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Alla chiusura dell’ultimo seggio,sui cinque allestiti, è partita la grande festa popolare a cui hanno preso parte centinaia di sostenitori della lista”fiore del domani”,con candidato a sindaco Francesco Froio,medico e vicesindaco uscente,microfoni a tutto volume diffondevano la colonna sonora della lista vincente”nel sole”cantata da Albano,un tripudio di bandiere tricolori ed un grande tir carico di supporter allegri e festosi davano il via, al colorato carosello per le strade di Montepaone lido prima e di Montepaone centro storico dopo,la sua lista ha ottenuto ben 1651 voti contro i 1531 del candidato a sindaco Mario Migliarese,funzionario dell’Inps,e candidato della lista dell’Aquilone. 
Sono stati dunque 120 i voti di differenza,il più eletto è risultato il sindaco uscente e consigliere provinciale,avvocato Massimo Rattà che aveva già esaurito il doppio mandato,ma pesanti e sicuramente fondamentali, sono state le affermazioni dei due consiglieri della minoranza passata ed ora presenti nella lista vincente,l’avvocato Giuseppe Macrì che ha avuto ben 203 consensi e l’imprenditore Roberto Sestito che ne ha avuti 171,la campagna elettorale iniziata con la consueta esposizione e presentazione dei programmi elettorali,si era via via “incattivita”da frecciatine da una parte e dall’altra fatta, dal palco a cura dei rispettivi raggruppamenti,colpi bassi,attacchi gratuiti,avevano fatto alzare la temperatura della politica da una parte e dall’altra,mentre il periodo di voto,nei rispettivi cinque seggi,due a Montepaone centro storico,uno nella frazione di Timponello e due a Montepaone lido,sono stati letteralmente presi d’assalto da migliaia di persone che hanno assistito in modo corretto alle operazioni di voto prima,e di scrutinio dopo,alla fine strette di mano e sorrisi anche da parte di chi ha perso le elezioni,una bella pagina di democrazia quella vissuta oggi a Montepaone,finito il periodo elettorale,si passerà alla fase esecutiva,nei prossimi giorni il consiglio comunale dove si nomineranno gli assessori,la giunta, il presidente del consiglio comunale e le eventuali deleghe ai consiglieri.


Articolo e film di Gianni Romano

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