Comune di Torre di Ruggiero – ultimato lo studio rimozione dell’eternit

Continuano le meritorie iniziative del sindaco di Torre di Ruggiero,avvocato Giuseppe Pitaro,iniziative volte al recupero e alla conservazione di un borgo antico ed immerso in boschi secolari che sono un aver attrattiva turistica per i molti visitatori che scelgono questo borgo per passare una giornata in mezzo alla natura,e proprio alla natura e alla salute,si è interessato il sindaco Giuseppe Pitaro,la sua amministrazione, ha completato la fase relativa allo studio e alla predisposizione delle voci e dei capitoli del bilancio di previsione attraverso l’analisi, realizzata in contraddittorio con l’Ufficio di Ragioneria, delle più importanti problematiche che affliggono la comunità torrese. Quest’anno, su espressa sollecitazione del Sindaco, verrà aperto un capitolo di bilancio da destinare esclusivamente alla rimozione dell’Eternit  presente in molte zone del piccolo borgo normanno ed anche, purtroppo, nella rinomata Piazza del Popolo. Nei mesi scorsi il Sindaco di Torre di Ruggiero aveva emesso un’ordinanza ai sensi della legge regionale vigente al fine di monitorare la quantità di Eternit presente, purtroppo in maniera pesante, sui tetti dei privati cittadini. In considerazione della nota pericolosità e cancerogenità del materiale in Eternit e delle difficoltà economiche che affliggono i cittadini torresi, l’Amministrazione Comunale ora ha deciso di istituire un fondo nel bilancio comunale, da reiterare anno per anno, al fine di sostenere i costi dell’asporto dell’Eternit che dovrà avvenire nelle forme di legge e con le dovute autorizzazioni sanitarie e con l’identificazione di ditte autorizzate e specializzate. Sul punto il Sindaco Pitaro ha dichiarato che “Nonostante le ben note difficoltà in cui versano i bilanci dei Comuni, specie di quelli piccoli, costituisce buona e corretta amministrazione individuare le priorità dei cittadini eventualmente tagliando le spese superflue e/o voluttuarie, diminuendo le risorse destinate agli spettacoli e all’intrattenimento,queste le parole del sindaco Giuseppe Pitaro,e  tra le priorità urgenti la mia Amministrazione,continua il sindaco Giuseppe Pitaro,ha inteso investire nei servizi sociali e nella rimozione di materiale cancerogeno che da decenni copre numerosi tetti privati con i rischi alla salute che tutti conosciamo. Nella prossima settimana proporrò, pertanto, alla mia Giunta Comunale,conclude il sindaco Giuseppe Pitaro, l’approvazione del bilancio di previsione con l’istituzione dello specifico capitolo”.

Consiglio comunale

Palermiti – Dopo il periodo di fermo al comune di Palermiti,dovuti ai ricorsi post elettorali,e l’insediamento del commissario prefettizio Laura Rotundo,e le elezioni solo ad un seggio ,con la conseguente vittoria alla carica di Sindaco di Francesco Aloisi,dopo il suo insediamento ora si registra il primo consiglio comunale. E alla presenza del sindaco Francesco Aloisi,si riunisce l’assise,punti importanti come la costituzione dei gruppi consiliari e  la designazione dei rispettivi capigruppo: tre gruppi, uno di maggioranza “Le Ali per Palermiti” (Roberto Giorla, Natale Alosi, Danilo Aiello, Roberto Truglia, Elisa Sestito, Massimo Fulciniti, Pasquale Aloisi e Fiorenzo Sestito); due di opposizione, “Uniti per Palermiti” (Enrico Comi, Domenico Notaro, Domenico Emanuele) e “Palermiti nel cuore” (Rocco Loiacono). All’unica quota rosa il compito di capogruppo di maggioranza Elisa Sestito; capogruppo di “Palermiti nel cuore” Rocco Loiacono; capogruppo di “Uniti per Palermiti” (vista l’assenza alla riunione di Enrico Comi, la nomina è stata rinviata alla prossima seduta). Per quanto riguarda il capogruppo di Uniti per Palermiti, Domenico Notaro ha riferito che il suo gruppo è indirizzato a nominare Enrico Comi. Siccome non era presente alla seduta, la sua nomina sarà ufficializzata nella prossima seduta utile. Ma in questa seduta consiliare si è trattato anche un punto importante riguardante la nomina del revisore dei conti per il triennio 2012 – 2014,la scelta è caduta sul nominativo del dottore commercialista  Domenico Truglia,mentre veniva indicato e votato come componente comunale in seno alla comunità montana”fossa del lupo” Pasquale Aloisi,mentre la nomina commissione per aggiornamento elenchi comunali giudici popolari: vedeva nominati Elisa Sestito e Fiorenzo Sestito. Nel corso del consiglio comunale,è intervenuto poi il sindaco Francesco Aloisi, il quale ha detto che “il comune è sull’orlo del disastro, a livello economico,dobbiamo fare economie,ribadiva il sindaco Aloisi le finanze comunali non sono buone, Farò un’analisi,continuava Aloisi, dei debiti fuori bilancio e delle opere pubbliche in atto, per ottimizzare le spese e,concludeva Aloisi, rimetterci in carreggiata.”  Per la minoranza ha parlato Domenico Notaro, il quale ha promesso opposizione costruttiva per il bene della comunità.

[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

 

associazione nazionale carabinieri”benemerita dello jonio”

Soverato –Nella frequentata fiera della Galilea di Soverato,si è notato con grande soddisfazione la presenza dell’associazione nazionale carabinieri”benemerita dello jonio”che ha sede grazie all’interessamento del sindaco Leo Taverniti,presso l’acquario comunale.  L’associazione,del presidente Francesco Ferrigno è  forte di ben 210 soci tra cui 30 donne,ha di concerto con i carabinieri della compagnia e della stazione di Soverato,e gli uomini della polizia municipale organizzato insieme a loro, il servizio di viabilità che ha visto durante il periodo festivo,la presenza in città di migliaia di visitatori . Questo è sicuramente un modo meritorio di fare volontariato,essere senza apparire,un sorriso,una parola amica ai tanti visitatori,questo è sicuramente un modello da seguire,tanta la soddisfazione nelle persone al passaggio dei soci della benemerita nelle loro divise di ordinanza,la città di Soverato con le sue tante iniziative ha certo bisogno di simili risorse,se poi queste risorse fanno parte della “benemerita”,allora il volontariato diventa davvero unico ed insostituibile.

Fiera della galilea

Soverato – Un timido sole ha fatto da degna cornice alla fiera della Galilea che si tiene da molti anni a Soverato,il giorno di Pasquetta,e nonostante il momento di crisi sia imperante,in molti erano presenti tra le bancarelle che come sempre esponevano categorie commerciali tra le più disparate,abbigliamento griffato a prezzi scontati,borse e calzature,complementi di arredo con casalinghi,tendaggi e tappeti,ma anche animali di piccola taglia per la gioia dei tanti bambini presenti con le loro famiglie,ed ancora alimentari introvabili nei mercati di tutti i giorni,”Mustazzoli”dolci tipici,formaggi e salumi di località rinomate,ma anche l’arte del ferro battuto,mobili in stile per interno e da giardino,lampadari,insomma un grande caleidoscopio fatto di colori e di merci,con appassionati alla ricerca del loro acquisto festivo.  Signori,questo è non solo il senso della tradizione,ma anche un momento da trascorrere in allegria tra la gente,come resistere a tanta merce e alla simpatia dei loro venditori,molti anche con accenti campani e pugliesi,proprio per dare un tocco di interreggionalità alla fiera della Galilea,e ancora artigiani del legno,vere e proprie opere d’arte,un peccato non acquistarle,ma tutto questo per la città del cavalluccio marino si traduce,in un momento economico,presi di assalto alberghi,bar e gelaterie,creando un sicuro volano economico non indifferente,per commercianti alle prese con la tassa dell’occupazione di suolo pubblico,un evento partito da molto lontano “il Consiglio comunale, il 30 maggio 1873, deliberava la istituzione di una Fiera sotto il titolo di Galilea, da celebrarsi annualmente nella borgata Marina nei giorni di lunedì e martedì dopo la Pasqua. Il prefetto della “Calabria Ulteriore Seconda”, oggi detta provincia di Catanzaro, approvava la deliberazione il seguente 13 gennaio. La prima fiera di Galilea si tenne dunque il 13 e 14 aprile del 1874”. Nel 1907 venne istituito anche un mercatino settimanale che prevedeva anche un mercatino del bestiame, ma la compravendita degli animali divenne in seguito una manifestazione annuale in coincidenza proprio con Galilea. «È quella- ricordano gli storiografi- che rese la Fiera un’attrattiva per tutta la Calabria». La fiera si svolgeva dove attualmente sorge la caserma dei carabinieri e venne in seguito trasferita verso l’attuale stadio; infine in via Trento e Trieste dove nel 1984 si svolse l’ultima edizione del commercio del bestiame.

[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – il comune organizza la Rivitalizzazione del Centro

Torre di Ruggiero,un borgo antico ed intatto fedele e attaccato alle sue tradizioni,ed in questo ambito il sindaco Giuseppe Pitaro,ha di concerto con la sua amministrazione pianificato la rivitalizzazione del centro storico quale anello di congiunzione nel percorso monastico culturale e religioso della valle dell’Ancinale,utile ricordare che a Torre di Ruggiero è presente anche il santuario Mariano della Madonna delle Grazie,questo rende questo piccolo borgo sempre al centro di pellegrinaggi di molti fedeli. Richiamata,allo scopo la convenzione stipulata  tra la Regione Calabria – Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio ed il Comune di Torre di Ruggiero nella quale, all’art. 6, viene evidenziata la concessione di un contributo di € 400.000,00 per “rivitalizzazione del Centro Storico quale anello di congiunzione nel percorso monastico culturale e religioso della valle deIl’Ancinale”; Richiamata la determinazione n. 144 con. la quale è stato approvato lo schema di convenzione di incarico, successivamente sottoscritta dai progettisti,che hanno tracciato un percorso spirituale che vede il borgo di Torre di Ruggiero,al centro di un percorso ideale che congiunge idealmente vecchi monasteri presenti,rivalutando antiche vie e acciottolati d’epoca,questo nell’ambito di una reale riscoperta delle bellezze presenti di grande pregio culturale e turistico.

[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

furto con scasso alla ESSO

Soverato – Un furto con scasso è stato commesso intorno alle ore una al TIGER Bar della ditta Corapi, locale situato presso il distributore di carburante ESSO sulla statale 106 jonica nel comune di Soverato. Due persone con il viso coperto da un passamontagna,hanno dapprima tagliato il filo della telecamera posta a protezione del retro del noto locale, scavalcando poi il cancello di ingresso hanno, grazie ad una mazza spacca legna rinvenuta poi sul posto,tagliato il coinbentato della parete e una volta ultimato questo lavoro,si sono introdotti nel locale,questa volta le telecamere interne hanno effettivamente ripreso due persone con il volto travisato da passamontagna,i due si sono diretti con passo spedito all’interno del Bar Tiger asportando,i soldi della cassa,stecche di sigarette e sette televisori al plasma destinati alle vincite dei premi benzina della Esso,il tutto per un ammontare che supera i diecimila euro. Ma la cosa grave che il titolare tiene a rimarcare, è che, nonostante l’allarme sia suonato sia sul posto che alla centrale radio operativa della Securpol Group dove il commerciante è collegato,nessuna guardia giurata si sia presentata ne abbia fatto una telefonata per verificare che sia tutto a posto,al titolare non restava altro alla vigilia della festività della Santa Pasqua di allertare i carabinieri della locale stazione di Soverato per effettuare la denuncia per furto.

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In fiamme lo stabilimento balneare “ON THE BEACH”

Montauro – “Basta,non è possibile che il sudore e i sacrifici dei commercianti vada in fumo così”è il grido accorato,con la richiesta di aiuto di commercianti e privati cittadini,fermi,immobili e impotenti davanti all’ennesimo incendio di probabile natura dolosa,e che ha mandato letteralmente in cenere una attività che dava lustro al comprensorio e lavoro a giovani del luogo. La telefonata con la richiesta di intervento,arrivava alle ore 4 in piena notte al centralino dei vigili del fuoco di località “Caldarello”di Soverato,destinazione lungomare di località Calalunga di Montauro,dove lo stabilimento balneare “On The Beach”di proprietà di una donna L .T . nativa di Cariati(CS)ma domiciliata a Montepaone lido,era preda di un incendio furioso,le fiamme alte ed un fumo nero e denso avvolgevano tutti,i vigili del fuoco intervenivano con due autobotti agli ordini del caposquadra Antonio La Croce,ma l’incendio era così elevato che era necessario fare intervenire altre due unità dei vigili del fuoco dal distaccamento di località”Foresta”di Chiaravalle Centrale. Completamente distrutto uno stabilimento balneare fiore all’occhiello del comprensorio aperto da ben dieci anni,servizio spiaggia con il posizionamento di sdraio e ombrelloni,parco giochi,ristorante e pizzeria con forno a legna,bar,area priveè con salottini in vimini e comode sedute in Rattan,discoteca,l’attrezzatura necessaria allo svolgimento dell’attività,è tutta andata letteralmente in fumo e cenere,così come il sudore e i sacrifici dei titolari che nel periodo estivo danno lavoro a decine di giovani del luogo,cercando così di evitare che ancora nel 2012 i giovani scappino da questa terra bella e benedetta da Dio e umiliata e mortificata dagli uomini,la cronaca di tutti i giorni mostra incendi e atti vandalici,furti e danneggiamenti,come può un commerciante fare impresa e non cercare invece di stabilirsi al nord in cerca di fortuna,con queste prerogative negative?Queste le domande, a chi invece il compito di dare risposte certe?  Dello stabilimento balneare “On The Beach”non è rimasto nulla,se non qualche trave annerita,l’incendio era ancora padrone di tutto e di tutti,alla mattina ancora il fuoco era presente e consumava in modo imperioso i sacrifici di imprenditori,che ancora non si capacitano di un simile gesto di probabile natura dolosa in quanto l’energia elettrica nel periodo invernale non è presente,sul posto oltre che le squadre dei vigili del fuoco di Soverato e Chiaravalle Centrale,anche il nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Soverato,i baschi verdi della guardia di finanza della compagnia di Sellia Marina,e i carabinieri della stazione di Gasperina competenti per territorio agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano.

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Montauro – il pensiero dei cittadini sul lungomare di località “Calalunga”.

Il costruendo terzo lotto funzionale del lungomare di località Calalunga nel comune di Montauro,appaltato dalla ditta “Baglione Piante srl ”di Lamezia terme,per un importo di 330 mila euro e progettato dall’architetto Saverio Schipani,ha creato pareri discorsi nella cittadinanza. Se da una parte l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pantaleone Procopio vuole continuare un’opera partita da lontano con il naturale completamento del lungomare già in essere,dall’altra parte qualcuno vorrebbe che la località Calalunga”restasse sempre così,ma il turismo avanza velocemente e questo necessita di strutture a supporto per favorire un importante volano di sviluppo sociale ed economico. Per Felice Scalfaro,catanzarese ma residente da sempre in località Calalunga,proprietario di una bella villa proprio davanti alla casa del poeta Achille Curcio”il sindaco Pantaleone Procopio,sta realizzando un’opera certamente importante,speriamo che le curve del tracciato siano solo una componente estetica,e continua Scalfaro non si sia voluto favorire qualcuno,il lavoro dipenda da come viene realizzato,può,continua Scalfaro, migliorare una zona oppure abbruttirla,questa ricorda Scalfaro è una località balneare e residenziale che andrebbe gestita meglio, il discorso tra il volume in caso di feste nei locali adiacenti il lungomare e il sonno dei residenti,le regole ci sono basterebbe solo applicarle.”Per Luciano Masciari,pescatore  di professione e residente proprio nella casa dei pescatori a ridosso del lungomare”è sicuramente un’opera importante,se conciliata continua Masciari con quello che esiste nei dintorni,non si può parlare di turismo se non ci sono tutte le componenti,utili allo sviluppo.”Per Salvatore Narda,residente a ridosso del lungomare e commerciante ittico”il lungomare serve solo se si mette fine alle brutture presenti,dice Narda,non si può assolutamente permettere che una passeggiata a mare così bella venga deturpata da case fatiscenti con giardini non curati e muri pericolanti,se continua Narda,non si mette mano a questo,il lungomare non serve allo scopo per cui si sta realizzando.”Per Fabrizio Messina,ristoratore”il lungomare di località Calalunga come tutte le opere presenti,serve a riqualificare un’area abbandonata da anni,il nuovo lungomare,continua Messina servirà come attrattiva turistica,ma è importante che a corollario di questa ci siano a supporto,valide strutture ricreative e ristorative,e impensabile continua Messina pensare che una famiglia vada a passeggiare sul lungomare,senza che poi non si riesce a consumare un gelato o una pizza per mancanza di adeguate strutture.” Concludiamo la nostra giornata con Nicola Grande,”io sono cresciuto da queste parti e vedo spesso dei miglioramenti che servono continua Grande, per fare crescere finalmente questa zona ferma al palo da anni,importanti lavori come il costruendo lungomare saranno propedeutici per uno sviluppo  lavorativo di tutta la zona.”

 Articolo e foto di Gianni Romano

Santa Caterina dello Jonio – Benvenuti al sud, milanese abbandona il nord per la Calabria

Un emigrazione al contrario,negli anni eravamo abituati a vedere i nostri emigrati partire da caldi e polverosi paesini del sud in cerca di fortuna al nord,ma Christian Dellisanti,chef  milanese creativo mosso da un irrefrenabile bisogno di natura,con la sua famiglia, circa due anni fa,ha deciso di cercare e trovare un  posto in paradiso nel golfo di Squillace a Santa Caterina dello jonio presso l’agriturismo “Gocce d’oro”.”Ho sempre sentito un forte richiamo verso la terra sin da bambino,dice Dellisanti, pur essendo nato nella  zona più cementificata d’Europa e denunciata sin dagli anni ’70 da poeti e cantanti come Celentano, con la famosissima canzone “I ragazzi della via Gluck”.”Subito dopo la nascita del nostro primo figlio,continua Dellisanti io e la mia famiglia abbiamo deciso di trasferirci è maturata man mano come logica conseguenza. Forti della convinzione che la terra rappresentasse il futuro, continua lo chef Dellisanti abbiamo intrapreso un’esperienza che potesse permetterci di vivere la terra e ciò che ne deriva, per fare di un sogno una realtà! Ed eccoci benvenuti al sud,ma mi fu subito chiaro che il mondo dell’agricoltura in Calabria versasse in condizioni di semi auto-gestione, ad eccezione dei soliti pochi eroi presenti nelle istituzioni,continua Dellisanti che si fanno in quattro per tutti. La cosa mi sconvolse, dato che ovunque si volga lo sguardo in Calabria,si possono ammirare fattorie più o meno grandi disparate in ogni luogo, e di conseguenza mi domandai come una potenza di fuoco così grande, potesse essere abbandonata a se stessa e talvolta inutilizzata. Il turismo di massa, oltre che distruggere l’identità dei luoghi, ne colonizza le abitudini, e ci si ritrova che gli abitanti del luogo si adeguano alle richieste educate della  globalizzazione dei loro clienti, che ordinano in agriturismi calabresi il Brunello, continua Dellisanti credendo che l’Italia sia la Toscana… e trovano finti agriturismo che, per non deludere ignoranti richieste, lo servono ubbidendo, inconsapevoli entrambi di far danno l’uno all’altro!Il patrimonio eno-gastronomico e culinario della regione è vastissimo, e si tratta di eccellenze inimitabili, che inspiegabilmente restano inespresse e snobbate, anzi,continua lo chef Dellisanti quasi relegate ad un’epoca di ignoranza e povertà. I contadini sono stati mortificati nella loro cultura e costretti a indossare l’unica veste di zappatori, che nulla sanno e nulla capiscono. L’appello che faccio a tutti i calabresi, ma soprattutto agli under 30, è di riprendere in  mano, con entusiasmo e volontà, le terre di famiglia abbandonate, che giacciono con centinaia di ulivi da potare sotto il sole, e di dedicarsi con passione alla madre terra.  Noi possiamo rappresentare il Made in Italy in modo eccellente, solo utilizzando e valorizzando quello che abbiamo e nulla più.” L’elenco di eccellenze e primati in Calabria, è sorprendente,conclude lo chef Dellisanti per quantità e poca diffusione:dal fico dottato alla liquirizia, dai cedri al bergamotto, dal peperoncino pluri-premiato alla dolcissima cipolla di tropea, dai salumi tradizionali ai formaggi da pascolo.”

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Palermiti- si insedia il nuovo sindaco Francesco Aloisi e nomina la giunta

Una grande festa popolare ha suggellato l’insediamento del nuovo sindaco di Palermiti,Francesco Aloisi che ha,nel cortile dell’istituto comprensivo accolto moltissima gente che non ha voluto mancare ad un appuntamento così importante,bandiere tricolori,banda musicale e tanti affezionati che con le loro magliette dedicate alle lista di Aloisi,hanno dato un tocco di colore in più alla bella giornata.Un lungo corteo ha accompagnato il nuovo sindaco fino all’ingresso dell’istituto comprensivo,dove ad attenderlo tra fuochi artificiali si trovavano molte persone.Dopo la lettura della formula di rito,il sindaco Aloisi ha nominato la sua giunta,Roberto Giorla vice sindaco e assessore all’urbanistica,Natale Aloisi presidente del consiglio comunale,Danilo Aiello assessore sport e turismo,Roberto Truglia assessore al commercio e servizi,i consiglieri di maggioranza, capo gruppo Elisa Sestito,Massimo Fulciniti,Pasquale Aloisi,Fiorenzo Sestito,per il gruppo di opposizione Enrico Comi,Domenico Notaro e Domenico Emanuele,mentre Eliano Aiello ha rassegnato le dimissioni per motivi personali,al suo posto entra in consiglio all’opposizione il primo dei non eletti Rocco Loiacono.Presenti alla bella festa tante autorità,il presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro con il consigliere provinciale Enzo Bruno,i consiglieri regionali Tonino Scalzo e Mario Magno,i sindaci dei comuni di Squillace,Vallefiorita,Girifalco,Montauro,Centrache,Gasperina,Stalettì e di Torre di Ruggiero il presidente regionale di Anapi pesca Renato Alecci,il presidente della comunità montana “Fossa del lupo”Tonino Laugelli,l’amministratore Eugenio Ripepe e molti  altri amministratori del comprensorio,un caldo sole ha fatto da degna cornice alla bella cerimonia,nel corso del suo insediamento il sindaco Francesco Aloisi ha ringraziato tutti quelli che hanno reso possibile questa vittoria,i suoi tanti elettori e il suo legale di fiducia avvocato Giuseppe Pitaro che ha avuto il merito di proporre ricorsi risultati poi vincenti,fino al consiglio di stato in Roma sezione V°,un iter alquanto travagliato,ma come ha ribadito il sindaco Aloisi”,lasciamo tutto  alle spalle ,da oggi sarò il sindaco di tutti e lavorerò per il bene di tutto il paese di Palermiti.”

[box type=”bio”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

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