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Di maltrattamenti alle donne,violenze e abusi si è discusso a Montepaone e le cronache di questi giorni hanno mostrato omicidi maturati in ambito familiare,nonostante sia prossima la festa delle donne,ma in questo ambito si è discusso in un riuscito convegno che è stato organizzato dall’associazione “Solidales”di Montepaone un riuscito incontro nella sala convegni della Banca di Credito di Montepaone,dal titolo”quelle insospettabili violenze in famiglia”,moderato dalla giornalista Angela Rosa Paone,ha visto la presenza di Saverio Candelieri presidente “solidales”,Caterina Salerno presidente CSV di Catanzaro,Rosanna Voci consulente legale diritto di famiglia e di Annamaria Leone psicologa al consultorio di Catanzaro,”la violenza consumata tra le mura amiche,queste le parole di Paone,hanno come spettatori incolpevoli spesso anche minori,spesso la vittima non è consapevole di quanto le sta accadendo,persone perfettamente inserite nel tessuto sociale continuava Paone nelle mura domestiche si trasformano diventando così carnefici di donne lasciate sole”,prendeva la parola il presidente Saverio Candelieri”bisogna favorire l’incontro con il volontariato,i giovani servono per costruire un territorio investendo in aggregazione,un territorio che ha sete di sapere,continuava Candelieri,diventando un punto alternativo,aumentando così la cultura della solidarietà,l’etica dell’altro è una sfida educativa,un punto di partenza e non di arrivo,e la vostra presenza oggi così numerosa è di fondamentale importanza per la crescita di un territorio.” Nella sala gremita fino all’inverosimile,tante le associazioni e gli amministratori presenti,prendeva la parola Caterina Salerno”la nostra attenzione al volontariato è sempre alta i servizi sociali sono a disposizione del territorio,ma continuava Salerno non deve essere solo un aiuto a basso costo,è invece fondamentale un concetto di cittadinanza attiva, questa è la funzione principale avvicinando i giovani al volontariato,oggi la donna pensa di avere raggiunto grandi traguardi,ma invece bisogna sostenere le associazioni per potere fare loro svolgere al meglio il proprio compito.”Per l’avvocato Rosanna Voci”un momento,oggi di profonda riflessione per un fenomeno che interessa tutti in modo indistinto la società civile,continuava Voci deve farsi carico di queste problematiche,la famiglia è una cellula della società civile,case dove si nasconde un vero inferno,la violenza continuava voci alle donne è antica e solo da poco tempo è uscita allo scoperto,chi abusa di loro?Spesso,continuava Voci i loro congiunti con maltrattamenti di tipo anche psicologico,con atti che servono a demolire la preda e renderla così più attaccabile,creando un status di paura e sudditanza,creando danni irreversibili ai minori presenti in quelle case.” Era la volta della psicologa Annamaria Leone”il consultorio dove opero,è sede di drammi familiari con donne vittime di abusi di qualsiasi tipo,storie di malessere,continuava Leone queste storie che escono dalle case hanno bisogno di una riflessione attenta,l’ONU ha inserito nei suoi dati l’Italia come paese a rischio per quello che viene definito femminicidio,dati inconfutabili,continuava Leone,danni ai minori con effetti psicologici non più risanabili creando così seri problemi allo sviluppo.”

Articolo e foto di Gianni Romano

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