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Continuano le significative iniziative presso la scuola calcio dell’US Montepaone,una scuola composta da duecento tesserati con tecnici abilitati come Gerace, Lombardo, Fiorentino, Teti, Trocano, Notarangelo, Pallone e Vitale. In giornata i ragazzi accompagnati dai dirigenti presso l’Open space di Isca sullo jonio per un appuntamento di eccezione, la visita alla mitica coppa del mondo organizzata dalla FIGC. Per i ragazzi un sogno da toccare con mano, il pomeriggio poi incontro di calcio amichevole presso lo splendido stadio comunale di Montepaone lido,alla presenza di dirigenti della FIGC settore giovanile dove si è parlato della manifestazione”no al razzismo” Sconfiggere il razzismo. L’U.E.F.A. non tollera e non tollererà il razzismo: “Noi non ci fermeremo fino a che gli atteggiamenti razzisti non spariranno sia dal campo che dagli stadi; la nostra popolarità di sport di massa dà alla famiglia del calcio una speciale responsabilità di contrastare il problema e abbiamo il dovere di rinforzare questo indirizzo a livello europeo. L’U.E.F.A. crede che non basti sanzionare: in primo luogo va fatto il possibile per prevenire il problema. Bisogna prevedere una campagna per educare e informare i più giovani, con tutti i consegnatari che giocano un ruolo importante: U.E.F.A., Federazioni Nazionali, Leghe, Clubs e giocatori, ma anche Governi e autorità pubbliche. L’U.E.F.A. ha intensificato il suo lavoro negli anni recenti, specialmente attraverso la sua partnership con “F.A.R.E.” (Football Against Racism in Europe), uno dei partner principali. Insieme con “F.A.R.E.” vengono intraprese misure per prevenire il razzismo negli stadi, disponendo sanzioni contro spettatori e giocatori protagonisti di episodi di razzismo, impedendo la vendita di materiale razzista all’interno e all’esterno dello stadio; introducendo politiche di uguaglianza nei Clubs e incoraggiando una strategia comune tra polizia e steward . Principi fondamentali l’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla “Carta dei diritti dei bambini” (New York – Convenzione sui Diritti del Fanciullo del 20/11/1989) e dalla “Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport” (Ginevra1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.) in appresso indicata, alla quale si deve guardare con particolare attenzione, in modo che ad ogni bambino e bambina siano assicurati.

Articolo e foto di Gianni Romano


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