Felice Bellini direttore sportivo del Gudja Unitet Malta

Viva soddisfazione per la Calabria tutta per la notizia apparsa sul prestigioso sito di sport tutto mercato web,e secondo indiscrezioni raccolte da Tutto mercato web Felice Bellini  nativo di Catanzaro residente a Chiaravalle Centrale,un passato da calciatore e presidente di numerosi sodalizi il suo ,e con incarichi di osservatore di numerosi club professionistici in Italia,ora trova un accordo come consulente del Qormi, squadra della massima divisione maltese e contestualmente diventa direttore sportivo di un’altra squadra di Malta, il Gudja Unitet nella città di Qormi, prima della fondazione della squadra attuale, erano presenti diverse compagini, tra le quali una, il Qormi St. George’s, ha preso parte al massimo torneo nazionale nella stagione 1934-35, piazzandosi sesto.Nel 1961, le squadre Qormi Youngsters e Qormi United si fondono, andando a fondare il Qormi Il Qormi FC partecipa per la prima volta alla First Division (all’epoca massima serie) nella stagione 1967-68, dopo aver centrato il secondo posto nella serie inferiore l’anno precedente. La prima esperienza nel massimo campionato nazionale si risolve in una retrocessione, con piazzamento all’ultimo posto. Vincendo immediatamente il campionato cadetto, il Qormi risale subito.Per tre anni, la squadra mantiene il posto in massima serie; nella prima stagione, piazzandosi sesta, si salva per un punto a scapito degli Hamrun Spartans; il secondo anno si piazza nona, al terzo, il decimo e ultimo posto la condanna alla relegazione. Di nuovo, dopo un anno di cadetteria, il Qormi risale al massimo livello, mantenendo il posto per una sola stagione; piazzandosi ottava, pari merito con il Birkirkara, contro quest’ultima gioca uno spareggio, che perde però per 1-0.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

PRIMO TORNEO GIOVANISSIMI A MONTEPAONE CENTRO

Si è concluso il triangolare di calcetto “Giovanissimi Montepaone” che ha visto impegnate le squadre dei Pirati, All Star e Furie Rosse. Organizzato dall’Associazione culturale “Ri vivi amo Montepaone” col patrocinio dell’Amministrazione, il torneo si è svolto a Montepaone Centro presso il campo sportivo “Ciaramidio” dal 14 al 21 luglio. Un ritorno e una rivalutazione di un luogo destinato nel passato alle attività sportive ma rimasto inutilizzato per molti anni perché era divenuto ormai una discarica. Grazie agli interventi di recupero, si sta restituendo  ai giovani questa risorsa perché ne possano usufruire nel loro tempo libero. Iniziati l’anno scorso dall’associazione, i lavori hanno visto dapprima la rimozione dei rifiuti e poi il ripristino del campo di gioco. Quest’anno si sono attuati ulteriori miglioramenti, grazie anche  alla preziosa collaborazione di un gruppo di giovani volontari che hanno investito il loro tempo e le loro energie, adoperandosi a migliorare le condizioni del campo, e all’aiuto economico di qualche sponsor che ha contribuito al ripristino dell’uso di alcuni servizi igienici, con l’ installazione dei sanitari ed altri interventi a cura dell’Associazione.Rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 9 e i 14 anni, il torneo ha coinvolto  24 minori, tra i quali alcuni residenti a Lido, e si è svolto in tre giornate che hanno visto il Ciaramidio vestirsi a festa con i colori della gioia e dell’allegria che i ragazzi portano con loro. Lodevole il comportamento dei giovanissimi che con la giusta dose di agonismo hanno affrontato questa esperienza. Si sono incontrati giovani di diverso livello di abilità, alcuni che frequentano la scuola calcio ed altri che il gioco del calcio lo svolgono in strada; ma tutti accomunati  dalla passione d’inseguire un pallone e dalla volontà di affrontare il gioco con grande responsabilità, impegnandosi  a svolgere il proprio ruolo  nel migliore dei modi.La finale che si è svolta tra Pirati   e  All Star  si è conclusa 4 a 3 con la vittoria dei Pirati che hanno conquistato la coppa del I0torneo Giovanissimi.A tutti i ragazzi partecipanti  è stata consegnata una medaglia e la festa si è conclusa con un ricco buffet organizzato dai genitori. Abbiamo voluto organizzare il torneo dei giovanissimi, dice la presidente Migliano Anna, per esaudire le richieste dei ragazzi che si sono rivolti a noi  e ci siamo impegnati per offrire loro l’opportunità di quest’esperienza che, oltre a farli divertire, favorisce l’integrazione, l’aggregazione, la solidarietà e la conoscenza reciproca. Quest’Associazione ha scelto di svolgere le sue attività e di sviluppare i suoi progetti a favore del centro storico; conosciamo bene la realtà e le risorse di questo paese in cui siamo nati e cresciuti e cerchiamo di contribuire a mantenerlo in vita con le nostre iniziative, nel rispetto di chi ha scelto di restare e di chi viene a visitarlo.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Volley Summer Tour

Dopo il beach volley per tutti, il beach tennis per tutti e il beach volley replay un altro grande evento organizzato dalla Gss Sport, il comitato fipav di Catanzaro e da Antonio Stella ha preso il via sulle spiagge della costa ionica e che coinvolgerà i comuni di Montepaone, Soverato, Davoli e San Sostene. Si tratta del campionato dei lidi (volley summer tour) di sand volley che vedrà sfidarsi sulla sabbia le formazioni degli stabilimenti balneari ma è anche aperto a chiunque voglia farsi una squadra per partecipare

Il Volley Summer Tour, si svolgerà in 5 tappe (una tappa per ogni stabilimento Marina Blu e Brondi’s a Montepaone, Cocomaya a Soverato, Havana a Davoli e J&B a San Sostene) più un master finale che proclamerà lo stabilimento campione.

Periodo di svolgimento

  •  Dal 21 luglio al 10 agosto (tappe del circuito)
  •  Il 18 agosto Master Finale

 

Prima tappa 21 luglio Marina Blu Montepaone

Grande successo ha avuto la prima tappa che ha visto la vittoria della formazione del lido J&B di San Sostene mentre al secondo posto si è classificata la formazione del Brondi’s di Montepaone e al terzo la formazione che rappresentava Havana di Davoli.

Al termine della manifestazione tutti i partecipanti hanno potuto gustare un ricchissimo buffet offerto dallo stabilimento balneare Marina Blu.

Prossima tappa domenica 28 al Brondi’s beach di Montepaone con inizio alle ore 15 (la partecipazione è aperta a tutti)

Info Contatti:

Antonio Stella 348.6260734

info@beachvolleycalabria.it

le foto dell’evento su: https://www.facebook.com/antonio.stella.568

[box type=”info”] la redazione[/box]

Montepaone – MONDIALITO VOLLEY – PRIMA EDIZIONE – ESTATE 2013

Un torneo divertente, affascinante, combattuto, difficile, ambizioso, agguerrito, curioso, gioioso ma soprattutto MAGICO,  questo è Mondialito Volley. Sulla bellissima spiaggia di Montepaone Lido, presso il Lido Mirabeau, si è svolta la prima edizione composta da dodici squadre. Dopo una settimana di vigorose e appassionanti partite,  il torneo si è concluso tra gli applausi dei numerosi presenti con la seguente graduatoria: 1° POSTO: I BULGARI (Emanuil Robertinov e Grusdan Pavlov) 2° POSTO: I MOSTRI (Gabriele Grande e Ivan Castanò) 3° POSTO: I FANTASTICI (Andrea Saija e Roberta Cavallaro) MIGLIOR GIOCATORE: Grusdan Pavlov. MIGLIOR GIOCATRICE: Roberta Cavallaro. PREMIO SPORTIVITA’: FIAMMA (Jessica Maiolo e Silvia Carputi). Visto il successo della prima edizione lo staff del Mondialito prevede a presto altre sorprese complice la bella stagione e la lunga spiaggia bianca di Montepaone lido.

Gli organizzatori

Gli organizzatori

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

SOVERATO – Un’altra specializzazione per il M° Massimo Scalzo

Abilitazione all’insegnamento dello ShouBo, è l’ultima specializzazione nel campo del                            Wushu-KungFu conseguita dal Maestro Massimo Scalzo.Lo ShouBo, particolare branca del Wushu-KungFu che si occupa in modo più specifico ed approfondito dello studio delle prese e delle proiezioni nel combattimento libero tradizionale Cinese, portata in Europa dalla Cina dal Gran Maestro Yuan Zumou, è stata l’ultima materia dell’ampio campo del KungFu-Wushu alla quale il Maestro Scalzo si è avvicinato per perfezionare ancora meglio alcuni aspetti contenuti in tutti gli stili tradizionali di Kungfu-Wushu, studiati regolarmente nelle scuole del gruppo WASAC, aspetti ben nascosti nelle tecniche tradizionali e moderne ma che possono venire fuori solo con un approfondito studio che và ben oltre la pratica del sempre esercizio o Taolu. L’esame, avvenuto sotto la direzione scrupolosa del Gran Maestro Yuan Zumou, ha visto il M° Scalzo promosso a pieni voti con i complimenti dello stesso Gran Maestro Yuan, che ha affermato e sottolineato come il M° Scalzo sia riuscito ad arrivare a questo livello in questa particolare materia grazie alla grande padronanza delle tecniche del KungFu-Wushu e delle sue applicazioni marziali in combattimento.Il continuo ed incessante studio del Maestro Massimo Scalzo, che nonostante la sua nota preparazione continua ad aggiornarsi con la stessa professionalità e passione con cui insegna e divulga l’Arte Marziale Cinese non solo in Calabria ma in tutta Italia, fa di lui uno dei tecnici più concretamente preparati sia a livello teorico che a livello tecnico nel campo del KungFu-Wushu, rendendo il suo Istituto e tutto il gruppo WASAC Italia,centri d’eccellenza nello studio delle Arti Marziali Cinesi, dove sempre più allievi di ogni età provenienti da tutta la Calabria si avvicinano per studiare in modo più approfondito la particolare ed affascinante Arte del KungFu-Wushu.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – VIP in vacanza,l’allenatore del Monaco,Claudio Ranieri

Tappa calabrese per l’allenatore del Monaco,Claudio Ranieri ,giorni di ferie prima del ritorno sul campo del Monaco,sole,tanto mare e gli amici di sempre ,tra questi i proprietari della storica pizzeria il Ghiottone di Montepaone lido,foto e autografi di rito con un pallone in omaggio ai titolari. Ranieri ha allenato Inter,Roma,Fiorentina,Napoli,e poi l’estero,Le esperienze all’estero con Valencia, Atletico Madrid e Chelsea Per la stagione 1997-1998 decide di accettare la proposta della società spagnola del Valencia, che aveva appena esonerato Jorge Valdano dopo tre sconfitte nelle prime tre partite della Liga e l’ultimo posto in classifica.Conclude la prima stagione garantendo al Valencia il nono posto in classifica, che varrà alla sua squadra la partecipazione alla Coppa Intertoto 1998; che il Valencia vincerà in finale battendo in doppia sfida l’Austria Salisburgo e garantendosi così la partecipazione alla Coppa UEFA. Nella stagione 1998-1999 il Valencia si classifica quarto qualificandosi per la Champions League della stagione successiva. In Coppa UEFA il cammino si interrompe ai sedicesimi dove il Valencia viene eliminato dal Liverpool. Sempre in questa stagione riesce a vincere il suo primo trofeo estero conquistando la Coppa del Re (la coppa nazionale spagnola) battendo in finale l’Atletico Madrid per 3-0. Nel 1999-2000 passa proprio all’Atletico Madrid, dal quale si separa otto mesi dopo l’inizio dell’avventura, in seguito alla sconfitta nei quarti di finale di Coppa UEFA con i francesi del Lens per 2-1, alla quale va aggiunta la posizione di classifica dell’Atletico Madrid che nella Liga spagnola si trovava al quint’ultimo posto in classifica. In conseguenza di ciò l’amministratore fallimentare dei colchoneros, subentrato al Presidente Jesús Gil in dicembre per i presunti illeciti fiscali di quest’ultimo, esonera il tecnico italiano.Nel 2000-2001 va in Inghilterra per guidare il Chelsea e qui quattro anni dopo raggiunge la semifinale di Champions League 2003-2004 ed il secondo posto in Premier League lo stesso anno. Ha diretto i blues per 199 partite ufficiali, riuscendo ad ottenere 107 vittorie. Viene sollevato dall’incarico dalla nuova società guidata da Roman Abramovich e sostituito da José Mourinho. L’8 giugno 2004 firma un contratto triennale per allenare il Valencia fresco vincitore della Coppa UEFA in sostituzione di Rafael Benítez, e, dopo la vittoria della Supercoppa Europea, viene esonerato nel febbraio 2005, in seguito all’eliminazione dalla Coppa UEFA da parte della Steaua Bucarest.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

SOVERATO – WUSHU-KUNGFU importante stage del Maestro Massimo Scalzo

Si è svolto ad Alessandria, Piemonte, nei giorni scorsi, l’ultimo stage di Wushu-KungFu    tenuto dal Maestro Massimo Scalzo, direttore Tecnico dell’Istituto Wushu-KungFu di Soverato nonché Direttore Ricerca e Didattica dell’Accademia Nazionale Wushu- KungFu di Catanzaro e del gruppo WASAC Italia.Lo stage, evento molto atteso nella cittadina piemontese, ha riguardato l’avanzamento ed il perfezionamento dello stile Nan Quan “la boxe del sud della Cina” e del Nan Gun “Bastone del sud della Cina” materie di studio per le quali si sono svolte ben 12 intense ore di allenamento in due giorni.Hanno partecipato allo stage oltre trenta atleti tra cui istruttori, maestri ed agonisti, che hanno avuto l’occasione di perfezionare ed affinare le tecniche fondamentali dello stile in questione ed avanzare nel programma ufficiale codificato.  Particolare attenzione è stata rivolta alla metodologia d’allenamento del Wushu moderno in generale con lo studio di tecniche ed esercizi particolari, mirati al miglioramento di quelle qualità indispensabili per una corretta interpretazione della tecnica a mano nuda e con le armi.A fine Stage il  Maestro Scalzo, in qualità di membro della Commissione Nazionale PWKA, ha esaminato ed assegnato a tutti i partecipanti il relativo livello raggiunto nel Nan Quan moderno codificato.Il Maestro Massimo Scalzo, è stato capace anche questa volta di accontentare tutti i partecipanti, dai principianti ai più esperti ed avanzati, dirigendo con grande professionalità anche quest’ultimo stage, dove sono stati inevitabili i progressi di tutti gli atleti presenti, che si sono dedicati con impegno e grande interesse allo stage, assimilando al meglio le spiegazioni tecniche e teoriche grazie alla particolare metodologia di insegnamento tipica delle scuole di Wushu-KungFu in Cina. Si è concluso così un altro grande lavoro portato a termine dal Maestro Scalzo, impegnato quest’anno come non mai sul territorio nazionale nell’insegnamento del Wushu-KungFu  tradizionale e moderno in tutte le sue specialità codificate.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – tra i fan in pizzeria

Una serata nella nota pizzeria “Il Ghiottone”di Montepaone lido per il calciatore Daniele Cacia, capocannoniere di serie B,che grazie alle sue magie ha fatto volare in serie A, la sua squadra il Verona. Tanti all’interno del famoso locale lo hanno riconosciuto, solita fila per autografi e foto di rito. Daniele Cacia, tra uno sfilatino della casa e altre specialità, non si è sottratto all’affetto dei suoi fan. Una giornata memorabile iniziata al comune di Catanzaro dove, il sindaco Sergio Abramo aveva inteso premiare l’atleta catanzarese che tanto bene sta facendo, sia come sportivo ma soprattutto come modello di vita. Giustamente  emozionato e stupito dalla folla di ragazzini di alcune scuole calcio che aveva riempito la sala concerti del Comune. Cacia quasi 30 anni, catanzarese del quartiere S.Elia, centravanti del Verona che quest’anno è tornato in serie A grazie e soprattutto ai suoi 24 goal, ha con la sua città un legame forte che esprime non solo quando viene a trovare la famiglia. Le sue origini emergono spontaneamente giorno dopo giorno grazie alla sua inequivocabile cadenza linguistica che gli anni vissuti tra Torino, Verona e Piacenza hanno modificato ben poco.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – beach tennis

Un successo di presenze per l’edizione del beach tennis organizzato dall’associazione italiana tennis e Antonio Stella con il patrocinio del comune di Montepaone. La sede del torneo è stata la lunga e bianca spiaggia adiacente lo stabilimento balneare “Medea” vero fiore all’occhiello di Montepaone  con sullo sfondo  i colori del mare mare azzurro e cristallino  del golfo di Squillace.  Quindici i campi allestiti sulla spiaggia dove gli atleti provenienti da tutta la penisola si sono dati  battaglia a colpi di voleè e di rovesci. Un successo annunciato che ha fatto di Montepaone la capitale del turismo sportivo per un giorno. La sera poi allo stabilimento balneare Medea la cerimonia di premiazione, coppe targhe e riconoscimenti per tutti i partecipanti, alla presenza dei massimi esponenti della FIT, di Antonio Stella del vice sindaco di Montepaone Giuseppe Macrì e del presidente del consiglio comunale Tina Montillo.

[box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Squillace – brillanti affermazioni palestra “Funakoshi club”Karate

Brillanti risultati ottenuti dalla palestra “Funakoshi  karate club”del maestro 6°dan Pietro Fiorentino agli assoluti tenutesi al palazzetto dello sport di Nicastro,una gara nazionale che ha vista la nota palestra di Squillace lido,fare incetta di medaglie questo grazie alla cura con cui sono stati preparati dal maestro Fiorentino gli atleti che hanno preso parte agli incontri,gli atleti che salivano sul podio sono Mauro Donna 1°classificato katà e 2°classificato nel kumitè,Danieli Carlotta 1°classificata kumitè e 2°classificata nei katà,Giurgiu Danieb 1° classificato kumitè e 2°classificato nel katà,Cavallaro Pietro 1°classificato katà e 2° classificato nel kumitè,Froiio Lorenzo 1° classificato katà e 2° classificato kumitè,Errico Matteo 1° classificato kumitè e  2° classificato nel katà,Alfieri Francesco 2 ° classificato nel katà e 2° classificato nel kumitè,Calabretta Michela 3° classificata nel kumitè e 3° classificata katà,mentre i ragazzini di gruppo si sono classificati al 3° posto.  Il Karate  è un’arte marziale nata nelle Isole Ryukyu, (oggi Okinawa), in Giappone. Fu sviluppato dai metodi di combattimento indigeni chiamati: te (, letteralmente: “mano vuota”?) e dal kenpō cinese.Prevede la difesa a mani nude, senza l’ausilio di armi, anche se la pratica del Kobudo di Okinawa, che prevede l’ausilio delle armi tradizionali (Bo, Tonfa, Sai, Nunchaku, Kama), è strettamente collegata alla pratica del Karate. Attualmente viene praticato in versione sportiva (privato della sua componente marziale e finalizzata ai risultati competitivi tipici dell’agonismo occidentale) e in versione arte marziale tradizionale per difesa personale. Nel passato era studiato e praticato solo da uomini, ma col passare dei secoli anche le donne si sono avvicinate a questa disciplina. Il Karate fu sviluppato nel Regno delle Ryūkyū prima della sua annessione al Giappone nel XIX secolo. Fu portato sul continente giapponese durante il periodo degli scambi culturali fra i nipponici e gli abitanti delle Ryukyu. Nel 1922 il Ministero dell’Educazione Giapponese invitò Gichin Funakoshi a Tokyo per una dimostrazione di karate. Nel 1924 l’Università Keio istituì in Giappone il primo club universitario di Karate, e nel 1932 tutte le maggiori università avevano i loro club. In un’epoca di crescente militarismo giapponese, il nome fu modificato da mano cinese (, mano cinese?) a mano vuota (mano vuota?)– che in entrambi i modi viene pronunciato karate – ad indicare che i nipponici svilupparono una forma di combattimento di stile giapponese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Okinawa divenne un importante sito militare statunitense, ed il Karate popolare tra i soldati stanziati sulle isole.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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