Nella nuova ed elegante ristrutturata sala parrocchiale “Beato Giovanni XXIII°”,si è creato un evento che riempie gli occhi e lo spirito,una mostra di pittura “Le mie icone”,opere  bizantine del maestro Giuseppe Mercurio ,con il patrocinio  e l’ospitalità della parrocchia S. Maria Assunta di Stalettì e la collaborazione della società “i giardini di Era srl”. Al taglio del nastro inaugurale insieme all’artista Mercurio era presente il parroco della matrice,don Roberto Corapi  l’amministrazione comunale con il sindaco Concetta Stanizzi e molte presenze. Molto soddisfatto il parroco don Roberto Corapi una mostra che apre il cuore e l’anima,trentotto le opere presenti,vere e proprie opere d’arte,colori caldi,antichi,lavorati in foglia d’oro,conferiscono al visitatore una visione di insieme,arte e spiritualità,Madonne con il bambino,volti sacri dell’iconografia bizantina,l’arte di Giuseppe Mercurio ci porta indietro nel tempo,un salto temporale pieno di amore sacro e di passione per l’arte,per don Roberto Corapi,”una mostra che apre al cuore e all’anima,tutto questo è un dono di Dio,queste le parole di Don Roberto,si è creato un autentico momento di grande spiritualità e di meditazione contemplativa.” “Le icone bizantine,continua don Roberto,oltre al valore artistico hanno un dono particolare,ogni icona parla,ci parla di Dio,della Madonna e della cristianità,qui,continua don Roberto Corapi in questi giorni c’è un pezzo di cielo,perché le icone oltre a farci pregare trasmettono a tutti noi un messaggio quanto mai importante,un messaggio rivolto in modo particolare alle nuove generazioni che vogliono rivivere il passato,con la riscoperta,continua don Roberto Corapi , che ti porta a vivere il presente con l’animo grato,riprendendo e riscoprendo,conclude don Roberto Corapi quei valori che oggi si stanno perdendo.” L’arte bizantina si è sviluppata nell’arco di un millennio, tra il IV ed il XV secolo, prima nell’ambito dell’Impero romano, poi di quello bizantino, che ne raccolse l’eredità e di cui Costantinopoli fu capitale. Le caratteristiche più evidenti dei canoni dell’arte bizantina sono la religiosità, l’anti-plasticità e l’anti-naturalismo, intese come appiattimento e stilizzazione delle figure, volte a rendere una maggiore monumentalità ed un’astrazione soprannaturale. Infatti il gusto principale dell’arte bizantina è stato quello di descrivere le aspirazioni dell’uomo verso il divino. L’arte bizantina ha comunque avuto espressioni stilistiche molto diverse fra di loro nei suoi oltre mille anni di vita, ma nell’Impero d’Oriente l’arte rimase quasi invariata.

[box type=”info”] Gianni Romano[/box]

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