Comunicato stampa estate – GRUPPO CONSILIARE OPPOSIZIONE MONTEPAONE

Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, interviene circa la programmazione estiva e l’idea di turismo che questa amministrazione vuole dare al nostro Paese.

Per quanto concerne gli eventi bisogna ringraziare sicuramente l’interessamento dell’associazione commercianti e di qualche associazioni che con tanti sforzi riesce a sopravvivere sul territorio. Purtroppo ci duole sottolineare come alcuni quartieri sono stati snobbati da qualsiasi evento; ad esempio le frazioni Timponello, Sant’angelo, Mannes e così via. Inoltre, alcune zone, una volta simbolo di Montepaone sono state quasi messe da parte… ad esempio Piazza san Francesco, una volta fulcro della vita montepaonese. Ma questo lo comprendiamo, perché anche noi ci vergogneremmo a fare spettacoli dinanzi ad una delegazione che ha già con un anno di ritardo sul cronoprogramma dei lavori ed è ancora allo stato embrionale. E pensare che il Sig. Sindaco, tramite proclami aveva assicurato che a marzo gli uffici sarebbero stati ultimati e che a giugno il tutto sarebbe finito… ed invece leggiamo sull’albo pretorio di una proroga del contratto di fitto fino a dicembre…in poche parole quasi 20.000,00 che potevano essere spese magari per turismo o sociale…ed invece, solo per inerzia e lassismo, dobbiamo rinunciare anche a queste risorse che non poche sono considerando lo stato economico del Comune in cui questa amministrazione ci ha ridotto. Infine una riflessione sull’idea di turismo che ha oggi Montepaone. I ragazzi fino a 30 anni non vivono il paese perché a loro nulla offre (divertimento, momenti aggregativi, animazione…); e oggi prendiamo atto di una scellerata ordinanza che vieta il transito sul lungomare di bici, monopattini e quant’altro: in poche parole chiedono alle famiglie di non frequentare più il lungomare….magari si possono spostare sui comuni limitrofi con lungomari di circa 3 metri di larghezza dove la sicurezza non è pregiudicata….del resto noi abbiamo solo 10 metri di larghezza ed evidentemente le famiglie che lo frequentano danno fastidio a qualcuno….speriamo solo che non vengano presi provvedimenti contro gli anziani….perchè quelli ci restano…

F.to

Il gruppo consigliare

Montepaone bene comune

Comunicato stampa – gruppo minoranza comunale su aumenti TARI

Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, si pone numerosi interrogativi in merito all’arrivo delle cartelle pervenute ai nostri concittadini e relative alla Tari.

Già successivamente all’approvazione del bilancio di previsione da parte della maggioranza abbiamo sollevato diverse criticità a partire dai documenti allegati allo stesso bilancio che apparivano, in molti casi, superficiali, incompleti contraddittori ed errati. Tali motivi ci avevano spinto a non prendere parte al Consiglio comunale relativo all’approvazione dello stesso e, pubblicamente abbiamo denunciato quali, a nostro parere, erano le “anomalie”; di fatto, al Consiglio tenutosi il 13 settembre, l’amministrazione ha rimesso mano ai suoi documenti finanziari per correggere nuovi e vecchi errori.

Con riferimento alla Tari, non possiamo fare a meno di notare di come questa tassa continui esponenzialmente a crescere. Negli ultimi 6 anni abbiamo visto lievitare il capitolo relativo alla tassa di 400.000,00 €, passando dai 749.000,00 € nel 2015 ai 1.1690.000,00 di oggi. E tutto ciò non può essere ammissibile.

Ed è inutile nascondersi dietro l’aumento del costo di conferimento, perché, i cittadini fanno la differenziata e l’Amministrazione, almeno in teoria, dovrebbe smaltirla come tale. Lo faranno? La domanda sorge spontanea atteso che nel capitolo relativo ai ricavi non appare alcun guadagno dalla vendita dei beni recuperabili.  Che fine fanno questi rifiuti? Vengono conferiti in indifferenziata nonostante gli sforzi fatti dai cittadini? E se fosse vero che i rifiuti, come più volte affermato dalla maggioranza, sono “barattati” con il trasporto degli stessi, la voce relativa al costo di trasporto dovrebbe essere molto più bassa dei 400.000 € previsti!!!

Ricordiamo che la differenziata ha come principale motivazione quella del recupero e della salvaguardia ambientale, ma dovrebbe (qui il condizionale è d’obbligo!!!) avere ripercussioni, positive, anche a livello finanziario con risparmi per i cittadini sempre più ingenti nel medio e lungo termine. E invece? Apprendiamo, in questi giorni, che molti Comuni, anche vicino al nostro, riescono a ridurre tale tassa e non crediamo sia per magia o per propaganda elettorale; è merito solo del controllo sia in fase di raccolta che di smaltimento, di contributi dalla vendita del differenziato, riduzione dei costi o per miglior utilizzo.

Nel nostro Comune, invece, ci si limita a dire che questi sono i costi e bisogna coprirli. È troppo semplice fare così. Il compito di un buon amministratore non è quello di subire passivamente quello che Uffici o Ditte affermano (sul cui operato, anche se migliorabile, non discutiamo), ma trovare soluzione ai problemi anche tramite una riprogettazione dell’intero sistema della differenziata se ciò comportasse un beneficio per i cittadini.

Quest’anno abbiamo subito un aumento medio di circa il 15%, per non parlare di alcune attività commerciali che hanno subito rincari del 50%. Cifre davvero gravose che certo non si conciliano con il difficile periodo che stiamo attraversando.

E a nulla valgono i contributi che lo Stato invia per le famiglie bisognose, perché tanto, anche per loro, il problema è solo rimandato al prossimo anno dove, con molta probabilità, la stessa tassa sarà ancora aumentata perché nessun amministratore di maggioranza avrà dedicato qualche minuto del suo prezioso tempo per mitigare il problema.

 

Il gruppo consiliare

Montepaone bene comune

Comunicato stampa del gruppo di opposizione al comune di montepaone sulla mancata partecipazione al consiglio

Si è tenuto in data 25 us il Consiglio comunale riguardante l’approvazione del bilancio previsionale. Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, non ha inteso partecipare a questo importantissimo momento per la vita comunale perché non vuole essere complice di una situazione tale da compromettere a stabilità della nostra città. A prescindere che l’attuale amministrazione sta dimostrando in tutte le maniere di volerci escludere da qualsiasi coinvolgimento nella programmazione e di fatto ancora oggi non comprendiamo sinceramente l’utilità della figura del Presidente del Consiglio così come loro la intendono.

Le ragioni sottese alla nostra assenza sono da ricercare nella superficialità, incompletezza e contraddittorietà che caratterizzano quasi tutti gli allegati al Bilancio.

Sicuramente l’amministrazione cercherà di sminuire le nostre osservazioni o si rifugerà dietro ormai al classico semplice errore materiale. Ma non è e non può essere così. Non stiamo parlando di bazzecole ma del futuro del nostro Paese. Proprio in queste ore, atteso comunque il nostro confronto con alcuni Uffici preposti, è giunta via Pec la prima ammissione di svista per “errore materiale”. Non è più accettabile. L’inserire una delibera dell’ultimo minuto che inficia qualsiasi atto successivo e propedeutico al bilancio non può più considerarsi un errore. È perseveranza.

Inoltre, molte delle delibere richiamano allegati come “parte integrante e sostanziale”, ma purtroppo non vi è traccia; alcune delibere sono in contrasto tra di loro affermando esattamente l’opposto; altre adottano tariffe che in base ai dati forniti sono errate e, caso strano, sempre con cifre superiori al dovuto e quindi a danno dei contribuenti (ad esempio acqua e tari); altre ancora suddividono le entrate come più fa comodo non considerando i dicta di legge. Correte invece quelle relative ad Imu ed irpef ma solo perché le tariffe non possono più essere elevate e quindi non le toccano.

Balza all’occhio un parere del revisore contabile sul Bilancio previsionale, che omette una condizione economico-finanziaria pesantemente deficitaria, con un’esposizione debitoria ancora notevole, dimenticando un piano pluriennale di rientro dal debito contratto (attualmente di oltre 6 mln di Euro, con un debito pro capite per cittadino pari ad €1200.00), tasse con tariffe al massimo ancora per anni, nonostante maggiori entrate legate a stanziamenti dal governo centrale per l’emergenza sanitaria da Covid-19, ancorchè, per primo, il Responsabile Comunale dell’Area, a tal proposito, parla chiaramente di attività amministrativa necessariamente condizionata dal suddetto piano di rientro, ancora al vaglio della Corte dei Conti – Sez. Controllo e Legittimità e del competente ministero.

Peraltro, la Corte Costituzionale, di recente, ha messo incontrovertibilmente in evidenza l’illegittimità di spalmare in più anni i debiti contratti, con una refluenza sulle “incolpevoli” generazioni.

Il tutto senza pensare a concrete iniziative tese a fronteggiare le problematicità sorte, se non decidendo, dopo poco più di due anni, di esternalizzare il servizio di accertamento e riscossione dei tributi, precedentemente reinternalizzato senza il necessario personale ed indispensabili strumenti, avvalersi inoltre di più o meno dispendiose consulenze, ricorrendo ad anticipazioni di cassa croniche per svariati milioni di euro, prestiti, mutui ad interessi elevati, senza pensare inoltre ad un potenziamento e ad una migliore organizzazione degli uffici competenti, al cui interno, i dipendenti, seppure assolutamente volenterosi e fortemente impegnati, sono evidentemente sotto numero.

A fronte, come detto, di maggiori entrate, nessun intervento verso le utenze domestiche e gli esercizi commerciali, mentre invece in altri Comuni, si è pensato a significative forme di sgravio, per le quali, differentemente da quanto dichiarato dalla maggioranza, era necessaria una statuizione da parte dell’organo di indirizzo politico e non un interessamento da parte degli eventuali soggetti coinvolti.

Necessario e doveroso, da parte del gruppo consiliare d’opposizione, chiamato oltre ad un ruolo propositivo e costruttivo, prima ancora ad uno di vigilanza e controllo, riflettere ed intervenire soprattutto dinanzi ad atti ed attività fuori dai canoni della legittimità, senza l’opportuno coinvolgimento e condivisione con la stessa minoranza, in particolare questo, in occasione della elaborazione dei documenti più importanti per un ente comunale.

In questi giorni lavoreremo nell’interesse della collettività per ripristinare una situazione ormai intollerabile fatta di scuse frivole e “errori materiali” che non fanno altro che confermare giorno per giorno incompetenza, lassismo e superficialità.

Porteremo queste nostre doglianze presso le Autorità competenti e presso tutte le opportune sedi.

 

Firmato

il gruppo montepaone bene comune

nota politica del gruppo di minoranza al comune di montepaone

“INSUFFICIENTI IDEE E PROGRAMMAZIONE DELLA STAGIONE ESTIVA”

Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, costituito da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, alla luce degli  indirizzi di Governo che sembrerebbero condurci verso una graduale normalità con l’approssimarsi della stagione estiva, si pone alcuni e doverosi interrogativi.

In primis, non dobbiamo dimenticare che il virus rappresenta ancora un’attuale pericolo e, di conseguenza, bisogna continuare a vivere chiaramente con doverosa prudenza e cautela. E lo sa bene tutta la nostra comunità che proprio in questi giorni piange la sua prima vittima; a noi non resta che unirci al dolore dei suoi cari ricordando una donna sempre sorridente e al servizio della comunità.

Bisogna cercare di cogliere questa opportunità di ritorno “alla vita normale”, cercando, tuttavia, di tenere lontano le brutte abitudini della passata estate che ci hanno fanno ripiombare in questo soffocante clima.

Anche l’attuale maggioranza si sta preparando a questa imminente stagione che fino a cinque anni fa attirava decine di migliaia di turisti che vivevano il nostro territorio comunale.

Con una recente Delibera di Giunta, l’amministrazione  ha avanzato una richiesta di finanziamento nell’ordine di €50000.00 (cinquantamila,00) per la programmazione relativa all’estate 2021 richiamando un fantomatico allegato “parte integrante e sostanziale” di cui nessuno riusciva ad avere contezza.

Nell’immediatezza della pubblicazione, la stessa opposizione, con il consigliere Totino, chiedeva l’integrazione della domanda con il supposto allegato; gli uffici preposti comunicavano che l’indicazione dell’allegato programma consisteva in un refuso e che, concretamente, le poche righe conclusive dell’atto costituivano la programmazione per la prossima stagione estiva a Montepaone.

A questo punto le domande sorgono spontanee… come può apparire credibile una richiesta fatta per 50.000,00 ad Enti regionali sulla base di un programma allegato che di fatto non esiste? Come si può chiedere un contributo di 50.000,00 solo per un sito e qualche locandina?

Sicuramente il Covid influenzerà notevolmente anche questa stagione estiva, ma di certo l’amministrazione ci mette del suo. Siamo ormai abituati già dalla passata legislatura, quando il virus ancora non esisteva, a vivere un paese turistico con un così alto numero di ospitalità, ma con un tessuto sociale ed economico lacero. In quasi sette anni non registriamo un evento, una festa o anche solo una sagra ad iniziativa comunale. Piazze vuote e strade deserte dalle 9.00 della sera.

E come ci si può crogiolare delle numerosi presenze che effettivamente ci sono, ma che usano il nostro territorio solo per il pernottamento e non lo vivono e spendono in loco.

In questo momento non è prioritario un sito internet o una locandina; Montepaone è già più che conosciuto in Italia e non solo e non certo per merito di questa amministrazione; e tutto ciò è dimostrato dalle presenze che registriamo.

Bisogna convincere i turisti a restare sul territorio dando loro alternative, intrattenimento, servizi. Di certo non dando un indirizzo internet o uno sterile volantino che mai potranno eguagliare le bellezze storiche, naturalistiche e gastronomiche che possiamo offrire.

Invece, ancora una volta verrebbe da dire, come una trama vista e rivista, ciò che balza ai nostri occhi, è il pressapochismo e la sufficienza dei progetti pensati, l’aridità nelle idee, oltre che un ostinato e continuo accentramento riguardo le decisioni assunte e da assumere, che è fuori da ogni logica di confronto politico civile e democratico, portando nel frattempo Montepaone sempre più oscurato dai comuni vicini.

Immaginiamo invece che la Giunta, dal canto suo, attraverso quelle asciutte idee, pensi di ottenere un finanziamento per far vivere ai montepaonesi ed ai turisti un’estate fatta di serenità, piacere ed intrattenimento.

Restiamo attoniti perché, un momento così complesso come quello che stiamo tuttora vivendo, dato dalla grave emergenza sanitaria, avrebbe dovuto spingere a pensare ad una stagione estiva di piu’ ampie e migliori prospettive, ricorrendo a piu’ idee, proposte meglio formulate e all’ascolto delle varie richieste avanzabili.

Di contro, non siamo a conoscenza di come e, soprattutto, in che misura gli operatori del settore, dagli albergatori, ai ristoratori, agli esercenti, fino ad arrivare alle associazioni, siano stati effettivamente coinvolti.

Incontestabile è che, su un tema che il gruppo consiliare di opposizione considera estremamente rilevante, a dare un indirizzo e a decidere, senza il ben che minimo nostro coinvolgimento, nelle forme e nei tempi consentiti, sia stata ancora una volta la sola maggioranza.

Pensiamo che, una comunità ed una realtà territoriale a trazione essenzialmente turistica, come Montepaone, meriti di sicuro, sul tema, piu’ attenzione ed impegno.

 

il gruppo montepaone bene comune

Consiglio Comunale Montepaone – comunicato stampa gruppo Montepaone bene comune

Riceviamo e pubblichiamo Integralmente:

“Riguardo l’ultimo Consiglio Comunale svoltosi in data 15/02/2021, il gruppo consiliare di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, intende mettere in evidenza alcune obiezioni e riflessioni compiute in occasione del voto relativo all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP).

Per prima cosa, appare davvero difficile poter dare credibilità ad un documento propedeutico ai fini della scrittura del futuro Bilancio Comunale, quando già il Revisore dei Conti esprime un parere di coerenza con le linee programmatiche dell’amministrazione, ma che al tempo stesso sottolinea l’impossibilità di esprimere un parere sulla attendibilità e congruità delle previsioni ivi contenute.

Lo stesso gruppo di opposizione ha sollevato una serie di criticità che manifestano una superficialità nella compilazione del documento. Partendo dal presupposto che l’amministrazione è fortemente condizionata nel proprio operato, come da valutazioni conclusive del DUP stesso, da quella che dovrebbe essere la decisione della Corte dei Conti sulla sempre più concreta possibilità di dissesto, nulla tuttavia sta facendo per dimostrare, almeno a chi di competenza, la buona volontà e la capacità di evitare tale situazione che graverebbe ancora di più sui cittadini, già vittime dell’incompetenza a reperire risorse da parte di un’amministrazione che vede gli stessi come l’unica fonte di entrata.

La stessa Corte pone l’accento su due questioni delicate fortemente connesse tra di loro: le anticipazioni di cassa e l’incapacità a riscuotere i tributi. E a nulla valgono le parole dell’Assessore delegato quando afferma che le anticipazioni sono necessarie perché i cittadini non pagano i tributi. Detta affermazione, è anche conseguenza dei continui ritardi dell’amministrazione nel richiedere i dovuti pagamenti, accumulando così pretese di riscossione che in molti casi i cittadini non sono in grado di affrontare. Così come accadrà in questi giorni, in cui i nostri cittadini si vedranno recapitare gli accertamenti relativi all’anno 2015, che già potevano essere richiesti nel 2020 e, invece, per mancanza di organizzazione arriveranno solo ora. E nel frattempo cosa fa l’Amministrazione che non si è attivata per richiedere il dovuto? Farà ricorso alle anticipazioni, consistenti in altri prestiti di denaro da restituire con interessi applicati, vanificando essenzialmente anche i pagamenti di chi riceverà gli accertamenti. E di queste incapacità e carenze, la Corte dei Conti dovrà tenerne conto, gettando ancor di più Montepaone nel baratro finanziario. A nulla vale poi la paventata ipotesi di esternalizzare il servizio riscossione. Delegare ad altri quello che non si è capaci di fare, porterebbe minori entrate sul dovuto al Comune e più spese per i cittadini! Insomma, da constatare nulla di buono, in attesa oltretutto che, la Corte dei Conti dica a noi montepaonesi se saremo o meno un Comune in dissesto, con nuove ristrettezze e, nel tempo, ancora rinunce significative da fare.

Per tutte queste ragioni, l’opposizione ha fermamente espresso voto contrario sul Documento Unico di Programmazione.”

 

Gruppo minoranza consigliare Montepaone Bene Comune

 

Nota Stampa del consigliere Totino al primo consiglio comunale di Montepaone

Riceviamo e pubblichiamo intervento del consigliere di opposizione Avv. Roberto Totino.

 

“La gioia e la soddisfazione che ci si porta dentro per un momento così alto e nobile, per una significativa investitura decisa dai nostri concittadini montepaonesi è forte, non facilmente gestibile.

Tuttavia occorre ripagare almeno con le parole, per il momento, lo sforzo immenso, il grande senso civico mostrato da oltre 3400 cittadini.

Per questo profondo senso civico ho visto giungere al seggio persone malate, affaticate, diversamente abili, anziane, ragazze e ragazzi probabilmente alla loro prima votazione ed è questo, oltre ad una passione di vecchia data per la politica, che mi spinge ad assolvere l’incarico di Consigliere Comunale del Comune di Montepaone con il massimo senso del dovere e con immancabile spirito di servizio.

Sarò all’opposizione, e da questo lato vorrò dare continuità ad un percorso significativo ed appagante già tracciato cinque anni or sono.

L’esito delle elezioni è stato incontrovertibile, ma a questo mi sento di dare una particolare chiave di lettura.

La sensazione infatti maturata dopo cinque anni trascorsi all’opposizione, fatta di eventi importanti, di plausi e di incoraggiamenti anche da parte di molti cittadini è  quella che si ha in una storia d’amore in cui si sta con l’amante, si tradisce, ma alla fine  si decide di rimanere con la propria moglie.

L’opposizione dovrà essere collaborativa e costruttiva, dicendo chiaramente SI’ laddove sarà prevalente l’interesse vero dei molti, della comunità rappresentata, ma non potrà che essere determinata, vigile e scrupolosa, laddove si individuerà l’interesse dei pochi e si riscontreranno potenziali errori dannosi per la stessa comunità a cui dovremo sempre rispetto e mostrare senso di adeguatezza per l’incarico conferitoci.

Anche se si tratta della prima adunanza consiliare, mi sento in dovere però, leggendo l’ordine del giorno dell’Avviso di convocazione, di richiamare ad una giusta e sana coerenza intellettuale, prima ancora che politica.

Mi riferisco ai punti n°6 e n°7 del predetto ordine del giorno.

Fare ciò che si ha in programma di fare, vorrebbe dire rimangiarsi totalmente quanto esponenti politici dell’attuale maggioranza di governo del paese sostenevano fermamente e nell’anno 2015  e quando sedevano ai banchi dell’opposizione.

E per chi ha la memoria troppo corta riporto testualmente quanto veniva dichiarato in Consiglio Comunale: “… significando ciò nonostante che il Sindaco abbia i requisiti di equità e competenza per guidare bene questo Consiglio Comunale …” (giorno 19 Giugno 2015 dichiarazione del Consigliere Comunale Francesco Lucia).

Proseguendo ancora, è il caso di rammentare alcuni altri interventi: “… tutti i consiglieri di maggioranza non hanno mai sottolineato l’importanza, ma la superfluità della figura, circostanza questa che ha spinto l’attuale maggioranza a proporre l’abrogazione della figura nella prima seduta utile …” (giorno 19 Giugno 2015 dichiarazione del Consigliere Comunale Giuseppe Tuccio).

Concludo porgendo i più sinceri e vivi auguri di buon lavoro a tutti quanti gli amministratori eletti.

L’augurio è che il duro e lungo lavoro da compiere, venga adempiuto all’insegna del senso di responsabilità, dell’ascolto e soprattutto della costanza e della coerenza.”  

 

Roberto Totino

Il Forum Terzo Settore incontra gli aspiranti governatori

Il confronto al quale il Forum del Terzo Settore di Catanzaro – Soverato ha invitato a partecipare i candidati alla presidenza della Regione – Jole Santelli, Filippo Callipo, Francesco Aiello e Carlo Tansi – giovedì 16 gennaio, a partire dalle ore 15.30, nella Sala del Consiglio Provinciale di Catanzaro, è molto atteso. Di sicuro non è usuale che gli aspiranti governatori si ritrovino a dedicare un momento della loro campagna elettorale all’approfondimento delle tematiche sociali, ed è per questo che l’occasione è a dir poco imperdibile per il mondo del Terzo Settore di presentare a chi governerà questa bistrattata regione le istanze di un’intera comunità.

La mancata integrazione tra il comparto sanitario e sociale, la forte contrazione delle risorse destinate ai servizi di assistenza, il divario sempre più crescente con le regioni del Nord nelle spese destinate al sociale (appena 25,5 in Calabria rispetto alla media nazionale di 116,3 euro), non sono di certo problematiche che riguardano solo una parte dei calabresi. Chi, infatti, sarà eletto dovrà essere preparato in tema di welfare e sociale, perché è da qui che ha inizio la risalita possibile di una regione manchevole in tutto. Ma i candidati saranno anche chiamati ad esprimersi sulle politiche del lavoro, che devono potersi fondare su una programmazione articolata e lungimirante in grado di comprendere le istanze dei più giovani che anelano solo ad emigrare. Tante saranno, quindi, le domande che il portavoce del Forum, Giuseppe Apostoliti, e il direttore de LaCnews24.it, Pasquale Motta, in qualità di moderatore dell’incontro, rivolgeranno agli aspiranti governatori: ma saranno previsti anche interventi dal pubblico che si attende essere numeroso, a dimostrazione che il comparto sociale, da “cenerentola” degli argomenti affrontati dalla politica, ormai domina la scena, visto che è proprio in tema di lavoro, sociale e sanità che si gioca la partita più importante per la regione più povera d’Italia e d’Europa.

                                                       Forum Terzo Settore Catanzaro- Soverato

COMUNICATO STAMPA – Fratelli d’Italia Soverato

Fratelli d’Italia Soverato – “Calabria, diventa ciò che sei.”

Accolta con vibrante soddisfazione, nella giornata di ieri, presso l’assemblea del Circolo Fratelli d’Italia di Soverato “AnnoZero”, l’elezione di Giovanni Battista Marrapodi a componente dell’Assemblea Nazionale del partito guidato da Giorgia Meloni. Marrapodi, presidente del Circolo territoriale della cittadina jonica, ha voluto relazionare ai tesserati soveratesi i successi raggiunti a Trieste dalla compagine catanzarese che ha visto, inoltre, la contestuale elezione dei lametini Rosario Aversa, Francesco Grandinetti e Raffaele Mastroianni. Concentrandosi sui tanti interventi che il congresso ha regalato alla platea, il presidente Marrapodi, ha voluto soffermarsi sul segnale lanciato nell’intervento dal palco di Trieste da Guido Crosetto, relativo al bisogno di vivere il Partito e l’essere “Patrioti”, non sulla base di un nostro interesse personale. Se si crede che una carica o un ruolo politico, a volte  autoreferenziale, serva ad un nostro percorso personale, vuol dire che non abbiamo capito nulla di ciò che il Partito e il paese ha bisogno. L’unico interesse che ci deve spingere a vivere il partito deve essere esclusivamente il bisogno di servire la causa comune, in caso contrario, lo stesso tesseramento diventa inutile e immotivato, perché per sentirsi “patrioti” è necessario posporre il proprio interesse personale rispetto a quello della comunità. Inoltre, l’assemblea FDI di Soverato ha regalato un applauso ricolmo d’emozione alla notizia del gradito ritorno a “casa” di Wanda Ferro, ufficializzato pubblicamente dal palco di Trieste. Icona simbolo della Comunità militante della Destra Calabrese, la Ferro rappresenta l’esempio di una politica che decide di non arrendersi, ma di lottare con vigore, ottenendo risultati amministrativi ragguardevoli, sia alla guida della provincia di Catanzaro che ora nella veste di Consigliere Regionale. Allo stesso modo è stata espressa grande soddisfazione per l’adesione al progetto FDI di una delle figure storiche della destra Calabrese, ovvero Michele Traversa, da anni faro e punto di riferimento politico e amministrativo.Infine, Marrapodi, ha voluto metaforicamente lanciare il proprio invito alla Ferro ed a Traversa, a “ripartire” da quel motto che aveva, nella scorsa competizione elettorale, caratterizzato la corsa alla presidenza, ovvero: “Calabria, diventa ciò che sei”. Seguiranno, nei prossimi giorni, interessanti novità sulle iniziative promosse e messe in campo dal circolo nell’ambito di tutto il comprensorio Basso-jonio Catanzarese.

 

Il Presidente del Circolo FDI Soverato “AnnoZero”

                                                                        Giovanni Battista Marrapodi

 

l’opposizione propone emendamenti al bilancio 2017

Montepaone 10 Agosto 2017. Riceviamo e pubblichiamo :

“Una manovra finanziaria di 70.000 euro circa è quanto propone il gruppo di opposizione con la presentazione di emendamenti al bilancio di previsione 2017 . Un iter travagliato e per molti aspetti discutibile quello che approderà nell’aula consiliare il prossimo 11 giugno. <<Una convocazione per le 09.00 del mattino che mette ancora una volta in evidenza il tentativo di sfuggire al confronto con i cittadini. Non si convoca un consiglio comunale così importante alle 09.00 del mattino, in piena estate, cercando di scoraggiare la partecipazione dei cittadini. Eppure ai tempi dell’opposizione, l’attuale maggioranza, aveva trovato spesso il modo di contestare la convocazione del consiglio ad orari proibitivi per il pubblico. Ci saremmo aspettati che per un consiglio così importante, che avviene dopo la bocciatura del bilancio da parte del Tar e una quanto mai discutibile riammissione nei termini, peraltro non rispettati, da parte della Prefettura, sarebbe stata favorita una maggiore affluenza di pubblico anche dopo il diniego della diretta streaming delle sedute della massima assise cittadina>>. Con gli emendamenti depositati ed ora al vaglio del Revisore dei Conti, l’opposizione chiede una serie di interventi a sostegno di giovani, famiglie, fasce deboli e maggiore sicurezza del territorio in coerenza con il programma elettorale con il quale si era presentato agli elettori. Gran parte degli importi si recuperano da quelli previsti per la gestione del servizio finanziario con l’Unione dei Comuni del versante Ionico che a tutt’oggi non dovrebbe essere attiva in quanto il posto vacante nel servizio finanziario, è stato coperto tramite mobilità volontaria. Si spazia dall’istituzione di borse di studio giovani che si contraddistingueranno nell’ambito dell’attività didattica annuale e che versano in condizioni di disagio economico, all’implementazione Banco Alimentare, un servizio per la distribuzione di generi di prima necessità che può avvenire tramite l’attività di volontariato. Si parla poi della creazione di un fondo per le famiglie in difficoltà. Oltre alla solidarietà, che comunque svolge da sempre un ruolo importante, è necessaria una presa di posizione istituzionale forte a tutela dei nuclei familiari disagiati. Per questa ragione con tale emendamento si intende creare un fondo “ad hoc” per fronteggiare l’emergenza sociale nei modi più appropriati come ad esempio per la ricerca di alloggi da destinare a soggetti in emergenza abitativa.  Un ulteriore emendamento mira poi al finanziamento ed alla distribuzione alle persone bisognose (reddito ISEE) di appositi voucher volti a dare la possibilità di ricorrere a prestazioni assistenziali e infermieristiche a domicilio, non senza dimenticare la realizzazione di opere che possano facilitare l’accesso delle persone con disabilità motoria alla delegazione municipale (passerella esterna e montascale per il piano primo) e la creazione di nuove passerelle per agevolare l’accesso al mare delle persone disabili con creazione di parcheggi riservati in prossimità degli stessi. Un tema, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, su cui l’opposizione ha richiamato più volte l’attenzione. Non manca, tra le proposte anche l’elargizione di un contributo alla Società calcistica Montepaone che milita nel campionato di I Categoria. Si propone inoltre un progetto da portare avanti con il personale comunale per assegnare toponomastica e nuova numerazione civica a diverse vie del paese allo stato sprovviste. Si mira anche all’acquisto di un nuovo automezzo per la polizia locale al fine di garantire un servizio più adeguato alle esigenze del territorio stante anche le condizioni vetuste dell’unica automobile in dotazione ed infine non manca una misura atta a finanziare il posizionamento di un sistema di videosorveglianza nei punti strategici del paese al fine di garantire una maggior controllo del territorio e una maggiore tutela dei cittadini”.

Gruppo consiliare

Impegno e Solidarietà Montepaone

Alessandro Di Battista (M5Stelle) a Soverato

Farà tappa anche a Soverato il “Costituzione coast to coast tour”. E’ l’originale giro d’Italia in moto del deputato del “Movimento 5 Stelle” Alessandro Di Battista, impegnato in una interminabile serie di appuntamenti, su e giù per lo Stivale, per dire “no alla riforma costituzionale firmata da Renzi, Boschi e Verdini”. “La sovranità appartiene al popolo, non ai partiti politici” è uno degli slogan che animeranno il lungomare Europa di Soverato il prossimo 29 agosto alle ore 21. Di Battista parlerà dal palco del “Bounty” per ribadire alcuni concetti chiave: “Vogliono smantellare lo stato sociale che è, ancora, un freno alla dittatura dei mercati e al primato della finanza sull’umanità”. Dunque, “i mandanti delle riforme costituzionali sono le banche d’affari internazionali”. “La nostra Costituzione – ha avuto modo di spiegare Alessandro Di Battista nel corso del suo tour – è un ostacolo al trionfo del capitalismo finanziario. La Costituzione della Repubblica italiana rappresenta un ostacolo a chi vuole la privatizzazione totale della nostra società. C’è un mondo di speculatori finanziari, di banchieri senza scrupoli, di gestori di fondi economici che vuole mettere le mani su salute, istruzione, trasporti e acqua pubblica”. E per riuscirci “hanno bisogno del controllo totale del Governo e di un Parlamento di pigia-bottoni totalmente fuori dal controllo popolare”. “Per questo – afferma il parlamentare grillino – vogliono cambiare la Costituzione. Per avere una Camera per il 70 per cento nominata dai partiti e un Senato per il 100 per cento nominato dai partiti che pescheranno i nuovi senatori (non si sa ancora come) tra i consiglieri regionali. E secondo voi un nominato risponderà ai cittadini o al partito che gli regala la poltrona?”. Questo è il quadro che si aprirà “se dovessero passare le riforme made in Renzi-Boschi-Verdini ed è per questo che giro l’Italia per spiegare l’importanza di questo No. Un No meraviglioso, di difesa, di riscatto, di ostacolo a progetti pericolosissimi portati avanti dal centrosinistra più ipocrita della storia”.

                                                                                                                                                Gianni Romano

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