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L’estate non può fare a meno del “giardino dei sensi”è questa,la risposta che hanno le migliaia di presenze giunte a Montepaone lido per la riapertura del noto locale situato in via nazionale,un tam tam che il popolo della notte ha fatto suo,creando una allegra e colorata movida,musica soft,i cocktail più celebrati,divanetti e comode sedute in rattan con grandi cuscini,candele profumate,e piante esotiche a fare da degno corollario alla bella serata,fatta di bella gente,con le mise giuste,abbronzati e sorridenti in pieno stile del “Giardino”.SEQUESTRATO e poi dissequestrato nell’arco di pochi giorni. Ma non era finita qui,eravamo rimasti così lo scorso anno, L’ordinanza firmata all’epoca dal primo cittadino parlava di problemi «sanitari, igienici e strutturali » riscontrati dagli accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine. Era stato, infatti, proprio il noto locale di Montepaone Lido, nei giorni scorsi, ad essere raggiunto dal provvedimento di sequestro per due angoli bar posti nel cortile antistante il locale. «Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento» e «disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone» sono le contestazioni di cui dovrà rispondere il titolare della struttura. Adesso spetta al sostituto procuratore titolare del fascicolo, Simona Rossi, decidere quale nuova iniziativa avviare. Il provvedimento di sequestro, era stato emesso dopo una serie di controlli che le forze dell’ordine hanno programmato per tutta la stagione estiva lungo le strutture balneari e le discoteche della costa ionica. Soprattutto nella zona del soveratese. Non solo forze dell’ordine ma ad affiancare carabinieri, polizia municipale e gli uomini del Nucleo di polizia giudiziaria del Nisa, ci sono anche i tecnici dell’Arpacal. E l’informativa redatta dai tecnici dell’Arpacal sulle rilevazioni fonometriche effettuate nei pressi della struttura, avevano portato il sostituto procuratore a chiedere la convalida del sequestro della struttura. Nell’informativa in questione veniva ad essere rilevato come il locale in questione, avrebbe esercitato attività di intrattenimento senza le prescritte autorizzazioni, recando disturbo ai cittadini abusando di strumenti sonori oltre il limite consentito. Ed è anche per questo motivo che il gip aveva in un primo momento convalidato il sequestro locale. E solo il 9 agosto scorso, aveva accolto, l’istanza di dissequestro della struttura presentata dall’avvocato Nunzio Raimondi, chiamato a difendere il titolare del ristorante. Solo ieri pomeriggio, invece, è arrivata la nuova ordinanza firmata dal sindaco Massimo Rattà con cui si dispone la chiusura del locale, perché, la struttura, non avrebbe alcuni requisiti previsti dalla normativa in vigore. Continuano i controlli effettuati presso tutte le discoteche e i locali notturni presenti sulla costa ionica e che proseguiranno per tutto il periodo estivo. Questo era ieri,ora il “Giardino”grazie ad un mirato restyling riapre in tutto il suo fascino,la domande invece è un’altra,come fare turismo se non si può suonare e fare divertire le tante presenze,senza l’incubo di chiusure affrettate?.



Articolo e foto di Gianni Romano

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