Torre di Ruggiero – la giunta è per l’accorpamento del giudice di pace

Con apposita delibera di giunta il comune di Torre di Ruggiero,alla presenza del sindaco Giuseppe Pitaro,considerato che l’ente intende condividere la ratio legis insita nella legge finanziaria e ispirata alla riduzione della spesa pubblica, dividendo i costi fra più Enti locali che a loro volta si prefiggono gli stessi scopi;Approvazione schema di convenzione per l’Istituzione ed il funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace nel Comune di Chiaravelle Centrale mediante accorpamento delle sedi di Badolato, Davoli e Chiaravalle Centrale,considerato che il Governo ha stabilito la soppressione degli Uffici del Giudice di Chiaravalle Centrale, di Badolato e di Davoli, nonché la soppressione della sezione distaccata di Tribunale di Chiaravalle Centrale”;la determina queste le parole di Pitaro,che la soppressione di tali presidi di giustizia e di legalità determinerà un grave pregiudizio ai cittadini dei Comuni che ricadono nella giurisdizione delle tre sedi sopra citate,continua Pitaro, ammontanti a circa 70 mila abitanti nei complessivi 22 Comuni interessati alla soppressione;e che le popolazioni delle aree geografiche interessate alla soppressione, sono già in condizione di grave svantaggio,continua Pitaro,per effetto di un carente sistema di trasporti locali, che verrebbe ad aggravarsi per la conformazione oro geografica del territorio, in relazione alla sede futura del Giudice di Pace di Catanzaro, così come prevista dalla normativa vigente. La sede del Giudice di Pace nella città di Catanzaro, continua il sindaco Pitaro,così come prevista dalla legge, determinerebbe in ogni caso un aumento dei costi a carico dei cittadini e degli utenti in generale, derivante dalla necessità di raggiungere quella sede e dalle ore di lavoro che andrebbero perse già solo per il viaggio verso la sede; che al fine di scongiurare la soppressione di un servizio importantissimo per i cittadini,il Sindaco di Chiaravalle ha promosso una iniziativa finalizzata a verificare la possibilità di mantenere il servizio ai cittadini,gli enti locali interessati entro 60 giorni dalla pubblicazione delle tabelle relative agli elenchi degli uffici soppressi, anche consorziati tra loro,continua Pitaro, possono richiedere il mantenimento degli uffici del gdp con competenza sui rispettivi territori, di cui è proposta la soppressione anche tramite eventuale accorpamento, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi , ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione degli enti medesimi e che per verificare la concreta possibilità di realizzare il nuovo ufficio del Giudice di Pace di Chiaravalle, conclude il sindaco Giuseppe Pitaro,attraverso l’accorpamento delle tre precedenti sedi, si è reso necessario elaborare una analisi delle esigenze per il funzionamento del costituendo ufficio ed un dettagliato piano dei costi che le amministrazioni interessate devono sostenere; Che grazie ad una sinergica utilizzazione di beni e risorse umane e strumentali garantite dal Comune di Chiaravalle, dalla Comunità Montana Fossa del Lupo ed all’Unione dei Comuni del versante Ionico, si potranno utilizzare risorse economiche  per oltre 120.000 euro senza che le stesse incidano sui costi effettivi da sostenere.”

 [box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – commemorazione del 4 novembre

Tutta la comunità di Torre di Ruggiero,si è stretta per la commemorazione del 4 novembre e tanti sono stati i caduti di Torre di Ruggiero nelle due guerre mondiali,ricordati i loro nomi nel corso di una toccante cerimonia,la mattinata iniziava con il corteo che da palazzo Anna,sede del comune si snodava per le antiche vie dell’intatto borgo,presenti il sindaco Giuseppe Pitaro, il presidente del consiglio Domenico Barbieri,vari amministratori comunali,il corpo della polizia municipale con il comandante Vito Sangiuliano con il gonfalone del comune, la protezione civile con il responsabile Gabriele Raimondo, la stazione carabinieri di Cardinale con il maresciallo Alfredo Maio. Il lungo corteo accompagnato dalle note della banda di Cardinale-Torre di Ruggiero diretta dal maestro Nicola Salvi, arrivava fino a piazza del popolo dove nella chiesa di Santa Domenica veniva celebrata la santa messa da don Fiore Capace che con parole toccanti e preghiere ricordava i  caduti per la patria. Alla fine della santa messa il corteo ha percorso le antiche vie in pietra e porfido mentre una bella giornata di sole rendeva ancora più coinvolgente la cerimonia fino al monumento dei caduti che è situato accanto al santuario Mariano della Madonna delle Grazie,la solenne celebrazione e la benedizione,mentre la tromba intonava il silenzio,molto toccante il discorso del sindaco Giuseppe Pitaro che ricordando la figura e i nomi dei caduti e ha ringraziato i tanti giovani che grazie al loro sacrificio hanno creato una nazione democratica nel rispetto delle regole. Perchè il 4 novembre è un giorno importante per la storia d’Italia? Perchè si celebra in questa data l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria – Ungheria, concluse sul campo con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del popolo italiano. Una vittoria che costò la vita a 689.000 italiani mentre 1.050.000 furono i mutilati e i feriti: cifre che devono far riflettere, numeri da ricordare.Come cominciò? Il 28 giugno 1914 uno studente serbo spara contro l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria. L’attentato, di matrice anarchica, innesca una serie di reazioni che culminano il 28 luglio del 1914 quando l’Austria presenta la dichiarazione di guerra alla Serbia: è l’inizio di un conflitto che, per la prima volta nella storia, assume un carattere mondiale. L’Austria, la Germania e poi la Turchia scendono in campo contro la Serbia, mentre con quest’ultima si schierano la Russia, la Francia, l’Inghilterra e poi il Giappone e gli Stati Uniti. La guerra sul fronte italiano durò 41 mesi: più di tre anni di freddo e fame sotto il rombo delle artiglierie nemiche, con in prima linea ragazzi provenienti dalle più diverse aree geografiche d’Italia, uniti tutti da una bandiera: il Tricolore. Le perdite italiane e in uomini e in materiali furono gravissime. Nel pomeriggio del 3 novembre i delegati austriaci firmano la resa. L’armistizio (patto di Villa Giusti) entra in vigore il 4 novembre 1918. Termina così la guerra sul fronte italo – austriaco, pochi giorni prima della conclusione generale del conflitto, che vede il crollo della Germania e dell’Impero austro – ungarico.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gagliato – celebrata la festa del 4 novembre

Celebrata a Gagliato la festa del 4 novembre,celebrata una santa messa nella chiesa matrice di San Nicola Vescovo,e poi in corteo l’amministrazione comunale con il gonfalone alla presenza del sindaco Francesco Fodero,il corpo della polizia municipale e i carabinieri della stazione di Petrizzi competenti per territorio,una giornata che ha avuto momenti toccanti e che ha visto il sindaco Fodero impegnato nel ricordo dei tanti caduti di Gagliato,il corteo dopo la santa messa ha proseguito fino al monumento dei caduti dove il sindaco Francesco Fodero ha deposto una corona di alloro.
Il Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate cade il 4 novembre, in ricordo del 4 novembre 1918, celebrandosi l’anniversario della fine della prima guerra mondiale per l’Italia, la festa delle Forze Armate italiane e la festa dell’Unità nazionale.
Il 4 novembre è stata l’unica festa nazionale che, istituita nel 1919, abbia attraversato le età dell’Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell’anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa “festa mobile” che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni ’80 e ’90 la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – autovettura in fiamme

A pochi giorni dall’incendio che ha distrutto un escavatore impegnato nei lavori di recupero del centro storico e il ritrovamento di materiale infiammabile, nello stabilimento balneare,”Mediterraneo”, ancora fuoco e fiamme nella notte. Questa notte intorno alle ore una, una autovettura Wolswagen Golf di colore nero,andava completamente distrutta da un incendio sulle cui cause scatenanti sono in corso indagini da parte dei carabinieri della stazione di Gasperina,competenti per territorio  intervenuti agli ordini del maresciallo capo,Domenico Misogano. L’autovettura, di proprietà del titolare di un noto stabilimento balneare del luogo, era parcheggiata davanti al locale in una piazzetta con accanto  edifici di civile abitazione. Tanta la paura tra i residenti che allarmati telefonavano ai vigili del fuoco di località “Caldarello” in  Soverato ma  nonostante il tempestivo intervento di questi ultimi la macchina andava completamente distrutta dalla furia delle fiamme che si sprigionavano  alte con un fumo nero e denso. La zona veniva messa successivamente in sicurezza dai vigili del fuoco intervenuti, mentre i carabinieri di Gasperina iniziavano i rilievi di rito per stabilire l’esatta causa scatenante.

[box type=”bio”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – nuovo atto intimidatorio

Non si è spento ancora l’eco della notizia dell’attentato intimidatorio che ha distrutto un escavatore della ditta Baglioni Piante di Lamezia terme, impegnata a Montauro capoluogo nel rifacimento del centro storico,  che bisogna purtroppo registrarne un altro. Ignoti nella notte grazie al buio e al fatto che la zona è particolarmente isolata, hanno danneggiato gravemente la ringhiera di legno e fatto rinvenire all’interno dello stabilimento balneare “Lido Mediterraneo”del materiale infiammabile all’entrata del locale. Lo stabilimento balneare “Mediterraneo”, di proprietà dell’assessore all’urbanistica del comune di Montepaone Roberto Sestito, che in passato ha avuto distrutto da un incendio doloso lo stabilimento balneare “Percival Beach” situato nel comune di Montepaone in località ”Casinello”. L’incendio ha causato all’epoca danni per migliaia di euro, ma con forza e tenacia il titolare Roberto Sestito, rimboccandosi le maniche si era rimesso all’opera non solo rifacendo il locale distrutto ma costruendone un altro a ridosso del lungomare di Montauro in località “Calalunga”. Ora la storia si ripete e l’ imprenditore e amministratore ora si interroga e chiede che le istituzioni preposte vigilino sul suo lavoro, che crea sviluppo e un indotto lavorativo per molte persone. La denuncia è stata presentata alla caserma dei carabinieri di Gasperina, competenti per territorio, ed ora tocca ai militari al comando del maresciallo capo Domenico Misogano fare piena luce su questo e su altri atti intimidatori, che gettano ombre sul lavoro e sulla vita onesta e irreprensibile delle persone, impegnate in politica e sul lavoro per il benessere del territorio.

[box type=”info”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

 

Satriano /Soverato – circolo federazione popolare calabra

Disoccupazione,mancanza di infrastrutture,lavori pubblici allo sbando,sanità calabrese al collasso,sperpero di soldi pubblici,questo e tanto altro quello che,il circolo sezionale Satriano /Soverato della federazione popolare calabra,si promette di affrontare e cercare di porre soluzioni a problematiche datate e sembra,senza nessuna soluzione possibile,ora scende in campo come movimento culturale,sociale e turistico con finalità importanti, lo sviluppo di una terra come la Calabria,con tematiche forti come la disoccupazione,la crescita e lo sviluppo in una terra endemica come la mancanza di lavoro,presenti già a Rosarno lo scorso anno per il fenomeno legato all’immigrazione,ora si preparano a sostenere la problematica legata alla paventata chiusura dell’ospedale di Serra San Bruno,i cui delegati saranno presenti nella manifestazione a sostegno,a dirlo il vice presidente nazionale Eugenio Fristachi”una federazione la nostra, legata allo sviluppo di un territorio,con meritori progetti ma,dice Fristachi rimarcandolo,senza avere santi in paradiso,anzi un progetto redatto da due professori universitari di Roma,insieme al nostro presidente nazionale Paola Marchi già consulente internazionale in Georgia e in Palestina, è stato sottoposto all’assessore regionale Trematerra,ma senza avere nessun riscontro,il progetto prevedeva lo sviluppo della forestazione in Calabria,senza licenziare i forestali,ma,continua Fristachi pensare addirittura a nuove assunzioni con finanziamenti privati esteri.”
“Noi,continua Fristachi,pensiamo che le associazioni,le categorie,i circoli debbano necessariamente rappresentare una Calabria nuova e libera,tenendo bene in conto,continua Fristachi che oggi la nostra terra vive in condizioni drammatiche e vicina al collasso,le poche realtà industriali presenti sono costrette a licenziare e le infrastrutture non vengono ultimate,vedi la trasversale delle serre iniziata 35 anni fa con la conclusione ancora lontana ad arrivare,o addirittura l’autostrada A3,e per questo siamo addirittura finiti in prima pagina su un famoso giornale americano,la Calabria simbolo dello spreco e del mal’affare,ma ancora continua Fristachi,le ferrovie della Calabria,una ferrovia obsoleta e con l’alta velocità che si ferma a Napoli,gli autotrasporti e i trasporti su gomma con costi di carburante alle stelle,i cittadini continua Fristachi devono trovare lavoro,non combattere una malapianta come la ‘ndrangheta,a quello ci devono pensare le istituzioni,indipendentemente dai colori politici, bisogna sedersi,programmare e cambiare la classe politica lontana dai reali bisogni della gente.”

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Montauro ed il mistero della fontana scomparsa

Montauro in questi giorni è interessato a lavori di rifacimento del centro storico,questi lavori permetteranno di ridare lustro all’ antico borgo che, come noto, si può fregiare di numerosi portali in pietra, diversi palazzi storici ed anche di alcune fontane che, installate intorno agli anni ‘20 del secolo scorso, in passato sono state veri e propri punti di ristoro per passanti nostrani e forestieri. Ma il gruppo di opposizione,Nicola Salatino e Donatella Squillacioti dichiara”Capita però che delle famose 6 fontane, che da quasi un secolo “ornano” il nostro paese, ne sia sparita una!!!Forse che un gruppo di fantasmi o qualche novello Harry Potter abbiano deciso di prendere di mira il nostro amato Paese facendo sparire bellezze del passato che appartengono alla Comunità intera???” “ci piacerebbe sapere,continua il gruppo di opposizione e Aspettiamo di saperlo, magari proprio dal nostro amato Sindaco,A proposito: ci è capitato di notare che giusto alle spalle della fontana scomparsa, si trova proprio la casa paterna del nostro primo cittadino!!!Semplice casualità o strana coincidenza?” “I più maligni potrebbero pensare che ora che non c’è più la fontana,continua il gruppo di opposizione, lo spiazzale sia destinato a diventare comodo parcheggio per qualcuno… Speriamo che anche questo ulteriore aspetto venga chiarito (da Harry Potter, da qualche ladro, dai fantasmi o, magari, dal nostro Sindaco che, tuttavia, a noi non ha mai risposto…). Solleviamo la questione,continua il gruppo di opposizione con la speranza di scuotere le coscienze di tutti i cittadini, soprattutto quelli che hanno a cuore il nostro Paese.” “Sarebbe bello sapere se,continua l’opposizione, la rimozione della fontana era compresa tra i lavori di riammodernamento del borgo antico o se, al contrario, la scellerata decisione di rimuovere un pezzo storico del Paese sia da considerarsi il frutto di un qualche interesse privato da soddisfare…. In altri termini, chi ha autorizzato lo smantellamento della fontana? E, soprattutto, perché? Caro Sindaco,conclude il gruppo di opposizione Salatino,Squillacioti, essendo lei la massima autorità locale e trovandosi casa sua proprio dietro la fontana scomparsa, non sia timido e, per una volta, dia risposta alle domande che Le vengono rivolte!!”

Soverato – fenomeno randagismo,parla Serena Voci

“In questi giorni sul “fenomeno randagismo” a Soverato se ne è parlato tanto,a dirlo Serena Voci presidente lega nazionale per la difesa del cane, tanti sono stati i messaggi e le telefonate che ho ricevuto da gente che mi conosce e sa che mi occupo del canile di Soverato,essendo anche la Presidente dell’Associazione Onlus Lega Nazionale per la difesa del cane Sezione di Soverato.Le domande che mi sono state fatte sono state 2: se ero soddisfatta di come si stà svolgendo la cattura dei randagi nella nostra cittadina e come mai una volta catturati i “nostri” cani siano portati in un altro canile, molto ma molto distante “in tutti i sensi” dal nostro splendido rifugio… Vorrei rispondere pubblicamente  cosi’ che tutti una volta per sempre riescano a capire che dietro tutte queste polemiche ci deve essere anche un po’ di obiettività.” “Ogni comune deve obbligatoriamente per legge convenzionarsi con un canile sanitario, continua Serena Voci,dove ogni cane randagio una volta catturato viene portato in ambulatorio presso lo stesso sotto posto a tutte le profilassi, controllato lo stato di salute, sterilizzato e inserito il microchip intestato al comune di apparteneza. Dopodichè trascorsi i giorni di “accertamento salutare” del cane, verra’ inserito con il resto degli altri nel rifugio, dove “ dovrebbe essergli garantita una vita dignitosa insieme ai propri simili” per vita natural durante, o fin quando non trova adozione, cosa che qui da noi specialmente al sud è rarissimo, seppur avendo le strutture! Bene NOI del Canile di Soverato possiamo vantarci e gridare al mondo intero di avere un rifugio dove ogni “peloso” viene trattato col “ cuore”. Purtroppo seppure ci siano stati dei lunghi ritardi solo negli ultimi mesi al nostro rifugio gli è stata data la possibilità, e qui,continua Voci, mi è doveroso ringraziare l’Amministrazione Comunale in qualità del Sindaco Leonardo Taverniti e non “solo”, a far si’ che siano iniziati i lavori già da oltre un mese per la costruzione del “ Canile Sanitario” e quindi a breve anche NOI avremo la possibilità di accogliere tutti i randagi di Soverato e degli altri comuni limitrofi. Quello che mi preme sottolineare però,continua Voci, è che se la situazione del randagismo a Soverato sia adesso diventato un problema serio è perché qualcuno non si è mosso come doveva a tempi dovuti, ovvero se solo si fosse fatto un controllo reale del randagismo e quindi ad una sterilizzazione delle cagne femmine, perché è inutile dirlo solo cosi’ si fa fronte a questo problema, state sicuri che tutto ciò non sarebbe mai accaduto. So’ per certo,continua Voci, di fare un discorso “utopistico” in quanto in questa nostra terra la “Calabria” abbandonata da tutti, come un po’ tutte le altre regioni del sud, tutto diventa difficile. Purtroppo noi semplici volontari non possiamo sostituirci in tutto e per tutto alle istituzioni ( ASP )che sicuramente hanno più possibilità di noi, e per quanto in tutti questi anni abbiamo cercato di tutelare e sterilizzare i cani presenti nel territorio proprio per non creare disturbo pubblico e soprattutto per tutelare i nostri amici a quattro zampe, la situazione è comunque degenerata.”Il branco di cani ha preso il sopravvento perché mai nessuno si è interessato concretamente e a loro,continua Voci,Per quanto riguarda il metodo della cattura dei cani,ovvero la “tele-anestesia” che si stà effettuando in questi giorni in Soverato,  credo che arrivati a questo punto e quindi non avendo la totale gestione del territorio questo metodo risulti il migliore in quanto essendo appunto un “branco” e quindi molto compatti e selvatici fra di loro qualsiasi altra tecnica risulterebbe non efficace, e comunque a mio avviso questo metodo è sicuramente molto meno invasivo del classico cappio che si usa nei metodi tradizionali, abbiamo visto la vicenda del povero Braccobaldo il cane di “quartiere” cosi’ denominato, in Catanzaro catturato barbaramente e strattonato quasi a strangolarlo….” “Concludo,dice Serena Voci,dando un consiglio col “cuore” a tutti coloro che sono vicini ai nostri amici a quattro zampe, a tutti coloro che mi seguono nelle mie vicende più disperate a tutela dei miei amici senza voce, a tutti coloro che hanno intenzione di accompagnarsi nella propria vita con un amico fedele : STERILIZZATE, STERILIZZATE, STERILIZZATE perché se davvero dite di essere sensibili a questo argomento, la sterilizzazione è un vero e proprio atto d’amore per queste povere bestie che ogni giorno sono vittime di crudeltà da parte di noi uomini, si eviterebbero cosi’ queste inutili sofferenze e queste sterili polemiche. I canili, i rifugi anche noi “animalisti attivi” non sono e non saremo mai l’unica ancora di salvezza di queste povere anime. Vi invito a venirci a visitare presso il nostro rifugio tanti cagnetti stanno aspettando di essere adottati.”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Soverato – aumenta la TOSAP per gli ambulanti

Una corda al collo,la faccia sconsolata di un commerciante del settore ambulante e che non riesce proprio a continuare,mentre nella mano mostra una bolletta di aumenti,l’ennesima, arrivata ai commercianti del mercatino di Soverato da parte della Soget con sede a Pescara,la società che ha in essere la convenzione di riscossione dei tributi,l’avviso parla di un avviso pagamento tributi minori per conguaglio canone di Tosap,occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche mercato settimanale per l’anno 2012. Ancora una volta da una parte i commercianti del commercio ambulante e dall’altra il comune di Soverato,ma quello che le sigle sindacali come la confcommercio e la Cigas con il suo coordinatore regionale Renzo Pironaci vogliono mettere bene in evidenza è ,che è previsto,dopo loro interessamento un incontro con il sindaco Taverniti,e l’assessore al ramo Pascasio Matacera, per mercoledì prossimo venturo presso il palazzo di città,per discutere di problematiche ancora non risolte”perché,dicono in coro i commercianti presenti dobbiamo pagare 36 centesimi al mq. Contro i 31 precedenti, Mentre a Roma si paga a mq. 0,22 o ancora a Catanzaro 0,17 ovvio che,continuano i commercianti il comune ha libertà di scelta ma deve dire chiaro se vuole a Soverato il commercio ambulante oppure nò,stiamo,continuano i commercianti ambulanti, raccogliendo le firme per interessare di molte problematiche il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci,l’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi e il governatore Giuseppe Scopelliti,un aumento secondo noi ingiustificato in un periodo di grande crisi e incertezza sul futuro del commercio,perché,si chiedono i commercianti del settore ambulante il comune vuole solo introiti senza dare i servizi,come i bagni pubblici chiusi da ben quattro anni,questo è una grave mancanza igienico -sanitaria,ed ancora,continuano i commercianti,la zona mercatale adibita al settore alimentare non è idonea allo scopo,non è difatti bitumata,è solo in parte piena di ghiaia,quando piove le pozzanghere prendono il sopravvento su tutto,con buona pace della salute pubblica.” I commercianti del settore ambulante hanno le idee chiare,dicono che chiederanno al governatore Scopelliti di commissariale il settore commercio del comune di Soverato,anzi i commercianti ambulanti presenti in gran numero ricordano al comune di Soverato che gli introiti ella Tosap andrebbero in parte sono destinati a migliorare l’area mercatale in questione,dotandola di servizi igienici,idonei cassonetti per la raccolta immediata della RSU,ma ad oggi concludono i commercianti ambulanti non abbiamo avuto risposte certe,a una cosa è certa dicono non molleremo e andremo avanti per fare valere i nostri diritti.

 [box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Centrache – requisito un alloggio popolare all'Aterp

Quando la politica,quella buona, si mette a disposizione del cittadino,allora come in questo caso si ottengono risultati che vanno al di là del semplice atto amministrativo,è quello che è successo a Centrache ,dove, visto lo stato provato di indigenza in cui versava una donna residente in paese,bisognosa anche di un alloggio che si possa definite tale,il sindaco Fernando Sinopoli con apposita ordinanza sindacale requisisce all’Aterp, proprietario dell’immobile di edilizia popolare residenziale per darlo alla donna che versava in uno stato di assoluto bisogno. “Premesso che ai sensi della normative vigente compete all’organo Comunale di fare fronte, queste le parole del sindaco Fernando Sinopoli, all’interno del proprio territorio, a comprovate situazioni di emergenza abitativa,e che le medesime debbono essere ricomprese in una visione di precarietà sociale complessiva, atteso che il disagio,continua Sinopoli,abitativo è condizione diffusa con possibili implicazioni sotto l’aspetto della sicurezza pubblica;che quindi, per quanto sopra evidenziato, possono configurarsi quali atti obbligati, specifici interventi di assistenza alloggiativi. Tenuto conto,continua il sindaco Fernando Sinopoli,che in osservanza al disposto di cui all’art. 47 Legge Regionale n. 32/96, questa Amm/ne Comunale, in sinergia con l’ATERP di Catanzaro, ha avviato l’attività di riordino abitativo nell’ambito del patrimonio di ERP, il cui primario obiettivo riguarda la riacquisizione e rimessa in assegnazione agli alloggi disabitati o saltuariamente abitati; che a seguito di dette attività L’Ente Gestore, ha comunicato, ai fini dell’assegnazione, la disponibilità dell’alloggio sito alla Via Rione case Popolari Piano terra,e che una donna, continua Sinopoli, residente in questo Comune ha richiesto assistenza alloggiativa con le seguenti motivazioni: grave indigenza socio –economico ed impossibilità di reperire un alloggio idoneo per se;e che esaminato il caso a mezzo delle preposte strutture, si è constatato che trattasi effettivamente di cittadino in gravi condizioni di disagio socio-economico, per cui necessita l’adozione di un provvedimento straordinario ed urgente;E’ requisito,continua il sindaco Fernando Sinopoli, all’ATERP di Catanzaro l’alloggio di ERP sito in questo Comune alla Via Rione Case Popolari ,conclude il sindaco Fernando Sinopoli, L’alloggio medesimo viene concesso in assistenza alloggiativa temporanea .”

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

 

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