Montepaone – la minoranza chiede le dimissioni del sindaco Franco Froio

Non c’è pace tra gli ulivi bisognerebbe dire,parafrasando il noto film anni 50 del regista De Santics,il titolo calzerebbe a pennello su quanto sta accadendo a Montepaone,gruppi che si formano all’interno della maggioranza ma che poi si sciolgono da li a poco,il sindaco Franco Froio che promette l’ennesimo impasto di giunta, ora il gruppo di minoranza consiliare l’aquilone,dei consiglieri Migliaresi,Lucia,Venuto e Voci, decide di dire giustamente la sua,”In questi ultimi giorni stiamo assistendo al triste spettacolo offerto da una maggioranza litigiosa e divisa su tutto, incapace di ridare slancio all’attività amministrativa, oramai da mesi paralizzata.,continua la minoranza,Sin dal momento in cui il Sindaco Froio ha annunciato la nascita di una giunta definita a termine, il Gruppo consiliare l’aquilone aveva denunciato l’inutilità di una simile soluzione, rispondente  alla sola logica di restare aggrappati alla poltrona e non a quella di offrire risposte ai problemi della collettività. “Durante questi pochi mesi di Froio bis, abbiamo assistito a diversi e numerosi litigi, a gruppi che nascono e muoiono nello spazio di un arcobaleno, fino all’indecoroso epilogo delle ultime ore con i botta e risposta a mezzo stampa. “Continua il gruppo di minoranza,E’ oramai chiaro ed evidente che nella maggioranza, se così si può ancora definire, volano gli stracci. “Davvero esemplare, a tal proposito, l’atteggiamento assunto dal Presidente del Consiglio, vera anima del progetto Fiore-Sole, il quale dopo aver etichettato la nascita e la scomparsa del Gruppo Arcobaleno, come tentativo di golpe, ha addebitato interamente alcuni dei più evidenti fallimenti della Giunta Froio all’ispiratore o per usare le sprezzanti parole del Presidente all’ “ideologo” del Gruppo. L’operazione del Presidente del Consiglio, per quanto suggestiva, rappresenta il tentativo di addossare tutte le colpe dell’intera amministrazione Froio sull’oramai “scaricato” Consigliere ed ex Assessore Sestito. Ma così il gioco sarebbe troppo facile! Continua la minoranza,Non può sfuggire a nessuno che la sfilacciata maggioranza Froio in Consiglio Comunale ed in Giunta ha da sempre tenuto un atteggiamento granitico. Come mai il Presidente del Consiglio non ha fatto sentire ai suoi colleghi di maggioranza e all’opinione pubblica,  la propria voce critica quando venivano adottati provvedimenti che si sono rivelati inutili e dannosi per l’intera collettività?Forse dimentica il Presidente del Consiglio, che gli atti dallo stesso citati, sono stati approvati all’unanimità dall’intera maggioranza, e spesso, il suo personale intervento nelle sedute del Consiglio Comunale, da arbitro trasformatosi in giocatore, è stato necessario per far approdare la nave in porto. Ma è lo stesso Presidente a contraddirsi, quando afferma che l’attività amministrativa deve essere unitaria! Ma unitaria lo è anche per i fallimenti! Il fallimento di questa amministrazione non può essere limitato solo e soltanto ai pochi provvedimenti  assunti, ed il più delle volte ritirati, ma riguarda anche i numerosi problemi che non sono stati affrontati e risolti e che sono quotidianamente sotto gli occhi di tutta la cittadinanza. Continua la minoranza,Il Gruppo l’Aquilone non poteva né tantomeno doveva entrare nel merito delle numerose voci che per mesi si sono rincorse sull’instabilità della maggioranza. Ora che la creazione di un Gruppo autonomo all’interno della maggioranza, e le successive prese di posizione che ne sono conseguite hanno reso conclamata la crisi dell’amministrazione Froio, è doveroso pretendere che il Sindaco faccia chiarezza! Non è più il momento di giochi di palazzo e alchimie utili solo a prolungare l’agonia del “Sole Fiore del Domani”. L’AQUILONE rifugge la logica del “tanto peggio tanto meglio”. Montepaone ha bisogno di una Giunta efficiente che amministri piuttosto che tirare a campare. Non è più tollerabile una situazione di stallo della macchina amministrativa. I cittadini hanno affidato al Sindaco Froio e alla sua maggioranza il diritto e il dovere di amministrare il Paese, ma a due anni dalle ultime elezioni, questa maggioranza ha tradito il mandato ricevuto dal corpo elettorale.
E’ evidente che l’unico rimedio per superare la paralisi è l’assunzione di responsabilità da parte del Sindaco, il quale deve restituire la parola agli elettori rassegnando immediatamente le proprie IRREVOCABILI DIMISSIONI! Conclude Il Gruppo l’Aquilone”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]