Montepaone – presentazione del libro "a piedi nudi"

MONTEPAONE (CZ) – Si è tenuto sabato sera a Montepaone Lido, presso il Bar Gerace, allestito ad hoc, alle ore la presentazione del libro di Salvatore Scalzo “A piedi nudi”. Durante la serata sono intervenuti Massimo Canale del Pd di Reggio Calabria, Carmine Donzelli, editore, Vincenzo Capellupo, consigliere comunale del PD di Catanzaro; i lavori sono stati moderati da Fabio Guarna, avvocato e giornalista-pubblicista. Prima delle conclusioni affidate all’autore del libro si sono registrati diversi interventi del pubblico che, partendo dall’analisi del libro fatta dai relatori, hanno animato un appassionato dibattito sul futuro del nostro paese e soprattutto con uno sguardo particolare a quanto accade nella sinistra italiana. Ha concluso la serata Salvatore Scalzo con un lungo e apprezzato intervento, spaziando fra i vari temi che il suo libro tocca direttamente e indirettamente e stigmatizzando il “vecchio” modo di fare politica purtroppo ancora attuale e che necessita di un cambiamento radicale come lo stesso sottotitolo del libro “A piedi nudi – Prove di cambiamento nella politica meridionale” propone di realizzare. Si tratta di una battaglia che Scalzo intende continuare, avanzando con serenità, passione e umiltà. Procedendo “a piedi nudi”, come il titolo del libro scritto da Scalzo per il quale, come ha detto presentando la serata Fabio Guarna, vale sicuramente il detto “nomen omen” (un nome un destino) Il nuovo e la politica, nel Mezzogiorno. Un giovane funzionario della Commissione europea è chiamato a candidarsi a sindaco in una città tradizionalmente considerata un emblema del profondo Sud. Ha al suo attivo un curriculum d’eccellenza e una fitta rete associativa che per anni ha tenuto insieme universitari e professionisti della sua regione, la Calabria, in sede e fuori sede. Il ragazzo, con coraggio, accetta. Parte una piccola rivoluzione. Uno scontro con sistemi consolidati e apparentemente immodificabili. Cambia la vita del giovane funzionario, e con la sua quella di decine e decine di altri giovani che decidono di buttar via l’indifferenza, l’apatia, la rassegnazione, e di provarci, con la politica. Sembra un romanzo, questo diario raccontato in prima persona. E invece è una storia vera, che ha fatto parlare di sé l’Italia intera e si è guadagnata persino un lungo articolo dell’«Economist», come esempio di innovazione politica possibile. È successo a Catanzaro, capoluogo di una regione in cui persistono il malaffare e l’illegalità diffusa, dove si respirano tutte le inefficienze, i ritardi e le corruzioni della politica italiana. Eppure, proprio da lì potrebbe partire il cambiamento. Il libro è una finestra sul complicato rapporto tra le generazioni, sul difficilissimo momento vissuto dai partiti, sull’ingovernabilità dei processi di elaborazione politica nelle istituzioni locali, sulla crisi delle relazioni tra rappresentanza politica e società civile. Un racconto denso di riflessioni, sviluppato attraverso i gesti, le parole, i sentimenti, i volti dei ragazzi protagonisti. Persino i loro piedi. Già, i piedi: visto che il loro candidato si chiama Scalzo, sono tutti pronti a fare con lui la campagna elettorale a piedi nudi.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina- pittura,fotografia e collage

Ha ottenuto un buon successo di pubblico,la mostra organizzata con il patrocinio del comune di Gasperina e che ha registrato la presenza di Franco Raspa per la pittura,Enzo Del Pozzo per la fotografia e di Kris Cristofaro per i collage. Una mostra interessante che ha riunito in una mostra l’arte pittorica,fotografica e dei collage suscitando unanimi consensi da parte delle centinaia di presenze provenienti anche da centri vicini,presso i locali dell’ex scuola elementare di via Mazzini,le tele di Franco Raspa,colori solari e mediterranei che hanno riproposto in  varie tematiche assolati paesaggi,scorci di paesi e soggetti di natura morta,le fotografia di Enzo Del Pozzo,veri scatti d’autore che riescono a fermare il tempo,immortalando vari soggetti in bianco e nero,anziani con il volto scavato dal tempo,le rughe come espressione di vita vissuta,donne intente ai lavori giornalieri,ma anche vecchi e bambini suscitando immutati ricordi,i collage di Kris Cristofaro i suoi quadri fatti con la pitta del fico d’india essicata sono dei veri e propri capolavori,in tre dimensioni,ancora una volta l’arte sposa la creatività e la passione di questi tre maestri che nel corso degli anni continuano a fare parlare di sé.

[box type=”info”] Articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Gasperina – sempre più partecipanti alle passeggiate notturne

Sempre più partecipanti alle “Passeggiate Notturne tra Montauro e Gasperina sul cammino dei Templari”. Allo scorso appuntamento, realizzatosi il 10 agosto scorso, nonostante la pioggia che aveva preceduto l’evento, sono accorsi numerosi turisti e villeggianti per partecipare a questa curiosa e suggestiva passeggiata realizzata dal Legend Beach di Soverato. La manifestazione ha avuto inizio con una mini mostra fotografica (che illustrava alcune particolarità presenti in Montauro) allestita nel piazzale antistante la chiesa di San Pantaleone, sita nella zona centrale del borgo montaurese. Poi, per come previsto, alle 22,15 ha avuto inizio la passeggiata tra i vari vicoli del paese alla ricerca dei simboli riconducibili alle società segrete e ai templari presenti sui bellissimi portali di alcuni palazzi gentilizi. Successivamente il folto gruppo, sotto la guida del professore Pisano (ideatore dell’iniziativa) si è diretto verso Gasperina lungo una via panoramica. Lungo il percorso, della lunghezza di oltre un chilometro, sono state effettuate alcune soste: per vedere, grazie all’ausilio di potenti torce, l’imponente grangia medievale di Sant’Anna che dipese, per alcuni secoli, dalla cirtencense e templare abazia di Fossanova; alla fontana detta di “Vrantoni” dove sgorga acqua purissima e alla chiesetta di Sant’Anna dove di recente è stato individuato un “nodo templare” all’interno di un’acquasantiera. Di fronte al portone d’ingresso di detta chiesa è stato letto da Salvatore Sangiuliano uno scritto del poeta Achille Curcio sull’”Eremita di Sant’Anna”, un personaggio che ha vissuto in quel luogo in assoluta solitudine e povertà fino agli anni trenta del secolo scorso. Raggiunta Gasperina i partecipanti a questa singolare iniziativa sono stati accolti all’interno dell’anfiteatro comunale dal noto cantastorie Rocco Jenco, il quale con la sua chitarra classica e la sua voce forte e vibrante ha intrattenuto i presenti per circa 20 minuti. La passeggiata si è conclusa (dopo circa 3 km di percorso complessivo) al Santuario di Maria SS. ma dei Termini dove gli aderenti a questa suggestiva manifestazione hanno potuto godere – oltre che delle spiegazioni sulla storia di questo incantevole luogo – di un panorama mozzafiato su tutto il golfo di Squillace e oltre. Il prossimo appuntamento delle Passeggiate Notturne è previsto per il 14 agosto.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – convegno sulla legalità,presenti autorità civili e militari

Si è svolta a Montepaone Centro nello storico Palazzo Cesare Pirrò, nella sala convegni allestita di tutto rispetto con colori della nostra Italia ed opere importanti di due artisti del posto, Francesco Iemmello e Giuseppe Casaletto un importante dibattito sulla legalità. Fortemente voluto dall’Associazione Culturale L’Olmo guidata dalla giovane ed entusiasmante presidentessa Maria Antonietta Macrillò che dal giorno del suo incarico sta continuando a stupire e lasciare a bocca aperta per l’impegno e la dedizione continuamente dimostrati per il suo paese. Alla guida del timone c’era il giornalista Francesco Cirillo Gallucci che con domande inaspettate e importanti ha fatto si che la discussione si animasse e riempiesse la sala di gente che non aveva più voglia di tacere ma di alzare la mano e farsi sentire. Presenti alla tavola della legalità, sono stati: la dott.ssa Maria Antonietta Macrillò, il  dirigente scolastico Saverio Candelieri; l’Avvocato Serena Riccio; il Prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, il sindaco di Montepaone Dott. Franco Froio, il  Tenente di Vascello comandante uff. Marittimo Guardia Costiera di Soverato Mauro Sciarra; il Capitano del Comando dei Carabinieri di Soverato Saverio Sica. Tra i tanti temi affrontati le domande sono state:1) Equazione assenza dello stato/presenza antistato; 2)   Disoccupazione e delinquenza;3) basso risalto dei media rispetto a mafia e camorra. 4)  Criminalità minorile 5)   Ecomafie- Abusivismo edilizio e scempi ambientali; 6)                Confisca dei beni e riqualificazione;7)    Percorso privilegiato della ndrangheta con il sud America per il traffico di cocaina; 8)        Il contrabbando che viene dal mare; 9) Affiliazioni dei familiari e pentiti di ndrangheta; 10)               Proventi illeciti ripuliti e reinvestiti in attività lecite;11)  Infiltrazioni mafiose negli enti pubblici 12)                Trattativa Stato Mafia.“E’stato un vero piacere” dice il presidente Macrillò, “avere l’onore di poter confrontare le idee con personaggi illustri quali i presenti, poiché sono del parere che Insieme si può realizzare molto”, <<la prima legalità è data dal rispetto inizialmente della persona e di conseguenza di tutto ciò che la  circonda perché se è vero che siamo il risultato di ciò che pensiamo è una perdita di tempo lamentarsi ed accusare gli altri.>>Molto intraprendenti sono stati i rappresentanti della “giustizia” soprattutto il prefetto Reppucci, tra le sue parole una in particolare è stata più volte sostenuta ovvero che” la legalità parte dal cittadino, non esiste Legalità laddove si pratica solo l’illegale, laddove in pieno giorno sotto agli occhi di tutti si riesce a mettere na bomba in un luogo e come per incantesimo nessuno ha visto nulla, laddove il ragazzo per avere i soldi facili si adopera ad esperto spacciatore, laddove si gettano i rifiuti per strada o peggio ancora in mare con assoluta tranquillità puntando poi facilmente il dito sulle istituzione accusando queste di mancata presenza”.Pensiero questo fortemente condiviso dalla maggior parte dei presenti.La presidentessa conclude salutando e ringraziando tutti invitandoli a deliziare un rinfresco preparato nella saletta accanto fatto di capocollo, pane fatto in casa al forno a legna, olive nostrane, e deliziose torte, il tutto gentilmente offerto e preparato dalle famiglie associate.  e continua dicendo che L’Associazione ha voluto questo incontro per sensibilizzare gli animi e per dare Almeno cinque minuti di legalità di pensiero, perché afferma il Presidente Macrillò l’obiettivo che l’Associazione attraverso questa tavola rotonda si è prefissato è quello di dedicare anche solo cinque minuti in quasi tre ore di confronto e dibattito,  pensando che è veritiera l’esclamazione: “Solo insieme di Può Cambiare in meglio poichè la legalità siamo noi così come l’illegalità”.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

MONTAURO: IL GIORNO DEL MIRACOLO

Tra qualche giorno verrà festeggiato il protettore di Montauro San Pantaleone Medico e Martire. Non  tutti conoscono la sua storia e soprattutto il miracolo della liquefazione del sangue del santo custodita nella Chiesa dedicata appunto al Santo. Leggendo alcuni documenti riscopriamo come avvenne l’arrivo delle reliquie. Nell’archivio di Montauro si conserva l’attestato concernente l’autenticazione e l’arrivo delle reliquie di San Pantaleone. Il documento fu redatto dal notaio Lorenzo Barberi e da questi e da molti altri sacerdoti ed illustri signori del tempo sottoscritto. Eccone in sintesi il contenuto: “Trovandosi sulla riva della vicina spiaggia una nave che da giorni veleggiava per portare lontano un pio religioso che custodiva una reliquia del Santo, propriamente buona porzione della nuca e del collo, come letteralmente si legge nel documento; un miracolo la trattenne, malgrado la forza dei remi, il soffio del vento, rimase ferma come un masso. La reliquia porta i dovuti suggelli e conserva la lettera di autenticazione. Susseguentemente D. Carlo Barberi, devotissimo del Santo, trovandosi a Napoli per studiare, avendo saputo che il Rev.do Saverio Sancillo possedeva porzione del sangue del Santo lo supplicò affinché ne avesse un poco da inviare subito al suo paese. L’ampolla portava regolarmente i dovuti suggelli di Monsignor Vescovo di D. Domenico Cirillo. Ottenutolo, salpò da Napoli e dopo un susseguirsi di strepitosi miracoli, fra cui eccelle la guarigione del Vescovo di Umbriatico: Monsignor Peronaci, il 27 luglio arrivò a Montauro. Indescrivibile il giubilo del popolo. Il clero processionalmente portò l’ampolla nella Chiesa di Santa Caterina ove era esposta la reliquia della nuca e del collo e subito il sangue si liquefece fra il giubilo e l’ammirazione di tutti. Le insigni reliquie del sangue, della nuca e del collo si conservano in preziosi reliquiari nella Chiesa Matrice presso l’altare del celeste Protettore. Si espongono alla venerazione dei fedeli nel giorno della festa ed in quel giorno si portano in processione con l’immagine del Santo. I fedeli nei secondi Vespri e per tutto l’ottavario, fiduciosi nella protezione del Santo, le venerano e le baciano con fede e devozione. Più di due secoli di prodigi, di guarigioni, di conversioni tramontano per ravvivare la fede in Dio per maggior più incrementare la devozione verso il Santo per dire a questo mondo che si abbraccia alla materia che mentre tutto crolla e va in rovina solamente la fede è immortale, solamente i Santi trionfano sul tempo e sugli animi per condurli nell’immortalità, nella sospirata felicità.Il giorno del miracolo: 27 luglio. San Pantaleone, di professione medico, nacque a Nicomedia da padre pagano e da madre cristiana. Istruito alla fede di Cristo da Ermolao, capì che meglio era affidarsi alla volontà di Dio nella guarigione degli ammalati, che non alla medicina di Esculapio ed Ippocrate. Incontratosi in un fanciullo ucciso da una vipera, con l’invocazione del SS. Nome di Gesù rese la vita al fanciullo e diede la morte alla vipera. Commosso da quel miracolo domanda il battesimo. Ispirato da Dio fece sotto gli occhi paterni apparire l’onnipotenza del Dio dei Cristiani donando a un cieco la vista con la sola orazione e invocando il Nome di Gesù Cristo. Queste ed altre mirabili guarigioni provocarono l’invidia dei medici i quali, accusandolo, lo fecero rinchiudere in prigione dove venne sottoposto ad atroci tormenti per fargli abiurare la propria fede. Invano però, perché il Salvatore comparendo davanti a lui sin dal principio dei tormenti, lo rendeva insensibile al dolore. Il Santo stesso poi supplicò Gesù Cristo di non privarlo più a lungo della corona del martirio, che alla fine ricevette il 27 luglio 305. Il sangue di questo Santo che si conserva in Madrid, Napoli, Roma e Montauro, stando tutto l’anno congelato, miracolosamente volle ai primi e secondi Vespri della sua festività.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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