Centrache – requisito un alloggio popolare all'Aterp

Quando la politica,quella buona, si mette a disposizione del cittadino,allora come in questo caso si ottengono risultati che vanno al di là del semplice atto amministrativo,è quello che è successo a Centrache ,dove, visto lo stato provato di indigenza in cui versava una donna residente in paese,bisognosa anche di un alloggio che si possa definite tale,il sindaco Fernando Sinopoli con apposita ordinanza sindacale requisisce all’Aterp, proprietario dell’immobile di edilizia popolare residenziale per darlo alla donna che versava in uno stato di assoluto bisogno. “Premesso che ai sensi della normative vigente compete all’organo Comunale di fare fronte, queste le parole del sindaco Fernando Sinopoli, all’interno del proprio territorio, a comprovate situazioni di emergenza abitativa,e che le medesime debbono essere ricomprese in una visione di precarietà sociale complessiva, atteso che il disagio,continua Sinopoli,abitativo è condizione diffusa con possibili implicazioni sotto l’aspetto della sicurezza pubblica;che quindi, per quanto sopra evidenziato, possono configurarsi quali atti obbligati, specifici interventi di assistenza alloggiativi. Tenuto conto,continua il sindaco Fernando Sinopoli,che in osservanza al disposto di cui all’art. 47 Legge Regionale n. 32/96, questa Amm/ne Comunale, in sinergia con l’ATERP di Catanzaro, ha avviato l’attività di riordino abitativo nell’ambito del patrimonio di ERP, il cui primario obiettivo riguarda la riacquisizione e rimessa in assegnazione agli alloggi disabitati o saltuariamente abitati; che a seguito di dette attività L’Ente Gestore, ha comunicato, ai fini dell’assegnazione, la disponibilità dell’alloggio sito alla Via Rione case Popolari Piano terra,e che una donna, continua Sinopoli, residente in questo Comune ha richiesto assistenza alloggiativa con le seguenti motivazioni: grave indigenza socio –economico ed impossibilità di reperire un alloggio idoneo per se;e che esaminato il caso a mezzo delle preposte strutture, si è constatato che trattasi effettivamente di cittadino in gravi condizioni di disagio socio-economico, per cui necessita l’adozione di un provvedimento straordinario ed urgente;E’ requisito,continua il sindaco Fernando Sinopoli, all’ATERP di Catanzaro l’alloggio di ERP sito in questo Comune alla Via Rione Case Popolari ,conclude il sindaco Fernando Sinopoli, L’alloggio medesimo viene concesso in assistenza alloggiativa temporanea .”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

Soverato – Continua il braccio di ferro,tra comune e commercianti

Pronta la querela per l’assessore comunale Pascasio Matacera e i componenti dell’ufficio commercio di Soverato,a proporla i commercianti ambulanti che vedono disatteso un loro diritto,”quello che noi chiediamo,dicono è semplicemente il rispetto delle regole,ripristino della legalità e contro l’abusivismo presente da sempre nel mercato di Soverato,che porta in città il venerdì giorno di mercato migliaia di presenze,noi dicono, non contestiamo lo spostamento dell’area mercatale,ma non vogliamo essere tacciati di sporcare l’area,a quando il reale ripristino delle graduatorie?Perchè,continuano  i commercianti,colleghi presenti nel mercato da oltre trenta anni come Claudio Rullo e Antonio Glorioso si trovano in fondo alla classifica che conta solo 165 ambulanti autorizzati,con quattrocento posti a disposizione e perché,continuano i commercianti si tiene in graduatoria anche persone che non vengono da dieci anni al mercato del venerdì? Forse dicono i commercianti,si vuole favorire qualcuno o forse si spera che noi ci mettiamo uno contro l’altro,niente di tutto questo,la graduatoria presente al comune di Soverato non rispecchia il naturale inserimento previsto,abbiamo chiesto anche di vedere i pagamenti da parte di commercianti  assegnatari di posteggi,ma senza avere nessuna risposta in merito,noi siamo i primi che chiediamo aree  attrezzate e pulite,se qualcuno sporca non bisogna fare di tutta l’erba un fascio,non siamo,continuano i commercianti, contro l’amministrazione comunale come qualcuno vuole fare credere,anzi siamo molto collaborativi,stiamo raccogliendo le firme e in questi giorni presenteremo querela alla procura della repubblica presso il tribunale di Catanzaro contro l’assessore Matacera, per fare valere i nostri diritti.” In buona sostanza si sposta l’area mercatale da via Kennedy,a via Aldo Moro fino al palazzetto dello sport,una grande area parcheggi in piazza 6 giugno,mentre piazza Cimarosa rimane la storica zona con bancarelle di generi alimentari,fiori e frutta,decongestionando  e di molto il traffico in quella zona,uno spostamento che i commercianti hanno valutato e accettato,quello che loro chiedono è ben altro,il rispetto e la verifica della graduatoria,che guardi anzianità di servizio e iscrizione all’ente camerale,il vero problema di Soverato è dato dai tanti abusivi,che vendono griffe fasulle,in barba al rilascio di scontrini e lasciando le aree occupate in modo abusivo in condizioni pietose.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – nuovo arredo urbano

Nuovo arredo urbano nel borgo di Torre di Ruggiero,questo grazie ad un finanziamento di trenta mila euro,posizionati nel centro storico importanti arredi,a dirlo il sindaco Giuseppe Pitaro,in piazza del Popolo,ma anche davanti alla chiesa di S. Domenica e nelle vie principali,allocate panchine in granito,fontane con zampillo,fioriere e posacenere in stile,tutto perfettamente inserito nel contesto del borgo antico,Torre di Ruggiero conserva l’intatto fascino dei centri delle preserre,case in pietra e facciate in stile,portoni in granito e pietra dura lavorata da abili scalpellini dell’epoca,ora questo nuovo arredo urbano si inserisce perfettamente il modo armonioso e non invasivo,creando un tutt’uno con il resto del paese,continuano le iniziative dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Giuseppe Pitaro per riqualificare il borgo.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale,dopo cinque minuti l’opposizione abbandona l’aula.

“Un gesto grave,diceva il sindaco Franco Froio,per l’abbandono dall’aula del gruppo di opposizione,oggi si discutevano punti importanti come il bilancio e l’ATS del GAC.” Dura solo il tempo di leggere e di esprimere il dissenso sull’orario di convocazione per il consiglio comunale fissato per le ore12 e 30,cinque minuti e il gruppo di opposizione composto da Mario Migliarese,Francesco Lucia,Isabella Venuto e Gianni Voci abbandona i lavori del consiglio comunale”L’orario di convocazione,impedisce di fatto la presenza di pubblico,dice la minoranza,perché convocare un consiglio con punti importanti come il bilancio,se poi il punto non viene discusso davanti alla presenza della popolazione”,con questa motivazione,il gruppo di opposizione dopo solo cinque minuti dal loro arrivo abbandona i lavori consiliari,ma riavvolgiamo il nastro iniziano i lavori in assise ma ancora non è presente il gruppo di opposizione,il punto riguardante la ratifica con variazione e storni al bilancio di previsione e programmatica illustrata all’assessore con delega al bilancio Giuseppe Macrì,veniva relazionato in modo esaustivo con numeri e riferimenti certi e Macrì ricordava che ora il governo ha disposto un accantonamento del 25% ei residui pregressi,questo punto passava solo con il voto della maggioranza in quanto il gruppo di opposizione non era ancora presente in aula,sul punto in trattazione riguardante la rimodulazione aliquote IMU,i presentava l’opposizione ma solo per abbandonare l’aula dopo solo cinque minuti,si passa diceva Macrì,con l’aliquota del 5% prima casa e di 10,60%per la seconda casa,mentre i terreni in uso agricolo non saranno oggetto di tassazione per l’IMU,si passava a votazione con la maggioranza che restava da sola in aula fino alla fine dei lavori consiliari,punti importanti come il riequilibrio di bilancio,l’approvazione schema di convenzione per la tesoreria comunale,approvazione per lo schema  di contratto generale per gli espropri  necessari ai lavori per il recupero di palazzo Cesare Pirrò,ma ancora gli espropri area lavori di ampliamento del cimitero,ed ancora la prossima costituzione   dell’associazione temporanea di scopo,soddisfazione per il comune per il finanziamento arrivato per il GAC(gruppo di azione costiero),tutti punti votati a maggioranza stante l’abbandono del gruppo di opposizione,ma su questa improvvisa decisione,il presidente del consiglio comunale metteva a verbale la sua dichiarazione”il consiglio comunale in questi anni si è tenuto,in orari anche serali,ma,diceva Rattà,questo non ha favorito o incrementato la presenza in aula di pubblico,inoltre,continuava Rattà,ricordo che i consiglieri comunali che sono impiegati nella pubblica amministrazione hanno diritto ad ottenere permessi per partecipare ai lavori,appare oggi,continuava Rattà pretestuosa e strumentale l’atteggiamento del gruppo di opposizione,che così,concludeva Rattà si sottrae al confronto dialettico e democratico.”

[box type=”bio”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – ordinanza del Sindaco per il ritiro degli ingombranti

 Il Comune di Montepaone ha emanato un ordinanza sindacale per regolamentare lo smaltimento dei materiali ingombranti. E’ stato istituito un numero verde a cui i cittadini potranno telefonare ( 800014715 dalle 8 alle 12 da Lun a Ven.) per concordare un  appuntamento con la ditta incaricata e predisporre  il ritiro al proprio domicilio di quanto non più utilizzato.  Un’altra ordinanza che regolamenti la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel centro storico è in fase di studio e da quanto abbiamo appreso sembra che si pensi dipredisporre la raccolta differenziata porta a porta. Si stà pensando di dotare tutte le famiglie  del  centro storico di appositi contenitori per la raccolta differenziata  suddividendola alla fonte e predisponendo la raccolta porta a porta solo differenziandone il giorno di smaltimento. A breve quando sarà disponibile pubblicheremo l’ordinanza ed il relativo calendario. L’amministrazione ringraziando  la ditta E Log Spa per il servizio fornito nello smaltimento durante la stagione estiva, confida sulla massima collaborazione dei cittadini nel seguire le norme per il conferimento dei rifiuti allo scopo di mantenere e rendere sempre più pulito l’ambiente in cui viviamo.

di seguito l’ordinanza per gli ingombranti :

 

Montepaone – l’amministrazione comunale sulla spiaggia "iniziativa mare vivo"

Quarta edizione di mare vivo,e anche il comune di Montepaone come sempre sensibile all’ambiente e alla sua salvaguardia,si reca sulla spiaggia,sulla bianca e lunga spiaggia di Montepaone lido,piena di turisti e di bagnanti, l’amministrazione comunale con il sindaco Franco Froio,il vice Michele Malta,i consiglieri Tina Montillo e Felice Siciliano,un piccolo gesto per sensibilizzare turisti e residenti sulla cura e la pulizia dell’arenile,allo scopo donati molti portacenere dell’associazione mare vivo,per la salute del mare,un piccolo gesto,un grande vantaggio.
Numeri impressionanti,quello dello smaltimento naturale dei rifiuti abbandonati sulla spiaggia,Fino a cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta, pochi istanti per preservare l’ambiente: “Ma il mare non vale una cicca?”. A lanciare la provocazione e l’omonima campagna di salvaguardia dei quasi 8.000 km di coste italiane è, anche quest’anno, l’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con JTI – Japan Tobacco International, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il supporto di SIB – Sindacato Italiano Balneari.
Quest’estate non usate la spiaggia come posacenere: il 6 e il 7 agosto, 1000 volontari guidati dall’associazione Marevivo hanno percorso in lungo e in largo – persino a bordo di gommoni – le coste italiane per offrire ai bagnanti 100.000 posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme ad un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti – lattine, bottiglie di vetro e di plastica – di uso quotidiano.
L’obiettivo della campagna, giunta al suo terzo anno consecutivo e che ha come testimonial d’eccezione Margherita Buy, è liberare le spiagge dai rifiuti – in particolare dai mozziconi – e, soprattutto, invitare i bagnanti ad un comportamento eco – responsabile: un gesto, così apparentemente trascurabile, come il disfarsi di un mozzicone, in realtà, reca danno all’ambiente ed in particolare al mare. Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite, i mozziconi sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo (le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica).
L’iniziativa di Marevivo eviterà che sulla battigia o in acqua finiscano – stimandone circa 6 per ogni posacenere – 600.000 filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta e l’equivalente dell’altezza di due monti Everest (8.848 metri per 2) che non peseranno sul mare.
[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – PISL ,il paese che non c’è

Presentato nello storico palazzo Martelli,sede del consiglio comunale di Torre di Ruggiero,il PISL”il paese che non c’è”alla presenza del GAL, di Luciano Lautieri presidente dell’associazione sviluppo rurale,del Formez,e della regione Calabria, di amministratori del comprensorio e soggetti interessati a questo importante strumento di possibile rivalutazione di piccoli centri. Prendeva la parola il sindaco Giuseppe Pitaro che affermava come ”uno spopolamento forte dovuto alla emigrazione che va a fortificare i paesi dove l’emigrato sceglie di cambiare la sua vita,impoverendo invece il suo paese natio,continua Pitaro,oggi i grandi investimenti politico – culturale sono destinati ai paesi costieri,tralasciando i paesi interni. Una guerra impari, continuava il sindaco Pitaro, una volta esistevano nei nostri piccoli borghi, il sarto, il calzolaio e il piccolo artigiano, ma oggi queste figure sono totalmente sparite manca insomma l’essenziale. Paesi ombra, diceva Pitaro, che si costituiscono all’estero, basti pensare che i torresi presenti in Canada sono migliaia e hanno anche il loro santuario mariano.  Con la presentazione degli elaborati del Pisl “Il Paese che non c’è…” agli uffici della Regione, non si è fermato il lavoro sul territorio per dare concretezza alle azioni di contrasto allo spopolamento. Dopo la conferenza stampa convocata nella sede della Comunità Montana Fossa del Lupo, a Chiaravalle C.le, è toccato ora al Comune Capofila, Torre di Ruggiero, riunire un tavolo, nella propria sala consiliare, per un necessario confronto sulle prospettive del Piano, la sua attuazione e la sua gestione. Per questi motivi, il Sindaco, Giuseppe Pitaro, ha organizzato un incontro,invitando i partner istituzionali e privati, i tecnici del Gal Serre Calabresi che tanta parte hanno avuto nella messa a punto del progetto e nel calibrarne la portata concettuale oltre che economica e finanziaria, le strutture di assistenza tecnica regionale e del Formez. La novità più interessante, potenzialmente in grado di imprimere quella virtuosa accelerazione che quasi sempre offre il guardare “con altri occhi” e da diverse angolazioni, è rappresentata dalla richiesta di adesione al Pisl avanzata dall’ASR, Associazione nazionale di Sviluppo Rurale che ha sede a Campello sul Clitunno, in provincia di Perugia. Il gruppo umbro ha maturato una corposa esperienza nelle strategie del contrasto allo spopolamento, declinate soprattutto, secondo una prospettiva innovativa, come politiche dell’accoglienza, che provano a far collimare le esigenze della popolazione locale con quelle dei potenziali nuovi residenti. Questo approccio promette di incrociarsi in maniera feconda con la logica di profondità che la direzione tecnica del Gal Serre Calabresi ha inteso assegnare al Pisl spopolamento, nel tentativo di configurarlo non tanto come mero contenitore di una serie di recuperi edilizi privi di un unico filo rosso conduttore, ma piuttosto come strumento capace di innescare una prospettiva di medio e lungo termine per arrivare alla realizzazione, nel territorio, di un vero e proprio distretto della diversità. Questa ambizione nuova, entusiasmante per il suo portato sociale e culturale oltre che economico, rischia di operare un rovesciamento virtuoso di alcune attitudini consolidate, e di proporre una possibilità permanente nel tempo. Rappresenta probabilmente il valore aggiunto più consistente di questo programma, che se trovasse sostegno e coronamento potrebbe aprire scenari insperati di miglioramento della qualità della vita nel nostro territorio sempre più spopolato.

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – dopo mille giorni ancora niente ponte

Località Calalunga”LA  STRISCIA DI GAZA.”

“Mille giorni di te e di me….Ti presento, un vecchio amico mio..il ricordo di me… per sempre, e per tutto quanto il tempo,”Se mille giorni è una stupenda canzone di Claudio Baglioni,mille giorni sono quelli che i residenti di località Calalunga nel comune di Montauro e i numerosi residenti aspettano per il completamento del ponte sul fiume Ceci,un iter travagliato che vede ancora una volta negata la viabilità in una arteria importante che da Montepaone lido,immette sul lungomare del comune di Montauro,questo nonostante promesse,appuntamenti con politici e semplici cittadini stanchi di aspettare,la scorsa estate il cantiere era stato sospeso per consentire sia pure tra polvere e sabbia il traffico sia pedonale che veicolare,ma questa cosa ora non è assolutamente possibile in quanto al centro dell’alveo del fiume Ceci,un imponente”muro di Berlino”impedisce a tutti questo passaggio con buona pace dei residenti e dei turisti che sono costretti a lunghi giri con le loro automobili”lo sapevamo,dicono in coro alcuni turisti,la Calabria non cambierà mai,lo scorso anno la situazione era questa ora è addirittura peggiorata”concludono con un sorriso sarcastico e a cui si uniscono turisti di ritorno,emigrati che dicono”vogliamo il ponte sullo stretto,e poi ci vogliono tre anni per consegnare un ponte di soli quattro metri”e come dargli torto. La zona è stata ribattezzata da qualcuno”la striscia di Gaza”visto la sua naturale difficoltà ad accedervi,il Ceci è un fiume secco e attraversabile con le autovetture in estate,mentre in inverno a causa delle piogge spesso la viabilità viene messa in discussione,come l’altro accesso sul fiume Franco e presso il sottopasso ferroviario,spesso e volentieri queste tre possibili soluzioni per arrivare nell’abitato di Calalunga sono inibite dalla quantità dell’acqua presente,anzi la località è stata denominata dai numerosi residenti come “la striscia di Gaza”proprio per la difficoltà di accedervi. I lavori iniziati a cura della committente ente provincia di Catanzaro,erano stati interrotti e la ditta esclusa con una rescissione di contratto in danno,come il secondo esperimento,poi era passata sopra l’estate tra polvere,disagi e polemiche,ma in inverno,grazie anche al fattivo interessamento del sindaco di Montauro Pantaleone Procopio,assegnati i lavori ad una nuova ditta che ha subito cantierizzata l’area e iniziato i lavori di trivellamento utili per allocare i grossi piloni dove troveranno sede i ponti per l’attraversamento di questa importante via di comunicazione. Il progetto si era fermato qualche mese addietro per presunte irregolarità da parte della ditta appaltatrice che aveva causato lo scontro, poi risolto, con l’ente committente, la Provincia di Catanzaro. Passata quindi questa fase interlocutoria,la Provincia di Catanzaro metteva mano, ora al progetto che mira a risolvere il problema di viabilità che, nei mesi invernali, si ripresentava puntualmente con l’allagamento della strada e la difficoltà di transito per le automobili, ma che è anche concepito per riqualificare l’area a ridosso dell’arenile completando il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale di Montauro, collegando i due tronconi di lungomare da poco realizzati. Un ponte a due campate, quindi, per il quale sono stati già impegnati da Palazzo di Vetro ben 274.000 euro.  I lavori saranno terminati,dicevano i bene informati e  promettono gli amministratori, entro 180 giorni, proprio in coincidenza con l’inizio della prossima stagione estiva in modo da limitare al massimo i disagi per i residenti ma ancora una volta bisogna fare i conti con il disagio imperante.

 [box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale

Consiglio comunale convocato per le ore 12 e 30 in una sala consiliare che grazie a “Scipione” era bollente. Nonostante questo il consiglio ha avuto spunti e motivi di discussione. Alla presenza del sindaco dott. Francesco Froio dopo la lettura e l’approvazione dei verbali precedenti si è passato alla trattazione del punto riguardante l’esame ed approvazione regolamento imposta IMU. Esaustivo l’intervento del sindaco Froio ma  il gruppo di opposizione a voce di Mario Migliarese chiedeva la variazione di alcuni punti allegando allo scopo un documento utile ai lavori in aula.La maggioranza riceveva il documento e dopo attenta visione si deciderà se recepire o meno queste modifiche, il punto in trattazione passava a maggioranza. Si passava poi alla determinazione delle aliquote IMU, che vengono fissate al 4‰ per la prima casa, al 10‰ la seconda e al 7,60‰ per attività correlate al commercio. Migliarese per l’opposizione sosteneva che queste aliquote rappresentano un vero e proprio salasso anzi continuava aspettiamo con impazienza il bilancio per verificare se non fosse davvero possibile abbassare le aliquote. Replicava il presidente del consiglio avv. Massimo Rattà ricordando che i trasferimenti da parte del governo centrale sono stati dimezzati e per questo concludeva Rattà che bisogna valutare attentamente queste entrate. Il punto dopo trattazione passava a maggioranza. Si passava dunque alla trattazione dell’approvazione schema di convenzione per la realizzazione di venti alloggi di edilizia sociale,da realizzare con contributo della regione Calabria da parte delle ditte CGF e COGE SUD, il punto passava all’unanimità. L’ultimo punto all’ordine del giorno veniva illustrato dall’assessore all’urbanistica Roberto Sestito. Il punto riguardava la riapprovazione del piano di lottizzazione con relative opere di urbanizzazione in località “Bricà”. In buona sostanza si tratta di realizzare e riqualificare una vasta area da adibire alla costruzione di un albergo a quattro stelle di sei piani di altezza con 490 posti letto. Il comune invece potrà fruire di una area standard per parcheggi di 5 mila metri quadri e di un ulteriore lotto del lungomare di oltre 400 metri. Questo mega albergo una volta ultimato aggiungerà altri posti letto alla già buona dotazione di ricettività alberghiera.Il punto passava a maggioranza.

 

[box type=”bio”] Articolo di Gianni Romano[/box]

 

Montepaone – la raccolta RSU sarà gestita dalla EON di Rossano

Il comune di Montepaone cambia ancora la ditta per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ( RSU).  Dopo la rescissione in danno a carico della Schillacium Spa e l’affidamento temporaneo alla ditta Samà di Amantea il comune aveva regolarmente indetto una gara per l’affidamento della raccolta. La ditta GEO ambiente di Belpasso (CT) si era aggiudicata la gara che ne prevedeva la naturale scadenza proprio in questi giorni. Nel frattempo si era provveduto ad effettuare un ulteriore gara che ha visto aggiudicataria la ditta EON di Rossano (CS) che sarà presente in riva allo jonio fino alla fine dell’anno.
Il capitolato della gara prevede che oltre alla raccolta, la ditta debba occuparsi anche della differenziata e degli ingombranti,vera piaga del territorio. Sono infatti molte,purtroppo, le discariche abusive che si auto alimentano a cui il comune di Montepaone deve fare fronte continuo, nonostante esista un’area di stoccaggio presso il dismesso depuratore di località”Fiumarata”a Montepaone lido. Ora ci si augura che questa nuova ditta ridia dignità e decoro al paese  e che Montepaone lido,torni ad essere quello che molti invidiano,una città ad alta vocazione turistica.
[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]
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