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Una situazione al limite,quella che si registra a Montepaone,all’indomani dei continui attacchi a mezzo volantini,manifesti e articoli sul “Quotidiano della Calabria”da parte del segretario cittadino di rifondazione comunista Antonio Staglianò,verso l’amministrazione comunale e verso l’assessore all’urbanistica Roberto Sestito,critiche che sono andate anche sul personale interessando anche la sua attività di imprenditore turistico,ora Sestito intende vale valere le sue ragioni”non era mia intenzione rispondere alle critiche mosse dal famigerato,queste le parole di Sestito, segretario di rifondazione comunista,che prima di emettere qualche giudizio sull’operato del sindaco Francesco Froio,persona onorabile e professionale,deve necessariamente valutare bene le cose,quindi bisogna fare una premessa,continua Sestito,su chi muove queste critiche,prima di tutto non accetto lezioni di moralità da chi nella sua vita ha dimostrato di essere sempre immorale,basta ricordare gli articoli di stampa,soprattutto di cronaca che lo riguardano. Ma l’attività amministrativa è un’altra cosa,il famigerato segretario,continua Sestito mi accusa di un aumento della concessione demaniale e di una riduzione della Tarsu,per gli stabilimenti balneari continua Sestito,dove io sono concessionario di una licenza demaniale,quello che afferma Staglianò è assolutamente falso,perché l’aumento del suolo demaniale era previsto dal piano spiaggia,altro punto,continua Sestito,riguardante l’attuale amministrazione dove io sono assessore,le accuse mosse sono false e infondate,le tasse sono state aumentate anche per il sottoscritto,altro che favore,continua Sestito,vorrei ricordare al falso segretario di rifondazione comunista le emergenze affrontate da questa amministrazione,la raccolta straordinaria della RSU,nel periodo critico estivo,la manutenzione ordinaria e straordinaria delle pompe di sollevamento,cosa questa che non ha permesso il verificarsi di gravi problemi ambientali,la pulizia straordinaria degli alvei fluviali,ma continua l’assessore Roberto Sestito è al segretario provinciale di rifondazione comunista che mi rivolgo,come può lasciare un importante strumento per la vita democratica di una città,come un partito,in mano ad una persona inqualificabile,senza una sede politica cittadina,senza un iscritto,senza che in questi anni abbia fatto mai un convegno,un incontro,un confronto pubblico, qualcosa che quindi,continua Sestito abbia avuto un peso politico,un peso politico caro segretario provinciale della rifondazione comunista che Staglianò non ha e non avrà mai di certo,questo glielo assicuro io,continua Roberto Sestito,è facile coprirsi dietro simboli e frasi fatte,difficile è,conclude Roberto Sestito vivere onestamente,dignitosamente,cordialmente e farsi amare da tutti,e questo non è certo il famigerato pseudo e falso segretario di rifondazione comunista Antonio Staglianò.”
Articolo e foto di Gianni Romano
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