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Giornata di festa e di grande fede,per l’insediamento del nuovo parroco don Pietro Pulitanò,parroco della parrocchia del Beato Bruno Lanuino a Pilinga di Gasperina e alla chiesa matrice dell’Immacolata a Montepaone centro storico,e allo scopo presenti Mons.Facciolo,don Leo Greco vicario e don Francesco Rattà, solenne messa in mattinata a Pilinga dove don Pietro è stato accolto dall’amministrazione comunale di Gasperina con il sindaco Domenico Lomanni e dal consigliere Salvatore Sanso,mentre per il comune di Montepaone era presente il presidente del consiglio Massimo Rattà,tanti fedeli,l’associazione parrocchiale e di preghiera. Nel pomeriggio altro momento di fede con l’insediamento della chiesa matrice di Montepaone centro storico,qui ad attendere il parroco con tutto il paese era presente l’amministrazione comunale con il sindaco Francesco Froio,e le comunità di preghiera e azione cattolica,il sindaco Froio nel suo discorso ha dichiarato”A nome mio, dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità Montepaonese un caloroso saluto di benvenuto a Don Pietro e un ringraziamento a Don Francesco che lascia questa comunità parrocchiale. L’animo mio è colmo di fiducia e speranza e vorrei che anche voi deste la stessa importanza che io do a questa santa giornata . Montepaone è composta da due grandi realtà quella della zona marina, moderna cittadina con tutti i pregi legati alla presenza della gran parte dei servizi, del turismo, delle attività commerciali, dell’imprenditoria ma anche con tutti i difetti legati alla perdita di valori propri della modernità e del consumismo e della mancanza di identità dovuta alla multiculturalità.” ” Montepaone centro,continuava il sindaco Froio, dove nonostante i gravi problemi di spopolamento e dove dovrebbe essere più semplice sentirsi comunità unica e solidale esistono purtroppo ancora più gravi le spaccature e le divisioni su base politica, sulla frammentazione delle famiglie e sull’indifferenza generazionale. Questa sommaria analisi sembrerebbe però triste e non voglio scoraggiare Don Pietro nella convinzione che lavorando insieme possiamo fare molto. Io e don Pietro abbiamo lo stesso mandato: uno nel ministero sacerdotale io in quello politico starò al suo fianco e le sarò vicino ogni qualvolta ne avrà bisogno ed insieme faremo di questa nostra storica comunità una identità unica e forte. Fuori dalla chiesa di cui lei diventa parroco vi è l’albero della libertà e io vorrei dire rivolgendomi anche ai cittadini che le foglie dell’odio, dell’invidia e della falsità sono destinate a cadere,concludeva il sindaco Francesco Froio, E’ debole chi utilizza le armi della divisione e la sfida che ci attende, Don Pietro è quella di riunire questo paese. Ringrazio poi don Rattà critico e severo quando doveva esserlo. “
Articolo e foto di Gianni Romano
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