>

Grande la partecipazioni di fedeli per la liturgia Vespertina e la santa messa celebrata presso la chiesa matrice di San Giovanni Battista a Montepaone lido,ad officiare la messa il parroco don Bernardo Marascio e don Mimmo Battaglia,una chiesa stracolma di fedeli attenti e partecipi che in simili occasioni di stringono attorno al loro parroco,come sempre grande il coro “Laudato Siì” guidati dal maestro Francesco Pallone,presenti numerosi amministratori comunali di Montepaone a seguire la solenne processione del Cristo morto e della Madonna addolorata,che ha visto interessate molte vie della città jonica. Servizio d’ordine a cura dei carabinieri della stazione di Soverato,i volontari della Misericordia. Per la Chiesa cattolica il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù Cristo, secondo giorno del Triduo Pasquale che ha inizio con la liturgia vespertina o in coena domini del giovedì santo. Come nel Mercoledì delle Ceneri i fedeli dai 14 anni di età sono invitati all’astinenza dalla carne (sono ammessi uova e latticini), e quelli dai 18 ai 60 anni al digiuno ecclesiastico che consiste nel consumare un solo pasto (pranzo o cena) durante la giornata (è ammessa, oltre a questo, una piccola refezione).Cristo morto si porta in processione il Venerdì Santo Il digiuno si compie in segno di penitenza per i peccati che Gesù è venuto a espiare nella Passione, ed assume inoltre il significato mistico di attesa dello Sposo, secondo le parole di Gesù (Mt 9,15); lo Sposo della Chiesa, cioè Cristo, viene tolto dal mondo a causa del peccato degli uomini, ma i cristiani sono invitati a preparare con il digiuno l’evento gioioso del suo ritorno e della liberazione dalla morte; questo evento si attua non solo nel memoriale della sua resurrezione la domenica di Pasqua, ma anche nella continua venuta del Signore nel cuore dei fedeli che sono pronti ad accoglierlo e a morire con lui al peccato per risorgere ad una vita nuova, e infine nell’ultima venuta di Gesù nella gloria alla fine dei tempi. Non si celebra l’Eucaristia infatti durante la celebrazione liturgica pomeridiana del Venerdì santo si distribuisce l’eucaristia consacrata il giorno precedente, il Giovedì Santo (Celebrazione Domini), in cui si ricorda l’ultima cena del Signore con i discepoli e il tradimento di Giuda. La liturgia inizia nel silenzio, come si era chiusa quella del giorno precedente e come si apre quella della veglia di pasqua nella notte del sabato santo, quasi a sottolineare come il triduo pasquale sia un’unica celebrazione per i Cristiani.

Articolo e foto di Gianni Romano

Condividi

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *