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Presentato a Roma il libro “un mistero chiamato Gioconda”,scritto dal Montepaonese,Francesco Saverio Russo,la Gioconda è di per sé gia un mistero da sempre,grazie al suo sguardo conosciuto in tutto il mondo,libri e celebri film sono stati fonte di grandi successi.Francesco Saverio Russo che nasce a Catanzaro il 5 Maggio 1984, trascorre i suoi primi anni a Montepaone successivamente si trasferisce a Roma dove nel 2007 si laurea in Scienze Giuridiche, nel 2010 consegue la laurea Magistrale sempre nella facoltà di Giurisprudenza La Sapienza di Roma. Sempre nel 2007 fonda una nuova corrente artistica che comincia a leggere,quello che non è soltanto una storia. Tante sono le storie che ogni giorno vengono raccontate. Storie che trovano nel reale la loro base di partenza. Storie di pura fantasia. Quella scritta da Francesco Saverio Russo è un racconto che affronta uno dei più grandi misteri mai svelati, e pone quesiti per giungere insieme al lettore ad una possibile rivelazione. Chi è realmente quella donna che col suo sorriso “beffardo” sembra voler soggiogare secolari interpretazioni? Chi è realmente quella donna la cui identità è stata associata a decine di persone differenti? Chi è realmente quella donna dipinta dal più grande genio mai esistito? Chi è realmente Monna Lisa? Fino ad oggi solo e soltanto supposizioni. Nulla di concreto. Il romanzo partendo da una semplice intuizione, giunge alla costruzione di un puzzle i cui tasselli combaciando perfettamente, donano nuova luce interpretativa all’identità della donna più “chiacchierata” e conosciuta del mondo.Tutto ha inizio da un sogno, una signora in abito scuro dall’aspetto velato. Un Cardinale ed il suo segretario su una carrozza diretta dapprima a Firenze e poi in Francia. La promessa di un Papa. Un nuovo ordine templare che viene fondato ed ancora un re con la sua regina. Un esperto d’arte a cui viene affidato un importante compito. Un viaggio che inizia a Roma e termina a Parigi passando da Coimbra in Portogallo. Un mistero che finalmente sarà svelato. Il volto della donna più conosciuta al mondo finalmente ora ha un nome. Come un colpo di fulmine: un romanzo rapido e intenso. Rapido perché lo si legge d’un fiato, intenso perché quando si è giunti alla parola fine forse non ci si è ancora accorti della ricchezza che ci ha già portato dall’inizio. Non una verità ma La Verità. Non una teoria ma La Teoria. Una consapevolezza che rimarrà negli anni. Un romanzo davvero per tutti, per tutti noi che almeno una volta nella vita abbiamo parlato di Lei: Monna Lisa.

Ma l’autore presenta uno spaccato dell’epoca con la minuziosa ricerca dei fatti e dei personaggi,tra questo sicuramente un posto di rilievo l’autore lo attribuisce al genio Leonardo Da Vinci,un vero personaggio storico. Uomo d’ingegno e talento universale del Rinascimento italiano, incarna in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della conoscenza. Pittore, disegnatore, scultore, architetto, ingegnere, scenografo, anatomista, letterato, musicista, scienziato e inventore, è considerato uno dei più grandi geni ‘umanità, è solitamente raffigurato in vesti umili con una tunica e dei sandali, un cappello o un turbante e la lunga barba e capelli bianchi. Nel libro la mano sinistra viene descritta “sporca d’inchiostro” perché quando la sua età era ormai avanzata, Leonardo aveva la mano destra quasi completamente paralizzata in seguito a un ictus .Dal libro: Lo si immagina come un genio capace di prendere ogni cosa con grande filosofia e arguzia. “Il vecchio sorrise, le parole del Cardinale sembravano non fargli alcun effetto. Il Cardinale e Antonio uscirono dal castello ancora più velocemente di come erano entrati, salirono sulla carrozza e si diressero verso il palazzo del re”.

Articolo e foto di Gianni Romano
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