Montepaone – Sabato 28 Luglio incontro con lo scrittore Francesco Bevilacqua

riceviamo e pubblichiamo:

L’Associazione Culturale “Ri…vivi…amo Montepaone” e la Casa d’Arte B&B “Visioni Mediterranee, organizzano una giornata di incontro con lo scrittore Calabrese Francesco Bevilacqua per la presentazione del suo ultimo lavoro “Sulle tracce di Norman Douglas” (avventura fra le montagne della Vecchia Calabria). Il programma della giornata di Sabato 28 Luglio 2012:

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Prima dell’Alba
Camminata lungo i sentieri “alla ricerca di suggestive visioni”.
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Ore 17:30 Palazzo Cesare Pirrò (Via Luigi Rossi – Centro Storico di Montepaone);
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “Sulle tracce di Norman Douglas”, Rubbettino 2012.
Interventi:
MASSIMO IIRITANO di B&B “Visioni Mediterranee;
FRANCESCO BEVILACQUA;
MARIANNA MIGLIANO Presidente dell’Associazione Culturale “Ri…vivi…amo Montepaone”;
DIBATTITO
CONCLUSIONI e SALUTI
Sono invitati tutti i cittadini, le autorità, le associazioni.
Nota del Libro in presentazione:
Seguendo le labili tracce di un eccentrico e colto viaggiatore britannico dei primi del Novecento, un moderno innamorato del viaggio a piedi solca antichi sentieri di montagna. Il primo è Norman Douglas, sceso in Calabria quando ancora tutto era avvolto nella caligine del mito. Il secondo è Francesco Bevilacqua, estatico escursionista e commosso narratore. E su quelle montagne, Bevilacqua cerca, nello stesso tempo, lo spirito di Douglas ed il genio dei luoghi. Sulle montagne impervie, solitarie e selvagge del Pollino, della Sila, delle Serre, dell’Aspromonte. Osservandole con occhi incantati, facendone la sua patria, percorrendole sino a sfiancarsi, contemplandone la bellezza, riflettendo sulla Calabria da ri-scoprire per i suoi straordinari paesaggi naturali e su quella da ri-coprire per le tante nefandezze perpetrate dagli uomini.
Breve nota biografica dello Scrittore:
Francesco Bevilacqua ama definirsi “cercatore di luoghi perduti”. Quando qualcuno gli chiede cosa fa nella vita risponde: “curo una malattia epidemica in Calabria, l’amnesia dei luoghi, ma lo faccio con metodi naturali: libri, foto, filmati, narrazioni”. Descrive il suo modo di viaggiare come “viaggiar restando” che è una delle tante coniugazioni possibili di un verbo fin troppo abusato, una forma di stanzialità (in Calabria) errabonda (peregrinare in cerca dell’ignoto o del non più noto), una sorta di travaso tra l’anima dell’uomo errante e l’anima dei luoghi. I suoi mezzi prediletti sono le gambe e l’istinto, affinati dalla frequentazione più che trentennale di monti e valli e dallo studio altrettanto lungo di carte topografiche, scritti sul paesaggio, narrativa legata ai luoghi, diari di viaggio. Sui temi dedicati alla riscoperta dei parchi, del viaggio, del paesaggio, delle bellezze naturali calabresi e sulla loro percezione in narratori e viaggiatori ha scritto quattordici libri. Altri tre li ha dedicati al rapporto tra uomo e natura. Avvocato civilista ed amministrativista di professione, trekker, scrittore, giornalista e fotografo naturalista per passione, Francesco Bevilacqua è attivo nel volontariato ambientalista con le maggiori associazioni del settore (W.W.F., Italia Nostra, C.A.I., F.A.I.). Ma la sua vera passione è vagabondare e sperdersi, con le gambe e con la mente, per monti e valli della Calabria, dove – dice – sono le sue radici e, prima o poi, assumerà le sembianze di un albero, fermandosi nel luogo che, dopo tanto errare, sarà la sua ultima e definitiva dimora.
 La redazione