L’attenzione ai più piccoli, alla creatività che liberamente dialoga con le forme contemporanee del fare arte, si rivela ancora una volta un punto qualificante delle proposte che l’associazione culturale Kairòs, con sede presso la Casa d’arte Visioni mediterranee di Montepaone, continua ad offrire alle famiglie del territorio. In occasione della Pasqua, i bambini sono stati invitati a partecipare ad un momento di riflessione condivisa, a partire dal racconto del “Quarto Re”, riproposto da Adriana Zarri, che è stato recentemente ripreso in una pubblicazione che la stessa associazione Kairòs ha curato per la Rubbettino Editore. In una delle versioni di questa leggenda, il saggio Artaban, smarritosi sulle vie della compassione e della misericordia che non gli consentono di tenere il passo degli altri tre Magi, giunge infine ad incontrare il Cristo proprio ai piedi del Golgota. Così, ha raccontato ai bambini l’artista Antonella Rotundo, responsabile dei laboratori didattici presso il MUDAS (Museo Diocesano di Arte Sacra) di Catanzaro, proprio colui che non aveva saputo arrivare per tempo ad adorare Gesù bambino, scopre di aver trascorso tutta una vita ad immagine di quel Messia che infine ritrova nel momento della Passione e della morte in Croce. Una storia che ha appassionato i piccoli, offrendo spunti di riflessione e di espressione dei propri pensieri e sentimenti, intorno ai significati più veri della Pasqua. Al termine di questo momento di riflessione, l’artista Rotundo, ha quindi narrato la storia dell’origine della carta, quella carta che ci ha consentito e ci consente di conservare storie e leggende come queste e come quelle narrate nei Vangeli. Si è passati così alla sperimentazione diretta di quanto raccontato, nel momento in cui tutti i bambini presenti hanno potuto creare con le proprie mani il proprio foglio di carta, sul quale hanno tracciato ognuno i segni che ritenevano più significativi. Tutte le carte così create, saranno poi donate ai bambini e alle famiglie, in occasione della presentazione al pubblico della mostra allestita da Antonella Rotundo negli spazi di Visioni mediterranee. Un modo nuovo e originale di accostarsi all’attività e alla poetica dell’artista, la quale, condividendo con i più piccoli e con le loro famiglie il senso e i modi del suo operare, ha potuto presentare in maniera diretta e immediata le sue opere esposte nella stessa sala in cui si svolgeva il laboratorio.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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