La Madonna Pellegrina

Continua a Stalettì la “Peregrinatio Mariae”, voluta fortemente dal giovane  Parroco don Roberto Corapi, presso tutte quelle famiglie che hanno fatto richiesta. Don Roberto affiancato dal gruppo giovani della Parrocchia si è recato con la Madonnina presso le famiglie non solo di Stalettì, ma anche presso le famiglie di Caminia e di Copanello. “Anche Caminia e Copanello è Parrocchia, anche nelle  zone di periferia la Madonna deve sostare, proprio perché Maria, la sua  presenza con la sua visita, vuole dimostrare  sempre di più l’amore che ha  verso tutti”, e l’attenzione di don Roberto verso queste zone di alto flusso  turistico. La Madonnina Pellegrina, è stata accolta a Caminia nella gioia, fra canti e  preghiere, e per due giorni è stata presso la famiglia Iannelli per tutta la  zona, mentre a Copanello, punto di ritrovo e di accoglienza  e di preghiera è  stata la famiglia Vatrella. Proprio un vero pellegrinaggio si è svolto in questi giorni a Caminia e a  Copanello, dove don Roberto, formando i centri di ascolto ha sviluppato alcuni punti di meditazione  della bellissima lettera di Mons. Bertolone per il mese  di Maggio dal titolo: Regina del cielo, rallegrati. Ogni giorno della nostra vita, ha affermato don Corapi, dobbiamo rallegrarci  per e con Maria , vivendo il nostro quotidiano, la nostra missione, il nostro  cristianesimo con la piena fiducia in Dio, certi che la Madonnina ci  accompagnerà sempre in tutte le vicende tristi e belle della vita. Caminia e Copanello, in questi giorni devono infuocare di grazia e di amore perché la  Madonnina  è voluta venire anche è in modo speciale da voi. Tutto questo, è segno tangibile dell’attenzione e della premura di don Roberto per non far sentire nessuno escluso dalla vita parrocchiale , si, perché don Roberto attraverso la sua pastorale a 360° è convinto che la chiesa si fa fuori, tra la gente e con la gente, nei bar nelle piazze, fuori dalle mura parrocchiali.  E don Roberto fuori dal tempio è uscito per davvero e anche con la Madonna.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

manifestazione di interesse centro assistenza disturbi alimentari

Il comune di Gasperina,con apposita delibera di giunta sceglie l’atto di indirizzo per la acquisizione di interesse  per la locazione di un immobile di proprietà comunale per adibirlo a centro di assistenza per i disturbi alimentari . A dirlo il sindaco Gregorio Gallello,l’immobile di pregio si trova allocato sulla via provinciale per la località Pilinga nella zona marina di Gasperina,ora l’atto di indirizzo al Responsabile dell’Area Tecnica per acquisizione per la  manifestazione interesse locazione immobile in località Breu destinato a Centro di assistenza per la cura dei disturbi alimentari. A seguito di convocazione, si e’ riunita la Giunta Municipale con il Segretario Comunale dott.ssa Francesca Rotiroti Presidente Sig. Gregorio Gallello nella Sua qualità di Sindaco, riconosciuta legale l’adunanza,dichiara aperta la seduta. Visto il parere favorevole espresso sotto il profilo della regolarità tecnica dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico;La Giunta Comunale visto il D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267 recante:” Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”,premesso  Con delibera di Giunta Comunale n° 41 del 1.8.2013 l’immobile di proprietà comunale sito in loc. Breu è stato temporaneamente destinato ad ospitare la scuola dell’infanzia;La predetta struttura è stata oggetto di finanziamento, fondi del Patto territoriale per il Sociale dell’Area dei due Mari Misura 2, (Azione 5.2.c. “Patti per il sociale”nell’ambito del P .O. R Asse V Misura 5.2 Servizi alla persona ed alla Comunità), per  essere adibita a Centro di assistenza per la cura dei disturbi alimentari . Considerato che L’Amministrazione Comunale intende dare attuazione ai servizi socio-assistenziali di cui alla destinazione d’uso del predetto immobile, Il predetto servizio non può essere attivato dall’Ente per mancanza di figure professionali idonee e disponibilità di risorse economiche. Ravvisata l’opportunità di ricorrere all’istituto della locazione del predetto immobile per lo svolgimento da parte di terzi delle attività socio sanitarie inerenti alla destinazione d’uso della struttura,ritenuto che l’individuazione del locatario debba avvenire tramite avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse . Dato atto che la presente deliberazione costituisce mero atto d’indirizzo programmatico e pertanto non necessita di parere tecnico contabile,allo scopo si decide di impartire la direttiva al Responsabile dell’Area Tecnica. di espletare gli adempimenti di propria competenza al fine di acquisire manifestazioni d’interesse all’utilizzo della struttura di proprietà comunale sita in località Breu , attraverso l’istituto della locazione, per lo svolgimento di attività di Centro di assistenza per la cura dei disturbi alimentari.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

abusi sul web se ne parla in un convegno

Nel corso di un riuscito convegno sui rischi del web,organizzata dall’associazione Solidales del presidente  Saverio Candelieri,a Montepaone lido,tante le tematiche affrontate, presente come relatore il sociologo e criminologo Valerio Geracitano.  L’intervento che  lo ha visto protagonista trattava in merito a tematiche di rilevanza sociale, Geracitano,ha analizzato le varie tipologia di truffe informatiche nelle quali si può incorrere qualora non si prestasse attenzione,tra queste il  PHISHING tecnica con la quale si inviano le mail nelle quali si invitano i lettori a cliccare sul link di siti bancari o postali. Illustrati anche  keylogger software ed hardware per cifrare tutto ciò che si digita sulla tastiera. in maniera più approfondita,Geracitano, ha trattato in merito al cyber bullismo e alla dinamicità con la quale questo fenomeno sta divagando nelle fasce giovanili, ha effettuato un analisi sociologica sul fenomeno stesso circoscrivendo il bullismo in un luogo spazio temporale ben definito e il cyber bullismo come un file che si trasmette più veloce di un virus. il sexting immagini e video girate fra compagni che ritraggono scene di sesso esplicito o copertine simili. in ultimo con la dovuta attenzione i pericoli che si incorrono su un abuso di face book,la differenza tra responsabilità e proprietà – il fenomeno delle neck nomination – l’abuso di ask – la sindrome dell’uomo blasè di simmel che si trovava a vivere tutto in modo superficiale perché  distratto dal contorno ( amici virtuali ) facebook come palcoscenico nel quale recitare un ruolo  e l’aspetto da analizzare come  la voglia di mandare un messaggio alla genitorialità . Ma molto sentito è stato l’intervento sul cyber bullismo,un fenomeno che ha registrato anche una serie di suicidi tra giovani, Il cyberbullismo o ciberbullismo (ossia “bullismo” online) è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i blog, i telefoni cellulari, i cercapersone e/o i siti web, Il termine cyberbullying è stato coniato dall’educatore canadese Bill Belsey. I giuristi anglofoni distinguono di solito tra il cyberbullying (cyberbullismo), che avviene tra minorenni, e il cyberharassment (“cybermolestia”) che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne]. Tuttavia nell’uso corrente cyberbullying viene utilizzato indifferentemente per entrambi. Come il bullismo nella vita reale, il cyberbullismo può a volte costituire una violazione del Codice civile, del Codice penale e, per quanto riguarda l’ordinamento italiano, del Codice della Privacy. Oggi il 34% del bullismo è online, in chat, quest’ultimo viene definito cyberbullismo. Pur presentandosi in forma diversa, anche quello su internet è bullismo: far circolare delle foto spiacevoli o inviare mail contenenti materiale offensivo può costituire un danno psicologico. In Inghilterra, più di 1 ragazzo su 4, tra gli 11 e i 19, anni è stato minacciato da un bullo via e-mail o sms. In Italia, secondo l’Indagine nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza pubblicata nel 2011 [fonte: Eurispes, Telefono Azzurro, 2011] un quinto dei ragazzi ha trovato in Internet informazioni false sul proprio conto: “raramente” (12,9%), “qualche volta” (5,6%) o “spesso” (1,5%). Con minore frequenza si registrano casi di messaggi, foto o video dai contenuti offensivi e minacciosi, ricevuti “raramente”, “qualche volta” o “spesso” dal 4,3% del campione .

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

solenne celebrazione per Santa Rita

Tante le celebrazioni in occasioni di feste come quella di Santa Rita e come in altre occasioni,la comunità di Stalettì si stringe attorno al suo parroco don Roberto Corapi,molto partecipata la santa messa .“Dalla spina alla rosa, si perché non c’ è rosa senza spina. Questo è il  cammino del cristiano. Profumate come le rose con la vostra vita di grazia. Profumate di santità e di grazia. Oggi c’è tanta puzza di peccato, il peccato ti fa puzzare, le azioni cattive ti fanno puzzare, l’egoismo ti fa puzzare. Noi dobbiamo profumare col profumo di Cristo.”Con questa esortazione, Don Roberto Corapi, durante la celebrazione Eucaristica, rende solenne la festa di Santa Rita, che ormai andava perdendosi  nella Comunità Stalettese. Da pochi anni Don Roberto, la riprende come tradizione che non va dimenticata, perché tanti sono i fedeli e i devoti di Santa Rita. Questa festa, ha ribadito Don Roberto è molto sentita, e quindi vale la pena dedicare questa giornata alla Santa delle cose impossibili con una solenne Celebrazione Eucaristica e con tante rose da distribuire a tutti. Infatti dopo la Santa Messa, Don Roberto, benedice le rose e le distribuisce a tutti, come segno di affetto e di amore, legame che si rafforza nella fede con Santa Rita, che ha vissuto di amore e santità per Cristo, in unione alle sue sofferenze.

[box type=”info”] a cura di Gianni Romano[/box]

Affidamento in concessione del servizio di gestione del parcheggio sito in località Caminìa

Arriva la bella stagione e si preparano spiagge e concessioni,tra queste il parcheggio di località Caminia nel comune di Stalettì,un’area che il comune di Stalettì ha deciso da tempo di regolamentare con la concessione a privati per la creazione di parcheggi a pagamento e la possibilità di installare un chiosco da adibire alla vendita di bevande e gelati. Considerato che durante la stagione estiva si registra nella località interessata un afflusso di bagnanti di notevole entità, il che rende la gestione del relativo servizio particolarmente gravosa, richiedendo uno sforzo organizzativo che l’Ente non è in grado di assolvere compiutamente con il proprio personale, anche in considerazione delle numerose altre attività cui i dipendenti e i lavoratori LPU-LSU vengono destinati in occasione del periodo estivo. Il comune di Stalettì, in considerazione delle difficoltà organizzative poste dalla gestione dell’area di parcheggio in esame, da alcuni anni il Comune di Stalettì ha stabilito di esternalizzare il servizio in questione avvalendosi, in particolare, di cooperative sociali ,ovvero di cooperative sociali fra le cui finalità statutarie figura lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività diverse – agricole industriali, commerciali o di servizi ,finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Allo scopo il comune aveva deciso di stabilire e  di istituire un elenco comunale delle Cooperative sociali di cui all’art. 5,cui poter attingere al fine di poter procedere all’eventuale stipula delle convenzioni previste dall’art. 5 della medesima legge, e quindi anche in deroga alla disciplina dei contratti della pubblica amministrazione per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi il cui importo al netto dell’IVA sia inferiore agli importi stabiliti dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici,allo scopo si ritiene pertanto opportuno impartire al Responsabile dell’Ufficio Tecnico apposito atto di indirizzo affinché quest’ultimo provveda ad affidare in concessione il servizio di gestione del parcheggio sito in località Caminìa ad una cooperativa sociale di cui all’art. 5,quest’ultimo provveda  nei tempi tecnici a ciò strettamente necessari, stante l’approssimarsi della stagione estiva – ad affidare in concessione il servizio di gestione del parcheggio sito in località Caminìa ad una cooperativa sociale .

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

Centrache – avvelenati quattro cani

Trovati morti e avvelenati quattro cani in località San Basile a Centrache e non sarebbe neanche la prima volta che avviene,qualche mano che non ha certo scrupoli ha messo delle esche avvelenate che non hanno dati scampo ai quattro cani,abituati sicuramente a mangiare quello che trovano per la strada,di questo avvisati i carabinieri della stazione di San Vito dello jonio,competenti per territorio. Possono anche essere usati veleni emorragipari, che agiscono in modo più lento manifestandosi dopo qualche giorno dall’ingestione con emorragie interne che provocano al cane pallore delle mucose, respirazione difficoltosa e un fortissimo stato di stanchezza. Talvolta si possono manifestare emorragie nasali, ma generalmente non c’è mai vomito. Quando si tratta invece di veleni che agiscono danneggiando il sistema gastro-intestinale, compaiono vomito e diarrea anche emorragica, con forti dolori addominali. In caso di sospetto avvelenamento del proprio animale, bisogna mettersi in contatto telefonico con il centro veterinario più vicino oppure, se presente in zona, con la Guardia Medica Veterinaria. È bene che il medico si renda immediatamente disponibile, arrivando a domicilio oppure attrezzandosi per l’arrivo del cane, avendo anche idea del tipo di emergenza da fronteggiare. Nell’attesa del veterinario e dopo averlo consultato a riguardo, si può cercare eventualmente di far vomitare il cane: utile a questo scopo, in assenza di farmaci appositi, la somministrazione di acqua abbondantemente salata. In ogni caso non somministrare mai latte. Bisogna inoltre cercare di mantenere l’animale tranquillo ed evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa contribuire a scatenare una crisi convulsiva. Una volta effettuato tutto quanto necessario per salvare l’animale, nel caso in cui si sospetti un avvelenamento doloso, è meglio notificare una denuncia alla più vicina stazione di polizia giudiziaria della zona, segnalandolo  al sindaco del Comune. Il veterinario, dal canto suo, per legge dovrà inoltrare denuncia di avvelenamento al sindaco del Comune e dovrà interessarsi per far individuare il tipo di veleno che ha intossicato l’animale.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

al centro clinico "La casa di don Bosco" iniziativa per la prevenzione del tumore al seno

Il dottor Domenico Garieri, coadiuvato da un gruppo di lavoro formato da medici specialisti dedicati ai vari settori della senologia, da infermieri e semplici volontari, organizzeranno quattro giornate di volontariato per la diffusione della cultura del Nastro Rosa. A Soverato dallo scorso sabato, per ogni sabato del mese, negli ambulatori messi a disposizione gratuitamente dal Centro Clinico d’Eccellenza “La casa di Don Bosco”- Fondazione Marincola Politi, Complesso Salesiano, si terrà un’importante iniziativa di sensibilizzazione delle coscienze sulla tematica della prevenzione del tumore al seno, diretta dal Dr. Domenico Garieri coadiuvato da un gruppo di lavoro formato da medici specialisti dedicati ai vari settori della Senologia, da infermieri e semplici volontari, iscritti all’Associazione “Benvenuti in Calabria”; “Lions Soverato”; “Leo Club Delle Serre”con l’intento di promuovere una vera e propria campagna di diffusione del concetto di prevenzione e di informazione sanitaria su un tema così delicato e di ampio respiro come appunto quello simboleggiato dal Nastro Rosa. Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 48.000 nuovi casi; infatti il tumore al seno è il più diffuso tra le neoplasie femminili. L’aumento di incidenza è stato pari infatti al 14% negli ultimi 5 anni con un aumento particolare del 30% quasi, tra le giovani donne di età compresa tra 25-45 anni. La prevenzione del tumore del seno deve cominciare a partire dai 20 anni con l’autopalpazione eseguita con regolarità ogni mese. E’ indispensabile, poi, proseguire con controlli annuali del seno eseguiti da uno specialista senologo, affiancato da una equipe multidisciplinare, e effettuare indagini strumentali come la mammografia iniziando dai 40 anni, l’ecografia, nei casi richiesti,a supporto della mammografia o come prima indagine nelle donne giovani e ancora altre indagini superiori nei casi più complessi o sospetti.  La nostra realtà sanitaria regionale ha iniziato negli anni scorsi una campagna programmatica di screening mammografico, che nell’ASP di Catanzaro è iniziata nel 2006, ma attualmente vive un momento di stallo per una serie di problematiche connesse alla situazione economico-finanziaria chiamata “piano di rientro” che impedisce l’assunzione di radiologi anche per sostituire quelli andati in pensione ed altri problemi di organizzazione sanitaria e gestionale. Tutto questo si traduce ad esempio nelle lunghe liste di attesa per la programmazione di un esame importante come la mammografia. L’iniziativa, attuata in seguito alla disponibilità di diverse figure di volontari, è stata realizzata grazie alla tenace volontà del Dr. D. Garieri, fermamente convinto della necessità di un progetto di diffusione della giusta cultura della prevenzione di un tumore che colpisce una larga fetta della popolazione femminile, iniziativa dal doppio intento , cioè sensibilizzare il destinatario di tale evento ma in special modo le istituzioni, onde poter aprire un ampio dibattito sulla tematica. La prima impressione sulla giornata del 3 Maggio evidenzia la presenza di un numero cospicuo di donne non correttamente informate sulla tematica ma disposte a sottoporsi ai controlli mammografici ed ecografici periodici, come previsto dai protocolli internazionali. Chiedono un centro di riferimento senologico di diagnosi in quanto si sentono smarrite e disorientate nel clima di incertezze organizzative che allo stato regolano i percorsi diagnostico-senologici nella nostra provincia. Le stesse donne presenti hanno manifestato il bisogno di essere guidate e consigliate, ed hanno approvato l’iniziativa che ha permesso loro di usufruire delle prestazioni sanitarie gratuite e delle informazioni sulla tematica durante la prima delle quattro giornate. La prima giornata apre il dibattito su alcuni punti salienti come la riattivazione dei centri di riferimento regionali per lo screening senologico, la scarsa diffusione di campagne di sensibilizzazione e di informazione sanitaria, le difficoltà pratiche delle donne a prenotare una prestazione specialistica o la mammografia nelle strutture ospedaliere già collassate dalla crescente domanda (si parla in quest’ultimo caso di un periodo variabile da sei mesi ad un anno). Tutte queste difficoltà si traducono in un disorientamento delle pazienti e in ritardi diagnostici che potrebbero evitarsi con una più precisa organizzazione e gestione anche già delle risorse esistenti o affiancando a queste altre strutture di rinforzo allo scopo di abbattere gli ostacoli alla diagnosi precoce. Se si pensa infatti che la Mammografia raccomandata ogni due anni dopo i 40 anni di età nelle donne non a rischio, solo per le dinamiche di programmazione dei centri di prenotazioni, subisce spesso un prolungamento effettivo a 3 anni, si può già intuire quanto tempo si guadagnerebbe accorciando questi tempi di attesa.Incentiva e anima lo sforzo delle giornate il desiderio di poter almeno discutere sulla urgenza di realizzare in modo razionale un protocollo di prevenzione adattato alla situazione regionale , poter creare ad esempio un Call-Center Senologico o una Agenda Senologica per ogni provincia o anche una rete di collegamento tra medici di base, specialisti dedicati e le varie strutture sanitarie, allo scopo di migliorare la performance sanitaria , creando in ogni realtà provinciale dei gruppi di lavoro multidisciplinari e ad alta specializzazione interfacciati nell’ iter diagnostico- terapeutico del tumore al seno, così come già esistono nella realtà sanitaria settentrionale. Solo così di potrà pensare di poter diffondere su ampia scala le giuste informazioni della cultura sanitaria della prevenzione alla utenza femminile e ,magari, buttare le fondamenta per le tanto auspicabili “Breast Unit”.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

quale il futuro della sanità nel comprensorio del soveratese?

Quale il futuro della sanità nel comprensorio del soveratese,a chiederlo a gran voce sigle sindacali,medici e operatori sanitari,ma anche e soprattutto i cittadini,tanti e esasperati da continui tagli in un comparto,come quello della sanità importante e vitale,ma sono tanti i problemi,dimensionamenti strutturali,personale insufficiente,strutture spesso non al top,reparti sottodimensionati,pediatria chiusa nelle ore notturne ai ricoveri,pronto soccorso con pochi medici,cosa questa che ha causato in passato vere e proprie aggressioni fisiche ai medici e al personale di turno,colpiti a colpi di sedie,offesi e minacciati e in un caso  recente,a colpi di testate rotto il setto nasale al medico di turno con una prognosi di guarigione superiore ai trenta giorni,con l’arrivo spesso e volentieri delle forze dell’ordine per ristabilire quella calma necessaria al luogo di cura,ora al reparto di pronto soccorso è stata istituita finalmente la presenza 24 h di una guardia giurata per tutelare gli operatori sanitari e farli lavorare con la giusta serenità. Nei giorni scorsi si è costituito un tavolo tecnico di osservazione sui fenomeni sanitari del comprensorio soveratese ed ha subito espresso preoccupazione per un territorio che tra poco aumenterà di dismisura come numeri degli utenti essendo un territorio ad alta vocazione turistica,riusciranno si chiedono i presenti a reggere le due sole unità presenti del servizio di pediatria che devono garantire un servizio h 24?  A quando l’adeguamento delle strumentazioni della radiologia,del laboratorio analisi,ai carichi di lavoro? L’organico medico dell’ortopedia potrà finalmente integrato garantire il servizio anche nelle giornate operatorie?  Il servizio di psichiatria attualmente dimezzato sarà ripristinato a pieno servizio? Ai medici,agli infermieri,e agli autisti del servizio 118 potranno essere applicate le normative vigenti per il pieno soddisfacimento professionale ma anche in virtù delle difficoltà operative e alle continue  richieste di intervento? Poi,si chiedono le sigle sindacali, aspettiamo le risposte prima da chi,Regione Calabria,ASP e di chi ne ha la titolarietà, anche dalla classe politica che sta assistendo inerme  ad uno spoglio continuo delle nostre strutture sanitarie con consequenziale potenziale rischio salute ai cittadini,a dirlo sono, il medico Giuseppe Seminara,coordinatore provinciale UIL –FPL – Medici,medico Michele Malta referente nazionale medici convenzionati  SAUES,di Giuseppe Cicala FIALS,di Froio Domenico CILS e altre firme e sigle sindacali che rappresentano associazioni o singoli cittadini ,anche loro avrebbero voluto apporre una firma di solidarietà e di sostegno in questo comparto importante come quello della sanità.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

arriva il beach soccer

si stanno per aprire i cancelli dei lavori in corso del soverato beach soccer e i ragazzi che ben hanno portato in italia il nome del soveratese  coordinati da mister piero fodero ,sono  pronti e determinati per dare il via ad un’altra stagione fantastica di beach soccer nazionale  del campionato super 8 ; campionato che mette in luce e non poco il nome di soverato una delle spiagge piu’ invidiate in tutti i migliori palcoscenici  organizzativi che ben presto si augura di poter organizzare una tappa di questo fantastico campionato che permette di poter apprezzare i migliori beacher e sportivi al mondo nel settore del beach soccer oramai spopolato come disciplina mondiale.siamo qui con mister piero fodero per la sua seconda stagione consecutica come mister del soverato beach soccer dopo una prima stagione al di sopra delle aspettative;

Mister fodero allora, la squadra è finalmente pronta per affrontare questa faticosa stagione del campionato supereight? si diciamo che è stata dura quest anno definire la rosa perché a dire il vero qualcuno dei miei giocatori che ben hanno figurato la scorsa stagione nel campionato super eight sono stati presi d’occhio da qualche altra squadra e  qualcuno l ho perso strada facendo ; ma come l anno scorso ho inserito dei giovani che per me sono delle promesse interessanti;avete acquistato qualche giocatore blasonato o arrivato da squadre importanti? guarda la nostra politica è quella di valorizzare i nostri prodotti ,i nostri ragazzi, e bene è andata l anno scorso infatti come ti dicevo tanti ragazzi sono stati contattati da altre squadre dei campionati professionisti,quindi i miei giocatori blasonati sono ranieri parentela palumbo lo prieno e via di qui tutti gli altri,l’unico giocatore che ho richiesto alla società piu’ esperto è il portiere che in questo sport è fondamentale che sia esperto prendendo cosi’ grazie agli sforzi della società del soverato beach soccer federico campominosi 3 anni portiere dell inter beach soccer vincitore dello scudetto super eight nella stagione 2012 ; senza dimenticare l inserimento in rosa di damiano viscomi giocatore del guardavalle calcio e pino ruggiero in forza al davoli calcio.

Qual è la vostra programmazione ora quando inizierete gli allenamenti e quando inizierà la vostra stagione? i nostri allenamenti inizieranno sulle spiagge del lido la marinella lunedi 19 maggio con la prima squadra , proveremo qualche nuovo ragazzo mentre nel lunedi successivo sfoltirò la rosa arrivando a 15 giocatori che porterò con me fino la prima tappa di ostia il 4 5 6 luglio; sperando dopo le successive 2 tappe di arrivare alle finali di scoglitti il 25 26 27 luglio.

Avete altri programmi oltre al vostro campionato super8? si stiamo preparando un iniziativa  spostandoci però sulla spiaggia di montepaone al brondi s’ beach ;grazie appunto alla coaudivazione del mio amico antonio lombardo  il soverato beach soccer  ha promosso l iniziativa “imparare a giocare a beach soccer” per tutti i bimbi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni un accademia che insegnerà loro lo sport del beach soccer con tre allenamenti setimanali seguiti da professionisti di questo mondo questo corso si svolgerà dal 3 giugno al 15 luglio , le iscrizioni sono aperte a tutti i bimbi,;credo molto a questo sport e credo che molti bambini dovrebbero accostarsi al beach soccer perché è uno sport che riempie di grandi emozioni;

mister per finire un ultima domanda, il campionato professionista del torneo super8 è un campionato molto dispendioso a livello economico come vi finanziate? guarda questo è il secondo anno che noi svolgiamo questo campionato e fin ora dobbiamo tutto questo a futura energia e vito lo prieno che con i suoi collaboratori piu’ stretti hanno avuto il coraggio di investire su uno sport come il beach soccer che ben in alto porta il nome della propria città ; e in questo tempo di crisi non è poco; infatti il mio ringraziamento principale lo voglio fare appunto al signor vito lo prieno che per la sua città soverato ha investito tempo che per tutti è prezioso, e denaro  non solo nel beach soccer ma nel sociale e in tutte le iniziative che solo del bene possono fare alla comunità soveratese; quindi spero di ripoter pagare tutto questo con un ottimo piazzamento in questa stagione.

[box type=”info”] intervista di Gianni Romano[/box]

CONVEGNO “RISCHI E PERICOLI DEL WEB” PROMOSSO DA SOLIDALES

Quali i rischi a cui sono esposti i giovani e soprattutto i minori che navigano sul web ore ed ore,spesso soli in casa davanti a moderni computer,ma anche in mobilità con tablet e smartphone di ultima generazione,se internet è una finestra sul mondo maggiore dovrebbe essere l’attenzione da parte delle agenzie educative,famiglie,scuola e  la cosiddetta società civile, ed in questo ambito utile come sempre il supporto informativo dell’associazione culturale Solidales di Montepaone che grazie al suo presidente Saverio Candelieri propone tematiche quanto mai attuali. L’ Associazione Solidales,  nell’ambito della scuola di educazione alla genitorialità  ha promosso nella sala convegni della banca di credito cooperativo di Montepaone ,  in compartecipazione con il CSV di Catanzaro, un  incontro dibattito sul tema “Rischi e pericoli del web” .Navigare su internet può essere utile e divertente, ma senza controllo può diventare fonte di minacce e pericoli. Ormai un crimine su cinque viene commesso in rete. Inoltre, chi fa selezione del personale, usa il web per valutare un giovane candidato: la reputazione on line dunque, è importante per chi cerca lavoro. I temi  discussi davanti ad una grande ed attenta platea hanno riguardato anche le nuove forme di violenza, a volte meno “visibili”, ma altrettanto significative sia in termini quantitativi che per le conseguenze che provocano. Tra queste, il “bullismo” ed il cosiddetto “cyberbullismo”, cioè le azioni di violenza psicologica e intimidatoria portate avanti tra ragazzi utilizzando internet, rappresentano un’emergenza che in alcune occasioni ha portato a tragici epiloghi. “Diventa assolutamente necessario – sottolinea il presidente dell’Associazione Saverio Candelieri –  acquisire nozioni aggiornatissime sul fenomeno e ciò non solo in relazione al lavoro in atto per contrastare la violenza sui minori, ma anche per la quotidiana attività che tutti gli educatori coinvolti, a cominciare i genitori,  si trovano a svolgere”.All’incontro al quale sono stati parte attiva anche i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Mario Squillace”, presente il dirigente scolastico Giovanna Esposito Vivino,dopo i saluti istituzionali, subito in tema Saverio Sica Capitano Compagnia Carabinieri Soverato e il sociologo Valerio Geracitano. Ha moderato l’incontro la giornalista Angela Rosa Paone .

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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