Mentre le precedenti serate del Magna Graecia Film Festival erano state caratterizzate oltre che dalle proiezioni anche da interventi musicali di spessore, quella di ieri sera si ricorderà per una doppia proiezione di spessore. Difatti il numeroso pubblico accorso ha potuto godersi la visione di due opere molto interessanti. La prima in ordine di proiezione è stata “I primi della lista” di Roan Johnson con grande protagonista Claudio Santamaria. Il film è ispirato a una storia vera che ruota intorno alla data del 1 giugno 1970 e racconta la storia di tre ragazzi che convinti di un prossimo colpo di stato in Italia si decidono a lasciare il paese per chiedere asilo politico all’Austria. Vengono arrestati e poi liberati accorgendosi di aver combinato una sciocchezza perchè in Italia nel frattempo non era avvenuto nessun colpo di stato. In seconda serata è stato proiettato ACAB di Stefano Sollima che racconta le vicende dei celerini Cobra, Negro e Mazinga, che hanno più di 40 anni e militano nel VII Nucleo di Polizia, un reparto speciale mobile in prima linea contro ultrà, black bloc, No Tav . Tratto da un libro di Carlo Bonini il film il cui titolo è l’acronimo di All cops are Bastards (tutti i poliziotti sono bastardi) racconta la storia di questo gruppo di poliziotti del reparto celere con toni duri e violenti, narrando da dentro un casco di un poliziotto le manifestazioni e gli eventi pubblici.  I tre celerini  si imbattono nel momento più difficile della loro vita nel senso di giustizia di una giovane recluta che avevano aggregato al gruppo e che finisce per denunciare i tre colleghi ed amici per il loro modo di operare. Ottima la partecipazione del folto pubblico rimasto incollato alle poltroncine della splendida location di  Montepaone fino a tarda notte per tributare il giusto plauso al direttore dell’evento cinematografico Gianvito Casadonte.

[box type=”info”] La redazione[/box]

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