Soverato/Montepaone/Stalettì – il campeggio questo sconosciuto.

Sono spariti nel corso degli anni dal soveratese,i campeggi che costituivano un grande biglietto  da visita turistico non solo per la città perla dello jonio,ma anche per tutto il suo comprensorio.
Campeggi quali? L’Internazionale di Soverato  un grande polmone verde dove trovavano posto tende e roulotte,ora al suo posto è stata creata la piazzetta comunale,sempre a Soverato il Camping Le Giare famoso  suo malgrado,per la grande sciagura che causò decine di vittime,uno dei più grandi campeggi della zona con migliaia di presenze,a Montepaone il camping Soleado proprio a ridosso della lunga spiaggia e all’ombra di alberi rigogliosi,ora al suo posto il nulla da anni,a Montauro il campeggio Costa dei Borboni,situato a mezza costa al riparo dal caldo sole estivo,ora anche qui non esiste nulla,a Stalettì,a ridosso di un promontorio il mitico campeggio Blanca Cruz,davanti alla lunga e bianca spiaggia di Caminia,ora al suo posto insiste un’altra tipologia commerciale.
Cosa significa questo? Significa che nel corso degli anni il turismo è cambiato e di molto,ora il turista trova posto in residence e villaggi stellati,con animazione,ristoranti e discoteca ,spiaggia privata e piscina,ma spesso e volentieri succede che il turista alla fine della sua vacanza conosce solo l’albergo dove ha alloggiato,e non ha avuto il piacere e la fortuna di girare e conoscere le bellezze che insistono sul posto,a differenza proprio del campeggiatore,libero di girare e conoscere ed amare una terra millenaria,portando ricchezza e risorse nei tanti locali del comprensorio,perché il campeggiatore non è certo vincolato alla formula all inclusive che lega il turista con un filo a doppia mandata all’albergo o al villaggio dove trascorre le sue vacanze,allora questa mancanza di campeggi si traduce in un impoverimento del tessuto sociale del territorio,era bello in anni passati vedere giovani campeggiatori piantare le tende e girare anche nei paesi collinari,la loro gioventù e la passione per i viaggi era contagiosa,creava aggregazione tra i residenti e loro,i turisti,colorati ed allegri,con lo zaino sulle spalle,amanti del bello e fruitori di feste locali e di usi e costumi,ora tutto è cambiato e non necessariamente in meglio,il turismo crea sicuramente un indotto economico,ma questa forma privilegia il beneficio di pochi,a differenza di qualche anno fa,dove ristoranti e pizzerie contavano spesso il tutto esaurito.
Il campeggio rappresenta una forma alternativa alla vacanza tradizionale in albergo o appartamento a cui si rivolge un gran numero di persone nel mondo. I campeggi offrono varie opportunità di soggiorno per periodi più o meno lunghi, che vanno dalla semplice piazzola (per tenda/roulotte/camper) ai bungalow, all’affitto di tende o roulotte già montate e pronte per l’uso.
Nel corso degli anni si è assistito ad uno sviluppo dei servizi offerti che ha portato ad avere campeggi sempre più grandi e sempre più somiglianti a villaggi vacanze o a città piuttosto che luoghi naturali, facendo così mancare un po’ dello spirito nativo del campeggiatore. Per contro lo sviluppo in tal senso ha consentito di estendere a tutti, giovani e meno giovani, la possibilità di usufruire di una diversa possibilità di svago ed ha aumentato sicuramente il numero di utenti in rapporto anche al prezzo, sicuramente più accessibile rispetto alle altre offerte.
[box type=”info”] Articolo di Gianni Romano[/box]