Montepaone – consiglio comunale

Consiglio comunale a Montepaone tenutesi nella consueta sede di piazza San Francesco di Paola,sei i punti all’ordine del giorno. Apriva l’assise il presidente del consiglio comunale Massimo Rattà. Nel corso del consiglio comunale il consigliere del gruppo di opposizione Gianni Voci ha chiesto al sindaco Franco Froio cosa ci fosse di vero sulle voci che girano sulle probabili dimissioni dalla carica di sindaco. Froio  rassicurava i presenti dicendo che erano solo voci false e tendenziose e passava all’ordine del giorno con punti importanti come l’esame ed approvazione regolamento comunale per la prevenzione della corruzione e della legalità, su cui relazionava lo stesso  sindaco sostenendo che fosse ”un atto importante e propedeutico per l’atto successivo con finalità importanti come combattere la corruzione nel pieno rispetto della legge 190,la normativa che prevede la formazione del personale e la loro tutela,successivamente la giunta adotterà il piano anticorruzione,il punto passava all’unanimità. Si passava al punto riguardante i lavori di riqualificazioni ed espropri per il tratto del lungomare si chiedeva la proroga in quanto devono essere perfezionati tre espropri su dieci,conseguenza di dati errati del demanio marittimo,anche questo punto passava all’unanimità. Mentre il punto riguardante la bozza di convenzione per la raccolta della RSU tra i comuni di Montepaone e quello di Gasperina veniva relazionato dall’assessore Rino Pirrò che parlava di promuovere sul territorio la convenzione tra enti,che porterà sicuramente benefici,l’area di stoccaggio per la RSU sarà quella di località Fiumarata,dove è allocato il dismesso depuratore,una vasta area recintata nel comune capofila di Montepaone,si portavano in aula problematiche importanti come il servizio porta a porta,che ha un forte impatto sulla cittadinanza sviluppando anche un forte senso civico determinando innumerevoli spinte educative ecologiche e ambientali,su questo punto gli interventi del consigliere di maggioranza Roberto Sestito e quello del gruppo di opposizione ,Mario Migliarese e Francesco Lucia che chiedevano di estendere il servizio ai comuni contermini,il punto dopo  adeguata trattazione passava al’unanimità. Era la volta del punto riguardante lo scioglimento convenzione con il comune di Soveria Simeri per il servizio dell’area finanziaria,in buona sostanza è stata sciolta la convenzione,per l’apporto del responsabile dell’area finanziaria,che resterà a disposizione solo per il comune di Montepaone il punto passava all’unanimità,l’ultimo punto all’ordine del giorno riguardava il riconoscimento debito fuori bilancio,giusta sentenza di condanna del giudice di pace del tribunale di Chiaravalle centrale che condannava il comune di Montepaone e quello di Gasperina al risarcimento danni per un automobilista. Su questo punto la minoranza  per bocca di Mario Migliarese e di Francesco Lucia chiedeva se non fosse più vantaggioso per l’ente comunale riparare le buche che, soccombere alla pioggia di risarcimento danni,il punto passava all’unanimità.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

MONTEPAONE – consiglio comunale

Si torna in aula a Montepaone per il consiglio comunale,delusi i molti che si aspettavano chiarimenti sul futuro di Palacrati,una grande area di ben 65 ettari donati dal benefattore Cesare Pirrò al comune,ma questo importante argomento non era stato messo all’ordine del giorno,Un consiglio che ha privilegiato la situazione economica dell’ente di cui si parla ancora una volta per via dei tagli governativi che costringono i tecnici comunali ad assestare le entrate e le uscite per trovare un nuovo equilibrio .Il civico consesso ha relazionato dicendo che rispetto all’anno passato al comune di Montepaone mancheranno 260 mila euro,relazionava in modo esaustivo il sindaco Franco Froio,che rassicurava i presenti,l’ente comunale è pronto a fare fronte alla nuova situazione con delle minori uscite che non si tradurranno realmente in un abbassamento degli stipendi come inizialmente si era creduto nella lettura dei capitoli relativi alle uscite per le indennità dei consiglieri dei dipendenti e degli impiegati stabilizzati. In aula presente il responsabile finanziario Antonio Sestito che su invito del gruppo di opposizione rendicontava di quanti e quali saranno i capitoli interessati
Il responsabile,ha spiegato ai presenti come di fatto si è riusciti a far fronte ai tagli con una rilettura analitica dei capitoli che conferma come il bilancio preventivo studiato dal comune sia poi di fatto coinciso con quello reale, tanto da permettere un semplice assestamento senza tagliare sulle uscite. “In sostanza siamo stati bravi a non spendere quello che in previsione sembrava essere a nostra disposizione” commenta il presidente del consiglio Massimo Rattà, che veniva più volte sollecitato dal consigliere del gruppo di opposizione Francesco Lucia impegnato a difendere la posizione del suo gruppo che confermava ancora una volta di non condividere la gestione economica della maggioranza.
Il bilancio nonostante fosse grazie alla sua delega  stato di pertinenza dell’assessore Giuseppe Macrì,veniva relazionato e illustrato ai presenti dal sindaco Franco Froio,che dopo ampia e articolata discussione in aula decideva di passare ai voti,dichiarando che l’ affermazione di un bilancio sano che di fatto ricalca quello che pochi giorni fa aveva dichiarato l’assessore Roberto Sestito che aveva stigmatizzato le condizioni economiche buone del comune “contro quello che qualcun’altro avrebbe voluto far credere.” Particolare la scelta di non far intervenire sul punto l’assessore al ramo Giuseppe Macrì, ma il presidente Rattà allontana i dubbi dei più diffidenti spiegando che visto l’importanza del punto si era scelto di far relazionare il primo cittadino. Nella discussione però colpisce una dichiarazione del presidente Rattà riguardo la scelta della maggioranza di ricorrere ad un mutuo alla cassa depositi e prestiti ancora una volta “ricordata” dalla minoranza,che aveva fatto nell’ultimo consiglio comunale presente che non fosse una priorità assoluta,altre erano diceva la minoranza le questioni da affrontare,e dall’intervento di Rattà  si era pensato ad un probabile ripensamento del progetto sulla differenziata ma il sindaco all’indomani del consiglio assicura che il bisticcio di parole non era da intendersi in tal senso,si passava al voto del punto che passava a maggioranza con il voto contrario del gruppo di opposizione. Nuovo punto, nuova analisi e in aula si vota per l’istituzione del nucleo di valutazione che il comune di Montepaone gestirà in forma associata con il comune di Settingiano e Soveria Simeri. Tra i due candidati nel ruolo di responsabile, il dott. Fabio Guarna e il dott. Arturo Bianco il consiglio sceglie quest’ultimo. Si  approva infine all’unanimità lo schema di convenzione per il mantenimento del giudice di pace a Chiaravalle, ma il comune si impegnerà solo se le condizioni future di bilancio permetteranno di onorare le richieste economiche e comunque solo se parteciperanno gli altri comuni ricadenti nel mandamento.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale

Consiglio comunale a Montepaone,tanti i punti all’ordine del giorno ma subito da registrare la protesta pacifica del segretario di rifondazione comunista Antonio Staglianò che è rimasto per tutto il tempo dei lavori consiliari in aula con un cartello appeso al collo recante una scritta ”Giù le mani da Palacrati”,una grande area di 65 ettari donata al comune da Cesare Pirrò e che era al vaglio dell’amministrazione comunale per discutere sulle ipotesi di valorizzazione. Il punto veniva rimandato un’altra volta, molte le presenze in aula per un punto di grande importanza,ma andiamo con ordine,discusso il punto riguardante la variazione al bilancio comunale per iscrizione di un mutuo di 250 mila euro alla cassa depositi e prestiti per realizzare un grande centro di rifiuti,ma non la solita isola ecologica,ma invece un centro di raccolta e trasformazione per la differenziata,cosa questa che permetterà una volta a regime di realizzare ricavi importanti,dove invece come oggi sono solo costi passivi. Relazionava il sindaco Franco Froio”abbiamo privilegiato insieme all’assessore all’urbanistica Roberto Sestito,un centro da allocare diceva Froio dove oggi insiste il depuratore dismesso di località Fiumarata,riqualificando un’area e realizzando introiti importanti”prendeva la parola l’assessore Roberto Sestito che progetto alla mano rendicontava in modo esaustivo,i costi per la raccolta della RSU comunale,”costi elevati,diceva Sestito,ma con questo centro avremo una possibilità di introiti certi,la raccolta differenziata e la vendita del composto,ci permetterà diceva Sestito di fare veramente la raccolta differenziata e allo stesso tempo di guadagnare portando sollievo alle casse dell’ente comunale tenendo conto che ogni anno il comune spende per il conferimento della RSU in discarica 720 mila euro,quello che oggi è un costo concludeva l’assessore Roberto Sestito,domani sarà sicuramente un ricavo,”ma così non era per il gruppo di opposizione Migliarese,Lucia,Venuto e Voci”sono altre le priorità diceva la minoranza, scuole,asilo nido ed altre impellenze presenti, perché accendere un mutuo importante in momenti di grande difficoltà economica,forti dubbi esprimeva la minoranza sulle possibili spese gestionali del nascente centro di stoccaggio e trasformazione,il punto passava a maggioranza con i voti contrari del gruppo di opposizione. Il punto riguardante lo schema di convenzione per gli organismi di valutazione tra i comuni di Montepaone – Settingiano e Soveria Simeri passava all’unanimità,mentre l’ultimo punto riguardante la località Palacrati vero polmone verde di Montepaone con i suoi 65 ettari di verde,veniva rinviato,il punto in questione è di fondamentale importanza perché darà ulteriore sviluppo alla città jonica,creando case alberghi,insediamenti turistici – residenziali o altro ancora da valutare e, potrà creare una volta realizzato qualche opera,un sicuro indotto lavorativo e turistico.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale,dopo cinque minuti l’opposizione abbandona l’aula.

“Un gesto grave,diceva il sindaco Franco Froio,per l’abbandono dall’aula del gruppo di opposizione,oggi si discutevano punti importanti come il bilancio e l’ATS del GAC.” Dura solo il tempo di leggere e di esprimere il dissenso sull’orario di convocazione per il consiglio comunale fissato per le ore12 e 30,cinque minuti e il gruppo di opposizione composto da Mario Migliarese,Francesco Lucia,Isabella Venuto e Gianni Voci abbandona i lavori del consiglio comunale”L’orario di convocazione,impedisce di fatto la presenza di pubblico,dice la minoranza,perché convocare un consiglio con punti importanti come il bilancio,se poi il punto non viene discusso davanti alla presenza della popolazione”,con questa motivazione,il gruppo di opposizione dopo solo cinque minuti dal loro arrivo abbandona i lavori consiliari,ma riavvolgiamo il nastro iniziano i lavori in assise ma ancora non è presente il gruppo di opposizione,il punto riguardante la ratifica con variazione e storni al bilancio di previsione e programmatica illustrata all’assessore con delega al bilancio Giuseppe Macrì,veniva relazionato in modo esaustivo con numeri e riferimenti certi e Macrì ricordava che ora il governo ha disposto un accantonamento del 25% ei residui pregressi,questo punto passava solo con il voto della maggioranza in quanto il gruppo di opposizione non era ancora presente in aula,sul punto in trattazione riguardante la rimodulazione aliquote IMU,i presentava l’opposizione ma solo per abbandonare l’aula dopo solo cinque minuti,si passa diceva Macrì,con l’aliquota del 5% prima casa e di 10,60%per la seconda casa,mentre i terreni in uso agricolo non saranno oggetto di tassazione per l’IMU,si passava a votazione con la maggioranza che restava da sola in aula fino alla fine dei lavori consiliari,punti importanti come il riequilibrio di bilancio,l’approvazione schema di convenzione per la tesoreria comunale,approvazione per lo schema  di contratto generale per gli espropri  necessari ai lavori per il recupero di palazzo Cesare Pirrò,ma ancora gli espropri area lavori di ampliamento del cimitero,ed ancora la prossima costituzione   dell’associazione temporanea di scopo,soddisfazione per il comune per il finanziamento arrivato per il GAC(gruppo di azione costiero),tutti punti votati a maggioranza stante l’abbandono del gruppo di opposizione,ma su questa improvvisa decisione,il presidente del consiglio comunale metteva a verbale la sua dichiarazione”il consiglio comunale in questi anni si è tenuto,in orari anche serali,ma,diceva Rattà,questo non ha favorito o incrementato la presenza in aula di pubblico,inoltre,continuava Rattà,ricordo che i consiglieri comunali che sono impiegati nella pubblica amministrazione hanno diritto ad ottenere permessi per partecipare ai lavori,appare oggi,continuava Rattà pretestuosa e strumentale l’atteggiamento del gruppo di opposizione,che così,concludeva Rattà si sottrae al confronto dialettico e democratico.”

[box type=”bio”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale

Consiglio comunale convocato per le ore 12 e 30 in una sala consiliare che grazie a “Scipione” era bollente. Nonostante questo il consiglio ha avuto spunti e motivi di discussione. Alla presenza del sindaco dott. Francesco Froio dopo la lettura e l’approvazione dei verbali precedenti si è passato alla trattazione del punto riguardante l’esame ed approvazione regolamento imposta IMU. Esaustivo l’intervento del sindaco Froio ma  il gruppo di opposizione a voce di Mario Migliarese chiedeva la variazione di alcuni punti allegando allo scopo un documento utile ai lavori in aula.La maggioranza riceveva il documento e dopo attenta visione si deciderà se recepire o meno queste modifiche, il punto in trattazione passava a maggioranza. Si passava poi alla determinazione delle aliquote IMU, che vengono fissate al 4‰ per la prima casa, al 10‰ la seconda e al 7,60‰ per attività correlate al commercio. Migliarese per l’opposizione sosteneva che queste aliquote rappresentano un vero e proprio salasso anzi continuava aspettiamo con impazienza il bilancio per verificare se non fosse davvero possibile abbassare le aliquote. Replicava il presidente del consiglio avv. Massimo Rattà ricordando che i trasferimenti da parte del governo centrale sono stati dimezzati e per questo concludeva Rattà che bisogna valutare attentamente queste entrate. Il punto dopo trattazione passava a maggioranza. Si passava dunque alla trattazione dell’approvazione schema di convenzione per la realizzazione di venti alloggi di edilizia sociale,da realizzare con contributo della regione Calabria da parte delle ditte CGF e COGE SUD, il punto passava all’unanimità. L’ultimo punto all’ordine del giorno veniva illustrato dall’assessore all’urbanistica Roberto Sestito. Il punto riguardava la riapprovazione del piano di lottizzazione con relative opere di urbanizzazione in località “Bricà”. In buona sostanza si tratta di realizzare e riqualificare una vasta area da adibire alla costruzione di un albergo a quattro stelle di sei piani di altezza con 490 posti letto. Il comune invece potrà fruire di una area standard per parcheggi di 5 mila metri quadri e di un ulteriore lotto del lungomare di oltre 400 metri. Questo mega albergo una volta ultimato aggiungerà altri posti letto alla già buona dotazione di ricettività alberghiera.Il punto passava a maggioranza.

 

[box type=”bio”] Articolo di Gianni Romano[/box]