La Calabria e i legami con Cristoforo Colombo

Si è tenuta, presso l’aula magna dell’istituto Alberghiero di Soverato, la conferenza dal titolo: “I legami tra la Calabria e le vicende legate alla scoperta dell’America e a Cristoforo Colombo” organizzata dall’Università popolare della Terza età di Soverato. Sono intervenuti Francesco Grisafi e Maria Palazzo, rispettivamente presidente e componente della suddetta Università e Giuseppe Pisano, autore di uno studio riguardante le connessioni tra la Calabria e la scoperta del continente americano.
Ha aperto i lavori della conferenza il presidente Grisafi, il quale ha “confessato” di conoscere poco questo argomento ma allo stesso tempo di essere curioso d’ascoltare una storia sconosciuta ai più ma certamente di grande interesse per la Calabria e non solo.
Successivamente è intervenuta la professoressa Palazzo la quale ha sottolineato l’importanza di parlare di questo argomento importantissimo che non può che riempire d’orgoglio tutti i calabresi. “Stiamo parlando della scoperta dell’America che ha rappresentato, per l’umanità, l’evento più importante, nel cammino della storia, dopo la nascita di Cristo, e poter dire che la Calabria con i suoi uomini di mare e non solo ha recitato un ruolo significativo rispetto a a tutto ciò credo sia un fatto importantissimo- ha detto Palazzo-”. Inoltre, Palazzo ha espresso il suo auspicio affinché gli enti calabresi e in particolare la Regione Calabria si adoperino in merito per incentivare le ricerche archivistiche – finora condotte solo da Pisano e sempre a sue spese – che potrebbero dare nuovo lustro alla Calabria e ai calabresi.
Infine, molto atteso dal folto pubblico presente, è intervenuto il professore Giuseppe Pisano il quale ha spiegato ai presenti le connessioni che la Calabria ha avuto rispetto alla vicenda della scoperta dell’America. Pisano, dopo avere descritto le novità riguardo alla storia colombiana, ha ricostruito la biografia del marinaio calabrese Anton Calabrès che si trovava sulla “Pinta”, la caravella di Colombo, nel primo viaggio di scoperta. Successivamente Pisano ha parlato di un altro personaggio calabrese di nome Angelo Manetti, proveniente dal paese di Aiello, che partecipò ad uno dei viaggi, non escluso il primo di scoperta, di Cristoforo Colombo. Pisano ha voluto sottolineare l’importanza di questo personaggio in quanto risulterebbe che la sua famiglia, che nel ‘500 fu feudataria di Aiello, era molto legata ai Cybo, la famiglia di papa Innocenzo VIII, il papa cui, secondo uno studio effettuato di recente dal colombista Ruggero Marino, risulterebbe essere stato il vero artefice del viaggio di Cristoforo Colombo. Inoltre Pisano ha parlato di un probabile apporto dato da altri due grandi calabresi: il contemporaneo San Francesco da Paola e Gioachino da Fiore.
Infine Pisano ha messo in evidenza alcuni legami tra la Calabria e le famiglie Geraldini e Pinelli, le quali, secondo gli ultimi studi, avrebbero recitato un ruolo di primo piano riguardo al primo viaggio di Cristoforo Colombo.
Da registrare la presenza di numerosi personaggi che rappresentano il Gotha della cultura locale e calabrese tra cui il latinista Lorenzo Viscido e il direttore del periodico “La Radice” Vincenzo Squillacioti.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]