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Fermo il cantiere del nuovo lungomare di Montepaone in via marina, costruendo a cura dell’impresa Tecnovese spa, sul fermo dei lavori e sul transennamento dell’intera area che aveva giustamente creato malumori e domande tra i residenti e gli operatori turistici, che in arrivo dell’estate vedevano vanificato la stessa per l’impossibilità di accedere all’arenile, poiché è chiuso e interdetto al pubblico un accesso lungo metri 460. Ora il comune di Montepaone con un ordine di servizio al n°1 chiede che sia rispettato il contratto stipulato in data 13 febbraio 2008 in Soverato tra il comune di Montepaone (committente dei lavori in oggetto) e la Tecnovese spa con sede a San Zaccaria(RA) ,per la direzione dei lavori degli architetti Salvatore Platì e Maria Rosaria Agresta,”che nella loro qualità e premesso quanto sopra,si legge nell’ordine di servizio da regolare sopralluogo effettuato in data 2-2-2009 e in data 5-2-2009,oltre al generale stato di abbandono del cantiere si è accertato:la mancanza di qualsiasi segnaletica di sicurezza e recinzioni di protezione in corrispondenza agli ingressi del cantiere,e che nonostante le assicurazioni verbali dell’impresa i lavori si sono fermati,tutto ciò premesso e accertato,ordinano all’impresa appaltatrice ATI Tecnovese spa,di ottemperare entro e non oltre giorni cinque dalla ricezione della presente,di provvedere con immediatezza alla posa della segnaletica di sicurezza previsto dal piano di sicurezza e di riprendere ed accelerare i ritmi lavorativi al fine di completare l’opera nei termini contrattuali.” “Si significa, continua la nota, fin d’ora che la mancata ottemperanza a quanto ordinato attiverà le procedure di cui all’art. 119 del DPR 554/1999 e smi, e le disposizioni previste dall’art.5. Ha seguito di quest’ordine di servizio inviato il 5-2-2009, ne è seguito un’altro al n°2.datato 11-2-2009,con questa premessa considerato che in data 5-02-2009 è stato emesso l’ordine di servizio n°1 e considerato che l’impresa ha solo parzialmente adempiuto all’ordine impartito per la sola sicurezza del cantiere,ed accertato continua la nota che i lavori non sono stati ripresi e pertanto non si è ottemperato all’ordine di servizio cui ai premesso,ordinano all’impresa ATI Tecnovese spa,di riprendere entro e non oltre 10 giorni naturali e consecutivi dalla ricezione della presente i lavori in epigrafe” “Si significa fin d’ora, termina la nota dell’ordine di servizio, che la mancata ottemperanza a quanto ordinato attiverà le procedure di cui all’art.119 del DPR 554/1999 e smi e le disposizioni previste dall’art.5 del D.Lgs 14.8.1996 n°494 e smi.

Articolo di Gianni Romano.

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