Montepaone – incidente stradale arriva l’elisoccorso.
Montauro – riapre il lido "On the Beach"
Montepaone – consiglio comunale
Consiglio comunale convocato per le ore 12 e 30 in una sala consiliare che grazie a “Scipione” era bollente. Nonostante questo il consiglio ha avuto spunti e motivi di discussione. Alla presenza del sindaco dott. Francesco Froio dopo la lettura e l’approvazione dei verbali precedenti si è passato alla trattazione del punto riguardante l’esame ed approvazione regolamento imposta IMU. Esaustivo l’intervento del sindaco Froio ma il gruppo di opposizione a voce di Mario Migliarese chiedeva la variazione di alcuni punti allegando allo scopo un documento utile ai lavori in aula.La maggioranza riceveva il documento e dopo attenta visione si deciderà se recepire o meno queste modifiche, il punto in trattazione passava a maggioranza. Si passava poi alla determinazione delle aliquote IMU, che vengono fissate al 4‰ per la prima casa, al 10‰ la seconda e al 7,60‰ per attività correlate al commercio. Migliarese per l’opposizione sosteneva che queste aliquote rappresentano un vero e proprio salasso anzi continuava aspettiamo con impazienza il bilancio per verificare se non fosse davvero possibile abbassare le aliquote. Replicava il presidente del consiglio avv. Massimo Rattà ricordando che i trasferimenti da parte del governo centrale sono stati dimezzati e per questo concludeva Rattà che bisogna valutare attentamente queste entrate. Il punto dopo trattazione passava a maggioranza. Si passava dunque alla trattazione dell’approvazione schema di convenzione per la realizzazione di venti alloggi di edilizia sociale,da realizzare con contributo della regione Calabria da parte delle ditte CGF e COGE SUD, il punto passava all’unanimità. L’ultimo punto all’ordine del giorno veniva illustrato dall’assessore all’urbanistica Roberto Sestito. Il punto riguardava la riapprovazione del piano di lottizzazione con relative opere di urbanizzazione in località “Bricà”. In buona sostanza si tratta di realizzare e riqualificare una vasta area da adibire alla costruzione di un albergo a quattro stelle di sei piani di altezza con 490 posti letto. Il comune invece potrà fruire di una area standard per parcheggi di 5 mila metri quadri e di un ulteriore lotto del lungomare di oltre 400 metri. Questo mega albergo una volta ultimato aggiungerà altri posti letto alla già buona dotazione di ricettività alberghiera.Il punto passava a maggioranza.
[box type=”bio”] Articolo di Gianni Romano[/box]
Torre di Ruggiero – il sindaco scrive al sindaco di Cardinale
Da sempre una antica amicizia lega i comuni di Torre di Ruggiero a quello di Cardinale,vicini e uniti da tempo immemorabile in usi costumi e tradizioni,e in virtù di questo il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro scrive al suo collega,sindaco di Cardinale ed amico di lunga data Amedeo Orlando”Caro Amedeo,Come già Ti avevo anticipato verbalmente nei mesi scorsi,inizia cosi la lunga missiva di Pitaro, ritengo che sia giunto il momento che i due Comuni di Cardinale e di Torre di Ruggiero da noi guidati comincino a ragionare concretamente sulla reale possibilità di potere diventare un’unica realtà.”“Le due Comunità sono territorialmente e fisicamente attaccate,continua Pitaro e distano pochi centinaia di metri una dall’altra, hanno tradizioni e costumi simili e vocazioni turistico -culturali e agricole e religiose in comune. Mi viene. in mente, quale esempio importante dell’identità che accomuna Cardinale e Torre di Ruggiero, la presenza della pianta del nocciolo che rappresenta non solo un’eccellenza agricola unica in Calabria,· ma anche il simbolo della storia direi anche antropologica dei nostri concittadini. Insomma, indipendentemente da ogni considerazione campanilistica di basso profilo, ciò che conta,continua Pitaro è che un cittadino di Torre di Ruggiero potrebbe benissimo vivere a Cardinale e viceversa, e ciò dimostra l’assoluta identità che sussiste tra i due territori. Negli ultimi anni, purtroppo, sia il Comune di Cardinale che quello di Torre di Ruggiero hanno subito un evidente arretramento socioeconomico,demografico e culturale che sta diventando sempre di più inarrestabile nonostante le energie che le nostre amministrazioni stanno generosamente profondendo. Tale arretramento, ovviamente, continua Pitaro,colpisce le nostre comunità alla stessa stregua di tutti i Comuni appartenenti alle aree interne della Calabria. Tale situazione mi spinge, dunque, a considerare quale soluzione ineluttabile al fine di contrastare il declino e avviare un forte rilancio economico, sociale e culturale, l’idea che le due comunità diventino un’unica sola realtà, indistinta e solida,continua Pitaro,Spinge, peraltro, a tale soluzione anche la legislazione vigente e la possibilità ad essa sottostante di ottenere anche cospicui ed interessanti finanziamenti economici. L’unione e/o la fusione dei due nostri amati Comuni implicherebbe, peraltro, la nascita di una nuova entità di circa cinquemila abitanti capace di poter presentarsi al mondo esterno con più autorevolezza e forza rispetto alla situazione attuale. Certamente il processo unitario potrebbe non essere breve e semplice, ma al contrario richiederebbe grande energia, enorme pazienza e profonda capacità di dialogo con i cittadini interessati e le categorie economico-imprenditoriali. Certamente,continua Pitaro, tale processo potrebbe essere immediatamente anticipato da un’idea rapida di servizi associati tra i due Comuni, con la conseguenza evidente e non sottovalutabile di immediati risparmi economici e soprattutto di immediati rapporti che nascerebbero alla luce di atti deliberativi comunali, presupposto della futura unione-fusione delle due realtà,continua Pitaro. Contestualmente si potrebbe dare avvio alla nomina di una Commissione paritetica che cominci a lavorare all’idea più grandiosa dell’unione-fusione che potrà passare solo eventualmente dopo l’espletamento di un apposito referendum tra le popolazioni interessate. Il percorso, a mio modo di vedere, conclude il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro,è già stato avviato in maniera naturale dalle nostre popolazioni, ed è per tale ragione che ho il dovere di chiederTi di attivarTi assieme a me e alle nostre amministrazioni comunali affinché per una volta la politica diventi intelligente e sappia leggere in anticipo i fenomeni dei cittadini, piuttosto che subirli alla distanza,Resto in attesa di Tue determinazioni.”
[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]
Montepaone – la Calabria campione d'italia AIC (ass.italiana.celiachia)
Il IX memorial “Franco Lucchesi” è stato, anche quest’anno, ricco di sorprese ed emozioni.Sono già sei anni che la Calabria vi partecipa, ma ogni volta è come se fosse la prima,insieme agli atleti Antonio Cantaffa referente regionale sulla celiachia e docente dell’istituto alberghiero di Soverato. Questa “nuova avventura” è iniziata, qualche mese fa, con la cooptazione del nuovo mister, Salvatore D’Augello, e con la ricerca di giovani celiaci disposti a parteciparvi.Ciò che ha caratterizzato la squadra calabrese è stata la voglia di partecipare al campionato superando qualsiasi pregiudizio per il cambio del mister perchè l’unico luogo comune era AIC e la partecipazione al campionato nazionale della Calabria.I ragazzi hanno tenuto, creduto e fortemente voluto partecipare ad un evento al quale nessuno, “vecchio” o “nuovo”, avrebbe inteso mancare.E’ il loro appuntamento annuale!La trasferta è costata un pò di fatica circa 15 ore di viaggio arrivando la mattina , un pò con le ruote a terra. I ragazzi della associazione italiana senza glutine AIC,però, con la tempra dei tosti calabresi, hanno giocato in maniera fantastica gettandosi alle spalle la stanchezza del viaggio, arrivando alla finale contro la Lombardia (squadra tosta),vincendo e divenendo così per la III volta Campioni d’Italia.Uno stupendo tifo, anche se di pochi elementi, ha fatto da cornice all’evento, e ha dato la necessaria “vis” ai nostri fantastici e grintosi giocatori in questo IX memorial dedicato a Franco Lucchesi. Questa eccitante esperienza è stata vissuta positivamente dalle nostre tre mascotte celiache Giulio, Andrea e Ludovica che sono rimaste affascinate da questi giovani sportivi, grandi e celiaci e si sono resi conto, sempre per la loro età, della loro non diversità .Un sentito ringraziamento va, infine, ad AIC Toscana per l’organizzazione e per i volontari che si sono prodigati in maniera spettacolare affinchè l’evento riuscisse al meglio. Anche in questa occasione Mamma AIC , in nome dell’amicizia , divertimento e dell’amore verso lo sport, ci ha raggruppato sotto un unico denominatore “la celiachia e la non diversità”.