Celebrata una santa messa presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista dal parroco don Bernardo Marascio a Montepaone lido,in occasione del venerdì santo per Cristo Morto e la Madonna Addolorata,dopo una santa messa ha preso il via per le maggiori strade cittadine la solenne processione con i fedeli con candele e abiti in costume,mentre venivano portate a  spalla le statue del Cristo morto e della Madonna Addolorata,presente l’amministrazione comunale con il sindaco Franco Froio,i carabinieri della stazione di Soverato,i gruppi di preghiera e di volontariato,i volontari della Misericordia e tanti fedeli che hanno già dal primo pomeriggio affollato il sagrato,dove poi si è svolta la passione di Cristo per concludersi in serata con la santa messa e la solenne processione. La processione del Cristo morto si svolge la sera, sfilando tra le strade, ed i fedeli portano a spalla la statua del Cristo Morto e deposto.  Nel XII secolo, anche a seguito di apparizioni della Madonna, si ebbe un incremento di questo culto e la composizione dello Stabat Mater attribuito a Jacopone da Todi.Ma la sua storia ha un inizio preciso: il 15 agosto 1233, quando sette nobili fiorentini iscritti all’Arte dei Mercanti e poeti-attori della compagnia dei Laudesi erano soliti esprimere il loro amore a Maria in laudi davanti un’immagine dipinta su parete di una via, Improvvisamente videro l’immagine animarsi, apparire addolorata e vestita a lutto per l’odio fratricida che divideva Firenze. Questi giovani gettarono le armi, indossarono un abito a lutto, istituirono la compagnia di Maria Addolorata, detta dei Serviti e si ritirarono in penitenza e preghiera sul Monte Sanario. Alle origini essi pregarono la Vergine gloriosa regina del cielo perché Maria era nella gloria e la vedevano vestita della sua storia terrena di sofferenza e di privazione – l’abito di vedovanza, segno della sua passione sul Calvario. Con il passare dei secoli queste motivazioni dettero origine a varie espressioni di devozione: la Madonna ai piedi della Croce; la Compagnia dell’abito; la Confraternita dei Sette Dolori approvata da Roma nel 1645; il Terz’ordine; la Corona dell’Addolorata; le varie Congregazioni femminili all’Addolorata, ecc. Tra il 1668 e il 1690 le iniziative di culto da parte dei Servi di Maria favorirono la diffusione del culto della Madonna dei Dolori. Intanto il 9 giugno 1668 la S. Congregazione dei Riti permise all’Ordine di celebrare la messa votiva dei Sette Dolori della Beata Vergine. Nel relativo decreto si faceva menzione del fatto che i Servi di Maria portavano l’abito nero in memoria della vedovanza di Maria e dei dolori che essa sostenne nella passione del Figlio. Inizialmente il culto dell’Addolorata era collegato alla Settimana Santa, poi è nata la sua festa, originariamente celebrata il venerdì prima della Settimana Santa o dopo la Pasqua ed infine al settembre. Ancor oggi in alcune località è festeggiata alle antiche date. Il culto dell’Addolorata e poi anche sottolineato dalle diffusione delle preghiere a Maria Addolorata e dalla recita del rosario dei sette Dolori, specialmente nella Settimana Santa.

[box type=”info”] articolo e foto di Gianni romano[/box]

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