Il progetto sperimentale “Qua la mano”, che coinvolge l’Ada regionale, l’Ada provinciale di Catanzaro e l’Ada di San Vito sullo Jonio, è stato attivato allo scopo di offrire servizi e supporto alle famiglie con una persona affetta da demenza senile, ed in particolare da Alzheimer, a carico.Con il sostegno di Fondazione con il Sud, per circa sei mesi sarà avviato un centro ascolto per i familiari presso le sedi dell’Ada e verranno costituiti gruppi di auto-mutuo-aiuto una volta a settimana (il giovedì dalle 16 alle 17). L’intento è quello di venire incontro alle difficoltà organizzative che un familiare si ritrova ad affrontare nell’assistenza ad un parente affetto da Alzheimer: il senso di impotenza che assale chi si ritrova a dover pianificare i propri impegni in base alle esigenze dell’assistito, cercando di assicurargli una vita il più possibile dignitosa, e mantenendo un rapporto continuativo con il medico di fiducia o la clinica di appoggio, ha fatto anche includere nel progetto la possibilità di un sostegno terapeutico a domicilio da parte di uno psicologo.Il centro ascolto sarà aperto presso la sede dell’Ada regionale, presieduta da Alberto Frontera, e dell’Ada provinciale, la cui presidente è Francesca Migliarese, entrambe in via Crispi, 117 a Catanzaro (indirizzo mail: ada-calabria@libero.it; adacatanzaro2015@gmail.com). L’altra sede coinvolta è quella di San Vito sullo Jonio di Vito Totino, in via Garibaldi (presso gli uffici comunali), che può essere contattata al seguente indirizzo mail: adasanvitoionio@gmail.com.

 

Ufficio stampa CSV Catanzaro

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