Esce alle stampe il libro,”Eravamo tanti amici al bar”,questo libro vuole essere nell’intenzione del suo autore,Mario Casadonte uno spaccato di vita quotidiana,nello specifico la vita di tutti i giorni allo storico bar  dei milionari,dei fratelli Leo e Alfonso Gerace. Un libro in corso d’opera ,con pagine che l’autore ha dovuto aggiungere le due vincite milionarie al superenalotto. Una memoria storica quella di Casadonte che mette bene in evidenza  le caratteristiche dei tanti amici che frequentano questo locale,non semplici clienti ma veri e propri appartenenti a questa famiglia allargata del bar Gerace. Del resto non potrebbe essere altrimenti,visto il tempo che si passa in questo locale,giorni feriali e festivi,Natale e Capodanno compresi,sempre uniti a giocare a carte ma vissuti come un momento di vera aggregazione sociale,sì è proprio vero,in questo locale  si svolge una grande parte della vita di tutti noi,è facile frequentare il bar e ancora più facile venire inseriti in questa grande famiglia composta da professionisti,pensionati,lavoratori e  i giovani,tanti. Un bar ricevitoria che ha al suo interno tante proposte,le scommesse,le schedine,il superenalotto,i gratta e vinci. Tante le fasce di età presenti,giustamente nel suo narrare Casadonte ha ricordato chi non c’è più,ma che ha lasciato un impronta indelebile,un dolce ricordo con cui convivere,questa è la vita fatta di passaggi. Casadonte giustamente nelle sue foto didascaliche ha messo tra parentesi anche il soprannome di chi frequenta assiduamente questo locale che è a tutti gli effetti la seconda casa di tutti,in questo luogo non solo si gioca a carte,ma soprattutto si parla  della vita sociale e politica Montepaonese,i bene informati quando passano lasciano un messaggio che sarà poi veicolato da molti,personaggi entrati nel mito e nello slang cittadin, come non ricordare Guglielmo Montillo  e le sue mitiche battaglie al tavolo da gioco? O ancora il sindaco delle Criti,l’unico sindaco effettivo a vita, non eletto in Italia,ma ancora pensionati che passano le loro giornate al bar,non in modo passivo ma da autentici attori,basta una partita vinta alle carte per parlarne per giorni,ma anche per  un sano sfottò,ma mai sopra le righe,anche quello fa parte del bar,la clientela del bar Gerace è stanziale,ferma nelle sue posizioni e vicina ai due titolari,un filo a doppia mandata unisce la proprietà con la clientela,per parafrasare un titolo di un famoso film potremmo dire “tutti insieme appassionatamente”. Tutti insieme appassionatamente  è un film musicale diretto da Robert Wise e tratto dalla celebre commedia musicale teatrale The Sound of Music di Rodgers e Hammerstein, a sua volta ispirata a La famiglia Trapp un romanzo autobiografico. Questo libro nato dall’intento di Mario Casadonte per  amore di questo luogo,svolge invece un ruolo ancora più importante di quello che l’autore vorrebbe dare,presentare uno spaccato di vita vera,vissuta tra amici,ogni giorno,tutti i giorni,questo è vivere il paese,il tempo viene scandito da precisi appuntamenti,i clienti della mattina,del primo pomeriggio e quello preserale,al bar per una partita a carte, l’aperitivo con gli amici di sempre,il parlare,il discutere e il sapere stare in compagnia,ma questo l’autore Mario Casadonte lo sa perfettamente perché questo bar in qualche modo gli appartiene,del resto il titolo”eravamo tanti amici al bar”è già un programma,buona lettura.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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