Celebrata a Gasperina la data del IV novembre,in mattinata corteo dal municipio  fino alla chiesa matrice di piazza Fermi,presenti il sindaco Gregorio Gallello,l’amministrazione comunale con il gonfalone e il corpo dei vigili municipali,la banda città di Gasperina e molti presenti,celebrata dal parroco don Carmelo Fossella la santa messa,poi tutti in corteo fino alla villa comunale dove,davanti al monumento dei caduti  è stata deposta una corona di alloro,mentre la banda intonava marce,i cittadini si sono streti intorno ai loro caduti partecipando numerosi e affollando via Mazzini il corso principale di Gasperina,il sindaco Gregorio Gello,ricordando il nome dei caduti ha detto,”Ho sempre pensato che una delle principali differenze tra quella generazione che è morta per la nostra democrazia,queste le parole del sindaco Gallello,e quelle successive,soprattutto quella a cui appartengo io,continuava Gallello,stia proprio nel dare valore a quello che si ha. “ Eppure,continuava Gallello il sacrificio di quei molti giovani che hanno perso la vita non deve passare inosservato,deve resistere alle usure del tempo,continuava Gallello,il più grande lascito che questi caduti in guerra ci consegnano è proprio questa voglia di,concludeva il sindaco Gregorio Gallello di amare la nostra nazione.” Il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate cade il 4 novembre, in ricordo del 4 novembre 1918, celebrandosi l’anniversario della fine della prima guerra mondiale per l’Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell’Unità nazionale. Il 4 novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell’anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

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