Un mare in burrasca  e onde alte anche fino a dieci metri ha causato ingenti danni alle strutture balneari di Montepaone e di  Montauro. A Montepaone lido danneggiato seriamente lo stabilimento balneare dei fratelli Lucia, il “Marina Blu”, gravemente danneggiati la sala ristorante, la zona priveè con la pista da discoteca, la zona bar con il mare che ha divelto le serrande e, con le onde che sono arrivate direttamente sulle attrezzature presenti, completamente distrutte invece tutte le attrezzature all’esterno. Gravi i danni causati allo stabilimento balneare “Percival Beach”di località Casinello e di proprietà del consigliere comunale Roberto Sestito. La forza del mare ha distrutto parte della struttura in legno inghiottendo le attrezzature, gli arredi. La potente mareggiata che non si vedeva sullo jonio da molti anni, ha causato danni anche al “Costa Padoga”di località Casinello. Tutto il legname degli stabilimenti distrutti è stato trasportato dalle acque del mare sulla battigia facendo confluirne molto  nel fosso Casinello e nei pressi delle adiacenti abitazioni. E’ stato necessario l’utilizzo di una grossa ruspa per liberare gli accessi di queste abitazioni e per mettere tutta l’area in sicurezza, sul posto il sindaco di Montepaone Franco Froio, l’assessore Felice Siciliano, il responsabile dell’ufficio tecnico Franco Ficchì e il corpo della polizia municipale. Non cambia la situazione a Montauro nella zona marina di località Calalunga, già dalla sera precedente il comune con il vigile urbano Franco Pisano aveva interdetto l’accesso veicolare e pedonale al sottopasso ferroviario e all’alveo del fiume Franco. Notevoli danni  allo stabilimento balneare “Mediterraneo”, distrutta la pedana, gli accessi al mare, le scale, l’attrezzatura presente e le recinzioni, danni anche al lungomare con qualche palma che è stata strappata dalla forza dell’onde e danneggiata, mentre lo stabilimento balneare “Aquamarina”è stato letteralmente strappato dal mare in burrasca e spazzato via dalla furia delle onde,sul posto è rimasta solo l’insegna e una cabina in legno, tutto il resto è andato perduto in fondo al mare. Sul posto presenti , il sindaco di Montauro Pantaleone Procopio, l’assessore Maurizio Sestito, l’ufficio tecnico con Pantaleone Narciso e Pietropaolo Cristofaro, mentre a Caminia di Stalettì, solo molta apprensione per le ville e le case situate vicino alla spiaggia con il mare che  è arrivato a ridosso delle abitazione e creato danni ai parcheggi presenti.

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[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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