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Si è svolto presso il villaggio “Estella”di Montepaone lido,il congresso regionale sul diabete,con l’obbiettivo di aggiornare gli infermieri che operano nel campo diabetologico e sulla conoscenza dei nuovi farmaci antidiabetici e i loro meccanismi di azione,rendendo allo scopo gli infermieri consapevoli dell’importanza della terapia medica nutrizionale,in particolare nel paziente in sovrappeso ed obeso,fornendo gli elementi fondamentali per essere in grado di formulare interventi educativi in campo nutrizionale che permettono di ottenere il migliore controllo glicemico possibile,consentendo agli infermieri una corretta interpretazione dell’auto-monitoraggio della glicemia ai fini dell’ottimizzazione della terapia. Si è discusso degli obiettivi specifici sui nuovi farmaci antidiabetici e i loro meccanismi di azione,conoscere il conteggio dei carboidrati,conoscere la piramide alimentare,conoscere gli strumenti per il controllo della glicemia,il congresso regionale ha visto una nutrita presenza di addetti al settore sanitario,organizzato dalla OSDI(operatori sanitari di diabetologia italiana)ha registrato la presenza di Luigia Milano presidente regionale,Pino Pipicelli responsabile regionale diabetologia,mentre la terapia medica nutrizionale è stata discussa da Ferraro,e altri illustri relatori,Pascale ,Violi,Fiorentino ,Gnasso ,Zoccali per temi di grande importanza come la terapia medica nutrizionale,il counting dei carboidrati,la piramide alimentare,diabete mellito e dimensione del problema. Il diabete mellito rappresenta una delle malattie metaboliche più diffuse non solo nei paesi industrializzati ma anche nei paesi in via di sviluppo,è stato stimato che nei prossimi venti anni il numero di soggetti affetti da diabete sfioreranno i 300 milioni,si tratta quindi di un problema sociale i progressi in ambito tecnologico e l’interessamento mediatico hanno elevato il livello di coscienza della malattia nella popolazione diabetica,con la seguente miglioramento della qualità di vita. Il soggetto con il diabete,oggi non solo è in grado di interagire in maniera più completa con il proprio medico,ma possiede gli strumenti per tamponare situazioni di emergenza e controllare quotidianamente il proprio stato di salute. Una attenta valutazione delle escursioni glicemiche giornaliere consentirebbe di ottimizzare lo schema terapeutico scegliendo i farmaci più adeguati per ciascun soggetto in associazione alla terapia medica nutrizionale.


Articolo di Gianni Romano

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