Montepaone- Campo estivo progettato e realizzato dal Centro Diurno di Montepaone lido

Il direttore Dr. Gerardo Mancuso dell’ASP di Catanzaro ha autorizzato il   “ Progetto Arcobaleno 2013” programmato nell’ambito delle attività di riabilitazione psicosociale,  previste dal Centro Diurno del CSM di Montepaone lido diretto dal Direttore Dr. Salvatore Ritrovato. Questo è l’undicesimo anno che si realizza , con la collaborazione di più istituzioni del comprensorio,   un Campo estivo diurno per utenti psichiatrici  della durata di due settimane che si svolge  presso la struttura comunale sita a Montauro Lido messa a disposizione dalla stessa Amministrazione comunale, sindaco dr. Procopio Pantaleone. I  destinatari del progetto sono   25  giovani, di età compresa tra i 18- 40 anni, inseriti in un programma di riabilitazione psicosociale. Quest’anno per la prima volta avremo ospiti anche i giovani dell’Associazione AFADI( associazione famiglie disabili ) di Soverato, allo scopo di sviluppare  concretamente  la cultura dell’auto mutuo aiuto  e rafforzare un rapporto di rete nel nostro comprensorio di appartenenza. Scopo fondamentale del Campo estivo è stato quello di offrire  una  esperienza di  “socializzazione”  e di “indipendenza dalle famiglie” fuori dal contesto terapeutico abituale: una “vacanza” .   Il progetto si è avvale della collaborazione  di 8 operatori del Centro diurno , di 5 tutor esterni, del  coinvolgimento attivo delle famiglie degli stessi utenti. Questo importante e mirato progetto, negli anni, ha inteso porsi come momento di sostegno per le famiglie e per i loro figli che,  entrambi per due settimane, sono stati liberi di vivere reciprocamente  un momento di autonomia e di benessere. Durante lo svolgimento  del campo estivo  vi è   la partecipazione attiva degli utenti  che collaborano per la  preparazione, cura ed igiene dei   locali di accoglienza, l’acquisto  di tutto ciò che serve per una colazione da condividere tutte le mattine prima di recarsi al mare( caffè, frutta, dolci, bevande e spuntini). Il pranzo è previsto  presso il ristorante “ Il Pescatore”,  situato in prossimità della località balneare. Complessivamente si è trattata di  una esperienza  entusiasmante ed intensa per tutti i giovani, la cui  esperienza di convivenza a stretto contatto con  persone nuove favorirà  un alto profilo qualitativo dal punto di vista riabilitativo.  Gli obiettivi di tale intervento sono: l’auto mutuo aiuto,  l’autonomia dalle famiglie e l’autogestione in un contesto libero: il mare, la spiaggia, una struttura adattata a campeggio, la sana concorrenza di un campionato. E’ stata necessaria una organizzazione  giornaliera individuale di tutti i partecipanti,  attraverso lo sviluppo di nuove modalità di relazione e di convivenza sociale. Il programma della “ Vacanza”  prevede  anche  un campionato a cui aderiranno  tutti partecipanti divisi in due squadre che  gareggeranno  con entusiasmo e spirito concorrenziale nelle gare previste e  tutti i  concorrenti sono stati premiati con le  medaglie. Negli anni di questa esperienza, al di la di quanto è emerso  di ludico e divertente nel “Progetto Arcobaleno”,  la sua realizzazione ha consentito di  cogliere,  da parte degli operatori impegnati sul campo, i risultati del programma di lavoro riabilitativo individualizzato, che è stato acquisito da  ogni partecipante a piccoli step.Infine l’esperienza altamente positiva  ha rafforzato  i rapporti tra gli operatori stessi e di conseguenza si è arricchita  anche la relazione tra  operatori,  famiglie ed utenti coinvolti nel progetto. Hanno aderito al progetto a diverso titolo i seguenti operatori:  Dr. Rosa Conca responsabile del Centro Diurno, l’ass. soc. Dr.ssa Graziella Massara, inf. Prof., Lorenzo Marino, Papa Rosaria, Pasquini Marina, Stratoti Maria, economo Franco Roberto, coll. Napoli Antonio. Volontari dell’Associazione AMA  che hanno collaborato alla realizzazione del  progetto: inf. prof. Antonella Fabio, dr.ssa  Carmen Corea,  Messina Innocenzo, Scarpino Rosaria, Greto Marinella,  la Tirocinante  dr.ssa Imma Tino.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]