Montepaone – Vip a spasso

Montepaone non si smentisce,difatti la nota città turistico – balenare sta già approntando la sua stagione estiva e a spasso per le vie di Montepaone lido ,nel tardo pomeriggio in città il noto presentatore Valerio Merola che insieme al sindaco Franco Froio stanno valutando la possibilità di organizzare un evento di spessore nella cittadina jonica,Valerio Merola Dopo aver esordito su GBR, una rete locale laziale, presentando un programma dal nome Falchi della notte, nel 1984 è passato alla RAI partecipando a Fantastico 5 con Pippo Baudo, Heather Parisi ed Eleonora Brigliadori, dove presentava i collegamenti esterni. L’anno successivo svolse lo stesso ruolo a Domenica In.Nel corso della sua carriera ha partecipato alla conduzione di diverse trasmissioni musicali, tra cui il Concorso voci nuove Castrocaro, il Giro Festival e Un disco per l’estate, approdando poi al Festival di San Remo nel 1988, di cui ha curato per due edizioni i collegamenti esterni e le manifestazioni collaterali del dopo-festival.Negli anni novanta ha partecipato in ruoli secondari a Scherzi a parte ma ha soprattutto ideato e realizzato il primo talent show italiano, “Bravissima”, ottenendo record di ascolti sulle reti Mediaset e facendo da precursore al successivo Amici di Maria De Filippi. Nel 1996 venne coinvolto in un’inchiesta giudiziaria, nell’ambito di un’indagine condotta dal sostituto procuratore di Biella, Alessandro Chionna, in cui erano indagati anche Gigi Sabani e Gianni Boncompagni.

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Montepaone – si scioglie il gruppo consiliare dell’Arcobaleno

Tornano sui loro passi, i componenti del gruppo “L’arcobaleno”in seno alla maggioranza consiliare,il gruppo formato dagli assessori Tina Montillo,Rino Pirrò e dal consigliere Roberto Sestito nominato capo gruppo aveva fatto pervenire al sindaco di Montepaone Franco Froio le motivazioni  sulla formazione e finalità di questo gruppo,rimarcando però la vicinanza  al sindaco Froio,questo aveva innescato a Montepaone una serie di quesiti e di domande,la più frequente era se il sindaco Froio avesse in mente di dimettersi ,proprio perché in seno alla maggioranza si erano create delle spaccature,ma una serie di consultazioni da parte del sindaco Froio hanno prodotto il risultato che ora il gruppo l’Arcobaleno si è sciolto,proprio perché secondo il consigliere di maggioranza Roberto Sestito il loro intendimento era stato frainteso,e proprio per non lasciare dubbi  sulla bontà della loro opera in seno all’amministrazione comunale  Roberto Sestito ribadisce che “L’arcobaleno è servito,perché dopo la tempesta i colori dell’arcobaleno preannunciano il sereno e la pace questo,continua  Roberto Sestito senza intendimenti e pretese da parte nostra verso il sindaco Froio,auspichiamo che ora torni quella serenità necessaria per svolgere il nostro mandato elettorale,una serenità che,conclude il consigliere Roberto Sestito in questi ultimi mesi è mancata.” Il sindaco Franco Froio si è dimostrato molto soddisfatto di questo risultato e in questi giorni ha ribadito che ci sarà qualche possibile rimpasto di giunta.

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Soverato – post fiera della Galilea

Ci risiamo. Ancora una volta a Soverato si registrano criticità in occasioni di eventi. Mentre  da un lato  della medaglia si parla (finalmente) di migliaia di presenze in occasione della fiera della Galilea dall’altro è  da registrare il solito malcostume post-fiera. Centinaia di buste, cassette  e cartoni abbandonati a se stessi, con il vento che poi ha fatto il resto rendendo  l’immagine di Soverato come non merita di certo. Se l’immagine data in occasione della fiera ci parlava di un centro turistico di eccezione, lo stesso non si può certo dire per il giorno dopo. Di chì la colpa? possibile che ancora oggi non si riesce a fare veicolare il messaggio che l’ambulante dovrebbe tenere pulita la sua area in concessione,prima,durante ma soprattutto dopo l’evento?  questa volta le discariche consortili di Alli o di Pianopoli con sono certo responsabili,questa è un’altra storia,il conferimento questa volta non c’entra,perché di conferimento non si può parlare,ma di cattive abitudini,certo sì,basterebbe dare qualche sacchetto per la spazzatura al commerciante e sensibilizzarlo,alla chiusura del banco,tutto quello che lui stesso ha prodotto dovrebbe essere messo negli appositi sacchetti neri e da qui al vicino cassonetto per la RSU,oggi il compito di tenere pulita la città di Soverato,complice il vento appare molto difficile. L’amministrazione comunale ha già molte difficoltà di suo,ma questo complica ulteriormente gli sforzi di chi vuole di Soverato una città fiore all’occhiello del comprensorio.

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Gagliato – occupano abusivamente alloggi di edilizia popolare

Occupano,senza averne titolo, degli appartamenti di edilizia popolare già assegnati ad aventi diritto e al momento non in possibilità di entrarne in possesso perché questi sono già abitati,ma il sindaco Francesco Fodaro come da ricognizione con il comando della polizia municipale,l’ufficio tecnico  e i carabinieri della stazione di Petrizzi,competenti per territorio segnalano all’Aterp (azienda territoriale di edilizia pubblica) che questi  alloggi di cui in premessa sono stati occupati abusivamente . Considerato che  gli  alloggi  popolari  devono  essere  assegnati  agli  utenti  collocati  nella graduatoria definitiva, così come previsto dalle leggi vigenti. Ritenuta,si legge nel dispositivo, l’opportunità e l’urgenza di provvedere allo sgombero degli alloggi di che trattasi,che la  procedura  si  sgombero  non  richiede  la  preventiva  comunicazione  dell’avvio  del procedimento ai sensi dell’art.7 della legge 241/90 e s.m.i in quanto l’art.21 della citata legge vincola il provvedimento di sgombero per circostanza accertata di occupazione abusiva degli alloggi. L’ordinanza sindacale di sgombero forzato,stabilisce che sussistono motivi gravi ed urgenti e contingibili per l’emissione di apposito contestualmente  ai  propri  nuclei  familiari    ovvero  a  persone  o  cose  che  in  atto  occupano abusivamente  gli  alloggi  popolari  di  proprietà dell’ATERP  di  Catanzaro  ed  ubicati  in  Viale della  Libertà  di  questo  Comune,  lo sgombero entro10 (dieci) giorni dalla notifica della presente degli alloggi di cui in premessa e a ripristinare lo stato originario dei luoghi. In caso di mancato rilascio degli immobili occupati in modo abusivo,si ricorda che in caso di inadempienza si procederà  all’esecuzione coattiva d’ufficio ed a spese degli  interessati senza pregiudizio dell’azione penale per i reati in cui sono incorsi oltre la denuncia ai sensi dell’art.650 c.p.

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Soverato – fiera della Galilea,migliaia di presenze

Soverato piena come non accadeva da anni,in migliaia grazie al un timido sole primaverile si sono recati presso la tradizionale fiera della Galilea che si svolge da molti anni a Soverato,il lunedì di Pasquetta,già dalle prime luci dell’alba  istituiti posti di blocco  all’entrata della città,formati da uomini e mezzi della guardia di finanza e il corpo della polizia municipale per controllare e fare rientrare i soliti abusivi che approfittano di questa grande fiera per esporre in modo abusivo la loro merce,ma il lavoro delle forze dell’ordine è stato premiato,nonostante un afflusso record,al mercato della Galilea non si sono riscontrate eccessive criticità,presenti anche i componenti dell’associazione sindacale della Cicas,commercianti ambulanti che ancora una volta hanno ribadito la loro fiducia al sindaco Leonardo Taverniti e hanno auspicato che lo stesso ritiri le sue dimissioni. Già al mattino prese d’assalto le numerose bancarelle presenti,abbigliamenti griffati,calzature,capi di ultimo grido,borse e cinture,accessori di moda,ma anche casalinghi e oggetti di regalo,artigianato in legno e in ferro battuto e modernariato,tappeti orientali e quadri,molte le tipologie presenti,mentre in città già  si notavano i primi turisti,pantaloncini,sandali e maglietta di ordinanza per un assaggio della prossima stagione estiva,pieni anche i locali pubblici,Soverato si è fatta trovare pronta,via a pizze e panini,arancini e rosticceria,ma anche molto frequentati  i numerosi ristoranti cittadini per il menù di pasquetta,mentre nel pomeriggio l’area della fiera si è riempita ulteriormente,dopo la pasquetta in montagna in molti si sono riversati per una passeggiata e un buon gelato in città. La Fiera, Istituita nel lontano 1874, si celebrava annualmente a Pasquetta nella borgata Marina e prevedeva in contemporanea anche una fiera del bestiame, che durò fino ad una trentina di anni fa .In fiera si trova di tutto a tutti i prezzi: dall’abbigliamento al giardinaggio, dai prodotti tipici ai giocattoli, dalle calzature ai tessuti fino ai dolci, ai capi firmati, agli oggetti per la casa. Un bazar colorato che invade la città e offre l’occasione di una bella passeggiata di primavera nel cuore della città perla dello jonio, che dolcemente si adagia dalla collina fino al mare e propone ai suoi ospiti attrazioni interessanti come la visita, agli angoli più belli e nascosti di Soverato,in questo anticipo di estate, la bella costa ionica in tutto il suo splendore. Un’occasione in più per conoscere questo suggestivo angolo della Calabria, trascorrendovi le festività di Pasqua quando ancora il clima è dolce e si può godere delle bellezze che offre il territorio in assenza del turismo più caotico di alta stagione.

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Montepaone – Grande successo di pubblico per la Passione

Grande successo di presenze a Montepaone lido,per la messa in scena della passione di Cristo,una grande scenografia creata da Pino Gullà e l’area parrocchiale messa a disposizione dal parroco della chiesa matrice di San Giovanni Battista,don Bernardo Marascio è stata la location di un pomeriggio che ha coinvolto centinaia di presenze,tutto ha concorso a fare riproporre la passione di cristo,dai magnifici costumi,alla scenografia con colonne e molti altri suggestivi particolari,dai centurioni romani a cavallo,alla pro loco di Vallefiorita che ha interagito con il gruppo CSI della porta del domani di Montepaone,Continuano le iniziative del CSI di Montepaone lido,un gruppo di giovani che ha fatto del volontariato e dello stare insieme il loro impegno costante,tante sono difatti le iniziative che ogni volta mettono in campo e anche quest’anno nell’occasione della Santa Pasqua il circolo parrocchiale culturale sportivo “Porta del Domani” è presente sulla scena degli eventi di questo periodo che tendono a ricordarci l’importanza di questa ricorrenza ed in modo particolare il suo significato. Infatti detta organizzazione  ha come di consueto preparato una rappresentazione, “La passione” che è stata messa in scena il Venerdì  Santo 29 marzo nei pressi della chiesa San Giovanni Battista di Montepaone Lido .La rappresentazione si è svolta ripercorrendo i momenti salienti del susseguirsi di vicende che Gesù ha dovuto subire lungo il percorso per arrivare alla croce, fatto di storie di uomini che si sono avvicendati nel prendere decisioni che magari non spettavano a loro, la sottolineatura di come la mente umana tenda molte volte a sopraffare l’umiltà ed il senso di rispetto verso gli altri spinta da una pregiudiziale verso qualcuno o qualcosa. È bene sottolineare che il lavoro svolto da tutti nella redazione del pezzo, nella ricerca dei personaggi più adatti, nell’organizzazione scenica, è stato fondamentale e basato su una sintonia comune che ha permesso di affrontare con serenità questo traguardo, che oggi si propone  a tutta la comunità.  Di giorno in giorno, a piccoli passi, l’associazione è cresciuta con le sue idee, e le sue proposte, grazie soprattutto alle persone che hanno preso parte a ciascuna manifestazione organizzata; è bene inoltre rivolgere un ulteriore invito a tutte le persone che vogliono mettersi in gioco per contribuire insieme a noi a diffondere la conoscenza, la solidarietà la voglia di contribuire a costruire qualcosa che sia sempre nuovo perché si rinnova nella partecipazione e nelle idee grazie a coloro che vi prendono parte,ma anche ad entrare a far parte di questa associazione in cui modo sano di crescere, e impegno sociale si sposano perfettamente e insieme camminano per costruire la società del Domani.

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Soverato superiore- dopo la spazzatura benedetta,ora in settimana santa si tappano le buche.

Dopo la spazzatura benedetta unitamente alle palme a Soverato superiore,ora la fretta,spesso è cattiva consigliera,rattoppare  invece di aggiustare è peggio, come se una toppa danneggiasse un vestito nuovo,la toppa è toppa come la vuoi guardare,è quello che si chiedono i cittadini residenti a Soverato superiore,abbandonati spesso nel corso dell’anno,improvvisamente e a ridosso delle festività pasquali,si trovano loro malgrado alle prese con rappezzamenti stradali,ma come dicono i cittadini,l’antico viale Roma e le” chiazze e i vichi,”tutti in porfido e antica pietra lavorata a mano,sono state oggetto di rappezzamenti alquanto maldestri e molto approssimativi,coperte le buche e sporcate di asfalto a freddo queste vie principali,rendendo la risoluzione del problema buche nella sede stradale peggio di come era prima,anzi come dicono i residenti”meglio prima,che questi brutti e antiestetici rappezzi”,In occasione della “CUMPRUNTA” che si svolge la mattina della Santa Pasqua a Soverato Superiore, dopo un lungo letargo, si è mosso qualcosa,queste le parole di un residente, Durante la giornata di ieri si sono visti degli operai che hanno fatto un po’ di pulizia lungo il percorso dove si effettuerà la manifestazione religiosa, il resto è rimasto tutto come prima. Questa mattina  sono state rattoppate le buche che da tempo esistono lungo le vie, che saranno palcoscenico della processione del Venerdì Santo. Certo che un pò di contentezza c’è in una parte di abitanti,continua il residente,quelli che abitano dove è stata fatta la pulizia, ma quando si fanno i lavori c’è un responsabile?L’assessore al ramo o l’ufficio tecnico, che (forse) dovrebbero essere i responsabili, seguono i lavori? E’ vero che hanno coperto le buche ma hanno creato uno scempio. Lungo le vie pietrificate hanno coperto col catrame e tengo a precisare,continua il residente, che in via Mazzotta,erano soltanto avvallamenti pericolosi per la circolazione, ma esistevano le pietre. “Perchè non risollevarle e riempire le buche per poi rimetterle invece di lasciarle dormire sotto il catrame? Conclude il residente,Forse perché  non c’era a disposizione il tempo necessario visto che la Santa Processione è domani (oggi ndr)? Ma tutto questo esisteva da più di un anno e guarda caso nessuno se n’è mai accorto o ha fatto finta di non accorgersene durante le precedenti processioni. “

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Soverato –un pezzo di Calabria al varo della MSC Preziosa

Una cerimonia fastosa ha riempito il porto di Genova di musica e colori,ospiti internazionali con una madrina di eccezione come Sofia Loren,per il varo della nuova nave da crociera MSC Preziosa,e anche la Calabria presente con il noto designer soveratese Enzo Palmisciano che da Milano sua residenza professionale riesce ,giorno dopo giorno  ad acquisire sempre più consensi per la sua professione. Cerimonia di varo della nuova MSC Preziosa, la più grande e lussuosa nave da crociera europea. Il palco allestito all’interno di una scenografica tensostruttura al porto di Genova ospita le esibizioni di Ennio Morricone e Gino Paoli, e il battesimo della nave affidato alla madrina Sophia Loren. Tra gli altri ospiti, Adriano Galliani, Aurelio De Laurentiis e Roberto Bolle. All’interno del porto, MSC Preziosa insieme alle due sorelle, Splendida e Opera, presenti a Genova per l’occasione, messe in scena uno show di suoni e luci mai visto prima, ispirato al film “Incontri ravvicinati del terzo tipo”. Al Porto Antico viene allestito un secondo palco aperto al pubblico, con Ale & Franz; e Katia Follesa che commentano le immagini del varo trasmesso in diretta su maxi-schermo. Progetto realizzato in collaborazione con Ground Control. Oggi per comunicare è necessario trovare nuovi linguaggi. Più forti, più contemporanei, più vivi.Eventi, spot, campagne, concorsi, sfilate, concerti. Non importa cosa, a noi sta a cuore il come:”Come avranno fatto a tirar fuori un’idea così, e a realizzarla?”Non è facile dirlo. Si tratta di osservare, pensare, integrare i mezzi, le forme, immaginare, ingegnarsi. Non è difficile farlo, basta andare oltre il Piano.

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Montepaone – solenne processione,Cristo Morto e Madonna Addolorata.

Celebrata una santa messa presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista dal parroco don Bernardo Marascio a Montepaone lido,in occasione del venerdì santo per Cristo Morto e la Madonna Addolorata,dopo una santa messa ha preso il via per le maggiori strade cittadine la solenne processione con i fedeli con candele e abiti in costume,mentre venivano portate a  spalla le statue del Cristo morto e della Madonna Addolorata,presente l’amministrazione comunale con il sindaco Franco Froio,i carabinieri della stazione di Soverato,i gruppi di preghiera e di volontariato,i volontari della Misericordia e tanti fedeli che hanno già dal primo pomeriggio affollato il sagrato,dove poi si è svolta la passione di Cristo per concludersi in serata con la santa messa e la solenne processione. La processione del Cristo morto si svolge la sera, sfilando tra le strade, ed i fedeli portano a spalla la statua del Cristo Morto e deposto.  Nel XII secolo, anche a seguito di apparizioni della Madonna, si ebbe un incremento di questo culto e la composizione dello Stabat Mater attribuito a Jacopone da Todi.Ma la sua storia ha un inizio preciso: il 15 agosto 1233, quando sette nobili fiorentini iscritti all’Arte dei Mercanti e poeti-attori della compagnia dei Laudesi erano soliti esprimere il loro amore a Maria in laudi davanti un’immagine dipinta su parete di una via, Improvvisamente videro l’immagine animarsi, apparire addolorata e vestita a lutto per l’odio fratricida che divideva Firenze. Questi giovani gettarono le armi, indossarono un abito a lutto, istituirono la compagnia di Maria Addolorata, detta dei Serviti e si ritirarono in penitenza e preghiera sul Monte Sanario. Alle origini essi pregarono la Vergine gloriosa regina del cielo perché Maria era nella gloria e la vedevano vestita della sua storia terrena di sofferenza e di privazione – l’abito di vedovanza, segno della sua passione sul Calvario. Con il passare dei secoli queste motivazioni dettero origine a varie espressioni di devozione: la Madonna ai piedi della Croce; la Compagnia dell’abito; la Confraternita dei Sette Dolori approvata da Roma nel 1645; il Terz’ordine; la Corona dell’Addolorata; le varie Congregazioni femminili all’Addolorata, ecc. Tra il 1668 e il 1690 le iniziative di culto da parte dei Servi di Maria favorirono la diffusione del culto della Madonna dei Dolori. Intanto il 9 giugno 1668 la S. Congregazione dei Riti permise all’Ordine di celebrare la messa votiva dei Sette Dolori della Beata Vergine. Nel relativo decreto si faceva menzione del fatto che i Servi di Maria portavano l’abito nero in memoria della vedovanza di Maria e dei dolori che essa sostenne nella passione del Figlio. Inizialmente il culto dell’Addolorata era collegato alla Settimana Santa, poi è nata la sua festa, originariamente celebrata il venerdì prima della Settimana Santa o dopo la Pasqua ed infine al settembre. Ancor oggi in alcune località è festeggiata alle antiche date. Il culto dell’Addolorata e poi anche sottolineato dalle diffusione delle preghiere a Maria Addolorata e dalla recita del rosario dei sette Dolori, specialmente nella Settimana Santa.

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Montepaone – l’associazione teatrale “Ciccio Rattà” presenta la commedia “a fhamigghia do zito meu”

Tornano a calcare le scene,la associazione teatrale”Ciccio Rattà”di Montepaone,in occasione della commedia brillante in due atti di Giovanni Allotta riadattata e diretta da Franco Voci e Maurizio Vivino,un riuscito spettacolo  presso il piccolo teatro d’arte di Montepaone lido. La commedia patrocinata dalla provincia di Catanzaro e dall’amministrazione comunale di Montepaone si svolge tra un crescendo di equivoci tra i presenti,Giacomino fidanzato di Lisetta si presenta alla famiglia come si usava negli anni 60,tutto il nucleo familiare presente in casa dell’amata ma come prevedibile,sia lui che lei  sono purtroppo alle prese con qualche difetto fisico,cosa che creano situazioni di grande divertimento,tutti gli attori concorrono per rendere questa una commedia degli equivoci,che grazie alla bravura dei presenti divertirà tutti i presenti,per quello che si apprestava ad essere un ennesimo successo per la associazione teatrale “Ciccio Rattà”,la regia è affidata a Francesco Voci e Maurizio Vivino,la scenografia a Francesco Viscomi,l’aiuto scenografo è Felice Urzino,al trucco Sara Voci e all’audio e luci Nicola Parrotta.Questo spettacolo è un fuori programma del riuscito cartellone che il presidente dell’associazione del piccolo teatro d’arte di Montepaone ,Edoardo Servello riesce se pur con grandi sacrifici ,a mettere in campo da ben tredici anni,un fuori programma che ancora una volta porterà in alto il nome di una Montepaone culturale. L’intento della Compagnia  teatrale “Ciccio Rattà”,è quello di conservare nel tempo il linguaggio dei nostri avi; i modi di dire, i proverbi, le parole artefatte, i costumi e gli usi che con il tempo si sono persi, ecco perchè le commedie che mettono in scena sono quasi tutte ambientate tra gli anni ’40 e gli anni ’60 tratte da racconti di vita comune, situazioni e personaggi buffi a volte imbarazzanti ovviamente romanzati ed esaltati comicamente dagli autori del tempo. “ A famigghia do zitu meu “ per la regia di Franco Voci e Maurizio Vivino  lo spettacolo messo in scena c/o il Piccolo Teatro d’arte ricalca perfettamente questo tipo di spaccato di vita quotidiana dove i personaggi hanno dato vita a continuo susseguirsi di situazioni comiche che la folta platea gremita in ogni posto si è spellata le mani divertendosi per circa 2 ore.

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