calabria? Sul luogo dell’atto intimidatorio gli uomini della scientifica con il capitano Saverio Sica che hanno perlustrato la zona palmo a palmo ,si spera che qualche telecamera a circuito chiuso abbiano ripreso qualcosa di utile per il proseguo delle indagini che sono state avocate  alla procura di Catanzaro con il sostituto procuratore di turno Saverio Vertuccio,sul piano della solidarietà e di vicinanza lungo è l’elenco di personalità che hanno espresso il loro pensiero.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

il PD al sindaco Franco Froio ”il suo tempo è scaduto”

Montepaone – Situazione di impasse politica a Montepaone,tiene banco la possibile caduta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Froio,si dimette o non si dimette? Verrà sfiduciato oppure nò?Su questi quesiti interviene il PD di Monteapaone,”Dopo un lungo ed ingiustificato silenzio il Sindaco Froio ha finalmente deciso di far conoscere, ufficialmente, all’opinione pubblica la propria posizione in merito alla crisi senza fine in cui versa la sua maggioranza. E’ davvero arduo seguire il filo logico del ragionamento politico esposto dal dott. Froio. “Per vero, dall’ultima uscita, non sono emerse novità sostanziali rispetto ad altre esternazioni del primo cittadino. Come sempre allontana da sé le responsabilità, questa volta addossandole su coloro i quali sono venuti meno ad un presunto giuramento di fedeltà. Ancora una volta emerge una concezione della politica e della democrazia del tutto peculiare, inquadrata in un’ottica strettamente personalistica. Invece di domandarsi, e di spiegare, quali sono le ragioni del malessere dimostrato a più riprese da numerosi esponenti della ex maggioranza, ci propina la solita teoria del destino cinico e baro che si accanisce contro di lui. Un leader politico autentico, continua il PD di fronte allo scollamento del gruppo che gli ha consentito di vincere le elezioni, e al fallimento nell’azione amministrativa, non può pensare di auto assolversi affermando di non aver nulla da rimproverarsi. Alle difficoltà non si risponde con il vittimismo. Tale modo di fare è inadeguato per colui al quale sono state affidate le sorti di una comunità. Inadeguatezza di cui tutti i cittadini di Montepaone si sono drammaticamente resi conto. “Continua il Pd,Quanto alle giustificazioni addotte contro l’arrivo di un Commissario queste appaiono risibili e finanche offensive per l’intelligenza dei cittadini. Ci vuol coraggio a paventare un possibile aumento delle tasse. Avrebbe ben poco da aumentare un eventuale Commissario dato che i cittadini di Montepaone subiscono un’imposizione fiscale elevatissima. Le tariffe sono quasi tutte al massimo livello. Quando mai c’è stata discussione in Consiglio, se ad ogni proposta di abbassamento dei livelli di tassazione la risposta è: non si può fare? Montepaone è uno dei paesi italiani con le tasse più alte, più buio di mezzanotte non può venire. Il Sindaco eviti di prendere ancora in giro gli elettori. Quanto alla minaccia della possibile perdita dei finanziamenti per le “grandi opere” si è andati al di là di ogni possibile immaginazione. I finanziamenti regionali non sono concessi ad personam. Sono gli uffici a dover mandare avanti gli iter amministrativi. Quanto agli atti di competenza politica, paradossalmente un commissario, riunendo in sé i poteri della Giunta e del consiglio, potrebbe procedere più speditamente rispetto agli organi politici. Discorso ben diverso vale per la fase della gestione della spesa dei finanziamenti. Ma questa è un’altra storia. “continua il PD Ripetiamo un vecchio concetto: Un commissariamento è un danno per un paese se prende il posto di un’amministrazione dinamica, attiva, coesa che lavora per il bene della comunità. Tutto questo a Montepaone non esiste da molto tempo. Questa volta,conclude il PD, lo diciamo esplicitamente: l’arrivo del Commissario in questo momento rappresenterebbe il minore dei mali. L’Amministrazione Froio ha fallito e il suo tempo è scaduto. “

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

sul medico psichiatra fermato dai carabinieri interviene Psichiatria democratica

Montepoane – Ha fatto scalpore la notizia del lungo inseguimento a duecento chilometri all’ora da parte dei carabinieri ad un noto medico psichiatra operante al centro di salute mentale di Montepaone,iniziato a Stalettì si è concluso per fortuna senza incidente a Catanzaro città,ora il professionista è sottoposto al TSO,trattamento sanitario obbligatorio in una struttura adeguata,su questa vicenda interviene il coordinamento regionale di psichiatria democratica e lo fa per voce del medico psichiatra Gianfranco Pisano,”Psichiatria democratica coordinamento regionale,dice Gianfranco Pisano, In merito all’episodio che ha visto sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio (TSO)  un medico psichiatra dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro si è messa in evidenza l’aberrazione interventistica nella modulazione d’effettuazione dello stesso TSO. “Ricordando che,continua Pisano, la naturale procedura  medico-legale ed istituzionale riconosce l’Autorità al medico proponente, al medico convalidante e all’Ordinanza del Sindaco di competenza territoriale, ed anche all’ eventuale collaborazione (se viene richiesta) delle Forze dell’Ordine. “Pare che lo stesso paziente sia stato tratto in arresto in concomitanza al ricovero nel Servizio Psichiatrico “Diagnosi e Cura” e che il paziente (medico psichiatra) dimesso dopo qualche giorno, continua Gianfranco Pisano,sia stato tradotto presso l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, più tristemente conosciuto come: “manicomio criminale” che avrebbe già dovuto essere dismesso, per la proroga di chiusura ad un anno che suo malgrado il Presidente Napolitano ha dovuto emanare.”Ora vi è da chiedersi di quali reati il medico psichiatra (paziente) si è macchiato per essere rinchiuso in un  manicomio criminale.”Per quanto su esposto e per dare maggiore trasparenza, la scrivente Associazione ,continua Pisano,mette in evidenza agli Organi Competenti di rivedere l’aspetto punitivo che prevale in questa fattispecie per chi presenta agitazione psicomotoria e non ha coscienza di malattia e considerando, tra l’altro, che i termini del TSO decadono allor quando il paziente assume la terapia.”Visto il permanere dello stato detentivo del medico psichiatra, e,conclude il medico psichiatra Gianfranco Pisano, per l’affermazione dei diritti umani e civili, si chiede la sospensione del TSO con eventuale ricorso straordinario al Capo dello Stato.”

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

bomba al ristorante Guglielmo

Copanello di Stalettì –  Il silenzio di Copanello di Stalettì, nota località turistica del catanzarese è stata scossa alle ore una e trenta dal forte boato di una bomba che esplodendo ha completamente distrutto la vetrata ,il pavimento all’ingresso e il lucernario e l’ingresso  sino al bancone del ricevimento,del noto ristorante Guglielmo di proprietà del gruppo Guglielmo Caffè,il locale è al servizio del villaggio Guglielmo e situato nella piazzetta  Susanna,i vetri sono schizzati come proiettili impazziti nella piazzetta che al momento era deserta,mentre il ristorante aveva terminato il turno alle ore 23 dopo avere servito numerosi turisti . Sul posto i titolari Daniele Rossi presidente di Confindustria Catanzaro,e il cugino Matteo Tubertini,le indagini saranno sicuramente appannaggio della DDA di Catanzaro,già in passato l’azienda Guglielmo aveva ricevuto un altro atto intimidatorio quando nel mese di agosto del 2012 furono incendiati due camion nel piazzale interno dell’azienda del caffè Guglielmo un quel periodo gli operai si strinsero attorno alla azienda Guglielmo  considerandola come una famiglia e come tale andava tutelata,turni di ventiquattro ore di lavoro per presidiare l’azienda e tutelare il posto di lavoro ,atti intimidatori gravi per una malapianta che strozza la Calabria. Gli stessi operai  diventarono“sentinelle del caffè”, un occhio alla catena di montaggio e un altro alla telesorveglianza, rafforzata dopo l’attentato. Sul posto del grave atto intimidatorio, in pochi attimi il buio veniva rischiarato dai lampeggianti dei mezzi di soccorso,i vigili del fuoco di località Caldarello di Soverato con il capo squadra  Giovanni Fulciniti,il comandante della compagnia carabinieri Soverato,capitano Saverio Sica,uomini e mezzi della scientifica,il comandante della stazione carabinieri di Gasperina competenti per territorio maresciallo capo Domenico Misogano,tutta l’area veniva transennata e battuta palmo a palmo per reperire elementi utili alle indagini si spera che le telecamere della zona presenti in gran numero abbiamo registrato qualche movimento utile al proseguo delle indagini,dalle prime indagini si è appreso che l’ordigno era del tipo a miccia a lenta combustione,questo ha permesso gli ignoti attentatori di posizionare con tutta calma l’ordigno,accendere la miccia e allontanarsi indisturbati,sicuramente il lavoro di professionisti e subito gli attestati di solidarietà,il sindaco di Stalettì Concetta Stanizzi,” una fatto grave,che scuote le coscienze,e un grande rammarico per quanto successo sia come fatto criminoso che ha colpito una azienda fiore all’occhiello di tutta la Calabria,con imprenditori seri e capaci, e dall’immagine negativa per questo fatto che arreca a tutta la collettività,”per don Roberto Corapi parroco di Stalettì,”solidarietà espressa per l’accaduto,questi sono gesti orribili che distruggono la civiltà che vogliamo e che insegnano la civiltà dell’amore,è un atto,continuava Don Roberto Corapi,contro noi stessi perché così ci impoveriamo sempre di più forza,coraggio e speranza.”

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

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