Montauro – “Basta,non è possibile che il sudore e i sacrifici dei commercianti vada in fumo così”è il grido accorato,con la richiesta di aiuto di commercianti e privati cittadini,fermi,immobili e impotenti davanti all’ennesimo incendio di probabile natura dolosa,e che ha mandato letteralmente in cenere una attività che dava lustro al comprensorio e lavoro a giovani del luogo. La telefonata con la richiesta di intervento,arrivava alle ore 4 in piena notte al centralino dei vigili del fuoco di località “Caldarello”di Soverato,destinazione lungomare di località Calalunga di Montauro,dove lo stabilimento balneare “On The Beach”di proprietà di una donna L .T . nativa di Cariati(CS)ma domiciliata a Montepaone lido,era preda di un incendio furioso,le fiamme alte ed un fumo nero e denso avvolgevano tutti,i vigili del fuoco intervenivano con due autobotti agli ordini del caposquadra Antonio La Croce,ma l’incendio era così elevato che era necessario fare intervenire altre due unità dei vigili del fuoco dal distaccamento di località”Foresta”di Chiaravalle Centrale. Completamente distrutto uno stabilimento balneare fiore all’occhiello del comprensorio aperto da ben dieci anni,servizio spiaggia con il posizionamento di sdraio e ombrelloni,parco giochi,ristorante e pizzeria con forno a legna,bar,area priveè con salottini in vimini e comode sedute in Rattan,discoteca,l’attrezzatura necessaria allo svolgimento dell’attività,è tutta andata letteralmente in fumo e cenere,così come il sudore e i sacrifici dei titolari che nel periodo estivo danno lavoro a decine di giovani del luogo,cercando così di evitare che ancora nel 2012 i giovani scappino da questa terra bella e benedetta da Dio e umiliata e mortificata dagli uomini,la cronaca di tutti i giorni mostra incendi e atti vandalici,furti e danneggiamenti,come può un commerciante fare impresa e non cercare invece di stabilirsi al nord in cerca di fortuna,con queste prerogative negative?Queste le domande, a chi invece il compito di dare risposte certe?  Dello stabilimento balneare “On The Beach”non è rimasto nulla,se non qualche trave annerita,l’incendio era ancora padrone di tutto e di tutti,alla mattina ancora il fuoco era presente e consumava in modo imperioso i sacrifici di imprenditori,che ancora non si capacitano di un simile gesto di probabile natura dolosa in quanto l’energia elettrica nel periodo invernale non è presente,sul posto oltre che le squadre dei vigili del fuoco di Soverato e Chiaravalle Centrale,anche il nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Soverato,i baschi verdi della guardia di finanza della compagnia di Sellia Marina,e i carabinieri della stazione di Gasperina competenti per territorio agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano.

[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

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