Disoccupazione,mancanza di infrastrutture,lavori pubblici allo sbando,sanità calabrese al collasso,sperpero di soldi pubblici,questo e tanto altro quello che,il circolo sezionale Satriano /Soverato della federazione popolare calabra,si promette di affrontare e cercare di porre soluzioni a problematiche datate e sembra,senza nessuna soluzione possibile,ora scende in campo come movimento culturale,sociale e turistico con finalità importanti, lo sviluppo di una terra come la Calabria,con tematiche forti come la disoccupazione,la crescita e lo sviluppo in una terra endemica come la mancanza di lavoro,presenti già a Rosarno lo scorso anno per il fenomeno legato all’immigrazione,ora si preparano a sostenere la problematica legata alla paventata chiusura dell’ospedale di Serra San Bruno,i cui delegati saranno presenti nella manifestazione a sostegno,a dirlo il vice presidente nazionale Eugenio Fristachi”una federazione la nostra, legata allo sviluppo di un territorio,con meritori progetti ma,dice Fristachi rimarcandolo,senza avere santi in paradiso,anzi un progetto redatto da due professori universitari di Roma,insieme al nostro presidente nazionale Paola Marchi già consulente internazionale in Georgia e in Palestina, è stato sottoposto all’assessore regionale Trematerra,ma senza avere nessun riscontro,il progetto prevedeva lo sviluppo della forestazione in Calabria,senza licenziare i forestali,ma,continua Fristachi pensare addirittura a nuove assunzioni con finanziamenti privati esteri.”
“Noi,continua Fristachi,pensiamo che le associazioni,le categorie,i circoli debbano necessariamente rappresentare una Calabria nuova e libera,tenendo bene in conto,continua Fristachi che oggi la nostra terra vive in condizioni drammatiche e vicina al collasso,le poche realtà industriali presenti sono costrette a licenziare e le infrastrutture non vengono ultimate,vedi la trasversale delle serre iniziata 35 anni fa con la conclusione ancora lontana ad arrivare,o addirittura l’autostrada A3,e per questo siamo addirittura finiti in prima pagina su un famoso giornale americano,la Calabria simbolo dello spreco e del mal’affare,ma ancora continua Fristachi,le ferrovie della Calabria,una ferrovia obsoleta e con l’alta velocità che si ferma a Napoli,gli autotrasporti e i trasporti su gomma con costi di carburante alle stelle,i cittadini continua Fristachi devono trovare lavoro,non combattere una malapianta come la ‘ndrangheta,a quello ci devono pensare le istituzioni,indipendentemente dai colori politici, bisogna sedersi,programmare e cambiare la classe politica lontana dai reali bisogni della gente.”

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

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