Un spada di Damocle,pende su un cittadino residente in località “Conca”del comune di Montauro,a seguito dei lavori occorrenti per realizzare lo svincolo di collegamento in località”Pietragrande – Costaranci”di Montauro,un opera imponente per un importo di  600 mila euro,sono stati realizzati grossi muri di sostegno per impedire che il costone della montagna collasso verso il basso,ma come ha rilevato questo cittadino,in questi muri a ridosso della sua abitazione si sono create delle grosse e preoccupanti crepe,nonostante il cittadino abbiamo informato l’ufficio tecnico comunale,ad oggi non ci sono novità di rilievo,in una prima lettera indirizzata all’ufficio tecnico,si chiedeva”il sottoscritto proprietario di un fabbricato e di un appezzamento di terreno,premesso,si legge nella nota,che il comune di Montauro ha avviato i lavori in oggetto i quali prevedono anche la costruzione di un muro in c.a. per la realizzazione di una strada in corrispondenza della mia proprietà,e che da quanto è dato sapere,il terreno su cui dovrà insistere il suddetto muro è instabile e di natura franosa e che eventuali crolli e dissesti dell’opera pubblica potrebbero causare danni gravi alla proprietà del sottoscritto.”
Questa la prima lettera inviata all’ufficio tecnico del comune di Montauro,ma come dichiara il residente,ad oggi senza avere nessuna risposta,anzi le crepe si sono allargate ulteriormente,da qui la richiesta di intervento con una seconda lettera”il tracciato stradale in oggetto ricade in zona soggetta a rischio P. A. I. ,pertanto,continua la lettera chiedo,perché la restante parte della fondazione del muro non è stata realizzata su pali e come,continua la lettera,intende procedere alla sistemazione della scarpata,onde evitare l’inutilizzo della stessa e il danneggiamento del piazzale sottostante a seguito di possibili smottamenti del terreno,considerato,continua la lettera che la maggior parte del territorio calabrese,compreso quello dove si andrà a realizzare lo svincolo,si trova in una condizione dal punto di vista idrogeologico a elevato rischio,basti ricordare ad esempio,continua la lettera le frane di Janò e Campagnella,chiede,conclude la lettera al responsabile dell’area tecnica di voler effettuare un sopralluogo per accertarsi della situazione sopra citata e di volere fornire una relazione scritta a quanto richiesto.”
[box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]
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