Caricato a molla, ma anche umile e con i piedi ben piantati per terra. Pieno di energia, tanta voglia di fare, attaccato come un fratello ai suoi giocatori. Trattati come amici, assecondati come fratelli, disciplinati come figliocci. E’ giovane, alla prima esperienza in serie A, ma già si parla molto bene di lui e il futuro vede il suo nome all’orizzonte: Pietro Fodero. Eccolo, è lui, il mister del Catanzaro Beach Soccer maschile. Alla tappa di San Benedetto del Tronto 9 punti in 3 partite, frutto di un gioco di squadra che ha sorpreso, soprattutto frutto di un gruppo molto unito e qualche individualità da far venire i brividi. Il mister non ha dubbi: “Credo da sempre nel gruppo e da quando sono stato contattato da Vavalà (presidente onorario del sodalizio, ndr) ci siamo trovati subito su questo aspetto: Catanzaro Beach soccer deve essere inteso come un gruppo di amici, una famiglia. Nella prima tappa questo valore è emerso alla grande ma, senza presunzione, ci hanno dato ragione anche alcuni meccanismi tattici provati in allenamento e le forti individualità che la società mi ha messo a disposizione: Ryder e Boelho su tutti. Ma non faccio retorica se affermo che i brasiliani fanno i brasiliani se trovano degli italiani che fanno tanta legna e dimostrano di avere un talento nascosto che va solo allenato”. Fodero, grande calciatore dilettante di inverno, ieri ha firmato per il Petronà di mister Stanizzi, sbarca in serie A beach soccer dopo un buon passato da calciatore da spiaggia e una esperienza di due anni con il Soverato. Ora la grande chiamata, la prima buona uscita e adesso la trepidante attesa per la tappa di Giovino dal 23 al 26 luglio. “Giocare in casa – dice il mister della squadra più titolata della Calabria – dovrà essere un vantaggio. Qui c’è la nostra sabbia, il nostro sole, il nostro pubblico. Attesa tanta gente soprattutto nelle partite contro Catania e derby con Ecosistem. Ma noi dobbiamo stare sereni e pensare a giocare con lo spirito della prima tappa: unione e sacrificio. Ci manca davvero poco per conquistare le finali di Lignano e non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Speriamo di vedere dei miglioramente anche sotto l’aspetto del gioco anche grazie ad un nuovi importante innesto che risponde al nome di Alan: autentica leggenda di questo sport. Sono “gasato” e voglio trasmettere tutta la mia voglia ai ragazzi, vorrei davvero dirgli di andare a spaccare tutto”. Bè, inutile dire che una carica così, trasmessa anche a mezzo stampa, non osiamo immaginare come possa arrivare dagli occhi di mister Pietro ai suoi ragazzi-amici-fratelli.  Il mister ha sposato in pieno lo spirito del Catanzaro.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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