Palermiti – una festa in vecchio stile alla “chiazza”

Cambiano i tempi,televisione e internet hanno cambiato e di molto il modo di stare insieme e di trascorrere qualche ora in allegria,sono cambiati anche i luoghi per questa aggregazione,ma proprio per un gradevole ritorno al passato Domenico Marcella presidente dell’associazione “Ragazzi  Palermitesi” ha voluto fortemente riproporre a chi non vedeva da tempo e a chi non aveva mai visto una festa in “Chiazza.”
Palermiti,Via Umberto I, la vecchia “chiazza” di Palermiti,il salotto buono del paese era strapiena di gente, mai,dopo gli anni Cinquanta, periodo in cui tutte le feste venivano svolte lì,aveva raggiunto simile affluenza. Nei giorni scorsi, i Ragazzi Palermitesi hanno ricostruito 17 botteghe delle attività commerciali presenti all’epoca,aggiungendo musica e degustazione di prodotti tipici. Anche questa volta, grandi applausi, grandi consensi, grande partecipazione del pubblico che ha collaborato, gastronomicamente parlando. «La collaborazione e la sincronia con la gente – dice Domenico Marcella, presidente dell’associazione – sono il nostro punto di forza. Il successo e la risposta cittadina sono state la più incoraggiante spinta ad andar avanti e a continuare a restituire a Palermiti la bellezza e la cultura perdute. Interessante l’incontro generazionale tra noi, giovani contemporanei, e i giovani degli anni Cinquanta».
[box type=”info”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Soverato/Montepaone/Stalettì – il campeggio questo sconosciuto.

Sono spariti nel corso degli anni dal soveratese,i campeggi che costituivano un grande biglietto  da visita turistico non solo per la città perla dello jonio,ma anche per tutto il suo comprensorio.
Campeggi quali? L’Internazionale di Soverato  un grande polmone verde dove trovavano posto tende e roulotte,ora al suo posto è stata creata la piazzetta comunale,sempre a Soverato il Camping Le Giare famoso  suo malgrado,per la grande sciagura che causò decine di vittime,uno dei più grandi campeggi della zona con migliaia di presenze,a Montepaone il camping Soleado proprio a ridosso della lunga spiaggia e all’ombra di alberi rigogliosi,ora al suo posto il nulla da anni,a Montauro il campeggio Costa dei Borboni,situato a mezza costa al riparo dal caldo sole estivo,ora anche qui non esiste nulla,a Stalettì,a ridosso di un promontorio il mitico campeggio Blanca Cruz,davanti alla lunga e bianca spiaggia di Caminia,ora al suo posto insiste un’altra tipologia commerciale.
Cosa significa questo? Significa che nel corso degli anni il turismo è cambiato e di molto,ora il turista trova posto in residence e villaggi stellati,con animazione,ristoranti e discoteca ,spiaggia privata e piscina,ma spesso e volentieri succede che il turista alla fine della sua vacanza conosce solo l’albergo dove ha alloggiato,e non ha avuto il piacere e la fortuna di girare e conoscere le bellezze che insistono sul posto,a differenza proprio del campeggiatore,libero di girare e conoscere ed amare una terra millenaria,portando ricchezza e risorse nei tanti locali del comprensorio,perché il campeggiatore non è certo vincolato alla formula all inclusive che lega il turista con un filo a doppia mandata all’albergo o al villaggio dove trascorre le sue vacanze,allora questa mancanza di campeggi si traduce in un impoverimento del tessuto sociale del territorio,era bello in anni passati vedere giovani campeggiatori piantare le tende e girare anche nei paesi collinari,la loro gioventù e la passione per i viaggi era contagiosa,creava aggregazione tra i residenti e loro,i turisti,colorati ed allegri,con lo zaino sulle spalle,amanti del bello e fruitori di feste locali e di usi e costumi,ora tutto è cambiato e non necessariamente in meglio,il turismo crea sicuramente un indotto economico,ma questa forma privilegia il beneficio di pochi,a differenza di qualche anno fa,dove ristoranti e pizzerie contavano spesso il tutto esaurito.
Il campeggio rappresenta una forma alternativa alla vacanza tradizionale in albergo o appartamento a cui si rivolge un gran numero di persone nel mondo. I campeggi offrono varie opportunità di soggiorno per periodi più o meno lunghi, che vanno dalla semplice piazzola (per tenda/roulotte/camper) ai bungalow, all’affitto di tende o roulotte già montate e pronte per l’uso.
Nel corso degli anni si è assistito ad uno sviluppo dei servizi offerti che ha portato ad avere campeggi sempre più grandi e sempre più somiglianti a villaggi vacanze o a città piuttosto che luoghi naturali, facendo così mancare un po’ dello spirito nativo del campeggiatore. Per contro lo sviluppo in tal senso ha consentito di estendere a tutti, giovani e meno giovani, la possibilità di usufruire di una diversa possibilità di svago ed ha aumentato sicuramente il numero di utenti in rapporto anche al prezzo, sicuramente più accessibile rispetto alle altre offerte.
[box type=”info”] Articolo di Gianni Romano[/box]

Montauro – arriva l'estate e viene soppresso il collegamento in autobus da e per Catanzaro

Soppressa senza saperne il motivo la tratta Catanzaro – Montauro in autobus. Per  questo disservizio un gruppo di cittadini che lavorano a Catanzaro ma nel periodo estivo risiedono a Montauro scalo scrivono a nome di Danilo Parentela una lettera con cui manifestano il loro disagio alla regione calabria. “Buongiorno in relazione alla tratta indicata in oggetto (Catanzaro -Montauro – Soverato), si legge nella nota, desideriamo sottoporre alla vostra cortese attenzione la soppressione della linea unitamente al divieto della sosta “Bivio di Pietragrande” da parte della società ferrovie della Calabria e Autolinee Federico, così come comunicato dalla stessa azienda.”Tale provvedimento, continua la nota, arreca all’intera comunità di turisti e lavoratori notevoli disagi. La cancellazione della linea e della sosta penalizza un tratto di costa ad alta intensità turistica ( Caminia – Pietragande – Calalunga – Costaraba ), unitamente ad una situazione di forte pericolo all’utenza ed alla viabilità per via dell’affollamento da parte dei pedoni nell’unica fermata bivio Montauro. Certi di un pronto intervento,conclude la nota, a ripristino della linea e della sosta, attendiamo cortese riscontro. La risposta delle autolinee Federico non è tardata ad arrivare ma non risolve il problema recitando quanto segue: ”Sig. Parentela, si legge nella risposta, la soppressione della linea <<Catanzaro – Pietragrande – Soverato>>  fa parte di un’azione di razionalizzazione effettuata da parte del Dipartimento dei Trasporti della Regione Calabria individuando quelle linee dove vi sono sovrapposizione di vettori. Dopo questa risposta della ditta Federico ci chiediamo come poter far risolvere il problema che permane…….

[box type=”info”] da un articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – Il sindaco richiede interventi di manutenzione per la strada provinciale

riceviamo e pubblichiamo:
La provinciale SP 151 è una strada molto trafficata che interessa i comuni di Torre di Ruggiero, Cardinale e gli automobilisti in transito in direzione di Serra San Bruno. La strada presenta forti criticità e in questa ottica immediata è stata la richiesta fatta dal sindaco di Torre di Ruggiero, avv. Giuseppe Pitaro al fine di eliminare le problematiche legate alla sicurezza della  viabilità e al decoro di questi paesi collinari. ”Si chiede un intervento di manutenzione,si legge nella nota inviata da Pitaro alla provincia, delle strade provinciali SP n. 151 da Bivio Galiano – a Bivio Muni e S.P. n. 154 da Contrada Bruno (innesto con strada statale n. 182 delle Serre Calabre) – a Fosso Barbieri (confine con Chiaravalle Centrale).”
“In particolare,continua il sindaco Pitaro, la segnaletica orizzontale è completamente assente perché ormai usurata, la segnaletica verticale va in parte sostituita perché danneggiata e gli argini stradali vanno ripuliti dall’erbacce e dalle sterpaglie che invadono la sede stradale costituendo pericolo per l’incolumità. Rimanendo in attesa di un sollecito  riscontro, conclude il sindaco Pitaro,  si inviano distinti saluti.”
Avv. Giuseppe Pitaro

Montauro – dopo mille giorni ancora niente ponte

Località Calalunga”LA  STRISCIA DI GAZA.”

“Mille giorni di te e di me….Ti presento, un vecchio amico mio..il ricordo di me… per sempre, e per tutto quanto il tempo,”Se mille giorni è una stupenda canzone di Claudio Baglioni,mille giorni sono quelli che i residenti di località Calalunga nel comune di Montauro e i numerosi residenti aspettano per il completamento del ponte sul fiume Ceci,un iter travagliato che vede ancora una volta negata la viabilità in una arteria importante che da Montepaone lido,immette sul lungomare del comune di Montauro,questo nonostante promesse,appuntamenti con politici e semplici cittadini stanchi di aspettare,la scorsa estate il cantiere era stato sospeso per consentire sia pure tra polvere e sabbia il traffico sia pedonale che veicolare,ma questa cosa ora non è assolutamente possibile in quanto al centro dell’alveo del fiume Ceci,un imponente”muro di Berlino”impedisce a tutti questo passaggio con buona pace dei residenti e dei turisti che sono costretti a lunghi giri con le loro automobili”lo sapevamo,dicono in coro alcuni turisti,la Calabria non cambierà mai,lo scorso anno la situazione era questa ora è addirittura peggiorata”concludono con un sorriso sarcastico e a cui si uniscono turisti di ritorno,emigrati che dicono”vogliamo il ponte sullo stretto,e poi ci vogliono tre anni per consegnare un ponte di soli quattro metri”e come dargli torto. La zona è stata ribattezzata da qualcuno”la striscia di Gaza”visto la sua naturale difficoltà ad accedervi,il Ceci è un fiume secco e attraversabile con le autovetture in estate,mentre in inverno a causa delle piogge spesso la viabilità viene messa in discussione,come l’altro accesso sul fiume Franco e presso il sottopasso ferroviario,spesso e volentieri queste tre possibili soluzioni per arrivare nell’abitato di Calalunga sono inibite dalla quantità dell’acqua presente,anzi la località è stata denominata dai numerosi residenti come “la striscia di Gaza”proprio per la difficoltà di accedervi. I lavori iniziati a cura della committente ente provincia di Catanzaro,erano stati interrotti e la ditta esclusa con una rescissione di contratto in danno,come il secondo esperimento,poi era passata sopra l’estate tra polvere,disagi e polemiche,ma in inverno,grazie anche al fattivo interessamento del sindaco di Montauro Pantaleone Procopio,assegnati i lavori ad una nuova ditta che ha subito cantierizzata l’area e iniziato i lavori di trivellamento utili per allocare i grossi piloni dove troveranno sede i ponti per l’attraversamento di questa importante via di comunicazione. Il progetto si era fermato qualche mese addietro per presunte irregolarità da parte della ditta appaltatrice che aveva causato lo scontro, poi risolto, con l’ente committente, la Provincia di Catanzaro. Passata quindi questa fase interlocutoria,la Provincia di Catanzaro metteva mano, ora al progetto che mira a risolvere il problema di viabilità che, nei mesi invernali, si ripresentava puntualmente con l’allagamento della strada e la difficoltà di transito per le automobili, ma che è anche concepito per riqualificare l’area a ridosso dell’arenile completando il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale di Montauro, collegando i due tronconi di lungomare da poco realizzati. Un ponte a due campate, quindi, per il quale sono stati già impegnati da Palazzo di Vetro ben 274.000 euro.  I lavori saranno terminati,dicevano i bene informati e  promettono gli amministratori, entro 180 giorni, proprio in coincidenza con l’inizio della prossima stagione estiva in modo da limitare al massimo i disagi per i residenti ma ancora una volta bisogna fare i conti con il disagio imperante.

 [box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – il comune approva il preliminare per un centro di formazione per diversamente abili

Con una apposita delibera di giunta si approva il progetto preliminare per la acquisizione e recupero di un immobile per la realizzazione di un centro di formazione per persone diversamente abili,a dirlo il sindaco di Torre di Ruggiero avvocato Giuseppe Pitaro ,l’importo è di 315 mila euro,visto il POR Calabria, ed in particolare quanto da esso previsto per la predisposizione e l’attuazione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale, finalizzati al conseguimento di obiettivi di sviluppo socio-economico di specifici ambiti territoriali;e continua il sindaco Pitaro preso atto che tra le tipologie di Sistemi Territoriali per la realizzazione dei Progetti Integrati di Sviluppo Locale (PISL), il POR Calabria prevede, tra gli altri, i Sistemi Territoriali Marginali e in Declino costituiti dai territori che presentano un elevato tasso di spopolamento,elevati indici di vecchiaia e declino delle attività economiche.
Il  “Contrasto allo Spopolamento” viene individuato dal POR Calabria e si inquadra nell’Obiettivo 8.2 come strumento per migliorare, con specifico riferimento alla tematica dello spopolamento: la qualità della vita, la competitività e l’attrattività dei Sistemi Territoriali non urbani, valorizzando le risorse e le specificità locali e contrastando il declino dei territori delle aree interne e marginali;
Allo scopo si è provveduto,continua il sindaco Pitaro ad individuare ed acquisire un immobile per la realizzazione di un centro di formazione per persone diversamente abili,questo immobile è allocato nel centro storico dell’intatto borgo di Torre di Ruggiero e una volta ultimato aggiungerà servizi tali da definirsi unico nel suo genere,proprio perché perfettamente inserito nel tessuto socio- urbano per il sindaco Giuseppe Pitaro è un grande esempio di disponibile per soggetti diversamente abili con questa ristrutturazione si darà la possibilità di realizzare corsi e progetti relativi al recupero di persone diversabili.
[box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Gasperina – la globalizzazione vista da molto lontano

Il mondo è bello perché vario, questo dice un vecchio adagio. Saverio Macrina nativo di Gasperina ridente paese del catanzarese, cresciuto a Roma si è sposato con rito buddista in Thailandia con una bellezza del luogo e ha creato, con la moglie anche una attività commerciale in quel paese, ma le sue radici e i suoi legami con l’Italia sono forti come è forte il senso di appartenenza. Lontano migliaia di chilometri dal suo mondo abituale ha il polso dell’attuale globalizzazione mondiale e nella sua intervista dice : ”Cominciamo da un contesto globale perché possiamo, così, capire meglio anche il nostro paese,inizia così Saverio Macrina, sono passati venti anni da quando, su una rivista americana si pubblicava una notizia con grande rilevanza e approfondimenti: un’azienda in crisi, credo automobilistica ma non ho un ricordo esatto, aveva licenziato degli operai e aveva cambiato strategie di mercato e questo aveva fatto salire il titolo in borsa. Ora,continua Macrina, questa sarebbe solo una notizia di rilevanza sociale, perché le “ ristrutturazioni “ sono diventate una pratica frequente e, spesso, sono fatte per dare un segnale ai mercati e far risalire il titolo in Borsa. Venti anni fa,continua Macrina, la notizia era che un’azienda in crisi poteva lievitare il proprio capitale attraverso un’operazione di questo tipo. Se poi è un “lifting” senza effetti sostanziali, si vedrà,da allora sono diventati appetibili per le proprietà Manager in grado di gestire questi progetti e sono incoraggiati dalle cosiddette “ stock option”. Se io fossi un operaio,dice Macrina, non so se mi sentirei più tranquillo, quindi, a lavorare in una piccola azienda che non in una quotata in Borsa. Così va il mondo, comunque, e l’economia è in mano ad un gruppo ristretto di grandi finanzieri. Sto scoprendo l’acqua calda. Per dire una cosa però e avvicinarmi all’Europa e all’Italia. Il “ Mercato” è come la pioggia e non è nella nostra disponibilità decidere quando e se pioverà. Non è né un bene né un male , come la pioggia. Se abbiamo paura di bagnarci apriamo l’ombrello, se abbiamo bisogno di irrigare un campo speriamo che piova, se ci bagniamo, inavvertitamente, ci può prendere una polmonite. La pioggia insomma è un Fatto e il “Mercato “ è un Fatto. La nostra fortuna, momentanea, è, a mio avviso,continua Macrina, l’adozione della Moneta Unica Europea e la conseguente maggiore stabilità del Sistema. Certo abbiamo avuto un aumento dei prezzi ma l’alternativa sarebbe stata, per paesi a rischio come l’Italia, una situazione di tipo Sudamericano .Ho detto momentanea perché facciamo fatica ad accettare, in Italia, il Fatto, quindi essere pragmatici, e la politica si comporta spesso, per propaganda e/o ignoranza, come se si potesse fermare la pioggia. Peraltro il governo dell’economia ha una strada quasi obbligata sugli adempimenti internazionali mentre, continua Macrina,sulla spesa interna, e qui riprendo un’idea del Presidente Fini di un “think tank” di cervelli, c’è molto da discutere e approfondire su dove tagliare e dove immettere risorse. In Italia però, oggi, il problema maggiore è capire quale sarà lo sbocco di una crisi istituzionale che tiene in fibrillazione continua tutta la società; In vista, comunque, di questo cambiamento ci sono stati dei riposizionamenti e soprattutto tattica, tattica e ancora tattica, a mio avviso, peraltro, illusoria. La caduta del Berlusconismo non potrà non essere che una caduta del “sistema”,conclude Saverio Macrina, e saranno ben pochi i protagonisti a vario titolo che ne usciranno politicamente indenni. Così com’è successo per il “ sistema “ della Prima Repubblica.”

[box type=”info”] Articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Montauro – riapre il lido "On the Beach"

Risorge dalle sue ceneri come l’araba fenice lo stabilimento balneare “On The Beach” distrutto da un incendio doloso in località “Calalunga”del comune di Montauro.
Se all’inizio lo sconforto e la voglia di lasciare tutto si leggeva forte nello sguardo della titolare Loredana Tangari una imprenditrice di Cariati residente a Montepaone lido,davanti a quello che restava del suo lido,completamente distrutto dalla furia delle fiamme, l’amore per la sua clientela e la vicinanza di istituzioni e dei suoi tanti amici ha fatto il resto.
Ricostruito a tempo di record e inaugurato alla presenza di oltre trecento persone,tra cui l’assessore provinciale al turismo Salvatore Garito,il sindaco di Montauro dott. Pantaleone Procopio, l’assessore al turismo del comune di Montauro Maurizio Sestito e tanta gente che hanno voluto testimoniare la presenza e l’affetto per i gestori del locale,una vicinanza che Loredana Tangari ha voluto ricambiare,un grande buffet con una enorme torta con sopra scritto”io ci credo ancora”a testimoniare l’impegno giornaliero con i turisti che frequentano da anno la rinomata struttura.
Ora il locale è ancora più bello,ricchi tendaggi,una terrazza sul mare per godere dell’impareggiabile visione della luna che si tuffa nel mare jonio,una spiaggia bianca e lunghissima,completa il tutto il priveè,dove accoglienti salottini in rattan ,fanno da degna cornice alle splendide serate in riva al mare.
Parole di vicinanza e di elogio sono state espresse al taglio del nastro dall’assessore Garito e dal sindaco Procopio,un esempio di positività in una terra bella e qualche volta impossibile.
Finito il momento istituzionale si dava il via alla bella festa con la discoteca dove un abile DJ proponeva le hit del momento.
[box type=”info”] articolo e foto di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – il sindaco scrive al sindaco di Cardinale

Da sempre una antica amicizia lega i comuni di Torre di Ruggiero a quello di Cardinale,vicini e uniti da tempo immemorabile in usi costumi e tradizioni,e in virtù di questo il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro scrive al suo collega,sindaco di Cardinale ed amico di lunga data Amedeo Orlando”Caro Amedeo,Come già Ti avevo anticipato verbalmente nei mesi scorsi,inizia cosi la lunga missiva di Pitaro, ritengo che sia giunto il momento che i due Comuni di Cardinale e di Torre di Ruggiero da noi guidati comincino a ragionare concretamente sulla reale possibilità di potere diventare un’unica realtà.”“Le due Comunità sono territorialmente e fisicamente attaccate,continua Pitaro e distano pochi centinaia di metri una dall’altra, hanno tradizioni e costumi simili e vocazioni turistico -culturali e agricole e religiose in comune. Mi viene. in mente, quale esempio importante dell’identità che accomuna Cardinale e Torre di Ruggiero, la presenza della pianta del nocciolo che rappresenta non solo un’eccellenza agricola unica in Calabria,· ma anche il simbolo della storia direi anche antropologica dei nostri concittadini. Insomma, indipendentemente da ogni considerazione campanilistica di basso profilo, ciò che conta,continua Pitaro è che un cittadino di Torre di Ruggiero potrebbe benissimo vivere a Cardinale e viceversa, e ciò dimostra l’assoluta identità che sussiste tra i due territori. Negli ultimi anni, purtroppo, sia il Comune di Cardinale che quello di Torre di Ruggiero hanno subito un evidente arretramento socioeconomico,demografico e culturale che sta diventando sempre di più inarrestabile nonostante le energie che le nostre amministrazioni stanno generosamente profondendo. Tale arretramento, ovviamente, continua Pitaro,colpisce le nostre comunità alla stessa stregua di tutti i Comuni appartenenti alle aree interne della Calabria. Tale situazione mi spinge, dunque, a considerare quale soluzione ineluttabile al fine di contrastare il declino e avviare un forte rilancio economico, sociale e culturale, l’idea che le due comunità diventino un’unica sola realtà, indistinta e solida,continua Pitaro,Spinge, peraltro, a tale soluzione anche la legislazione vigente e la possibilità ad essa sottostante di ottenere anche cospicui ed interessanti finanziamenti economici. L’unione e/o la fusione dei due nostri amati Comuni implicherebbe, peraltro, la nascita di una nuova entità di circa cinquemila abitanti capace di poter presentarsi al mondo esterno con più autorevolezza e forza rispetto alla situazione attuale. Certamente il processo unitario potrebbe non essere breve e semplice, ma al contrario richiederebbe grande energia, enorme pazienza e profonda capacità di dialogo con i cittadini interessati e le categorie economico-imprenditoriali. Certamente,continua Pitaro, tale processo potrebbe essere immediatamente anticipato da un’idea rapida di servizi associati tra i due Comuni, con la conseguenza evidente e non sottovalutabile di immediati risparmi economici e soprattutto di immediati rapporti che nascerebbero alla  luce di atti deliberativi comunali, presupposto della futura unione-fusione delle due realtà,continua Pitaro. Contestualmente si potrebbe dare avvio alla nomina di una Commissione paritetica che cominci a lavorare all’idea più grandiosa dell’unione-fusione che potrà passare solo eventualmente dopo l’espletamento di un apposito referendum tra le popolazioni interessate. Il percorso, a mio modo di vedere, conclude il sindaco di Torre di Ruggiero,Giuseppe Pitaro,è già stato avviato in maniera naturale dalle nostre popolazioni, ed è per tale ragione che ho il dovere di chiederTi di attivarTi assieme a me e alle nostre amministrazioni comunali affinché per una volta la politica diventi intelligente e sappia leggere in anticipo i fenomeni dei cittadini, piuttosto che subirli alla distanza,Resto in attesa di Tue determinazioni.”

 

[box type=”bio”] articolo di Gianni Romano[/box]

Torre di Ruggiero – inaugurata la biblioteca con sala multimediale

Grazie ad un finanziamento regionale di centomila euro  è stata realizzata ed inaugurata la biblioteca con  sala mediatica presso lo storico palazzo Martelli sede del consiglio comunale di Torre di Ruggiero.
Con una sobria inaugurazione il sindaco avv. Giuseppe Pitaro unitamente al consiglio comunale ha aperto le porte di questo nuovo tassello culturale che arricchisce così il borgo intatto delle serre calabresi. Volumi  antichi, narrativa, poesia, storia,saggistica,libri per ragazzi,tutti catalogati e fruibili per un nuovo punto di aggregazione. Ma l’offerta non finisce certo qui,anzi,realizzata una bella e grande sala multimediale con otto postazioni di computer e stampanti collegati tramite wi-fi ad internet ed in rete,ed ancora un video proiettore con maxi schermo.
Un soddisfatto sindaco Pitaro, ha illustrato ai presenti la nuova biblioteca rivolta a quanti vorranno fruire di questo utile servizio,basti pensare alle scuole che grazie alle postazioni internet potranno in tutta sicurezza collegarsi per effettuare ricerche utili allo studio, ed ancora grazie al video proiettore realizzare percorsi didattici utili allo svolgimento delle loro lezioni.
La biblioteca è perfettamente inserita nel contesto urbano, la sede è al centro del borgo e allocata in un grande palazzo d’epoca con scale in granito e soffitti con travi di legno a vista ,tutto concorre a creare una visione di insieme unica che porta Torre di Ruggiero e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Pitaro,ancora una volta al centro del comprensorio,per numero di iniziative.
[box type=”info”] Articolo a cura di Gianni Romano[/box]
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