Whatsapp, Facebook e Instagram down

La famosa applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp, Facebook e il social network di immagini Instagram risultano al momento irraggiungibili in tutta Italia.

La conferma come avviene sempre in questi casi arriva dai social network che invece funzionano normalmente. In questo caso si tratta di Twitter.

In meno di mezzora infatti su Twitter sono stati pubblicati circa 69mila nuovi messaggi con l’hashtag #whatsappdown. Numero ancora superiore di tweet con #instagramdown: sono più di 77mila. Vedremo quanto durerà ancora questo blackout da parte della popolare app.

Dalle ore 17.40 circa di oggi 4 ottobre 2021 si segnala un down simultaneo di WhatsApp e Instagram con l’app di messaggistica e il social network fotografico che risultano non funzionanti sul territorio nazionale italiano. Problemi anche per Facebook.

La redazione

Comunicato stampa – gruppo minoranza comunale su aumenti TARI

Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, si pone numerosi interrogativi in merito all’arrivo delle cartelle pervenute ai nostri concittadini e relative alla Tari.

Già successivamente all’approvazione del bilancio di previsione da parte della maggioranza abbiamo sollevato diverse criticità a partire dai documenti allegati allo stesso bilancio che apparivano, in molti casi, superficiali, incompleti contraddittori ed errati. Tali motivi ci avevano spinto a non prendere parte al Consiglio comunale relativo all’approvazione dello stesso e, pubblicamente abbiamo denunciato quali, a nostro parere, erano le “anomalie”; di fatto, al Consiglio tenutosi il 13 settembre, l’amministrazione ha rimesso mano ai suoi documenti finanziari per correggere nuovi e vecchi errori.

Con riferimento alla Tari, non possiamo fare a meno di notare di come questa tassa continui esponenzialmente a crescere. Negli ultimi 6 anni abbiamo visto lievitare il capitolo relativo alla tassa di 400.000,00 €, passando dai 749.000,00 € nel 2015 ai 1.1690.000,00 di oggi. E tutto ciò non può essere ammissibile.

Ed è inutile nascondersi dietro l’aumento del costo di conferimento, perché, i cittadini fanno la differenziata e l’Amministrazione, almeno in teoria, dovrebbe smaltirla come tale. Lo faranno? La domanda sorge spontanea atteso che nel capitolo relativo ai ricavi non appare alcun guadagno dalla vendita dei beni recuperabili.  Che fine fanno questi rifiuti? Vengono conferiti in indifferenziata nonostante gli sforzi fatti dai cittadini? E se fosse vero che i rifiuti, come più volte affermato dalla maggioranza, sono “barattati” con il trasporto degli stessi, la voce relativa al costo di trasporto dovrebbe essere molto più bassa dei 400.000 € previsti!!!

Ricordiamo che la differenziata ha come principale motivazione quella del recupero e della salvaguardia ambientale, ma dovrebbe (qui il condizionale è d’obbligo!!!) avere ripercussioni, positive, anche a livello finanziario con risparmi per i cittadini sempre più ingenti nel medio e lungo termine. E invece? Apprendiamo, in questi giorni, che molti Comuni, anche vicino al nostro, riescono a ridurre tale tassa e non crediamo sia per magia o per propaganda elettorale; è merito solo del controllo sia in fase di raccolta che di smaltimento, di contributi dalla vendita del differenziato, riduzione dei costi o per miglior utilizzo.

Nel nostro Comune, invece, ci si limita a dire che questi sono i costi e bisogna coprirli. È troppo semplice fare così. Il compito di un buon amministratore non è quello di subire passivamente quello che Uffici o Ditte affermano (sul cui operato, anche se migliorabile, non discutiamo), ma trovare soluzione ai problemi anche tramite una riprogettazione dell’intero sistema della differenziata se ciò comportasse un beneficio per i cittadini.

Quest’anno abbiamo subito un aumento medio di circa il 15%, per non parlare di alcune attività commerciali che hanno subito rincari del 50%. Cifre davvero gravose che certo non si conciliano con il difficile periodo che stiamo attraversando.

E a nulla valgono i contributi che lo Stato invia per le famiglie bisognose, perché tanto, anche per loro, il problema è solo rimandato al prossimo anno dove, con molta probabilità, la stessa tassa sarà ancora aumentata perché nessun amministratore di maggioranza avrà dedicato qualche minuto del suo prezioso tempo per mitigare il problema.

 

Il gruppo consiliare

Montepaone bene comune

Al via la Prima Edizione del Premio Internazionale di Mail Art

Con l’iniziativa SILAinARTE, proposta per 13 anni conseguitivi, si apre il sipario sulla Prima Edizione del Premio Internazionale per le Arti Visive di Mail Art “riflessi e trasparenze” dal 07 al 31 agosto 2021 nella splendida location del Salone Espositivo del Centro Natura, presso il Centro Visita Monaco “A. Garcea” nel cuore del Parco Nazionale della Sila, Taverna.

Tale evento, a completamento della rassegna “Maestri Contemporanei” avviata il 06 luglio e conclusasi il 30 dello stesso mese, è promosso dalla Fiber Artist Rosa Spina, art director dell’Associazione JONE di Catanzaro, esponente della Factory Minotauro Fine Art Gallery di Palazzolo sull’Oglio, Brescia, con la collaborazione dell’Associazione L’ARCA di Montepaone, PROGETTO Caraffa, Casa Comune della Cultura Europea di Udine, Ristorante La CABANA di Caminia e la compartecipazione del Comune di Taverna, e si inserisce nel più corposo progetto “Vie d’Acqua – Waterways – Una Proposta per un Museo dell’Acqua” ideato da Lamberto Correggiari e avviato dall’Associazione ARTEuropa di Avellino con il progetto espositivo “Percorsi d’Acqua”, una mostra itinerante in diverse località italiane, accompagnata da un corposo catalogo, per la cui copertina è stata selezionata proprio un’opera della stessa Spina che, nell’intervista rilasciata, così si è espressa:

“Il progetto per la tutela del bene Acqua, può diventare palestra di dialogo internazionale e opportunità di denuncia da trasmettere nel periodo difficile che il mondo intero sta vivendo; è un invito a riflettere “INSIEME” sulle responsabilità dell’uomo nei confronti della natura. Il progetto rientra in un discorso ambientalista che non è secondario all’Arte, tutt’altro!

Nell’arte l’acqua è da sempre protagonista, con le sue trasparenze e l’inafferrabile mutevolezza in virtu’ della forza dell’aria che l’accarezza o la scuote agitandola, i paesaggi con le coste frastagliate e rocciose che bagna e trasforma, con gli infiniti colori e i riflessi con cui accoglie l’immagine dove si specchia il cielo e tutta la natura. E’ grazie a queste immagini nell’acqua, sempre più distorte ed evanescenti per il progressivo peggioramento delle sue capacità visive, che Monet conia il nome predittivo dell’Impressionismo, dipingendo a Giverny, lungo il corso del fiume che lui stesso ha deviato perché vi fiorissero, le sue ninfee”.

All’evento di Mail Art, per le tre sezioni previste, hanno aderito artisti italiani e stranieri di consolidata esperienza.

SEZIONE PITTURA:

Augusto AMBROSONE, Avellino; Valentina ANGELI, Terni; Enzo ANGIUONI, Avellino; Svetlana BOYARKINA, Russia; Alan LACKE CAIRO, L’Avana, Cuba; Giancarlo CANEVA, Cividale del Friuli; Marisa CORTESE, Verbania; Giovanni DURO, Taverna CZ; Arliah ELMI AMDA, Elsinki, Finlandia; Massimo FABIAN, Padova; Claudio FERUGLIO, Udine; Cianne FRANGIONE, Washington; Roberto GIANINETTI, Vercelli; Nicola GUARINO, Avellino; Edoardo  IACCHEO, Avellino; Maria Elisa LEBORONI, Perugia; Dorotea LI CAUSI, Catanzaro; Giancarlo MARINIELLO, Avellino; Cettina MAZZEI, Caraffa CZ; Achille QUADRINI, Frosinone; Eleonora SALA, Catanzaro; Franco SECONE, Città Sant’Angelo, Pescara;  Rosa SPINA, Catanzaro; Leo STROZZIERI, Perugia; Enzo TREPICCIONI, Alicante, Spagna; Giovanna VECCHIO, Montepaone CZ; Generoso VELLA, Avellino.

 

SEZIONE FOTOGRAFIA ED ARTE DIGITALE:

Francesco MERCADANTE,  Reggio Emilia; Anna LACROCE, Catanzaro; Sara LIZZIO, Catanzaro; Giuseppe SPINA, Rende CS; Giovanna Vecchio, Montepaone, CZ.

 

POETICA DELL’ACQUA:

Claudio FERUGLIO, Udine; Cecilia PISCIONIERI, Roma; Rosa SPINA, Catanzaro; Francesco STIRPARO, Caraffa CZ; Giovanna VECCHIO, Montepaone CZ.

 

(F.to Giovanna Vecchio)

Comunicato stampa del gruppo di opposizione al comune di montepaone sulla mancata partecipazione al consiglio

Si è tenuto in data 25 us il Consiglio comunale riguardante l’approvazione del bilancio previsionale. Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, non ha inteso partecipare a questo importantissimo momento per la vita comunale perché non vuole essere complice di una situazione tale da compromettere a stabilità della nostra città. A prescindere che l’attuale amministrazione sta dimostrando in tutte le maniere di volerci escludere da qualsiasi coinvolgimento nella programmazione e di fatto ancora oggi non comprendiamo sinceramente l’utilità della figura del Presidente del Consiglio così come loro la intendono.

Le ragioni sottese alla nostra assenza sono da ricercare nella superficialità, incompletezza e contraddittorietà che caratterizzano quasi tutti gli allegati al Bilancio.

Sicuramente l’amministrazione cercherà di sminuire le nostre osservazioni o si rifugerà dietro ormai al classico semplice errore materiale. Ma non è e non può essere così. Non stiamo parlando di bazzecole ma del futuro del nostro Paese. Proprio in queste ore, atteso comunque il nostro confronto con alcuni Uffici preposti, è giunta via Pec la prima ammissione di svista per “errore materiale”. Non è più accettabile. L’inserire una delibera dell’ultimo minuto che inficia qualsiasi atto successivo e propedeutico al bilancio non può più considerarsi un errore. È perseveranza.

Inoltre, molte delle delibere richiamano allegati come “parte integrante e sostanziale”, ma purtroppo non vi è traccia; alcune delibere sono in contrasto tra di loro affermando esattamente l’opposto; altre adottano tariffe che in base ai dati forniti sono errate e, caso strano, sempre con cifre superiori al dovuto e quindi a danno dei contribuenti (ad esempio acqua e tari); altre ancora suddividono le entrate come più fa comodo non considerando i dicta di legge. Correte invece quelle relative ad Imu ed irpef ma solo perché le tariffe non possono più essere elevate e quindi non le toccano.

Balza all’occhio un parere del revisore contabile sul Bilancio previsionale, che omette una condizione economico-finanziaria pesantemente deficitaria, con un’esposizione debitoria ancora notevole, dimenticando un piano pluriennale di rientro dal debito contratto (attualmente di oltre 6 mln di Euro, con un debito pro capite per cittadino pari ad €1200.00), tasse con tariffe al massimo ancora per anni, nonostante maggiori entrate legate a stanziamenti dal governo centrale per l’emergenza sanitaria da Covid-19, ancorchè, per primo, il Responsabile Comunale dell’Area, a tal proposito, parla chiaramente di attività amministrativa necessariamente condizionata dal suddetto piano di rientro, ancora al vaglio della Corte dei Conti – Sez. Controllo e Legittimità e del competente ministero.

Peraltro, la Corte Costituzionale, di recente, ha messo incontrovertibilmente in evidenza l’illegittimità di spalmare in più anni i debiti contratti, con una refluenza sulle “incolpevoli” generazioni.

Il tutto senza pensare a concrete iniziative tese a fronteggiare le problematicità sorte, se non decidendo, dopo poco più di due anni, di esternalizzare il servizio di accertamento e riscossione dei tributi, precedentemente reinternalizzato senza il necessario personale ed indispensabili strumenti, avvalersi inoltre di più o meno dispendiose consulenze, ricorrendo ad anticipazioni di cassa croniche per svariati milioni di euro, prestiti, mutui ad interessi elevati, senza pensare inoltre ad un potenziamento e ad una migliore organizzazione degli uffici competenti, al cui interno, i dipendenti, seppure assolutamente volenterosi e fortemente impegnati, sono evidentemente sotto numero.

A fronte, come detto, di maggiori entrate, nessun intervento verso le utenze domestiche e gli esercizi commerciali, mentre invece in altri Comuni, si è pensato a significative forme di sgravio, per le quali, differentemente da quanto dichiarato dalla maggioranza, era necessaria una statuizione da parte dell’organo di indirizzo politico e non un interessamento da parte degli eventuali soggetti coinvolti.

Necessario e doveroso, da parte del gruppo consiliare d’opposizione, chiamato oltre ad un ruolo propositivo e costruttivo, prima ancora ad uno di vigilanza e controllo, riflettere ed intervenire soprattutto dinanzi ad atti ed attività fuori dai canoni della legittimità, senza l’opportuno coinvolgimento e condivisione con la stessa minoranza, in particolare questo, in occasione della elaborazione dei documenti più importanti per un ente comunale.

In questi giorni lavoreremo nell’interesse della collettività per ripristinare una situazione ormai intollerabile fatta di scuse frivole e “errori materiali” che non fanno altro che confermare giorno per giorno incompetenza, lassismo e superficialità.

Porteremo queste nostre doglianze presso le Autorità competenti e presso tutte le opportune sedi.

 

Firmato

il gruppo montepaone bene comune

Premio Speciale “La Voce del Cuore Città di Montepaone”

Nel rispetto dei protocolli di sicurezza e delle misure restrittive in essere, sabato 15 maggio 2021 si procederà alla consegna del Premio Speciale “La Voce del Cuore Città di Montepaone” presso la Sala Convegni di Palazzo Cesare Pyrrò Montepaone Centro.
L’ingresso è regolamentato secondo le attuali disposizioni in materia di manifestazioni in presenza e riservato ai premiati, agli organizzatori, ai rappresentanti istituzionali.
Ci auguriamo che la campagna vaccinale  proceda spedita e con risultati positivi così da garantirci un graduale e prudente ritorno alla socialità e ad iniziative pubbliche condivise e partecipate coralmente da tutti.
La Presidente
Giovanna Vecchio

nota politica del gruppo di minoranza al comune di montepaone

“INSUFFICIENTI IDEE E PROGRAMMAZIONE DELLA STAGIONE ESTIVA”

Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, costituito da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, alla luce degli  indirizzi di Governo che sembrerebbero condurci verso una graduale normalità con l’approssimarsi della stagione estiva, si pone alcuni e doverosi interrogativi.

In primis, non dobbiamo dimenticare che il virus rappresenta ancora un’attuale pericolo e, di conseguenza, bisogna continuare a vivere chiaramente con doverosa prudenza e cautela. E lo sa bene tutta la nostra comunità che proprio in questi giorni piange la sua prima vittima; a noi non resta che unirci al dolore dei suoi cari ricordando una donna sempre sorridente e al servizio della comunità.

Bisogna cercare di cogliere questa opportunità di ritorno “alla vita normale”, cercando, tuttavia, di tenere lontano le brutte abitudini della passata estate che ci hanno fanno ripiombare in questo soffocante clima.

Anche l’attuale maggioranza si sta preparando a questa imminente stagione che fino a cinque anni fa attirava decine di migliaia di turisti che vivevano il nostro territorio comunale.

Con una recente Delibera di Giunta, l’amministrazione  ha avanzato una richiesta di finanziamento nell’ordine di €50000.00 (cinquantamila,00) per la programmazione relativa all’estate 2021 richiamando un fantomatico allegato “parte integrante e sostanziale” di cui nessuno riusciva ad avere contezza.

Nell’immediatezza della pubblicazione, la stessa opposizione, con il consigliere Totino, chiedeva l’integrazione della domanda con il supposto allegato; gli uffici preposti comunicavano che l’indicazione dell’allegato programma consisteva in un refuso e che, concretamente, le poche righe conclusive dell’atto costituivano la programmazione per la prossima stagione estiva a Montepaone.

A questo punto le domande sorgono spontanee… come può apparire credibile una richiesta fatta per 50.000,00 ad Enti regionali sulla base di un programma allegato che di fatto non esiste? Come si può chiedere un contributo di 50.000,00 solo per un sito e qualche locandina?

Sicuramente il Covid influenzerà notevolmente anche questa stagione estiva, ma di certo l’amministrazione ci mette del suo. Siamo ormai abituati già dalla passata legislatura, quando il virus ancora non esisteva, a vivere un paese turistico con un così alto numero di ospitalità, ma con un tessuto sociale ed economico lacero. In quasi sette anni non registriamo un evento, una festa o anche solo una sagra ad iniziativa comunale. Piazze vuote e strade deserte dalle 9.00 della sera.

E come ci si può crogiolare delle numerosi presenze che effettivamente ci sono, ma che usano il nostro territorio solo per il pernottamento e non lo vivono e spendono in loco.

In questo momento non è prioritario un sito internet o una locandina; Montepaone è già più che conosciuto in Italia e non solo e non certo per merito di questa amministrazione; e tutto ciò è dimostrato dalle presenze che registriamo.

Bisogna convincere i turisti a restare sul territorio dando loro alternative, intrattenimento, servizi. Di certo non dando un indirizzo internet o uno sterile volantino che mai potranno eguagliare le bellezze storiche, naturalistiche e gastronomiche che possiamo offrire.

Invece, ancora una volta verrebbe da dire, come una trama vista e rivista, ciò che balza ai nostri occhi, è il pressapochismo e la sufficienza dei progetti pensati, l’aridità nelle idee, oltre che un ostinato e continuo accentramento riguardo le decisioni assunte e da assumere, che è fuori da ogni logica di confronto politico civile e democratico, portando nel frattempo Montepaone sempre più oscurato dai comuni vicini.

Immaginiamo invece che la Giunta, dal canto suo, attraverso quelle asciutte idee, pensi di ottenere un finanziamento per far vivere ai montepaonesi ed ai turisti un’estate fatta di serenità, piacere ed intrattenimento.

Restiamo attoniti perché, un momento così complesso come quello che stiamo tuttora vivendo, dato dalla grave emergenza sanitaria, avrebbe dovuto spingere a pensare ad una stagione estiva di piu’ ampie e migliori prospettive, ricorrendo a piu’ idee, proposte meglio formulate e all’ascolto delle varie richieste avanzabili.

Di contro, non siamo a conoscenza di come e, soprattutto, in che misura gli operatori del settore, dagli albergatori, ai ristoratori, agli esercenti, fino ad arrivare alle associazioni, siano stati effettivamente coinvolti.

Incontestabile è che, su un tema che il gruppo consiliare di opposizione considera estremamente rilevante, a dare un indirizzo e a decidere, senza il ben che minimo nostro coinvolgimento, nelle forme e nei tempi consentiti, sia stata ancora una volta la sola maggioranza.

Pensiamo che, una comunità ed una realtà territoriale a trazione essenzialmente turistica, come Montepaone, meriti di sicuro, sul tema, piu’ attenzione ed impegno.

 

il gruppo montepaone bene comune

nota stampa gruppo montepaone bene comune

Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, nella consapevolezza che la situazione legata all’emergenza sanitaria da Covid-19, anche nel nostro territorio, non sia purtroppo alle spalle e che essenziale sia ancora mantenere alta la guardia, si sente in dovere comunque di porre l’accento su alcuni temi e rendere la cittadinanza edotta.
Nel silenzio assoluto, o quasi, la maggioranza politica del nostro paese ha deliberato un atto
di indirizzo per l’affidamento all’esterno del servizio di supporto all’accertamento fiscale,
riscossione coattiva delle entrate e servizi connessi, con annesse nuove significanti spese a
carico dei contribuenti.
Ciò rappresenta il venir meno di un ulteriore cavallo di battaglia dell’attuale amministrazione,
dopo la reintroduzione della figura del Presidente del Consiglio abolita con uno dei primi
provvedimenti della prima legislatura perché ritenuta inutile e superflua, per poi essere
riesumata subito dopo le ultime elezioni con l’unico scopo di garantire la stabilità all’interno
della maggioranza ed evitare di implodere, prima ancora di iniziare .
Ora, con questa nuova decisione l’amministrazione ha dovuto ammettere il proprio
fallimento. Internalizzare un servizio senza avere i mezzi e il personale è stata solo una scelta
scellerata e propagandistica. Una scelta che ha portato Montepaone sul baratro del dissesto
e dove le anticipazioni di cassa sono necessarie anche per i più miseri impegni di spesa.
La reinternalizzazione poteva anche rappresentare un risparmio o un servizio più efficiente,
ma di fatto ha svuotato le casse comunali, non avendo l’idonea struttura per l’accertamento
e la riscossione, e si è continuato sull’invio di richieste di pagamento ai cittadini troppe volte
errate e/o duplicate. Ed oggi? Cerchiamo qualcuno che sia in grado di fare ciò che
l’amministrazione ha dovuto ammettere di non essere in grado di gestire e con la speranza
che l’ammissione di questo fallimento non sia arrivato troppo tardi e abbia conseguenze
molto più amare per Montepaone.
Una considerazione il gruppo di opposizione la fa, ed è sotto gli occhi di tutti come la
maggioranza, in una materia tanto importante, ha dovuto alzare bandiera bianca e dovrebbe
riconoscere che si tratta di una sconfitta senza repliche.
D’altronde, nei mesi iniziali di questa seconda consiliatura, la maggioranza era
particolarmente presa da altri pensieri, come il già detto Presidente del Consiglio Comunale
e dal riconoscimento di ulteriori debiti fuori bilancio che purtroppo non era stato possibile
inserire prima della tornata elettorale.
La stessa velocità avuta nel rispondere velenosamente alla nota stampa a firma
dell’opposizione su proposte ed idee per il contenimento della diffusione del virus nel nostro
comune, salvo poi, gli eventi e le successive decisioni prese, dar pienamente ragione alla
stessa minoranza adottando provvedimenti suggeriti e non mossi dal desiderio di mettere
in cattiva luce la già adombrata maggioranza, ma solo scaturienti dal buon senso.
Evidentemente la stessa collaborazione tanto auspicata nel primo Consiglio dal Sindaco era
solo una frase di circostanza, ma per noi è un dovere e una missione che dobbiamo a tutti i
cittadini montepaonesi per il loro bene.
È proprio per il loro bene, attesa la silente amministrazione, che desideriamo informarla su
quanto di grave sta accadendo e, a prescindere dalle pesanti ripercussioni che avremo in
termini di costo del servizio, comprendere lo stato di salute economico effettivo in cui versa
il nostro comune a causa dell’incapacità e del populismo.

 

Montepaone bene comune

gruppo consiliare minoranza al comune di montepaone

L’associazione L’Alveare ti aiuta a prenotare il vaccino

I soci e fondatori dell’associazione L’Alveare, nata per dare opportunità diverse a ragazzi con disabilità mentale attraverso l’attività agricola e laboratori di creatività, hanno pensato bene in tempo di pandemia di offrire il proprio contributo, in totale gratuità, nella fase di prenotazione per la vaccinazione contro il Covid 19.

Dopo aver sperimentato sulla loro pelle le difficoltà che la prenotazione in piattaforma spesso determina nel riconoscimento dello stato di fragilità, hanno così deciso di mettersi a disposizione di quanti, pur avendone diritto, non riescano a prenotarsi per la vaccinazione, anziani in special modo.

Basterà, quindi, muniti di tessera sanitaria e codice fiscale, contattare i numeri 3486509605 o 3339545096 per poter essere aiutati nel completamento della procedura di prenotazione sulla piattaforma di Poste Italiane.

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