manifestazione di interesse centro assistenza disturbi alimentari

Il comune di Gasperina,con apposita delibera di giunta sceglie l’atto di indirizzo per la acquisizione di interesse  per la locazione di un immobile di proprietà comunale per adibirlo a centro di assistenza per i disturbi alimentari . A dirlo il sindaco Gregorio Gallello,l’immobile di pregio si trova allocato sulla via provinciale per la località Pilinga nella zona marina di Gasperina,ora l’atto di indirizzo al Responsabile dell’Area Tecnica per acquisizione per la  manifestazione interesse locazione immobile in località Breu destinato a Centro di assistenza per la cura dei disturbi alimentari. A seguito di convocazione, si e’ riunita la Giunta Municipale con il Segretario Comunale dott.ssa Francesca Rotiroti Presidente Sig. Gregorio Gallello nella Sua qualità di Sindaco, riconosciuta legale l’adunanza,dichiara aperta la seduta. Visto il parere favorevole espresso sotto il profilo della regolarità tecnica dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico;La Giunta Comunale visto il D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 recante:” Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”,premesso  Con delibera di Giunta Comunale n° 41 del 1.8.2013 l’immobile di proprietà comunale sito in loc. Breu è stato temporaneamente destinato ad ospitare la scuola dell’infanzia;La predetta struttura è stata oggetto di finanziamento, fondi del Patto territoriale per il Sociale dell’Area dei due Mari Misura 2, (Azione 5.2.c. “Patti per il sociale”nell’ambito del P .O. R Asse V Misura 5.2 Servizi alla persona ed alla Comunità), per  essere adibita a Centro di assistenza per la cura dei disturbi alimentari . Considerato che L’Amministrazione Comunale intende dare attuazione ai servizi socio-assistenziali di cui alla destinazione d’uso del predetto immobile, Il predetto servizio non può essere attivato dall’Ente per mancanza di figure professionali idonee e disponibilità di risorse economiche. Ravvisata l’opportunità di ricorrere all’istituto della locazione del predetto immobile per lo svolgimento da parte di terzi delle attività socio sanitarie inerenti alla destinazione d’uso della struttura,ritenuto che l’individuazione del locatario debba avvenire tramite avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse . Dato atto che la presente deliberazione costituisce mero atto d’indirizzo programmatico e pertanto non necessita di parere tecnico contabile,allo scopo si decide di impartire la direttiva al Responsabile dell’Area Tecnica. di espletare gli adempimenti di propria competenza al fine di acquisire manifestazioni d’interesse all’utilizzo della struttura di proprietà comunale sita in località Breu , attraverso l’istituto della locazione, per lo svolgimento di attività di Centro di assistenza per la cura dei disturbi alimentari.

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si è riunito il consiglio comunale di Gasperina

Si è tenuto il consiglio comunale di Gasperina alla presenza del sindaco Gregorio Gallello,un consiglio comunale “fiume”con dieci punti all’ordine del giorno,si è trattato in aula l’istituzione del servizio di economato con l’approvazione del relativo regolamento sulla contabilità utile per le piccole spese aggirando una burocrazia spesso ingessata ,il punto passava all’unanimità,per passare poi al punto riguardante l’utilizzo di gonfalone e stemma comunale in occasioni di ricorrenze civili e religiose ,un apposito regolamento disciplinerà il tutto,si passava quindi all’approvazione del regolamento imposta unica comunale (IUC) relazionava in modo esaustivo  il vice sindaco Saverio Catrambone che, dava lettura di imposte,regolamenti e abbattimento della tassa,ma il gruppo di minoranza Alleanza per Gasperina,votava in modo contrario motivando,”presentiamo un emendamento,a richiesta dell’interessato verranno assogettate alla imposizione quale prima abitazione o abitazione principale od ammesse alle agevolazione o riduzione prevista dalla legge,anche l’abitazione ulteriore rispetto alla principale e che il proprietario ceda o metta a disposizione in comodato gratuito ad uno o più figli a condizione che l’atto venga registrato ,e il figlio non faccia più parte dello stato di famiglia dei genitori”,ma questo emendamento veniva bocciato dall’aula e il punto passava quindi a maggioranza. Si passava all’illustrazione del progetto che vedrà via Mazzini e piazza Enrico Fermi dotate di wi-fi free come la sala della biblioteca comunale,un passo avanti per la comunità di Gasperina in tema di servizi,mentre il regolamento della polizia mortuaria con variazioni di concessioni e tariffe passava a maggioranza con il voto contrario del gruppo Alleanza per Gasperina,in disaccordo sui campi di inumazione,si passava alla trattazione del punto riguardante la sdemanializzazione ed alienazione reliquato di terreno su strada comunale,in buona sostanza si tratta di accatastare il bene in favore del comune e non come ora presente al demanio,anche il punto successivo riguardava la regolarizzazione catastale caserma carabinieri  e gli atti consequenziali,il punto passava a maggioranza,come quello successivo riguardante la regolarizzazione catastale area destinata a scuola in circonvallazione Falcone – Borsellino,l’ultimo punto del consiglio comunale erano le comunicazioni del sindaco Gallello,che ha ribadito che con delibera di giunta si è deciso di intitolare lo stadio comunale di località Conella allo scomparso Amedeo Papucci vero uomo di sport già presidente del Gasperina Calcio che militava nel campionato di promozione calabrese,mentre una via sarà intitolata a padre Caruso prossimo beato,e un’altra via sarà intitolata a Pino De Pace,educatore,poeta e giovane di Gasperina,morto nel rogo del cinema Statuto a Torino dove accompagnava ragazzi di una associazione,il sindaco Gallello ha parlato anche della prossima viabilità che cambierà  il volto di Gasperina ,molti i sensi unici,l’eliminazione dei semafori esistenti,la zona ZTL,la zona pedonale così da permettere il solito passeggio pomeridiano di famiglie con bambini al seguito,e la prossima convenzione con ragazzi  del luogo per l’apertura della biblioteca pubblica.

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Assenze nell'ultimo consiglio comunale

Sarà vera crisi? Presto per dirlo,ma sta di fatto che nell’ultimo consiglio comunale con un punto importante come il rendiconto di gestione di bilancio si è sentita l’assenza pesante dei tre consiglieri di maggioranza su nove,l’ex assessore Felice Siciliano,il gruppo Arcobaleno,composto dagli ex assessori Roberto Sestito e Rino Pirrò non sono stati della partita  e al momento nessuno ha prodotto notizie utili per questa assenza,mentre in aula consiliare era presente il pubblico delle grandi occasioni,che forse attendevano qualche votazione congiunta in caso di presenza di tutti i consiglieri in modo negativo,così da fare cadere il civico consesso,così non è stato. Relazionava l’importante punto il vice sindaco Giuseppe Macrì,”il conto del bilancio espone i risultati della gestione finanziaria,diceva Macrì il conto economico rileva i risultati e evidenzia le consistenze iniziali e finali delle voci patrimoniali,il compito fondamentale dell’amministrazione è quello,continua Macrì di garantire il soddisfacimento dei cittadini,per fare questo l’amministrazione comunale offre determinati servizi alla comunità locale.”Tendendo conto,continuava Macrì che il problema delle amministrazioni è rappresentato dal fatto che l’ente agisce in regime di scarsità di risorse,rispetto a quelle previste per potere erogare tutti i servizi che i cittadini chiedono.” A questo punto,Macrì rendicontava in modo esaustivo numeri e politiche fiscali dell’ente,tra cui i gettiti IMU, ICI pregresse e TARSU,numeri importanti con voci relative ai recuperi di evasione tributaria cosa questo  che evidenzia un buon  impegno profuso da parte degli uffici preposti,con il risultato di un avanzo di amministrazione di 370.397,63. “ Intervenivano il sindaco Franco Froio e l’assessore Massimo Rattà che dicevano della bontà dell’azione amministrativa,ma su questo punto ,interveniva il gruppo di opposizione dell’Aquilone,Migliarese,Lucia,Venuto e Voci che votava in modo contrario motivando,”il rendiconto che presentate oggi,è invotabile l’avanzo di amministrazione da se potrebbe essere un dato positivo,ma in realtà,diceva l’opposizione è la naturale conseguenza del lassismo e noncuranza di questa amministrazione, avanzo significa che ci sono dei soldi che si potevano spendere e investiti per migliorare la condizione del nostro paese e invece grazie alla mancanza di programmazione,di volontà e di impegno per le continue liti che toccano la giunta non sono stati spesi.” Almeno utilizzate meglio questo avanzo di amministrazione per abbassare le tasse,continua l’Aquilone,dati che si discostano troppo da quelli del rendiconto,per quanto riguarda le uscite fa impressione la voce dedicata al contenzioso,si spende troppo in liti giudiziarie bisogna certo mettere mano e ridurre il numero delle cause,invece questa amministrazione è andata esattamente al contrario cosa questa che ha comportato un aumento della spesa.”  L’ultimo punto riguardava la nuova nomina del revisore dei conti,ma è  stato grazie al sorteggio della prefettura che si è arrivati al nome di  Giuseppe Benvenuto che starà in carica per tre anni”.

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Il comune cambia la toponomastica

IL Consiglio Comunale alla presenza del sindaco Gregorio Gallello, ha approvato il regolamento recante i criteri generali per l’intitolazione di vie, piazze, spazi pubblici  a cittadini e/o personalità che si sono distinti nelle loro attività e/o impegno sociale e culturale. Considerato che,L’amministrazione comunale, intende ricordare due suoi illustri cittadini che si sono distinti per la loro attività e impegno sociale e precisamente: sacerdote Don Nicola Francesco Caruso, detto comunemente Padre Caruso, nato a Gasperina il 07/12/1879 e ivi deceduto il 18/10/1951 per il quale è stato avviato il processo di canonizzazione conclusosi positivamente il 02/10/1912 e attualmente la causa è  all’esame della Congregazione dei Santi presso la Curia romana.  Giuseppe De Pace – educatore nei carceri minorili – nato a Gasperina il 13/09/1955 e deceduto a Torino il 13/02/1983 nel rogo del Cinema “Statuto”;Ritenuto, altresì, dover intitolare a GIUSEPPE DE PACE la parte terminale di Via De Gasperi e precisamente “la scalinata” che rappresenta da sempre il luogo simbolo di ritrovo per i giovani di Gasperina, e dove “Pino” trasmetteva agli altri il suo amore per la musica e l’arte. Giuseppe De Pace nasce a Gasperina (CZ) il 13 settembre 1955 dalla madre Caterina Celia Magno nativa di Gasperina e dal padre Antonio nativo di Curinga (CZ), insegnante elementare; terzo figlio di una famiglia che diventerà numerosa, dopo di lui nasceranno altre due sorelle ed un fratello per un totale di 7.Nasce settimino, e quindi sempre malaticcio, fino a che subirà un’operazione delicata ma riuscita all’ospedale Cardarelli di Napoli.Tutti lo chiamano Pino. Frequenta la 1° elementare a Maida (CZ ), la 2° e 3° a Fiuggi ( FR ) dove nel frattempo il padre si era trasferito per lavoro; la 4° elementare la frequenta a Gasperina insieme al fratello Roberto.Nel 1964 la famiglia si trasferisce definitivamente a Roma, città dove Pino frequenterà la Scuola Media ed il Liceo Scientifico Mayorana conseguendo il diploma nel 1975. Nell’ ottobre del  1976 presta giuramento per il Servizio Militare nella caserma di Chieti e successivamente viene trasferito presso la caserma di Aquileia (UD);Al ritorno dal Servizio Militare si iscrive all’Università La Sapienza di Roma alla facoltà di Psicologia alternando lo studio con alcuni lavori saltuari per non gravare sulla famiglia; il lavoro che più lo soddisfa è l’insegnamento della musica, anche se trattasi di supplenze, ma ha la musica nel sangue e nel cuore e riesce a trasmetterlo a tutti quelli che gli stanno vicino.Nel 1982  esce un concorso al Ministero di Grazia e Giustizia per Posti come Educatori nelle carceri minorili, decide di partecipare e lo vince. Partecipa al corso  di tre mesi indetto dal Ministero a Castiglione delle Stiviere e quindi gli viene assegnata come sede il carcere minorile di Treviso.Purtroppo il nuovo corso non è gradito al Direttore di questo carcere, che annulla l’esperimento e costringe il Ministero a trasferire Pino ed un altro collega in un’altra sede, Milano o Torino a scelta. Pino  da sempre Interista avrebbe preferito Milano, ma il suo amico e collega aveva i parenti solo in questa città e quindi decide la sede di Torino dove era presente uno zio della mamma. Inizia nell’ottobre del 1982 a lavorare nel carcere minorile “Ferrante Aporti“ dove gli vengono affidati i ragazzi recidivi;Ma a Pino non gli bastava, quando i ragazzi uscivano, lui li seguiva anche fuori, e così ha conosciuto la comunità IN-CONTRO e così il tempo libero lo passava ad aiutare ancora chi aveva bisogno, e quel pomeriggio del 13 febbraio 1983, lui che quel film aveva già visto due mesi prima, lui che non andava mai al cinema di domenica, si è ritrovato insieme ai ragazzi della cooperativa dove non doveva mai essere. Per capire chi era Pino basta leggere le sue Poesie, basta ascoltare le sue canzoni, lui trasmetteva semplicemente la voglia di vivere a tutti quelli che non  l’avevano più. Nel Duomo di Torino davanti alla sua bara sono arrivati un gruppo di ragazzi e ragazze che nel salutare piangendo la famiglia hanno detto: “come faremo noi adesso senza Pino?”Ma Pino era a Torino solo da pochi mesi, eppure era entrato nei cuori di questi ragazzi.

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formalizzate le dimissioni dell'assessore di Felice Siciliano

Formalizzate le dimissioni alla carica di assessore per Felice Siciliano e restituzione delle deleghe,cosa accade  adesso nella maggioranza e cosa significano queste dimissioni,tanti gli scenari che si aprono e tanti gli interrogativi,Siciliano è ancora organico della maggioranza?Voterà a favore o contro nel prossimo consiglio comunale? Ed ancora come si collocherà adesso in seno alla maggioranza? Dimissioni annunciate  in anteprima dalle pagine del Quotidiano della Calabria e dimissioni presentate al protocollo,nella sua missiva Siciliano ha scritto,” con la presente,come già preannunciato al sindaco e alla giunta,rassegno formalmente le dimissioni dalla carica di assessore con deleghe affari generali,contenzioso,personale e politiche delle frazioni,già accettata con entusiasmo e spirito di servizio.” Invero,continua la lettera,ritengo di avere svolto il delicato compito conferitomi con impegno,senso di responsabilità e correttezza per attuare il programma,collaborando fattivamente per raggiungere l’equilibrio politico e la stabilità,indispensabili per una proficua azione amministrativa.”Tuttavia,continua Siciliano,nonostante i miei sforzi,ormai da tempo all’interno della giunta comunale è venuto meno il fondamentale rapporto di collaborazione,di fiducia e quindi,continua Siciliano,l’azione di squadra,per cui ritengo insussistenti le condizioni per continuare a ricoprire la carica di assessore.”Colgo l’occasione per ringraziare tutti i dipendenti comunali che con il loro lavoro,conclude Siciliano,l’impegno e la disponibilità certamente forniscono un valido supporto per l’attività amministrativa.”

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Risoluzione contratto casa accoglienza profughi cooperativa Chirone

Il comune di Torre di Ruggiero,aveva dopo regolare contratto affidato in gestione una struttura comunale situata in via del principe,adibita a struttura accoglienza profughi della cooperativa “Chirone”,ma una serie di inadempienza comprese quelle legate al pagamento del canone hanno fatto sì che il comune di Torre di Ruggiero procedesse a revoca. Ma non solo,sono stati effettuati sopralluoghi tecnici da parte della Regione Calabria Dipartimento 10 Settore Politiche Sociali di Catanzaro ,con cui è stato accertato che la struttura è risultata non conforme alla normativa vigente in materia, come si evince dal verbale trasmesso con nota 251/2014,depositato agli atti di questo Comune,sulla scorta di questo  la Prefettura di Catanzaro in riferimento all’ispezione espletata con i rappresentanti della Questura di Catanzaro e della Compagnia dei Carabinieri di Soverato, ed di un’ulteriore ispezione effettuata , comunica di aver avviato il procedimento finalizzato alla risoluzione della convenzione stipulata con la Cooperativa Social “CHIRONE” . La Prefettura di Catanzaro ,comunicava la risoluzione contrattuale con la Cooperativa Sociale “CHIRONE”,mentre il responsabile dell’ufficio di ragioneria del Comune di Torre di Ruggiero ,ha certificato che la Cooperativa Sociale “CHIRONE” al 31/12/2013 è morosa del pagamento del canone di € 4.495,00,ma non solo questo a seguito di ulteriori controlli pervenuti al Comune verbali di ispezione igienico-Sanitario dal quale si evince che la struttura in oggetto ” non possiede i requisiti minimi strutturali tali da renderla idonea per lo scopo,e  che l’art. 13 del predetto contratto vigente tra le parti contiene clausola risolutiva e revoca della concessione , previa diffida , per le cause tassativamente in esso indicate;e  più precisamente , le opere all’interno della struttura , secondo quanto accertato dall’Ufficio Tecnico Comunale sarebbero state eseguite in modo difforme rispetto al progetto;considerato che attualmente la struttura è completamente chiusa e non funzionante e priva di ospiti a causa del comportamento contro legem della Cooperativa Sociale“CHIRONE”;e che attualmente non vi sono lavoratori dipendenti;e che la Procura della Repubblica di Catanzaro, ha acquisito tutta la documentazione relativa alla Cooperativa CHIRONE;considerando che attualmente la struttura è priva di concessioni autorizzative. Il comune di Torre di Ruggiero,notifica preventivamente attraverso specifico atto di diffida alla Cooperativa Sociale “CHIRONE” la volontà del Comune di ricorrere alla clausola espressa ex art. 1456 del codice civile quivi contenuta , diffidando contestualmente la stessa a restituire al Comune l’immobile di proprietà comunale libero di persone o cose entro e non oltre giorni 15.

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approvato l'affidamento per la fornitura di arredi per allestire il museo della Grangia

Con apposita delibera  è stato approvato il progetto preliminare dei lavori di “Restauro Conservativo ed utilizzazione del complesso monumentale della Grangia di S. Anna in Montauro,e con nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato concesso un contributo di € 350.000,00 per l’esecuzione dei lavori di cui in oggetto, inerente al 3° stralcio di intervento – scavi archeologici, a dirlo il sindaco di Montauro,Pantaleone Procopio,”considerato  che l’intervento di cui in oggetto, riguarda specificatamente lavori di scavo archeologico, per cui ai fini dell’esecuzione dei lavori, così come è stato richiesto dalla specifica Soprintendenza, si è reso necessario affidare il servizio co -progettazione esecutiva e co-direzione lavori a figure professionali specializzati nel settore dell’Archeologia Medioevale e del Restauro,considerato continua il sindaco Procopio,che è stato rimodulato il quadro economico di perizia di variante tecnica e suppletiva approvato con deliberazione e senza variazione dei lavori, prevedendo nelle somme a disposizione dell’amministrazione, le figure professionali appositamente richiamate dal Ministero per i Beni e le Attività culturali – Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria.”Ora continua Procopio,bisogna allestire il museo con l’allestimento mostra a pannelli, per esposizione materiali di restauro, provenienti dagli scavi archeologici del  Complesso Monumentale della Grangia di Sant’Anna;visto,continua Procopio,il progetto all’uopo redatto dall’Arch. Maria Rosa Agresta comprensivo dell’abaco di allestimento dell’arredo del Museo,si ritiene continua Procopio,pertanto, dover procedere all’affidamento della fornitura dell’arredo di allestimento Museo considerato  che l’importo complessivo della fornitura è inferiore a € 40.000,00 e che,pertanto conformemente a quanto prescritto dall’art. 125 Lavori, servizi e forniture in economia, l’affidamento della fornitura può avvenire direttamente, da parte del Responsabile del Procedimento e so decide conclude il sindaco di Montauro,Pantaleone Procopio,il preventivo di spesa fornito dalla ditta Falegnameria Artigiana di Agresta Antonio, e di conseguentemente, alla medesima ditta la fornitura dell’allestimento dell’arredo del Museo della Grangia di S. Anna, secondo il progetto redatto dall’Arch. Maria Rosa Agresta.”

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il gruppo UDC,incontra il sindaco Franco Froio

Proficuo,l’incontro che il coordinamento cittadino dell’UDC ha avuto con il primo cittadino Franco Froio,invitato a questo confronto il sindaco non si è tirato certo indietro,decidendo di ascoltare le istanze portate avanti dall’UDC,”Il gruppo UDC di Montepaone, sentendo  il dovere di essere il portavoce di alcune  istanze dei  cittadini del nostro paese, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco Froio, queste le parole del coordinamento, per chiedere alcune risposte importanti,  su tematiche di grande rilevanza per l’intera comunità montepaonese.”Tra le molte tematiche a cuore,  oggetto degli  interrogativi, ci si è concentrati sulla questione ponte “Caccavari”, continua l’UDC,chiuso per i lavori da apportare,  a seguito dei danneggiamenti cagionati dall’ondata di maltempo risalente al Novembre 2013, e la cui chiusura ha provocato taluni disagi alla circolazione e anche naturalmente alle attività commerciali,  non facilmente raggiungibili dalla clientela.” E’ stato inoltre, continua l’UDC,affrontato il tema della  precarietà delle condizioni di alcune reti viarie, quello della vigilanza sul territorio,  per una proficua battaglia per la legalità, della bonifica e messa in sicurezza di zone del territorio, della raccolta dei rifiuti,della scarsa illuminazione in parti del paese ed ancora, della realizzazione di taluni progetti,  per la crescita d’immagine e per la attiva partecipazione sociale dei cittadini. “L’UDC, forza politica alternativa e d’opposizione all’amministrazione “Sole che sorge”, ritiene sia  cruciale  ottenere chiarezza sulle questioni del nostro paese, e spingere per un più deciso  interventismo; il partito e la gente di Montepaone, continua l’UDC,non pretende che venga tracciata una programmazione pluriennale  di sviluppo del paese,anche perché le prossime elezioni amministrative non sono poi così lontane per permetterlo, e forse perché in oltre dodici anni qualcosa in tal senso, si è certamente inceppato, ma unicamente, di prestare attenzione alle priorità dei concittadini e garantire l’efficace risoluzione di situazioni di criticità, che giornalmente si vengono a creare.”e risposte che il Sindaco ci ha fornito, continua l’UDC, sono state in parte rassicuranti ed hanno palesato la volontà di operare con maggiore celerità sulle vicende prima enunciate, ma il pensiero dell’UDC, resta quello di credere che, il bene dei cittadini non debba attendere tanto altro tempo ancora.”Ora ,conclude il coordinamento cittadino dell’UDC,la parola passa ai fatti, che poi   alla fine, sono quelli che   contano realmente.”

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Torre di Ruggiero – incontro tra cittadini,amministratori ,progettisti e provincia per il ponte sul fiume Bruca.

Nella sala consiliare dello storico palazzo Martelli a Torre di Ruggiero,si è tenuto un partecipato incontro tra cittadini,amministratori dei comuni di Torre di Ruggiero con il sindaco Giuseppe Pitaro,Gabriele Raimondo responsabile protezione civile di Torre di Ruggiero ,e assessori,amministratori del comune di Cardinale con il sindaco Pino Marra,per la provincia di Catanzaro il responsabile viabilità Floriano Siniscalco,e Alfonso Squillacioti progettista del nuovo  ponte sul fiume Bruca,questo ponte era stato danneggiato e chiuso al traffico veicolare e pedonale a causa delle forti piogge del novembre dello scorso anno,interdetto il traffico,da subito i sindaci di Torre di Ruggiero e quello di Cardinale comuni contermini si erano messi subito all’opera chiamando la provincia,che aveva risposto presente da subito con una visita sui luoghi,ora in questa affollata  aula,sede consiliare del comune di Torre di Ruggiero, il sindaco Giuseppe Pitaro ha ripercorso tutto l’iter successo,”a causa di questi danni,con il collasso delle parti laterali del ponte sul fiume Bruca,abbiamo rinvenuto diceva Pitaro,sotto,un altro ponte costruito nei primi del novecento tutto in mattoni con uno splendido arco a vista,ringrazio  il commissario Wanda Ferro diceva Pitaro per essersi messa subito a disposizione  per  porre la parola  fine ad un isolamento importante che di fatto ad oggi divide in due questi paesi,attività commerciali,studenti,residenti e anziani soffrono di questo,rimarcava Pitaro,per un ponte all’ingresso del nostro paese e ad un passo dallo svincolo della trasversale delle serre.”Dello stesso tenore l’intervento del sindaco di Cardinale Pino Marra”il nostro impegno oggi è comune con quello di Torre di Ruggiero,il progetto è pronto,e sono stati rispettati i tempi  per dare risposte alle nostre due comunità  che a causa di una criticità che mette in ginocchio questo territorio,”per Floriano Siniscalco responsabile dell’ente provincia di Catanzaro,per il settore viabilità del soveratese,”il progetto è pronto,e i fondi necessari alla ricostruzione del ponte sono stati individuati,per un costo totale di duecentomila euro,diceva Siniscalco,noi come provincia abbiamo dovuto gestire molte emergenze legate alla criticità del territorio,un danno quello del ponte Bruca alquanto anomalo,e si è rilevato molto più complesso dovendo prevedere l’allargamento della sede stradale,ma un intervento poco invasivo diceva Siniscalco e per fortuna senza dovere aspettare permessi e pareri dell’autorità di bacino,i parametri sono idonei e a breve cominceranno i lavori.”Prendeva poi la parola l’ingegnere e progettista dell’opera Alfonso Squillacioti e, grazie all’ausilio di un proiettore si  rendeva  edotta la cittadinanza di come verrà costruito e messo finalmente in sicurezza questo sito,alla fine Siniscalco e Squillacioti hanno avuto modo di rispondere ai naturali quesiti posti dai cittadini preoccupati per questo isolamento,che si spera ultimato il ponte in tempi certi,finisca rendendo così nuovamente fruibile l’accesso tra i due comuni contermini.

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Trasformazione profilo professionale personale dipendente

Saranno tre le nuove figure professionali,nel comune di Montepaone da destinare al corpo della polizia municipale,ma senza aumentare la pianta organica dell’ente, precisa il comune che resta invariato il dato numerico dei posti in dotazione organica,pari a complessivi n. 33 posti,in buona sostanza il comune di Montepaone ha inteso con questa delibera di giunta, dare seguito all’iter  per trasformare  tre impiegati  con il ruolo istruttore amministrativo,in polizia municipale colmando così un mancanza endemica. Con apposita delibera di giunta,il comune di Montepaone ha approvato il fabbisogno del personale per il quale già si segnalava la carenza di personale nel Servizio di Polizia Locale,allo scopo  I ‘Amministrazione ha comunicato ai propri Dipendenti inquadrati in Cat. C la possibilità di manifestare interesse, per mobilità interna volontaria, al cambio di profilo da Istruttore Amministrativo a Istruttore – Agente di Polizia Locale. All’invito hanno risposto positivamente n. 2 unità collocati rispettivamente nell’Ufficio di Polizia Municipale e Ufficio Commercio;la ricognizione ha accertato il fabbisogno del personale;si è proceduto a cambiare profilo ad un autista autobus in collaboratore esterno ai servizi manutentivi,e al relativo percorso di formazione dei profili professionali di n. 3 Istruttori Amministrativi in n. 3 Agenti di Polizia locale. Allo scopo il personale è stato debitamente formato con un corso specifico e, per come ha dichiarato la stessa amministrazione comunale gli istruttori amministrativi hanno superato in modo positivo la prova finale risultando idonee,considerato che sono tre figure professionali femminili. Ora l’amministrazione comunale dovrà dare corso all’iter al fine di predisporre nel più beve tempo possibile, tutti gli atti necessari per dar corso alla sottoscrizione da parte degli interessati del contratto di lavoro.

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