Montepaone – dimissioni di Macrì, interviene Sestito

Dopo le dimissioni alla carica di assessore al comune di Montepaone di Giuseppe Macrì,tanti sono gli interrogativi che si pongono i cittadini montepaonesi,siamo di fronte a problemi di stabilità di giunta o di maggioranza?e quello che molti vogliono sapere se scricchiola,o meno l’amministrazione comunale targata Franco Froio,e su questo tema si registra l’intervento dell’assessore all’urbanistica Roberto Sestito anche sulla paventata ipotesi di rimpasto elo scioglimento di giunta che, azzererebbe deleghe e assessorati per ricomporre se e come ci fossero dissidi tra qualche esponente della maggioranza,evitando quello che voci di corridoio danno per certo,l’effetto domino.
Ma quello che Sestito tiene a mettere bene in evidenza è che vorrebbe che l’ex assessore ai lavori pubblici Giuseppe Macrì rendesse noto cosa intende per incompatibilità ambientale”sono successe  forse vicende dice l’assessore Roberto Sestito non di carattere amministrativo,queste non sono motivi da addebitare alla giunta o all’intera maggioranza,io personalmente continua Sestito non ho mai messo in discussione l’operato del sindaco, si vocifera è vero di un rimpasto  o di scioglimento di giunta,ma io ho svolto con passione e competenza il mio mandato da assessore ringraziando il sindaco Froio per la fiducia che mi ha accordato,ma devo dire che sulla mia persona in modo equivoco si fanno illazioni,quali sarebbero le incompatibilità ambientali che dice Macrì?”
“Con il mio operato di giunta,continua l’assessore Sestito non ho prodotto atti che hanno creato problemi al comune,non ho indagini in corso,mi hanno chiamato in causa vox populi,ma la trasparenza e la tranquillità del mio operato mi dice che se il problema sono io potrei fare un passo indietro,ma non sono assolutamente d’accordo sulla pianificazione e il rimpasto di giunta,tutti gli atti di giunta e tutte le votazioni consiliari sono state votate sempre da tutta la maggioranza in modo compatto e unitario,non ne vedo,dice Sestito i presupposti,ho sposato appieno il cammino politico di Franco Froio sindaco,agli occhi di tutti è presente il mio operato fatto con i sacrifici che questa carica assessorile comporta,ma forse,dice Sestito questo è il vero problema della questione, fare il proprio lavoro,potrebbe disturbare qualcuno, invito Macrì a rendere noto a tutti quali le reali motivazioni di queste dimissioni,allo scopo invito dice l’assessore Sestito il sindaco Franco Froio alla luce di queste considerazioni di evitare che possano essere penalizzate figure che giornalmente si spendono per il bene comune.”
[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Montepaone – si dimette l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Macrì

Arrivano come un fulmine a ciel sereno,le dimissioni alla carica di assessore ai lavori pubblici,sport,spettacolo e delega al bilancio,niente faceva presagire qualche malumore,anche se i bene informati dicevano che qualcosa bolle in pentola nella maggioranza guidata dal sindaco Franco Froio,bastava solo dicono i soliti noti,alzare il coperchio della pentola,nei mesi passati il capo gruppo Felice Siciliano in seno alla maggioranza aveva rimesso l’incarico restando in carica come consigliere,oggi la storia si ripete,l’assessore Giuseppe Macrì giovane avvocato e segretario del partito democratico di Montepaone,rimette mandato e deleghe in mano al sindaco inviandogli una lettera con le sue motivazioni”Il sottoscritto, avv. Giuseppe Macrì, in qualità di Assessore comunale presso codesta spett .le Amministrazione, con la presente,le proprie dimissioni dalla carica di Assessore per i seguenti facendo seguito ai numerosi colloqui intervenuti, lo scrivente rileva ancora l’esistenza di cause ostative al sereno svolgimento del proprio incarico. Infatti la mancata rimozione delle evidenti incompatibilità ambientali ravvisabili all’interno della maggioranza, costituisce una concreta difficoltà nel rapportarsi con la cittadinanza tutta. Si precisa che non sussistono assolutamente problematiche di carattere personale, ma si percepisce una diretta opportunità politica che coincide con la stessa immagine dell’Ente che, in qualità di amministratori, dobbiamo necessariamente tutelare.”Si rimette la delega con grande rammarico anche se convinto che il ruolo di Assessore ,continua Macrì,non sia solo un fregio o una rivalsa sociale personale, ma sia servizio e rappresentanza dei cittadini operando sempre nel loro interesse e secondo le loro esigenze tramite opportune e ponderate scelte. Lo scrivente ritiene che qualora non si sia più in grado di essere da esempio per i cittadini, unici “proprietari” del potere amministrativo, bisogna fare un passo indietro. E lo scrivente, con tale atto, manifesta questa volontà non perché ritiene di aver sbagliato, ma perché non si possono perseguire gli scopi e i  principi che all’inizio di questa avventura amministrativa lo hanno spinto  a sposare il progetto “Franco Froio sindaco”.Si abbandona questo ruolo con la convinzione di aver fatto quanto possibile nell’interesse di tutti i cittadini montepaonesi. A prescindere dai piccoli interventi che quasi quotidianamente tutti abbiamo fatto, lo scrivente è orgoglioso di aver concluso positivamente la manifestazione d’interesse per l’istallazione di oltre 600 Kv di fotovoltaico che oltre a portare ricchezza a Montepaone (oltre 3 ml di € lordi) senza gravare sul bilancio comunale, accendere mutui o con contributi vari (ed è così che a modesto parere bisognerebbe amministrare), conclude Macrì,consentirà la realizzazione della tanto sospirata copertura della tribuna sul campo sportivo (€ 60.000,00 circa) e l’accatastamento di tutti i fabbricati interessati dall’investimento (€ 40.000,00 circa). “

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Gasperina – un cuore per la marina – si scaldano i motori in vista delle elezioni

Si scaldano i motori per le elezioni amministrative della prossima primavera a Gasperina,il sindaco Domenico Lomanni,già al suo secondo mandato,non potrà più rivestire questa veste,ma  farà sicuramente parte della sua squadra per dare seguito alla sua linea politica e amministrativa,ma nella frazione marina di Gasperina in località Pilinga si è costituito un comitato civico”un cuore per Gasperina”che si contrappone alla lista che Lomanni presenterà per il rinnovo amministrativo,e riuniti in un noto locale di Pilinga,molti intervenuti hanno deciso di gettare le basi per portare i benefici non solo a Gasperina capoluogo,ma anche nelle tante frazioni marine come Pilinga,Creti,Ciccio Manno,Meliti,Montagnola,Runci e Zilleria,in un affollato incontro si è posto l’accento sul malgoverno,hanno detto questi cittadini che ha contraddistinti l’amministrazione comunale in carica.
“Questa è una occasione che abbiamo il dovere,dicono i responsabili del movimento,di sfruttare fino in fondo per riavvivare la ricostruzione socio-economica di questa terra rimasta indietro rispetto le altre realtà geografiche di questo comprensorio,raggiungendo,continuano i presenti livelli di degrado morale,sociale e ambientale che sembra avere cancellato la speranza di un futuro migliore dei nostri concittadini,la cattiva amministrazione continuano,non ci può lasciare indifferenti per aiutare in modo indiretti quanti sono complici del deturpamento morale e strutturale di una terra dalle grandi potenzialità umane e naturali.”
“Un piano che tenga conto dei tanti giovani,continua il movimento,delle imprese,delle vecchie e delle nuove povertà,un progetto teso ad eliminare l’intermediazione politica del territorio,che consenta a questa marina,per la sua posizione strategica,di porsi al centro tra paese e il mare,attraverso anche,continuano i presenti,la costruzione di un progetto di integrazione socio-economico e di dialogo interculturale con i paesi limitrofi,la mancanza di una comunicazione diretta,in passato,continuano i presenti,ha aumentato le distanze non solo tra la marina e le stesse tradizioni,gli stessi problemi che la marina ha avuto nel corso degli anni facendola restare subalterna del centro storico senza avere allo steso tempo le stesse condizioni di sviluppo,è ora di cambiare,ribadiscono i presenti ed insieme possiamo affrontare questa sfida per vincerla,ce la impone la nostra storia,convinti come siamo,continuano i presenti,che sul coraggio delle nostre scelte costituiremo la nostra scelta politica vincente.”
“Abbiamo voluto aprire questa nuova stagione,continuano i presenti,con coraggio e senza avere paura,consapevoli che serve un grande patto con la cittadinanza,dove possano marciare di pari passo,nozioni come diritti,ma anche soprattutto doveri,come principio di uguaglianza,riteniamo che queste nostre idee si possano trasformare in atteggiamenti positivi,riproponiamo continuano i presenti,grande fiducia nei nostri progetti,solo così,conclude il movimento civico,lo sviluppo,la scuola,la sicurezza e tutto il resto possa dirci che siamo cittadini realmente affidabili,auspicando che tutti coloro che hanno a cuore le sorti di queste frazioni,contribuiranno attivamente alle scelte che si faranno in futuro con un forte senso di responsabilità.”
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – grande riconoscimento al salone del gusto,la soddisfazione del sindaco Giuseppe Pitaro.

Torre di Ruggiero,un polmone verde e un gioiello come l’intatto borgo incastonato nelle serre calabresi,da sempre il suo territorio a vocazione la coltivazione della nocciola,ettari su ettari,ma oggi per tutta la popolazione di Torre di Ruggiero e il suo sindaco Giuseppe Pitaro,un motivo di orgoglio in più,”una grande soddisfazione,dice il sindaco Giuseppe Pitaro non solo per Torre di Ruggiero,ma per tutto il comprensorio,questo riconoscimento continua Pitaro è il giusto premio per l’impegno continuo che da anni portiamo avanti per la valorizzazione di un comparto importante come la nocciola di Calabria”,al Salone Internazionale del Gusto Terra Madre di Torino 2012 c’è stato il riconoscimento ufficiale di Torre Ruggero come territorio della nocciola italiana non solo perché sede del Consorzio tra produttori ma anche per gli apporti e gli interventi a far conoscere questa realtà produttiva della Calabria.
La nocciola italiana è stata riconosciuta come prodotto di pregio e di qualità e nello stand della Campania per iniziativa di Irma Brizi e di Rosario D’Acunto,i membri del consorzio della nocciola ha partecipato al laboratorio didattico e sensoriale con degustazioni guidate di  prodotti a base di nocciola:creme spalmabili alla nocciola,snack,granella,biscotti e dolci a base di nocciola e cioccolato.
I biscotti preparati dalle mani esperte di Graziella De Giorgio di Cardinale hanno riscosso giudizi entusiasti dai presenti e dagli esperti assaggiatori,il vice presidente del consorzio Piero Martelli nel suo intervento ha presentato il territorio di produzione in Calabria,delineando anche la storia e le vicende della nostra corilicultura che per importanza ormai si colloca al quinto posto dopo la Campania,Lazio,Piemonte,e Sicilia.
La nocciola ormai viene riconosciuta come una delle eccellenze alimentari e come prodotto straordinario per l’uso di prodotti pregiati.
In questa occasione sono state presentate le seguenti iniziative che interessano anche Torre di Ruggiero,quali la borsa del turismo della nocciola italiana che si terrà a Paestum ildal 15 al 18 novembre,questa sarebbe un’occasione buona per i tanti agriturismi e per i ristoratori del territorio per offrire un pacchetto di qualità nelle prossime stagioni,anche invernali. Ma ancora  Il 15 dicembre 2012 in tutta Italia si festeggerà il NOCCIOLA DAY. Il consorzio della nocciola di Calabria organizzerà a Torre  di Ruggiero,anche con l’apporto degli amministratori di Cardinale e di Centrache.
Il programma,fanno sapere gli addetti ai lavori dovrà essere accuratamente preparato perché l’evento avrà una risonanza nazionale. Per l’occasione saranno coinvolti lo slow food Soverato e quello della Calabria anche perché il consorzio è socio come Comunità del Cibo.
E’ decisivo a richiesta di tutti la soluzione della calamità cinghiali per via legale con il risarcimento dei danni in questi cinque anni che hanno messo in ginocchio tutti gli sforzi economici e organizzativi.
A questo punto tutto il comprensorio deve riconoscere l’ impegno che va oltre i confini campanilistici in una visione regionale e nazionale. A Torino sono stati presenti Silvio Greco,già assessore regionale all’ambiente con Agazio Loiero,e Consigliere Nazionale di Slow Food,e Nicola Fiorita di Catanzaro che è l’attuale presidente regionale di Slow Food. A Torino sono stati elaborati molti temi di attualità politica:il cibo e il territorio come bene comune,la difesa delle produzioni,agricole sostenibili,l’incontro tra produttori e consumatori,la costituzione della rete sul territorio.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Montepaone – lavori sul fiume Caccavari

Sono iniziati i lavori occorrenti alla messa in sicurezza sul ponte del fiume Caccavari e strada provinciale 116 a Montepaone lido,località Aurunco.
Il ponte era stato gravemente danneggiato nella violenta alluvione del 22 novembre dello scorso anno,quando una quantità impressionante di acqua arrivò a mettere in discussione da parte della provincia di Catanzaro,lo stesso ponte,al punto che dopo i necessari collaudi operati sul posto si era deciso di chiudere la viabilità dello stesso e della strada provinciale che da Montepaone lido porta fino al centro storico e da qui a Centrache,Olivadi e Cenadi,una viabilità negata cosa questa che aveva costretto gli automobilisti ad effettuare lunghi giri con le loro autovetture per recarsi sul posto di lavoro o agli studenti per recarsi a scuola.
Dopo qualche iniziale protesta dei residenti ed effettuate nuove prove statiche del ponte,si decideva di aprire sia pure in modo parziale solo una carreggiata,garantendo così la viabilità con buona pace dei numerosi residenti,ora la provincia nella persona del presidente Wanda Ferro che all’epoca della chiusura veicolare si era recata sul posto per sincerarsi dei danni,unitamente a Massimo Rattà presidente del consiglio comunale  e consigliere provinciale,aveva promesso che i lavori occorrenti sarebbero iniziati con l’arrivo dell’autunno,è così è stato dopo regolare gara di appalto consegnati alla ditta Romano Fo. Pa. Costruzioni srl esecutrice dei lavori per un importo di euro 370 mila,necessari per la ricostruzione e la messa in sicurezza per i danni causati da eventi alluvionali,il responsabile del procedimento è il dirigente viabilità del soveratese Floriano Siniscalco della provincia di Catanzaro,committente i lavori.
I lavori consistono nell’abbassamento dell’alveo del Caccavari,pieno fino all’inverosimile di terra e grossi massi,arrivati in seguito a forti alluvioni,la messa in sicurezza del ponte e il rinforzamento di argini e di sostegni ai bardi in grado di mettere in sicurezza un luogo che in passato ha creato anche gravi danni ambientali e strutturali.
In previsione dell’arrivo di un lungo inverno,su mette mano al territorio evitando che criticità endemiche si ripropongono in tutta la loro pericolosità.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

MONTEPAONE – consiglio comunale

Si torna in aula a Montepaone per il consiglio comunale,delusi i molti che si aspettavano chiarimenti sul futuro di Palacrati,una grande area di ben 65 ettari donati dal benefattore Cesare Pirrò al comune,ma questo importante argomento non era stato messo all’ordine del giorno,Un consiglio che ha privilegiato la situazione economica dell’ente di cui si parla ancora una volta per via dei tagli governativi che costringono i tecnici comunali ad assestare le entrate e le uscite per trovare un nuovo equilibrio .Il civico consesso ha relazionato dicendo che rispetto all’anno passato al comune di Montepaone mancheranno 260 mila euro,relazionava in modo esaustivo il sindaco Franco Froio,che rassicurava i presenti,l’ente comunale è pronto a fare fronte alla nuova situazione con delle minori uscite che non si tradurranno realmente in un abbassamento degli stipendi come inizialmente si era creduto nella lettura dei capitoli relativi alle uscite per le indennità dei consiglieri dei dipendenti e degli impiegati stabilizzati. In aula presente il responsabile finanziario Antonio Sestito che su invito del gruppo di opposizione rendicontava di quanti e quali saranno i capitoli interessati
Il responsabile,ha spiegato ai presenti come di fatto si è riusciti a far fronte ai tagli con una rilettura analitica dei capitoli che conferma come il bilancio preventivo studiato dal comune sia poi di fatto coinciso con quello reale, tanto da permettere un semplice assestamento senza tagliare sulle uscite. “In sostanza siamo stati bravi a non spendere quello che in previsione sembrava essere a nostra disposizione” commenta il presidente del consiglio Massimo Rattà, che veniva più volte sollecitato dal consigliere del gruppo di opposizione Francesco Lucia impegnato a difendere la posizione del suo gruppo che confermava ancora una volta di non condividere la gestione economica della maggioranza.
Il bilancio nonostante fosse grazie alla sua delega  stato di pertinenza dell’assessore Giuseppe Macrì,veniva relazionato e illustrato ai presenti dal sindaco Franco Froio,che dopo ampia e articolata discussione in aula decideva di passare ai voti,dichiarando che l’ affermazione di un bilancio sano che di fatto ricalca quello che pochi giorni fa aveva dichiarato l’assessore Roberto Sestito che aveva stigmatizzato le condizioni economiche buone del comune “contro quello che qualcun’altro avrebbe voluto far credere.” Particolare la scelta di non far intervenire sul punto l’assessore al ramo Giuseppe Macrì, ma il presidente Rattà allontana i dubbi dei più diffidenti spiegando che visto l’importanza del punto si era scelto di far relazionare il primo cittadino. Nella discussione però colpisce una dichiarazione del presidente Rattà riguardo la scelta della maggioranza di ricorrere ad un mutuo alla cassa depositi e prestiti ancora una volta “ricordata” dalla minoranza,che aveva fatto nell’ultimo consiglio comunale presente che non fosse una priorità assoluta,altre erano diceva la minoranza le questioni da affrontare,e dall’intervento di Rattà  si era pensato ad un probabile ripensamento del progetto sulla differenziata ma il sindaco all’indomani del consiglio assicura che il bisticcio di parole non era da intendersi in tal senso,si passava al voto del punto che passava a maggioranza con il voto contrario del gruppo di opposizione. Nuovo punto, nuova analisi e in aula si vota per l’istituzione del nucleo di valutazione che il comune di Montepaone gestirà in forma associata con il comune di Settingiano e Soveria Simeri. Tra i due candidati nel ruolo di responsabile, il dott. Fabio Guarna e il dott. Arturo Bianco il consiglio sceglie quest’ultimo. Si  approva infine all’unanimità lo schema di convenzione per il mantenimento del giudice di pace a Chiaravalle, ma il comune si impegnerà solo se le condizioni future di bilancio permetteranno di onorare le richieste economiche e comunque solo se parteciperanno gli altri comuni ricadenti nel mandamento.
[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – la giunta è per l’accorpamento del giudice di pace

Con apposita delibera di giunta il comune di Torre di Ruggiero,alla presenza del sindaco Giuseppe Pitaro,considerato che l’ente intende condividere la ratio legis insita nella legge finanziaria e ispirata alla riduzione della spesa pubblica, dividendo i costi fra più Enti locali che a loro volta si prefiggono gli stessi scopi;Approvazione schema di convenzione per l’Istituzione ed il funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace nel Comune di Chiaravelle Centrale mediante accorpamento delle sedi di Badolato, Davoli e Chiaravalle Centrale,considerato che il Governo ha stabilito la soppressione degli Uffici del Giudice di Chiaravalle Centrale, di Badolato e di Davoli, nonché la soppressione della sezione distaccata di Tribunale di Chiaravalle Centrale”;la determina queste le parole di Pitaro,che la soppressione di tali presidi di giustizia e di legalità determinerà un grave pregiudizio ai cittadini dei Comuni che ricadono nella giurisdizione delle tre sedi sopra citate,continua Pitaro, ammontanti a circa 70 mila abitanti nei complessivi 22 Comuni interessati alla soppressione;e che le popolazioni delle aree geografiche interessate alla soppressione, sono già in condizione di grave svantaggio,continua Pitaro,per effetto di un carente sistema di trasporti locali, che verrebbe ad aggravarsi per la conformazione oro geografica del territorio, in relazione alla sede futura del Giudice di Pace di Catanzaro, così come prevista dalla normativa vigente. La sede del Giudice di Pace nella città di Catanzaro, continua il sindaco Pitaro,così come prevista dalla legge, determinerebbe in ogni caso un aumento dei costi a carico dei cittadini e degli utenti in generale, derivante dalla necessità di raggiungere quella sede e dalle ore di lavoro che andrebbero perse già solo per il viaggio verso la sede; che al fine di scongiurare la soppressione di un servizio importantissimo per i cittadini,il Sindaco di Chiaravalle ha promosso una iniziativa finalizzata a verificare la possibilità di mantenere il servizio ai cittadini,gli enti locali interessati entro 60 giorni dalla pubblicazione delle tabelle relative agli elenchi degli uffici soppressi, anche consorziati tra loro,continua Pitaro, possono richiedere il mantenimento degli uffici del gdp con competenza sui rispettivi territori, di cui è proposta la soppressione anche tramite eventuale accorpamento, facendosi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi , ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione degli enti medesimi e che per verificare la concreta possibilità di realizzare il nuovo ufficio del Giudice di Pace di Chiaravalle, conclude il sindaco Giuseppe Pitaro,attraverso l’accorpamento delle tre precedenti sedi, si è reso necessario elaborare una analisi delle esigenze per il funzionamento del costituendo ufficio ed un dettagliato piano dei costi che le amministrazioni interessate devono sostenere; Che grazie ad una sinergica utilizzazione di beni e risorse umane e strumentali garantite dal Comune di Chiaravalle, dalla Comunità Montana Fossa del Lupo ed all’Unione dei Comuni del versante Ionico, si potranno utilizzare risorse economiche  per oltre 120.000 euro senza che le stesse incidano sui costi effettivi da sostenere.”

 [box type=”bio”] articolo a cura di Gianni Romano[/box]

Montepaone – consiglio comunale

Consiglio comunale a Montepaone,tanti i punti all’ordine del giorno ma subito da registrare la protesta pacifica del segretario di rifondazione comunista Antonio Staglianò che è rimasto per tutto il tempo dei lavori consiliari in aula con un cartello appeso al collo recante una scritta ”Giù le mani da Palacrati”,una grande area di 65 ettari donata al comune da Cesare Pirrò e che era al vaglio dell’amministrazione comunale per discutere sulle ipotesi di valorizzazione. Il punto veniva rimandato un’altra volta, molte le presenze in aula per un punto di grande importanza,ma andiamo con ordine,discusso il punto riguardante la variazione al bilancio comunale per iscrizione di un mutuo di 250 mila euro alla cassa depositi e prestiti per realizzare un grande centro di rifiuti,ma non la solita isola ecologica,ma invece un centro di raccolta e trasformazione per la differenziata,cosa questa che permetterà una volta a regime di realizzare ricavi importanti,dove invece come oggi sono solo costi passivi. Relazionava il sindaco Franco Froio”abbiamo privilegiato insieme all’assessore all’urbanistica Roberto Sestito,un centro da allocare diceva Froio dove oggi insiste il depuratore dismesso di località Fiumarata,riqualificando un’area e realizzando introiti importanti”prendeva la parola l’assessore Roberto Sestito che progetto alla mano rendicontava in modo esaustivo,i costi per la raccolta della RSU comunale,”costi elevati,diceva Sestito,ma con questo centro avremo una possibilità di introiti certi,la raccolta differenziata e la vendita del composto,ci permetterà diceva Sestito di fare veramente la raccolta differenziata e allo stesso tempo di guadagnare portando sollievo alle casse dell’ente comunale tenendo conto che ogni anno il comune spende per il conferimento della RSU in discarica 720 mila euro,quello che oggi è un costo concludeva l’assessore Roberto Sestito,domani sarà sicuramente un ricavo,”ma così non era per il gruppo di opposizione Migliarese,Lucia,Venuto e Voci”sono altre le priorità diceva la minoranza, scuole,asilo nido ed altre impellenze presenti, perché accendere un mutuo importante in momenti di grande difficoltà economica,forti dubbi esprimeva la minoranza sulle possibili spese gestionali del nascente centro di stoccaggio e trasformazione,il punto passava a maggioranza con i voti contrari del gruppo di opposizione. Il punto riguardante lo schema di convenzione per gli organismi di valutazione tra i comuni di Montepaone – Settingiano e Soveria Simeri passava all’unanimità,mentre l’ultimo punto riguardante la località Palacrati vero polmone verde di Montepaone con i suoi 65 ettari di verde,veniva rinviato,il punto in questione è di fondamentale importanza perché darà ulteriore sviluppo alla città jonica,creando case alberghi,insediamenti turistici – residenziali o altro ancora da valutare e, potrà creare una volta realizzato qualche opera,un sicuro indotto lavorativo e turistico.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

Satriano /Soverato – circolo federazione popolare calabra

Disoccupazione,mancanza di infrastrutture,lavori pubblici allo sbando,sanità calabrese al collasso,sperpero di soldi pubblici,questo e tanto altro quello che,il circolo sezionale Satriano /Soverato della federazione popolare calabra,si promette di affrontare e cercare di porre soluzioni a problematiche datate e sembra,senza nessuna soluzione possibile,ora scende in campo come movimento culturale,sociale e turistico con finalità importanti, lo sviluppo di una terra come la Calabria,con tematiche forti come la disoccupazione,la crescita e lo sviluppo in una terra endemica come la mancanza di lavoro,presenti già a Rosarno lo scorso anno per il fenomeno legato all’immigrazione,ora si preparano a sostenere la problematica legata alla paventata chiusura dell’ospedale di Serra San Bruno,i cui delegati saranno presenti nella manifestazione a sostegno,a dirlo il vice presidente nazionale Eugenio Fristachi”una federazione la nostra, legata allo sviluppo di un territorio,con meritori progetti ma,dice Fristachi rimarcandolo,senza avere santi in paradiso,anzi un progetto redatto da due professori universitari di Roma,insieme al nostro presidente nazionale Paola Marchi già consulente internazionale in Georgia e in Palestina, è stato sottoposto all’assessore regionale Trematerra,ma senza avere nessun riscontro,il progetto prevedeva lo sviluppo della forestazione in Calabria,senza licenziare i forestali,ma,continua Fristachi pensare addirittura a nuove assunzioni con finanziamenti privati esteri.”
“Noi,continua Fristachi,pensiamo che le associazioni,le categorie,i circoli debbano necessariamente rappresentare una Calabria nuova e libera,tenendo bene in conto,continua Fristachi che oggi la nostra terra vive in condizioni drammatiche e vicina al collasso,le poche realtà industriali presenti sono costrette a licenziare e le infrastrutture non vengono ultimate,vedi la trasversale delle serre iniziata 35 anni fa con la conclusione ancora lontana ad arrivare,o addirittura l’autostrada A3,e per questo siamo addirittura finiti in prima pagina su un famoso giornale americano,la Calabria simbolo dello spreco e del mal’affare,ma ancora continua Fristachi,le ferrovie della Calabria,una ferrovia obsoleta e con l’alta velocità che si ferma a Napoli,gli autotrasporti e i trasporti su gomma con costi di carburante alle stelle,i cittadini continua Fristachi devono trovare lavoro,non combattere una malapianta come la ‘ndrangheta,a quello ci devono pensare le istituzioni,indipendentemente dai colori politici, bisogna sedersi,programmare e cambiare la classe politica lontana dai reali bisogni della gente.”

[box type=”info”] articolo di Gianni romano[/box]

Montepaone – appaltati i lavori per la regimentazione acque meteoriche

Appaltati i lavori per la raccolta delle acque meteoriche,a dirlo l’assessore comunale ai lavori pubblici Giuseppe Macrì,dopo regolare gara di appalto i lavori sono stati assegnati per un importo superiore ai 70 mila euro alla ditta ICQ Ciccaglione con sede a Davoli.
Al via l’appalto per la regimentazione acque piovane,questo appalto permetterà una volta ultimati i lavori di regimentare in sicurezza l’acqua meteorica che copiosa esce dalla sua sede naturale per correre in modo pericoloso nella sede stradale,cosa questa che crea situazioni di pericolo,ma anche la pulizia e lo sturamento dei pozzetti,pieni all’inverosimile di fogli ed erbacce cosa questa che impedisce all’acqua piovana il suo naturale deflusso,ora grazie a questo finanziamento e alla sua realizzazione in tempi brevi si metterà la parola fine a questa annosa problematica.
Con l’approvazione del quadro economico redatto dal responsabile dell’ufficio tecnico Francesco Ficchì,si passa ora alla fase esecutiva visto e considerato che Il Comune di Montepaone ha ottenuto un finanziamento,ai sensi della legge regionale n.24/87. Programma di cui all’articolo 13 comma 1 e 5 della Legge Regionale 12.06.2009 n.19 – art. 3 comma 1 – L.R. n. 9 del 26 02.2010 – L.R. n. 8 del 26.02.2010 – DDG n. 2979 del 15.03.2010 – DDG n. 7218 del 21.06.2011- per la realizzazione dei lavori di “regimentazione acque piovane”, Si rendeva necessario rimodulare il quadro economico del progetto, in ottemperanza alla nota della Regione Calabria, protocollo 093056 del 14.03.2012.

[box type=”info”] articolo di Gianni Romano[/box]

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