Un automobilista a bordo di una Fiat Bravo di colore grigio,e di nazionalità bulgara provoca un grave incidente con tre feriti in modo grave allontanandosi dal luogo fuggendo,ma  P.S. nativo di San Marco Argentano  (CS)residente a Baden(Svizzera)un automobilista che ha assistito alla scena lo insegue con la sua potente Mitsubishi e lo obbliga a tornare indietro,questa la cronaca di una domenica pomeriggio a Montepaone lido,che si è tinta di sangue,e ancora una volta teatro di questo incidente la statale jonica 106,una lunga scia di sangue e un tributo di vittime,per una statale mai messa  veramente in sicurezza,la Fiat Bravo condotta dal bulgaro all’altezza del bivio per Montepaone lido al km 169/400,svoltava a sinistra in senso vietato,mentre sopraggiungeva una autovettura Alfa Romeo di colore bianco condotta da A. A. C. di anni 44 di Guardavalle,per evitare l’impatto frontale una sterzata improvvisa mentre sopraggiungeva dalla corsia opposta una Mercedes Benz cabrio di colore nero,a bordo due fratelli residenti a Cropani,F.S. di anni 40 e F.A. di anni 30,l’impatto frontale è stato devastante un cumulo di lamiere contorte e all’interno tre feriti in gravi condizioni,immediata la richiesta di soccorso, erano necessarie tre ambulanze del 118 e un elisoccorso che atterrava davanti alla chiesa matrice di Montepaone lido,fondamentale la presenza a bordo della prima ambulanza con l’autista soccorritore che prestava i primi soccorsi,una figura giuridica riconosciuta dal presidente della repubblica,ma che non viene riconosciuta contrattualmente,declassandolo come categoria C,drammatica la scena apparsa ai primi soccorritori,una mare di sangue tra le lamiere,i tre feriti venivano estratti dalle autovetture e stabilizzati per le prime cure del caso,sul posto i vigili del fuoco di località Caldarello con il capo squadra Alfredo Paonessa,i carabinieri della compagnia di Soverato e quelli della stazione,la polizia stradale del compartimento di Soverato,atterrava l’elisoccorso e trasportava il ferito più grave all’ospedale di Locri,gli altri due venivano trasferiti  agli ospedali di Catanzaro e di Lamezia Terme,il bulgaro veniva fermato dalle forze dell’ordine che provvedevano all’identificazione per i provvedimenti di rito,al conducente della Mitsubishi molti attestati di stima da parte dei numerosi presenti,un atto di grande generosità permetterà di fare luce sul responsabile di questo grave incidente. Sul posto per rimuovere lamiere e liquidi oleosi si portavano uomini e mezzi dell’Anas compartimento di Copanello. Il traffico vista l’ora subiva qualche rallentamento.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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